Logopedista che non capisce nulla di scienza clinica ha gestito un'emergenza covid provocando un disastro senza che abbia effettuato corsi sulla radioprotezione sanitaria.
una gentile informazione: io che per esempio ho una luarea in sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti/Scienze e tecnologie alimentari, non posso diventare un tecnico della prevenzione in ambito di sicurezza alimentare?
Buongiorno! Ma non è un lavoro che in genere fa l'educatore sanitario e non oltre allo psicologo ? Quali le differenze ? È possibile capire meglio ? Grazie !
In realtà l’ortottista riabilitatore, non si occupa solo di ambliopia, strabismo ed ipovisione. Molto riduttivo. Io mi ci riconosco poco in questa descrizione. Comunque complimenti per il video. Pubblicizzare la nostra professione è molto importante. Come giustamente affermato, siamo poco conosciuti
Ho contattato l'Ordine ieri via email, e nonostante il periodo festivo mi hanno già risposto, con efficienza, cortesia e comprensione. GRAZIE!!! Confido mi aiuteranno a trovare la persona/le persone giuste per mio padre.
Buongiorno, e grazie per questo video! Sapreste indicarmi come trovare una professionista come la dottoressa Sabrina a Forlì, per mio padre 83enne da qualche mese sofferente di depressione? Qui il servizio territoriale non si avvale di tale figura, ma potremmo "assumerla" noi e farla interagire con il CSM e con gli altri medici e professionisti che lo seguono (così ci è stato detto). SOS!!! Grazie e un cordiale saluto.
Da tecnico di laboratorio che ha lavorato 10 anni nelle strutture sanitarie pubbliche prego tutti i giovani indecisi di non intraprendere il percorso da tecnico di laboratorio. Se veramente vi piace il laboratorio analisi, o il mondo della ricerca, fate il percorso da biologi o biotecnologi o anche da CTF. Ricordate che se investite poco avrete poco, e in questo campo pochissimo. Non lo consiglio neanche a chi vuole reinventarsi, fate altro. Le mie parole stonano sempre con la gran parte dei colleghi che poi, singolarmente, mi confidano le loro frustrazioni. Io ho cambiato radicalmente e mi dispiace non aver avuto qualcuno che mi poteva aprire gli occhi sul vero futuro lavorativo.
@@thaleamaemagpantay2566 Molto volentieri. Purtroppo il percorso di una triennale sanitaria è un percorso scarno, direi anche facile e quindi quello che poi si ricava è una blanda preparazione utile a fare un lavoro routinario e noioso, possiamo anche dire semplice e bassa manovalanza di supporto al lavoro di medici e biologi. L'alta automazione (e grazie a dio che esiste) ha ridotto l'errore umano, molto. Ti ritrovi spesso a fare lavori e mansioni che dopo un pó diventano la solita cosa senza poter avere nessun potere decisionale e questo causa molta frustrazione. Si, come in tutti i lavori c'è bisogno di attenzione ma la routine è deleteria. Per quanto riguarda la ricerca purtroppo al di là di un pó di manualità non hai proprio le basi teoriche per sviluppare ricerche e per comprendere pienamente quello che fai. Allora invece di fare uno studio autonomo è meglio fare uno studio finalizzato ad una carriera universitaria tipo una laurea magistrale. Io ho lavorato dieci anni come tecniche e fatto tanti settori, se sono stato un bravo tecnico non è certo perchè ho acquisito grandi nozioni, ma perchè ho fatto il cameriere fin da piccolo è sono diventato preciso, versatile e multi tasking. Morale della favola alla fine mi sto laureando in medicina ed ho lasciato il lavoro per questo, e lo farei altre mille volte come tutti gli altri miei colleghi di corso che arrivano dalle triennali sanitarie.
@@vittoriodimichele3300 Ciao cosa mi diresti del percorso in tecniche per la prenotazione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro visto che è una professione meno sanitaria da laboratorio e più tecnica, grazie
@@sncxdvd Salve. Lo sconsiglio vivamente perchè come figura tecnica è sempre limitata e in prima linea. Meglio fare un percorso in ingegneria o logistica o ambientale per poi specializzarsi in sicurezza sul lavoro. Le responsabilità sono tante ma va bene cosí.
@@vittoriodimichele3300 ciao Vittorio ! Troppo tardi, lo sto già facendo e sono al terzo anno. Mi dà l'impressione di studiare troppo rispetto a quello che poi ti porta questa laurea in termini di prospettiva(praticamente ogni corso da noi è fatto da Dirigenti medici oltre che stessi professori che hanno gli studenti di Medicina e Chirurgia). Comunque io l'ho fatta come ripiego al posto di Medicina/Fisioterapia. Mi piacerebbe provare a rimettermi in gioco con un' altra laurea dopo di questa, ma bisogna vedere se sarà fattibile lavorando. Fisioterapia o Biologia sarebbero l'ideale(se mi togliessero qualche esame tramite abbreviamento di carriera) Oppure sarebbe bello se si potesse accedere a una qualche magistrale non canonica per il TLSB come anche la stessa CTF che menzioni tu (mentre quella canonica è quella per il coordinamento delle scienze tecnico-diagnostiche, ma non sembra davvero spendibile per il mondo del lavoro, in quanto i posti per i coordinatori sono quasi nulli e per riuscire a diventarlo serve fortuna e pare anche un certo grado di raccomandazione che io non ho )
Al convegno Torinese mi sono chiesto quale fosse il suo progetto personale in vece di presidente della CDA Nazionale dell’Albo Educatori. Qui però mi sono emozionato della sua stessa emozione ed ho riconosciuto i punti di Unione ed un collega affine, che oso definire un fratello empatico, fiero del suo operato professionale. In questo felicemente mi riconosco e la riconosco. Questo credo sia la sfida più grande che ci attenda: riconoscerci e compattarci.
Siete stupendi, date voce a professioni che sono poco conosciute, raggiungete sia adulti che più giovani e permettete di scoprire veramente benissimo questo lato dell'ambito sanitario super Interesante e che attirerà sicuramente le nuove generazioni. Personalmente ho visto tutti i video dei professionisti che avete mostrato, e mi sono appassionato a uno più dell'altro 😍
Un video bellissimo e un’ anima splendida! Faccio anche io lo stesso lavoro e capisco la commozione, la fatica e la passione che ci si mette in questo lavoro.. bellissimo davvero mi sono commossa, finalmente un messaggio degno di chi siamo e dell’importanza del nostro lavoro! Troppo spesso scambiato con altre figure e troppo spesso non capito ...
posso aggiungere che la figura dell'educatore è sminuita dagli psicologici......che non sono educatori ma la scuola ha scelto regalando triennali che non rappresentano la figura
Interessante conoscere questa figura professionale di Assistenti Sanitati, ma non spiega come approcciarci è privato a pagamento o del ASL. ? Dove rivolgersi ?
Grande professionalità maturata nel tempo, dove il tempo e le svariate situazioni di pazienti disabili hanno indirettamente dato la possibilità di realizzare grandi innovazioni nel campo specifico, ovviamente grazie anche a persone come voi che oltre al lavoro e alla professionalità di ciò che fate e realizzate ci mettete anche tanto amore, e passione.
Sono un'audiometrista da 40 anni e dirigo il centro di audiologia del mio ospedale Quello che manca alla nostra professione è la possibilita di specializzazioni inerenti alla nostra professione con master univesitari specifici e non mirati a farci diventare dei meri impiegati :. Il ventaglio delle proposte è ampio e darebbe alla nostra figura una caratura sicuramente diverse
Posso chiederle se al giorno d oggi la laurea in tecnico audiometrista offre buone opportunità di lavoro sopratutto in ospedale o se i concorsi sono troppo scarsi? La ringrazio
Ottima iniziativa, peccato un po' trasmettere il messaggio iniziale che gli EP si occupino "solo" di anziani e disabili. Mi piacerebbe vedere interventi in cui si possa comunicare l'estrema complessità e variabilità dell'utenza che supportiamo. Gli EP lavorano anche a scuola, nelle carceri, in servizi per persone senza dimora, per persone con dipendenze e/o in doppia diagnosi, nelle UONPIA, a domicilio con famiglie in difficoltà.. Potrei continuare per ore. Sarebbe bello che il paese conoscesse a tutto tondo la nostra (splendida) professione. Grazie per il vostro lavoro!
Esatto! Finalmente un'analisi attenta e scrupolosa sulla figura di questo professionista sconosciuto ai più e che fatica a raggiungere un riconoscimento sociale e retributivo adeguato. Anche se questo non è il fine ultimo ritengo che sia necessario dare il giusto merito e riconoscimento agli educatori professionali.
Salve,mio figlio italo -russo e dislessico.Esiste legame fra dislessia e fatto che lui e bilingue?A casa io non parlo con lui russo,lui parla solo italiano con padre e parenti e comunque suo linguaggio e abbastanza povero.Per me non c'entra se bambino dislessico perche sua madre e russa,perche lo stesso problema vedo nei bambini che non sono bilingue.Vi saro molto grata per la risposta.
Condivido La scelta di fare un video che diffonda quanto reso possibile nel 2018. Non condivido che non si sia effettuata alcuna comunicazione ai "nuovi" iscritti, se non esclusivamente per chiedere i soldi di iscrizione. Le ultime cose dette aimé non sono vere, non sono state fornite ed oggi aprile 2019 siamo ancora nella medesima condizione, richiesta della quota annuale senza aver fornito alcuna info sul mancato supporto professionale agli iscritti. Non sono d'accordo con tali modalità, ancor più nel rispetto della mia professione, professionalità e degli utenti finali. Francesco Di Donato - Dietista