A volte nella vita può capitare che alcune cose ti sfuggano e che tu non riesca a comprendere bene il perché del loro esistere, così come può succedere che pur osservando un video con accurata attenzione tu non riesca a coglierne bene il messaggio. E nel video qui presente io, in effetti, non riesco a comprendere se il The Clarinet Man appaia in compagnia di un suo doppione in carne ed ossa o se, in realtà, compaia lui da solo e, grazie al suo recente potere dell' ubiquità (ovvero riuscire ad essere nello stesso momento in più luoghi diversi), riesca ad apparire in due posti diversi. Potere a lui concesso perché ritenuto evidentemente dalle Alte Sfere in odore di santità, forse per via dei suoi meriti musicali. Mentre mi è ben chiaro il paesaggio che nel video compare, bellissimo e da favola, tanto che ci si aspetta di veder spuntare all' improvviso due fila di bambini pronti a raggiungere e seguire i due Pifferai Magici, ossia il The Clarinet Man e il suo doppione, che si trovano posizionati ai due lati del paese. Questo perché la bravura del nostro Clarinet Man è a livelli così elevati da non consentirgli di temere rivale alcuno, sia esso suonatore di piffero, di oboe, di flauto, o di qualsivoglia altro strumento musicale. Ma, attenzione. Questa è una favola dei nostri giorni per cui nessun male verrà fatto ai bambini: il nostro The Clarinet Man si limiterà ad accompagnarli tutti quanti in un grande Teatro dove allieterà i loro piccoli padiglioni auricolari con le stupende note che con maestria lui saprà fare sgorgare dal suo (un cappello magico? No, bensì....) dal suo strumento magico, il clarinetto. E anche voi, gentili ascoltatori che stazionate su RU-vid e che amate la musica classica, tenete ben a mente il nome del clarinettista in questione, nonché i benefici, oserei dire magici, che il suono del suo clarinetto (o dei suoi clarinetti, quando è in compagnia dei suoi simpatici cloni) dispensa. Sono le diciassette e 35.
Le alte vette abitualmente vengono associate alla vicinanza a Dio. La vicinanza a Dio richiama l' introspezione. L' introspezione richiede solitudine. Sarà questo il motivo che ha indotto il The Clarinet Man, dopo essersi fatto in quattro (e a volte perfino in sette) per riuscire a dimostrare la sua bravura di musicista al pubblico di RU-vid, ad apparire in questo video tutto solo, senza cloni e senza doppioni, con la sola compagnia della sua inamovibile ispirazione, che, stimolata dalla pace del posto e dalla bellezza dei luoghi, si è svegliata così dal suo lungo torpore, per espandersi velocemente in ogni direzione e correre, infine, a bussare alla porta della stanza dove, a sua volta, trascorre le sue ore il TALENTO, esortandolo a indossare i vestiti di scena, correre sul palcoscenico e, lì, esibirsi dando il massimo delle sue possibilità. Scherzi a parte, questo The Clarinet Man ha dato dimostrazione inequivocabile di essere proprio un grande artista perché, oltre che bravo come musicista, ha svelato doti di fantasia, originalità e spiccato senso dell' umorismo, mancanza di suscettibilità e disponibilità a stare al gioco. Se il mondo trascurasse queste sue formidabili doti sarebbe un vero imperdonabile enorme peccato perché l' Arte non dovrebbe mai trovare sul suo cammino barriere, ma soltanto aiuti. Sono le quattordici e 22.
Se fossimo ai tempi in cui visse il Nazareno, si potrebbe supporre che, avendo scelto come cavia il The Clarinet Man, durante le prove per la realizzazione della sua moltiplicazione dei pani e dei pesci al divin Uomo le cose gli siano sfuggite di mano e il The Clarinet Man si sia moltiplicato all' infinito. Io non oso neppure immaginare, se ad essere scelto come cavia fosse stato il Gatto Silvestro, che fine sarebbe toccata in sorte al povero Titti col suo: mi è sembrato di vedere un gatto, mi è sembrato di vedere un gatto, mi è............ . Comunque, nonostante i troppi sdoppiamenti, il talento del nostro The Clarinet Man fortunatamente è rimasto intatto e ancora una volta possiamo godercelo all' infinito ascoltando questo brano. Bravissimo. 0:59
La televisione ci insegna che la pubblicità è maestra di vita: tutti noi cittadini del mondo siamo oggi ben consapevoli che per ottenere un buon brodo non sia sufficiente un solo dado, ma ne occorrano ben due. Ma qui i raddoppi sono stati molto di più, forse un pochino troppi. Io penso che neppure il Nazareno, a suo tempo, abbia saputo fare di meglio con la sua moltiplicazione relativa ai pani e ai pesci. Comunque il prodotto del quale qui si parla è decisamente di altissima qualità e oltre a esprimere tutta la nostra ammirazione siamo veramente lieti di garantire (vale a dire *metterci la faccia*) per il nostro The Clarinet Man e per i suoi accattivanti cloni. Bravissimi. Sono le nove e 11 a.m.
Sono una persona anziana che vive portandosi dietro un troppo considerevole numero di anni e che, per sconfiggere la noia, cerca diversivi. Negli ultimi anni ho giocato a inventarmi recensioni per un mio parente che, a sua volta, giocava a essere uno scrittore. Ma, come si sa, un bel gioco dura poco e tutto, come incominciato, è così finito. Ora ho preso la decisione, data l' età che sempre più aumenta, di avvicinarmi... (.a Dio, dirai tu. No, perche già con Dio ci convivo da una vita) alla musica classica e per questo mi servo di RU-vid che mi offre tante possibilità. In cambio, per sdebitarmi, schiaccio *mi piace* e scrivo qualche commento. Ma voi artisti siete tutti bravi ed è difficile trovare frasi appropriate e sempre nuove. Allorché davanti ai miei occhi è apparso il tuo video con tutti quei meravigliosi cloni, ho provato la stessa sensazione che sicuramente prova un ricercatore d'oro alla vista di tante inaspettate provvidenziali pepite d'oro. E la mia fantasia ha incominciato a galoppare. Io scrivo, divertendomi. RU-vid dal canto suo non ha niente da obiettare. Rimani solo tu, che potresti in effetti non gradirei i commenti. Nel qual caso, io smetterei immediatamente. Anche perché, e l' ho già detto, un bel gioco, lo si sa, dura poco. E' triste, ma inevitabile. Ciao. 0:01
Già l' ascolto di questo brano suonato dal solo The Clarinet Man risulta essere più che gradevole, ma che dire se a suonarlo è il medesimo clarinettista moltiplicato cinque: l' unione fa la forza e, in questo caso, aumenta di certo la qualità. Mozart potrà ritenersi soddisfatto: ha affidato l' esecuzione della sua splendida musica a uno SOLO e si è ritrovato a ricevere l' opera di CINQUE. Tu sai, oggi, come farebbero a gara i datori di lavoro ad assumere un lavoratore così? Comunque, complimenti sinceri a tutti, clarinettista e cloni compresi: bravissimi! 0:04
Moltissimi complimenti al clarinettista man per l' ottima interpretazione e per la originalità dimostratata nel volersi fare aiutare dai suoi magnifici quattro cloni. Attenzione, però, perché uno dei quattro è sicuramente un intruso o, perlomeno, è un clone venuto male: infatti lo strumento che suona non è un clarinetto bensì un sassofono? O sbaglio? 5:15
@@theclarinetman Molto onorata per la risposta. Mi scuso, a volte proprio la musica ti mette di buon umore e vien fuori una battuta divertente, sicuramente fuori luogo. Comunque i commenti erano, per tutti e cinque, estremamente positivi. Complimenti ancora.
