Aldo Moro Cause e perchè gli eventi precipitarono quella notte? Esecuzione veloce per rappresaglia e vendetta Aldo Moro fu ucciso verso le ore 3-4 del 9 Maggio 1978 perchè i due carcerieri delle B.R. credettero di essere stati circondati in notturna dalla Polizia: gli stessi erano in normale servizio di perlustrazione Entrarono con l'auto in una raduna sabbiosa poco distante dal casolare prigione, invisibile perchè avvolto nel buio fitto Fecero manovre rumorose, per l'auto impantanata che "zappava" (Stoppone) per uscire dal fondo sabbioso, mentre attorno regnava un silenzio assoluto. Prima erano fermi al lato del cartello stradale: "Benvenuti al Lago della Duchessa" Dopo il sopraluogo inutile degli inquirenti per dragare il Lago deli giorni precedenti ingenuamente risparmiarono di attenzionare quel casolare isolato di cui faceva specifico riferimento il volantino n°7 di una Seduta Spiritica famosa di Genova, il messaggio sulla prigione del Lago della Duchessa si trasformò; "Cercare cadavere di Moro" come Via Gradoli informazione ottenuta sempre da una Seduta Spiritica in Sede ufficiale dei Monarchici in Roma Via della Scrofa 1 veicolata a Bologna per depistare le B.R. (Prodi: dì l'unica verità) con informatori nei Ministeri, Polizia ed altre istituzioni, in futura accoglimento legislativo, per annullare la disposizione XIII della Costituzione, sul divieto di ingresso dei maschi di Casa Savoia in Italia Legiferato da Berlusconi il rientro dei maschi Savoia il 15 Maggio 2002 GRADOLI poi: Via Gradoli grazie alla telepatia ricettiva della moglie di Aldo Moro: "Prendi l'elenco telefonico" "Prendi l'elenco telefonico" dove era rintracciabile una topografia con Via Gradoli La stessa confermerà di sentire questo messaggio da giorni e sempre la moglie di Moro chiamerà la Polizia che fallirà non aprendo quell'appartamento. Sarà scoperto dai pompieri per la fuoriuscita dell'acqua perchè "saggiamente" furono chiusi gli scarichi del bagno ed aperti tutti rubinetti perchè quel giorno in Via Gradoli, mancava l'acqua come ebbero a lamentarsi con i giornalisti RAI, gli stessi abitanti innervositi dalla presenza numerosa della Polizia Questi accorgimenti servivano per bruciare definitivamente quel covo prigione Lago della Duchessa: cadavere Moro! In realtà il messaggio numero 7 riportava dove era prigioniero! Quella notte in due persero la testa, anche perchè non esisteva sporgenza per verificare la natura dei rumori, ma il rombo di un'Alfa Romeo Giulietta è ben udibile a grande distanza Dopo la rapita esecuzione di Moro da parte di un singolo, in due si precipitarono in fuga sulla stretta rampa di scale in cemento esterna che serviva per salire o scendere dal primo piano, in portone largo, unico, verniciato di marrone scuro, con piccola finestrella sopra dove era stato rinchiuso Moro, mentre il piano terra era precluso da ingressi e finestre esterne. 9 Maggio 1978 In tarda mattinatala la notizia del ritrovamento, del cadavere di Aldo Moro dentro il bagagliaio di una Renault 4 rossa La sua morte avvenne dalle ore 3 massimo alle ore 4 e non alle 6 in trasferimento, come dichiarato dai brigatisti nei tribunali.
MORO ed oltre 55 giorni di pressioni psicologiche e pratiche (dormivo spesso in auto) per un terremoto nel Golfo di Patti tra Sabato 15 e Domenica del 16 Aprile 1978 magnitudo Richter 6,1 "risposta del male per impedire la mia concentrazione" per la difesa di ALDO MORO trasmettendomi centinaia di vibrazioni telluriche per interrompere i miei viaggi notturni con il corpo astrale molto sensibile alle energie liberate dal sisma che mette in guardia ed allarme continuo lo stato cosciente. Aldo Moro: conoscenza fisica diretta Nel mese di Dicembre 1969 a Roma mi presentarono il Presidente (Aldo Moro) cosi lo chiamavano i romani Era alla guida da solo di una Fiat 1500 con bollino di STATO in alluminio in basso sinistra lato cofano posteriore. Era un Mercoledì o Giovedì Appuntamento pomeridiano per incontrare, cittadini" in sofferenza di lavoro o altro Esattamente nel Piazzale dove sovrastano due Ponti: uno delle Ferrovie del Vaticano uno delle ferrovie dello Stato Italiano sopra Piazzale Gregorio VII Io non avevo nulla da chiedere essendo stato dopo la scuola allievi(Cairo Montenotte-Portici) trasferito come Agente di Custodia a Palermo (Ucciardone) "Sai dove trovarmi" mi disse, stringendomi la mano con sguardo di sincera disponibilità e bontà, che mi fece ben sperare nel futuro italiano. Questo fu il motivo del mio impegno ASTRALE con il sequestro delle Brigate Rosse del 16/03/1978 PER COMUNICARE ESATTAMENTE LE PRIGIONI gradualmente agli eventi, mi sono inserito in 2 sedute spiritiche diverse Una presso UMI Via della Scrofa Roma, (Boschiero Lucifero) "Via Gradoli" La seconda presso una seduta spiritica Cerchio Ifior di Genova ."LAGO DELLA DUCHESSA" dove la loro serietà l'avevo verificata attraverso le sintesi sulle loro sedute spiritiche riportate dal mensile: Il Giornale dei Misteri Dopo il fallimentare accerchiamento del Paese Gradoli "Prendi l'elenco telefonico" "Prendi l'elenco telefonico" "Prendi l'elenco telefonico" ripetuto telepaticamente per giorni, ad ogni ora, alla moglie Eleonora per rintracciare Via Gradoli a Roma come mi ero accertato esistere, in uno dei due elenchi telefonici della Sip su Roma, reperiti presso un centro telefonico della SIP, presenti in tutti i paesi di Italia;, anche in quello dove ero nuovo residente: (Piazzale Professore Francesco Niosi) La signora ELENEONORA MORO ricercandolo Va Gradoli sugli elenchi di Roma troverà la Via Gradoli affermando questa verità: sentivo ripetutamente nella mente "Prendi l'elenco telefonico" Lei chiamerà la Polizia in Via Gradoli. Mancando l'acqua in Via Gradoli quando venne la Polizia "interviste dei cittadini in Rai" senza perquisizione della Polizia in quell'appartamento perchè nessuno apri (B.R. pronti a fare fuoco) decisi di bruciare quel covo aprendo tutti i rubinetti del bagno ostruendo gli scarichi cosi da allagare ogni cosa, quando avrebbero riaperto l'acqua in Via Gradoli. I condomini allagati dall'acqua che fuoriusciva, chiamarono i pompieri che sfondarono quella porta, scoprendo il covo prigione delle B.R. Decisi di liberarlo o tentare di farlo ASTRALMENTE nel covo del Lago della Duchessa dopo l'ennesimo fallimento della Polizia che dragarono il lago inutilmente, senza andare a perquisire i pochi casolari esistenti Mi ero risvegliato in astrale davanti al piccolo pianerottolo al primo piano del casolare in apparenza abbandonato, isolato, di notte al buio. con portone di ingresso in legno(pitturato marrone) mt 1,5 in apertura singola che conduceva solo al primo piano, visualizzando sopra di esso una piccola finestra (cm 50 x 50) "dove sapevo di trovare all'interno Aldo Moro" Il Portone e la finestrella erano le uniche aperture visibili sull'intero stabile, pitturato recentemente di colore bianco Guardavo la stretta rampa di scale esterna, con passamano in rialzo sottile fatto tutto in cemento. Rampa di scale che serviva per entrare al primo piano del casolare, adibito a prigione delle B.R. Il precipitare degli eventi? I 2 Brigatisti di guardia, credettero di essere stati scoperti dalla Polizia mentre gli stessi stavano effettuando un servizio di Controllo, inconsapevoli del covo prigione delle B.R. poco distante e coperto dal buio. La stessa Pattuglia era in auto grigioverde "Stoppone" Alfa Romeo Giulietta prima posteggiati in sosta davanti alla tabella stradale: "Benvenuti al Lago della Duchessa" Mentre pattugliavano erano entrati in una piazzola senza rovi, trovandosi in difficoltà sul fondo sabbioso, mentre le ruote dell'auto giravano a vuoto,(zappavano) creando rumore assordante nel silenzio profondo della notte. Con difficoltà si immersero nuovamente sull'unica strada dritta e longitudinale. (erano in due dentro l'Alfa Romeo) Quando cominciai a riflettere come poterlo liberare, improvvisamente sentii rumori assordanti, provenire dall'interno della casa, tra spari e rumoreggiar dei salti sulle scale di legno interne, mi condizionarono a fuggire dal piccolo pianerottolo, usando le scale esterne, sapendo che i terroristi erano prossimi all'uscita. Furono più veloci del mio pensare riflettere, e nell'incertezza della mia condizione astrale, mi bloccai immobile sulla stretta rampa di scale in cemento, mentre i 2 brigatisti in fuga, UNO ad UNO mi attraversarono nel mio corpo astrale, facendomi leggere nei loro pensieri, la rabbia e determinazione omicida. Erano carichi di odio rancore e vendetta, perchè avevano realizzato come il paese Gradoli, poi divenne Via Gradoli (il loro covo) ora con il volantino numero 7 falso "Lago della Duchessa" già inutilmente perquisito sarebbero arrivati anche li, in questo casolare isolato. Tarda mattinata seppi dal TG del ritrovamento del corpo di ALDO MORO in Via Caetani dentro il baule di una Renault 4 rossa Non solo io avevo fallito ecco perchè cercherò di riprendere le comunicazioni istituzionali solo dopo l'omicidio di Massimo D'Antona da parte delle nuove B.R. Ma questa è una storia ancora in attesa, di essere ascoltato da esperti dei ROS RICHIESTA effettuata(Video) dal mese di .. del 2000 avendo direzionato negativamente il destino di mio figlio per obbligarmi ad entrare in Caserma dei Carabinieri e trattare, perchè a Giugno 1999 avevo presentato stessa richiesta firmata su foglio, consegnata a Brevi Mani alla Polizia (Dirigente) Era passato un anno di silenzi Grazie alla visione in Astrale in attenta vigilanza,(contro avversità) il covo del "Lago della Duchessa" fu perquisito dall'Arma in mattinata (7-8 Luglio) anno 2000 dietro mie direttive videoriprese in Capitaneria con la presenza di 2 ufficiali inferiori(Capitano e Sottotenente) mentre attendevo una convocazione fisica, che indirettamente avvenne sempre in luglio 2000 per un loro caffè al bar della marina dove riconobbi Mori tra unna decina di carabinieri in borghese Avevo sentito prima l'arrivo di un elicottero. Ricordo di aver fatto presente dopo al barista l'identità dei fugaci in caffè, mentre lo stesso mi confermò di conoscerne qualcuno, arrivati con due auto civetta. Da allora calò il silenzio mentre per sconfiggere le Nuove B.R. istigai il destino karmico, dopo l'ennesimo omicidio del dottor Marco Biagi anche se un curioso messaggio arrivò sul mio cellulare mentre in TV prendevo conoscenza del misfatto
ALDO MORO: oltre ogni ulteriore depistaggio? 55 giorni di pressioni psicologiche e pratiche (dormivo spesso in auto) per un terremoto nel Golfo di Patti tra Sabato 15 e Domenica del 16 Aprile 1978 magnitudo Richter 6,1 "risposta del male per impedire la mia concentrazione" per la difesa di ALDO MORO trasmettendomi centinaia di vibrazioni telluriche per interrompere i miei viaggi notturni con il corpo astrale molto sensibile alle energie liberate dal sisma che mette in guardia ed allarme continuo lo stato cosciente. Aldo Moro: conoscenza fisica diretta Nel mese di Dicembre 1969 a Roma mi presentarono il Presidente (Aldo Moro) cosi lo chiamavano i romani Era alla guida da solo di una Fiat 1500 con bollino di STATO in alluminio in basso sinistra lato cofano posteriore. Era un Mercoledì o Giovedì Appuntamento pomeridiano per incontrare, cittadini" in sofferenza di lavoro o altro Esattamente nel Piazzale dove sovrastano due Ponti: uno delle Ferrovie del Vaticano uno delle ferrovie dello Stato Italiano sopra Piazzale Gregorio VII Io non avevo nulla da chiedere essendo stato dopo la scuola allievi(Cairo Montenotte-Portici) trasferito come Agente di Custodia a Palermo (Ucciardone) "Sai dove trovarmi" mi disse, stringendomi la mano con sguardo di sincera disponibilità e bontà, che mi fece ben sperare nel futuro italiano. Questo fu il motivo del mio impegno ASTRALE con il sequestro delle Brigate Rosse del 16/03/1978 PER COMUNICARE ESATTAMENTE LE PRIGIONI gradualmente agli eventi, mi sono inserito in 2 sedute spiritiche diverse Una presso UMI Via della Scrofa Roma, (Boschiero Lucifero) "Via Gradoli" La seconda presso una seduta spiritica Cerchio Ifior di Genova ."LAGO DELLA DUCHESSA" dove la loro serietà l'avevo verificata attraverso le sintesi sulle loro sedute spiritiche riportate dal mensile: Il Giornale dei Misteri Dopo il fallimentare accerchiamento del Paese Gradoli "Prendi l'elenco telefonico" "Prendi l'elenco telefonico" "Prendi l'elenco telefonico" ripetuto telepaticamente per giorni, ad ogni ora, alla moglie Eleonora per rintracciare Via Gradoli a Roma come mi ero accertato esistere, in uno dei due elenchi telefonici della Sip su Roma, reperiti presso un centro telefonico della SIP, presenti in tutti i paesi di Italia;, anche in quello dove ero nuovo residente: (Piazzale Professore Francesco Niosi) La signora ELENEONORA MORO ricercandolo Va Gradoli sugli elenchi di Roma troverà la Via Gradoli affermando questa verità: sentivo ripetutamente nella mente "Prendi l'elenco telefonico" Lei chiamerà la Polizia in Via Gradoli. Mancando l'acqua in Via Gradoli quando venne la Polizia "interviste dei cittadini in Rai" senza perquisizione della Polizia in quell'appartamento perchè nessuno apri (B.R. pronti a fare fuoco) decisi di bruciare quel covo aprendo tutti i rubinetti del bagno ostruendo gli scarichi cosi da allagare ogni cosa, quando avrebbero riaperto l'acqua in Via Gradoli. I condomini allagati dall'acqua che fuoriusciva, chiamarono i pompieri che sfondarono quella porta, scoprendo il covo prigione delle B.R. Decisi di liberarlo o tentare di farlo ASTRALMENTE nel covo del Lago della Duchessa dopo l'ennesimo fallimento della Polizia che dragarono il lago inutilmente, senza andare a perquisire i pochi casolari esistenti Mi ero risvegliato in astrale davanti al piccolo pianerottolo al primo piano del casolare in apparenza abbandonato, isolato, di notte al buio. con portone di ingresso in legno(pitturato marrone) mt 1,5 in apertura singola che conduceva solo al primo piano, visualizzando sopra di esso una piccola finestra (cm 50 x 50) "dove sapevo di trovare all'interno Aldo Moro" Il Portone e la finestrella erano le uniche aperture visibili sull'intero stabile, pitturato recentemente di colore bianco Guardavo la stretta rampa di scale esterna, con passamano in rialzo sottile fatto tutto in cemento. Rampa di scale che serviva per entrare al primo piano del casolare, adibito a prigione delle B.R. Il precipitare degli eventi? I 2 Brigatisti di guardia, credettero di essere stati scoperti dalla Polizia mentre gli stessi stavano effettuando un servizio di Controllo, inconsapevoli del covo prigione delle B.R. poco distante e coperto dal buio. La stessa Pattuglia era in auto grigioverde "Stoppone" Alfa Romeo Giulietta prima posteggiati in sosta davanti alla tabella stradale: "Benvenuti al Lago della Duchessa" Mentre pattugliavano erano entrati in una piazzola senza rovi, trovandosi in difficoltà sul fondo sabbioso, mentre le ruote dell'auto giravano a vuoto,(zappavano) creando rumore assordante nel silenzio profondo della notte. Con difficoltà si immersero nuovamente sull'unica strada dritta e longitudinale. (erano in due dentro l'Alfa Romeo) Quando cominciai a riflettere come poterlo liberare, improvvisamente sentii rumori assordanti, provenire dall'interno della casa, tra spari e rumoreggiar dei salti sulle scale di legno interne, mi condizionarono a fuggire dal piccolo pianerottolo, usando le scale esterne, sapendo che i terroristi erano prossimi all'uscita. Furono più veloci del mio pensare riflettere, e nell'incertezza della mia condizione astrale, mi bloccai immobile sulla stretta rampa di scale in cemento, mentre i 2 brigatisti in fuga, UNO ad UNO mi attraversarono nel mio corpo astrale, facendomi leggere nei loro pensieri, la rabbia e determinazione omicida. Erano carichi di odio rancore e vendetta, perchè avevano realizzato come il paese Gradoli, poi divenne Via Gradoli (il loro covo) ora con il volantino numero 7 falso "Lago della Duchessa" già inutilmente perquisito sarebbero arrivati anche li, in questo casolare isolato. Tarda mattinata seppi dal TG del ritrovamento del corpo di ALDO MORO in Via Caetani dentro il baule di una Renault 4 rossa Non solo io avevo fallito ecco perchè cercherò di riprendere le comunicazioni istituzionali solo dopo l'omicidio di Massimo D'Antona da parte delle nuove B.R. Ma questa è una storia ancora in attesa, di essere ascoltato da esperti dei ROS RICHIESTA effettuata(Video) dal mese di .. del 2000 avendo direzionato negativamente il destino di mio figlio per obbligarmi ad entrare in Caserma dei Carabinieri e trattare, perchè a Giugno 1999 avevo presentato stessa richiesta firmata su foglio, consegnata a Brevi Mani alla Polizia (Dirigente) Era passato un anno di silenzi Grazie alla visione in Astrale in attenta vigilanza,(contro avversità) il covo del "Lago della Duchessa" fu perquisito dall'Arma in mattinata (7-8 Luglio) anno 2000 dietro mie direttive videoriprese in Capitaneria con la presenza di 2 ufficiali inferiori(Capitano e Sottotenente) mentre attendevo una convocazione fisica, che indirettamente avvenne sempre in luglio 2000 per un loro caffè al bar della marina dove riconobbi Mori tra unna decina di carabinieri in borghese Avevo sentito prima l'arrivo di un elicottero. Ricordo di aver fatto presente dopo al barista l'identità dei fugaci in caffè, mentre lo stesso mi confermò di conoscerne qualcuno, arrivati con due auto civetta. Da allora calò il silenzio mentre per sconfiggere le Nuove B.R. istigai il destino karmico, dopo l'ennesimo omicidio del dottor Marco Biagi anche se un curioso messaggio arrivò sul mio cellulare mentre in TV prendevo conoscenza del misfatto
Grazie. Sono stata a Loppiano grazie all' incontro con uno di voi che era come Iginio Giordani. Si chiamava ENZO PUCCETTI che ha scritto un libro sulla sua madre Terrena una santa come lui. Hanno fatto un bene immenso alla mia esistenza. Sono 2 di voi custoditene il ricordo che è prezioso. Un saluto a don Coda e alla vostra Sofia
I popoli sono continentali? "Tutti un cuor dei più vari color" diceva Chiara L. Non l'unità omologante decisa dai poteri economici che in realtà creano disparità tra i popoli di ogni Stato europeo Se voglio guardare oltre chi dovrei guardare perciò? Forse te ??? 😂😂😂
Il dividendo di pace con le industrie di armi presenti in Europa? Facessero chiudere quelle industrie che fanno crescere i pil nazionali a scapito della pace nell est europeo e in difesa delle economia nazionali della Unione europea 😊😊😊
Il potere dell' Europa è un potere dolce? Un softpower con le nazioni ad economia gestita da Francia e Germania??? Ma dove ha vissuto fino a oggi con l Italia sempre sotto schiaffo ???😅😅😅
Sì può anche tornare indietro. Come no? Per riprendere ciò che abbiamo perso o rifiutato. Pinocchio chiese al babbo di sbucciare la pera. Avevano solo questa e Geppetto accettò. Ma Pinocchio aveva ancora fame e così gli toccò di mangiare le bucce. Che adesso fanno bene!
9 Maggio 1978 Ennesima ricorrenza dell'Assassinio di Aldo Moro Ultima notte del Presidente Quella sabbia ritrovata nei risvolti dei pantaloni di Moro, è della radura del Lago della Duchessa, esattamente dove fu caricato in auto Aldo Moro, dopo la veloce esecuzione vendicativa, perchè i 2 Brigatisti di guardia, credettero di essere stati scoperti dalla Polizia. La stessa pattuglia stava effettuando, un eccezionale servizio di Controllo, inconsapevoli del covo prigione delle B.R. poco distante e coperto dal buio. La stessa Pattuglia era in auto "Stoppone" posteggiati in sosta davanti alla tabella stradale: "Benvenuti a Lago della Duchessa" Mentre pattugliavano erano entrati in una piazzola senza rovi, trovandosi in difficoltà sul fondo sabbioso, mentre le ruote dell'auto giravano a vuoto, creando rumore assordante nel silenzio della notte. Con difficoltà si immersero nuovamente sull'unica strada dritta e longitudinale. (erano in due con Alfa Romeo grigioverde) Mi ero risvegliato in astrale davanti al piccolo pianerottolo, con portone di ingresso, (mt 1,5) in apertura singola, visualizzando sopra una piccola finestra (cm 50 x 50) dove sapevo di trovare all'interno Aldo Moro. Il Portone e la finestrella era le uniche visibili sull'intero stabile. Guardavo la stretta rampa di scale esterna, con passamano sottile fatto solo in cemento. Rampa di scale che serviva per entrare al primo piano, nella casa adibita a prigione delle B.R. Quando cominciai a riflettere come poterlo liberare, improvvisamente rumori assordanti, provenire dall'interno della casa, tra spari e rumoreggiar dei salti sulle scale di legno interne, mi condizionarono a fuggire dal piccolo pianerottolo, usando le scale esterne, sapendo che i terroristi erano prossimi all'uscita. Furono più veloci del mio pensiero e riflettere, e nell'incertezza della mia condizione astrale, mi bloccai immobile sulla stretta rampa di scale in cemento, mentre i 2 brigatisti in fuga, UNO ad UNO mi attraversarono nel mio corpo astrale, facendomi leggere nei loro pensieri, la rabbia e determinazione omicida. Erano carichi di odio rancore e vendetta, perchè avevano realizzato come il paese Gradoli, poi divenne Via Gradoli (il loro covo) ora con il volantino numero 7 Lago della Duchessa, già inutilmente perquisita, sarebbero arrivati anche li, in questo covo isolato. Chiudiamo questa angosciosa parentesi storica? Oggi per l'unica prova credibile e tangibile, chiedo la conferma ai due brigatisti, di cui uno solo fu l'assassino. Proprio voi 2 presenti ed in fuga allora, siete gli unici che mi credete: Parola per Parola, Evento per Evento, accorgendovi di qualcosa irreale quando in velocità avete sceso uno ad uno quelle strette scale esterne: attraversandomi inconsapevolmente nel mio invisibile Corpo Astrale. Quel covo fu perquisito dall'Arma in mattinata (7-8 Luglio) anno 2000 dopo aver IO conferito e richiesto di incontrarmi in loco, con specifici Ufficiali Superiori dei ROS per visionare personalmente l'arresto dell'assassino del dottor Massimo D'Antona. Anno 2024 Ancora aspetto, ragione che mi impose immediatamente di scrivere e postare su Internet, gradualmente tutte le mie esperienze Astrali nel testo: "I Sogni di Hermes" Una raccolta di oltre 30 diverse esperienze astrali, sufficienti per farmi assolvere dai Tribunali e dalla Storia, contro magistrati in algebriche, fantasiose ed abusive accuse, in odore e strumentalizzazione politica, (vedi Disastro aereo Ustica, Strage Stazione Bologna, Bernardo Provenzano) con Disservizi-Depistaggi non tanto più Segreti, anche se accidentalmente mortali o falsi suicidi.
9 Maggio 1978 Ennesima ricorrenza dell'Assassinio di Aldo Moro Ultima notte del Presidente Quella sabbia ritrovata nei risvolti dei pantaloni di Moro, è della radura del Lago della Duchessa, esattamente dove fu caricato in auto Aldo Moro, dopo la veloce esecuzione vendicativa, perchè i 2 Brigatisti di guardia, credettero di essere stati scoperti dalla Polizia. La stessa pattuglia stava effettuando, un eccezionale servizio di Controllo, inconsapevoli del covo prigione delle B.R. poco distante e coperto dal buio. La stessa Pattuglia era in auto "Stoppone" posteggiati in sosta davanti alla tabella stradale: "Benvenuti a Lago della Duchessa" Mentre pattugliavano erano entrati in una piazzola senza rovi, trovandosi in difficoltà sul fondo sabbioso, mentre le ruote dell'auto giravano a vuoto, creando rumore assordante nel silenzio della notte. Con difficoltà si immersero nuovamente sull'unica strada dritta e longitudinale. (erano in due con Alfa Romeo grigioverde) Mi ero risvegliato in astrale davanti al piccolo pianerottolo, con portone di ingresso, (mt 1,5) in apertura singola, visualizzando sopra una piccola finestra (cm 50 x 50) dove sapevo di trovare all'interno Aldo Moro. Il Portone e la finestrella era le uniche visibili sull'intero stabile. Guardavo la stretta rampa di scale esterna, con passamano sottile fatto solo in cemento. Rampa di scale che serviva per entrare al primo piano, nella casa adibita a prigione delle B.R. Quando cominciai a riflettere come poterlo liberare, improvvisamente rumori assordanti, provenire dall'interno della casa, tra spari e rumoreggiar dei salti sulle scale di legno interne, mi condizionarono a fuggire dal piccolo pianerottolo, usando le scale esterne, sapendo che i terroristi erano prossimi all'uscita. Furono più veloci del mio pensiero e riflettere, e nell'incertezza della mia condizione astrale, mi bloccai immobile sulla stretta rampa di scale in cemento, mentre i 2 brigatisti in fuga, UNO ad UNO mi attraversarono nel mio corpo astrale, facendomi leggere nei loro pensieri, la rabbia e determinazione omicida. Erano carichi di odio rancore e vendetta, perchè avevano realizzato come il paese Gradoli, poi divenne Via Gradoli (il loro covo) ora con il volantino numero 7 Lago della Duchessa, già inutilmente perquisita, sarebbero arrivati anche li, in questo covo isolato. Chiudiamo questa angosciosa parentesi storica? Oggi per l'unica prova credibile e tangibile, chiedo la conferma ai due brigatisti, di cui uno solo fu l'assassino. Proprio voi 2 presenti ed in fuga allora, siete gli unici che mi credete: Parola per Parola, Evento per Evento, accorgendovi di qualcosa irreale quando in velocità avete sceso uno ad uno quelle strette scale esterne: attraversandomi inconsapevolmente nel mio invisibile Corpo Astrale. Quel covo fu perquisito dall'Arma in mattinata (7-8 Luglio) anno 2000 dopo aver IO conferito e richiesto di incontrarmi in loco, con specifici Ufficiali Superiori dei ROS per visionare personalmente l'arresto dell'assassino del dottor Massimo D'Antona. Anno 2024 Ancora aspetto, ragione che mi impose immediatamente di scrivere e postare su Internet, gradualmente tutte le mie esperienze Astrali nel testo: "I Sogni di Hermes" Una raccolta di oltre 30 diverse esperienze astrali, sufficienti per farmi assolvere dai Tribunali e dalla Storia, contro magistrati in algebriche, fantasiose ed abusive accuse, in odore e strumentalizzazione politica, (vedi Disastro aereo Ustica, Strage Stazione Bologna, Bernardo Provenzano) con Disservizi-Depistaggi non tanto più Segreti, anche se accidentalmente mortali, accidentali o falsi suicidi.
Se è possibile pregata per me, io non riesco a fare tutto quello che la parola di vita del mese dice di mettere in pratica sto ivendo un periodo lungo, ormai di buio, di ghiaggio....grazie
Grazie belle parole una lacrima me è scesa. Quanti ricordi, quando avevo qualche anno in meno andavo alla Casa della Carità a Bologna. Ora pazienza.....
