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Ho capito perché Napoleone III ha firmato l'armistizio di Villafranca e l'ha messo a quel servizio ai piemontesi. Nigra l'aveva reso uno splendido "cervo a primavera". Le corna erano così alte che si vedevano da tutte le cancellerie europee...
Tullio Serafin diresse Mata Hari alla Scala quando venne a Milano per esibirsi nell’Armida di Gluck e molti anni dopo ebbe a dire che la Callas somigliava stranamente a Mata Hari,
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
Grande sceneggiato, grandissimo Lionello, quando la RAI era una cosa seria. La coscienza di Zeno è stato il romanzo che, in età adolescenziale, mi ha fatto amare la letteratura. Ricordo che conclusi il tema della maturità citando a memoria il finale del libro, quello sulla bomba che distruggerà il mondo per intendersi.
Non avevo mai visto questo sceneggiato. Mi è piaciuto tantissimo. La bravura degli attori che riescono a tenere in piedi tutta la storia muovendosi in pochi metri quadrati in un ambiente scarno fa capire cosa vuol sapere recitare in modo realistico.
Letteralmente fantastico,anche se commovente ed angoscioso.. soprattutto quando il medico dice ad Artur che non può più ricevere la visita di Anna. ...ho timore nel vedere il seguito.... Grazie per la pubblicazione!!!
MA. COSA STATE DICENDO ERA UNA SCHIZOFRENICA CONCLAMATA VERAMENTE ENCOMIABILE LE TRE FIGLIE CHE ABBANDONANO IL PADRE GIA DA TEMPO SEMIDEMENTE NELLE SPIRE DI INA GIOVANE E PROCACE CONTADINOTTA CHE PRESTO DIVERRA SUA MOGLIE E CHE VELOCEMENTE LO CONDURRA ALLA TOMBA DI FAMIGLIA COME LO CHIAMAVANO LE FIGLIE IL NOSTRO CARO ORFANO LEGGETE I DIARI DI SANTA TERESINA DA T S O TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
Attori tutti bravissimi di una TV ormai abbattuta da interessi privati e dalla pubblicità... già predetto d Pasolini proprio in quegli anni. Notate alcuni particolari nella scenografia...i quadri...i cavalli di Frisia e le uniformi ovviamente per le conoscenze di quegli anni,