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Stefano bardella
Stefano bardella
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@alessandrosauca8573
@alessandrosauca8573 2 дня назад
Dove nel lazio piu o meno
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 дня назад
Sono di Roma, le zone sono nel Reatino.
@aldodiluca6130
@aldodiluca6130 29 дней назад
Bel video proverò quanto prima .ho visto che lei ha separato la margotta dalla pianta in settembre, deduco che ha fatto la margotta a marzo ho sbaglio? Se faccio la margotta iniziando da novembre dopo quanto tempo la posso separare dalla puanta madre ? La ringrazio in anticipo per la sua risposta e continuerò a seguirla.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 29 дней назад
Intanto grazie per le parole, in quanto al video, ai tempi e alla tecnica, ti posso dire che le margotte che di vedono nel video prodotte più di cinque anni or sono, dopo essere state invasate per alcuni mesi, circa due/tre messe a dimora ed oggi, con altre lavorazioni successive, messe a dimora, queste producono, non in grandi quantita visto che sono ancora giovanissime, ma producono, cosa che fanno gli agrumi Limoni, Cedri, Pompelmi Arance e Mandarini inoltre Melograni, , stessa tecnica (il video questo il link ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pep1NxLresk.html ) le operazioni di margottaggio sono iniziate per tutte le piante nel mese di novembre fino agli inizi di Marzo dell'anno per poi essere separate dalla pianta madre nella totalità a settembre dello stesso anno, con risultati eccellenti solo in alcune unità, ci sono stati diciamo problemi, o per la rottura del ramo causato dal vento forte, dagli uccelli come Gazze o Cornacchie che vi si posavano sopra, oppure alcune di queste risultavano con una radicazione poco abbondante o minuta, per questo sono state recuperate con semplice sosta molto più lunga in vaso, e di seguito messe anch'esse a dimora con le altre, questo per dare alle piante un abbondante e robusto l'apparato radicale e per tutte le piante, abbiamo scelto di anticipare l'inizio delle operazioni a novembre, perchè nel periodo autunnale e poi invernale, ci sono precipitazioni sicuramente più frequenti ed abbondanti, che aiutano non poco li rami operati in fase di radicazione e trasformazione in pianta, tutto qui.
@IvanoPolti
@IvanoPolti Месяц назад
Salve e complimenti per l' ottimo video. Grazie 😊
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis Месяц назад
Grazie a Te, del resto ho condiviso perché l'esperienza mi ha dato la possibilità di impiantare un oliveto con varietà ricavate da piante madri già esistenti in zona, e ti garantisco ho ottenuto risultati inimmaginabili, non soltanto su Olivi, ma anche agrumi, come Limoni, Arancio, Mandarino, Cedro e Pompelmo, alcuni di cui non ancora messi a dimora, riescono a produrre frutti considerevoli dimensioni, ovviamente nella quantità che la pianta nello stato in cui vive lo permette , questo è il link del video in cui operiamo sugli agrumi e su melograno ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pep1NxLresk.html
@vincenzoiovine9749
@vincenzoiovine9749 7 месяцев назад
SCUSA LA MIA DOMANDA, MA IL NASTRO NON LO PAGATE VOI?🤪🤔
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 7 месяцев назад
Certo! Lo paghiamo! O meglio, per essere precisi lo abbiamo pagato all'epoca, come del resto tutti quanti noi facciamo, la pellicola in questione, di colore nero per imballaggio e questa ci costò poco meno di nove euro a rotolo, con uno di questi, abbiamo potuto realizzare in due quasi tre fasi, il numero di piante a noi necessarie e anche di più, pertanto se in termini economici penso ai preventivi, (in tutto tre a delle aziende vivaistiche ) che avevo richiesto per creare un uliveto su di un appezzamento di mia proprietà, che richiedeva almeno 280 piante, (ne ho ottenute con due rotoli più di 380 solo di olivo, ebbene ti posso dire di esserci rientrato alla grande. Poi ovviamente tenendo conto anche dei risultati ottimi che questa metodica ha regalato, e ciò non è confermato solo dalle immagini presenti sul video, dove già il risultato, quello vero è documentato partendo dall'inizio e con una fine eccellente, contrariamente da altri video dove il lieto fine non esiste, ma non parlo di quelli dove c'è una descrizione attenta e competente nella metodica , ma poi i risultati (dopo alcuni mesi) risultano scarni in termini di radicazione, ma almeno si vedono, parlo di esempi dove si inizia una storia ma poi il lieto fine non è solo pessimo, proprio non esiste. A questo punto nel rispondere alla Tua giusta e comprensibile domanda, posso dire che oggi mi ritrovo non soltanto un oliveto istallato e in crescita, ma anche delle piante (messe a dimora) che iniziano a fruttificare che prima non avevo, come due di Limoni 4 stagioni, una di Cedro e una di Pompelmo, (sono ricchissime di fiori) una di Arancio Tarocco , e una di Mandarino, tre di Melograno, senza contare quelle prodotte per alcuni vicini e amici come due piante di Oliva Ascolana e due di oliva Kalamata, insomma con due rotoli diciamo circa 18 euro sono riuscito ad avere in cambio un valore in piante sicuramente non di poco conto e non parlo soltanto dal punto di vista economico.
@jean-mariecarrier3510
@jean-mariecarrier3510 8 месяцев назад
Bonjour, votre vidéo est particulièrement intéressante. Bravo !!! Alliée à vos précieux commentaires en réponse aux nombreuses questions qui vous ont été posées, elle témoigne de vos connaissances avérées en la matière, que vous avez su acquérir avec patience au fil du temps avec des résultats remarquables. Je me permets toutefois de vous poser une question. Concernant l'engrais mûri, peut-on en lieu et place de la bouse de vache séchée et tamisée, utiliser du crottin de cheval tamisé ? En vous remerciant une nouvelle fois de partager votre savoir. Bien cordialement.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 8 месяцев назад
Merci pour votre question et votre commentaire. Concernant l'engrais d'origine animale, ou fumier, mais il est très important qu'il soit en tout cas bien mûr et séché, celui équin est très bon, disons mieux pas que le pollen mais certainement parmi le fumier, il est meilleur que le fumier bovin , donc il n'y a pas Ce sont des problèmes, en fait ce serait mieux, mais faites attention à la quantité.
@jean-mariecarrier3510
@jean-mariecarrier3510 8 месяцев назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Bonjour, merci pour votre réponse rapide et précise. J’espère ne pas abuser de votre temps et de votre gentillesse en vous posant une nouvelle question. En France, depuis 2019, on ne peut plus trouver en vente de poudre hormonale d’enracinement non biologique comme le Fito Radicante à base d'acide alphanaptalénacétique ou d'autres produits à base d'acide indole butyrique notamment utilisés au Maroc pour le bouturage de l'olivier. J'ai donc acheté un activateur de croissance en poudre dénommé Quaterna de la marque Sobal. Celui-ci se compose notamment d'argile et d'amendement organique issu de compost végétal sur lequel se sont développés des micro-organismes. Il est indiqué que ce produit peut notamment s'utiliser pour le bouturage pour des fruitiers en appliquant la poudre directement à la base des boutures. Il est également rajouté qu'il développe les racines et favorise des plants plus résistants. Pensez-vous qu'il pourrait remplacer efficacement le Fito Radicante ? Sinon, que me conseilleriez-vous en remplacement ? En vous remerciant une nouvelle fois pour votre contribution tout en vous souhaitant une excellente journée !
@jean-mariecarrier3510
@jean-mariecarrier3510 8 месяцев назад
​@@stevebardella_farm-nature7bisBonsoir, merci beaucoup pour votre réponse rapide et précise. Sans vouloir abuser de votre temps et de votre gentillesse, je me permets de vous poser une autre question. En France, depuis 2019, la vente d’hormone d’enracinement en poudre non biologique est interdite. Il n'est donc pas possible d'acheter du Fito Radicante à base d'acide alphanaphthénacétique, ou encore des produits à base d'acide indole butyrique, notamment utilisés au Maroc pour le bouturage de l'olivier. En lieu et place du Fito Radicante, j'ai acheté un produit français. Il s'agit d'un activateur de croissance racinaire sous forme de poudre dénommé Quaterna de la marque Sobac. Il peut notamment s'utiliser pour bouturer des arbres fruitiers suivant la méthode que vous appliquez pour le marcottage. Composition : argile, amendement organique, compost végétal sur lequel se sont développés des micro-organismes. Outre le développement des racines, il est également indiqué que ce produit développe des plants plus résistants. Ma question : Pensez-vous que je peux utiliser ce produit en lieu et place du Fito Radicante avec la même efficacité ? En vous remerciant par avance tout en vous souhaitant une bonne soirée. Bien cordialement.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 8 месяцев назад
@@jean-mariecarrier3510 Bonjour, je dois avouer et être honnête, que j'ai adopté pour créer plus de 300 nouvelles plantes, pour la plupart un enracinement chimique hormonal, mais j'ajoute que j'ai essayé quelque chose qui dans le domaine de l'enracinement et du bio naturel, n'a pas de rivaux, j'ai effectué quelques arrosages dans quelques marcottages d'échantillons dans lesquels il n'y avait pas d'agent racinaire présent dans la terre, un mélange réalisé avec de l'eau de pluie dans lequel j'ai fait macérer quelques brindilles (non ligneuses mais vertes) dont les feuilles de deux espèces de saule, le saule commun (Salix alba ) trouvé près du Tibre et le saule appelé piquant par un de mes amis (Salix babylonica) Je dois dire que le processus est beaucoup plus lent et laborieux, car il faut doser l'eau avec laquelle la bouteille est irriguée , trop pourrait faire pourrir les petites racines en croissance, de plus en période chaude ou excessivement chaude, il faut alterner le mélange avec juste de l'eau, mais je dois admettre que les résultats étaient excellents, alors voici mon avis, j'essaierais le produit biologique mentionné par vous, mais en même temps je ferais un test avec le saule macéré, pour avoir de vos nouvelles, cordialement Stefano
@jean-mariecarrier3510
@jean-mariecarrier3510 8 месяцев назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Bonjour, merci encore une fois pour vos précieux conseils. Je vais essayer les deux méthodes avec patience en respectant l'intégralité du protocole que vous expliquez fort bien au travers de votre vidéo et des commentaires associés en réponse à toutes les questions qui vous ont été posées et ne manquerai pas de vous informer de mes résultats. Encore un grand merci et bonne journée. Bien cordialement.
@filippovincenzo3014
@filippovincenzo3014 8 месяцев назад
Bellissimo video, una Domanda,senza radicante non riesce a radicare la margotta?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 8 месяцев назад
A volte riescono a radicare, ma piante particolari e più facili, come il Fico, infatti quest'ultimo riesce a radicare facilmente anche con la talea, cosa che per l'Olivo è un tantino più difficoltoso, sinceramente io ho proceduto sempre con l'ormone in polvere e i risultati sono sempre stati eccellenti.
@filippovincenzo3014
@filippovincenzo3014 8 месяцев назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Grazie mille, Buona Serata
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 8 месяцев назад
@@filippovincenzo3014 grazie a Te.
@stefanocaset2288
@stefanocaset2288 10 месяцев назад
Ottimo lavoro... Io possiedo una vangatrice falc... 1,70... Se le posso dare un consiglio è di usare la marcia piu lenta che ha del trattore.... Cosi da solleccitare meno la vangattice eenche il trattore.... Che gia non è l atrezzo che desidera di piu .... Porta tantissimi vibrazione e colpi nel trattore
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 10 месяцев назад
Grazie per il consiglio, molto presto se lo permetterà il tempo dovrò usarla di nuovo per preparare un terreno adiacente alla mia 'abitazione, di circa mille metri, già arato o dove è stato adottato un ripper visto che il terreno in oggetto non stato più arato da almeno 40 anni, per poi seminare grano per uso personale, comunque di nuovo grazie un saluto
@walterguglielmo7225
@walterguglielmo7225 11 месяцев назад
Stefano davvero grazie per il bellissimo video, ho una domanda da farti al termine della margotta quando metti la terra nella bottiglia poi la chiudi o la lasci libera di far entrare acqua?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 11 месяцев назад
Ciao, deve essere aperta dalla parte superiore, come un imbuto, in questo modo si raccoglie acqua piovana (molto importante) oppure puoi nei periodi molto caldi e secchi in estate, una volta alla settimana irrigare (non eccessivamente) per tenere morbido il terriccio all'interno della bottiglia, poi quando andrai a separare il ramo con la margotta dalla pianta madre, (io consiglio di non avere fretta quindi settembre ottobre inoltrato, tieni in vaso (capiente la pianta per almeno due tre mesi per far rafforzare le radici, e conseguentemente la puoi mettere a dimora.
@walterguglielmo7225
@walterguglielmo7225 11 месяцев назад
grazie molte @@stevebardella_farm-nature7bis
@filpat1678
@filpat1678 11 месяцев назад
Un bel lavoro fatto bene , proprio oggi per la prima volta ho messo a dimora un pollone di mirabolano in precedenza fatto radicare con la tecnica della margotta e senza uso di ormone radicante e senza decorticazione
@dennyettorre3655
@dennyettorre3655 Год назад
Bellissimo lavoro ma mi sembra un po' stretta rispetto al carro del trattore
@stevebardella_farm-nature7bis
E' una sei vanghe, 155 cm. io la uso per il mio orto, 280 mq è ciò che ho trovato a buon prezzo, ora vale il triplo, era invasa dalla ruggine ma girava bene, alcuni bulloni con dadi da 70 dei bracci, risultavano allentati e con questi alcuni cuscinetti quasi bloccati o con sfere ovalizzate, alcuni pezzi, parlo delle piattine in ferro le abbiamo ricostruite, e cambiati tutti i cuscinetti, mentre le vanghe le ho trovate in ottimo stato, ora va ottimamente, e sinceramente è un'altra cosa in merito ad una fresa o ad un motocoltivatore.
@ТамараСаакян-б9ч
Здравствуйте. Скажите пожалуйста вы заделали отводу и не поливали ? Да же не закрыли верхний часть отвода ? За видео спасибо, очень интересно.
@stevebardella_farm-nature7bis
Извините, но я не знаю русского, но все же пытаюсь с помощью переводчика выучить то, о чем вы меня спрашиваете, все равно спасибо за вопросы. Верх бутылки должен быть открыт, дно также должно быть открыто, а крышка снята, она должна быть похожа на воронку. Таким образом, бутылка и, следовательно, слой собирают дождевую воду, это исключительный случай, но его также необходимо поливать, всегда принимая во внимание место, где он находится, например, если вы находитесь в месте, где часто бывает дождь или влажность, есть нет необходимости часто поливать, скажем, раз в две-три недели, немного воды смачивать не мочить, иначе вы рискуете испортить тонкие и нежные корни, в то время как в очень жарких и сухих местах одного раза в неделю более чем достаточно, (я повторите немного поливайте, увлажняйте не мочите) новое растение, которое будет создано на ветке материнского растения, живет и растет в основном за счет вклада самого растения и корни будут обильно расти за счет влажности создаваемой оболочкой , состоит из флакона, черной пленки (важно, что черный цвет притягивает солнечные лучи, создавая хороший уровень влажности внутри для корней) вот и все.
@ТамараСаакян-б9ч
@@stevebardella_farm-nature7bis спасибо большое за ответ очень приятно. извините что заставила вас писать. но мне очень нужна совет. благодарю за ответ. спасибо от души ♥🌹🤝🕊️ Вы очень ясно и понятно объяснила спасибо.
@stevebardella_farm-nature7bis
​@@ТамараСаакян-б9ч Нет проблем, если у вас есть другие вопросы, и я могу помочь вам своими ответами, пожалуйста. Я хотел бы задать вам вопрос, в основном из любопытства: на каком заводе вы работаете?🤔
@ТамараСаакян-б9ч
@@stevebardella_farm-nature7bis извините а с чего вы решили что я работаю в заводе ? 😁 я работаю в детском саду. Просто у меня есть оливковое дерево и хочу размножать. Черенками попробовала не получилось. Увидела ваше видео решила попробовать но некоторые моменты били непонятно поэтому написала. Всего вам хорошего. Желаю здоровья счастья успехов.
@stevebardella_farm-nature7bis
@@ТамараСаакян-б9ч Я не думал, что вы работаете на фабрике, (вина переводчика) Я просто спросил, на каком растении вы собираетесь работать из любопытства, это оливковое дерево, я думал, что это фруктовое дерево, например, яблони, груши, я также спросил, почему некоторые растения проще создать Марго, например инжир, однако следуйте инструкции, если вы находитесь в районах с сильным ветром и птицы значительных размеров (сороки, вороны или другие) могут повредить ваши работы, поэтому приходится защищать ветку камышом или деревом, для этого смотрите другое мое видео: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@vannispanu8103
@vannispanu8103 Год назад
Io no ho una mola elettrica ,per tagliare la bottiglia posso usare un paio di semplicissime forbici?
@stevebardella_farm-nature7bis
Sicuramente si, comunque ti consiglio proprio per questo di seguire questo altro video con aggiornamenti tecnici e suggerimenti per chi non possiede una smerigliatrice angolare : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@rosannafalconi2642
@rosannafalconi2642 Год назад
Grazie....un video fantastico e.molto utile x i principianti.buon lavoro
@stevebardella_farm-nature7bis
Grazie a Te per il commento e l'apprezzamento.
@haroldjones9321
@haroldjones9321 Год назад
Great Video! Love the music. 😂😊
@haroldjones9321
@haroldjones9321 Год назад
Great video. Great music!😊
@stevebardella_farm-nature7bis
ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-U7FMuyzp6Pw.html - instructions in English
@siamonlemon9229
@siamonlemon9229 Год назад
Ma sigillando in quel modo con il nastro adesivo non fai si che l'acqua che entra nella bottiglia rimanga sempre al suo intero a ristagnare? Non è necessario che l'acqua abbia un foro di uscita? Ogni quanto annaffi la margotta per inumidire la terra?
@stevebardella_farm-nature7bis
Salve, intanto non viene sigillato nulla con il nastro adesivo, si tratta di pellicola da imballi di colore nero non adesiva (importante il colore per attrarre i raggi del Sole e incrementare l'umidità all'interno della bottiglia ) per fasciare la bottiglia in Pec riempita da terriccio che dovrà essere compattato, e questa pellicola non riesce a impedire assolutamente all'acqua di defluire dalla parte inferiore dell'involucro stesso. L'innaffiatura (in particolar modo in periodi caldissimi e ormai di frequente siccità con clima secco) almeno una volta ogni settimana, con acqua piovana preventivamente raccolta, ma ciò serve a tenere umida la terra all'interno non inondata o bagnata, basta poca acqua per tenere alto il livello di umidità all'interno, al resto pensa la pianta madre e senza problemi. Vedi, dopo la mia esperienza in questa funzionale tecnica, dandomi notevoli soddisfazioni, raggiungendo con le ultime margotte un considerevole numero di rami divenuti piante autonome e vigorose, 420 pezzi, posso tranquillamente affermare che nei pochissimi casi negativi riscontrati, circa una decina, nessuno ha riguardato problematiche tecniche o di cattiva idratazione, ma sono arrivati da cause esterne, animali o naturali, come il vento o gli uccelli di taglia considerevole, Cornacchie Gazze o altro, per il resto tutto ok.
@settepiani
@settepiani Год назад
Buongiorno Stefano, mi puo' dire che diametro del ramo e' ottimale per fare la margotta? Inoltre e' consigliabile aggiungere nel terriccio un po' di perlite? Grazie mile dell'ottimo video. Questa settimana ho intenzione di mettermi alla prova.
@stevebardella_farm-nature7bis
Buongiorno e grazie a Te. Il diametro del ramo preciso non si può definire o almeno non è richiesto, ne troppo piccolo, esile e giovane, 5mm no, ma almeno 8 mm, ad un massimo di 2 cm facciamo da un cm di diametro ad un cm e mezzo non oltre, ovviamente bisogna tener anche conto della pianta madre, la donatrice, la sua età e la sua dimensione, su una piantina di due/tre anni, posso creare delle margotte o meglio rimanere cautelativamente sul singolare, una margotta, io ho fatto questa prova, su una pianti di olivo Greco Kalamata, questa appena acquistata, ovviamente vista la gracilità della piantina e il peso della bottiglia colma di terriccio, sono stato costretto ad apportando un tutore, (per proteggerla anche dal vento e da qualche volatile di discrete dimensioni) ho posizionato una comune canna come tutore per far si che il ramo operato fosse più stabile e ribadisco protetto, il risultato è stato eccellente, ottima radicazione, ovviamente per vari motivi, questo è aiutato tantissimo anche dalla struttura o dall'età della pianta madre, almeno una decina di anni di età, poi ci sono altri fattori non meno importanti ( ovviamente come in tutte le cose, tutto riesce meglio la pazienza e tenendo fuori le esagerazioni) come ad esempio il sigillare totalmente con la pellicola nera, il contenitore con solo la parte superiore aperta per raccogliere l'acqua piovana, oppure senza danneggiare la stessa e con l'aiuto di un bastoncino, il compattare all'interno della bottiglia il terriccio, terriccio che a sua volta deve necessariamente facilmente drenare, quindi importante non è la perite (che puoi usare se è in minima parte e se hai già un terriccio miscelato con questa) ma una miscela di terriccio con una percentuale di torba, io non parlo di terricci che oggi sono venduti quasi allo stesso prezzo dell'oro zecchino, ma di semplici terricci venduti anche in supermercato Eurospin, Conad, Leroy Merlin Brico, ecc... l'importante è il drenaggio dell'acqua, non esageratamente fertilizzati e con la presenza di rifiuti sminuzzati, al suo interno, ma della torba, poi altra cosa importante quando acquisti e apri la confezione, è setacciare tutto il terriccio di cui necessiti, eliminando tutte le parti più voluminose fatte di schegge in legno, piccole pietre e spesso o volentieri plastica, queste complicherebbero l'azione nel compattare il terriccio e potrebbero apportare dei danni alla parte operata. E nel concludere, mi permetto di suggerirti nei periodi molto caldi, che non tarderanno ad arrivare, se puoi e hai la comodità a disposizione, di irrigare almeno 1 volta a settimana con un pochino di acqua (meglio se piovana è eccezionale con meno presenza di corpi estranei dannosi) il ramo dalla parte superiore della bottiglia contenitore, questo per mantenere l'umida e facilitare la radicazione, aiutata enormemente dal colore nero della pellicola e ovviamente dal Sole. Saluti e buon lavoro. Puoi seguire il mio video che riporta come apporre dei tutori al ramo: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@settepiani
@settepiani Год назад
​@@stevebardella_farm-nature7bis Grazie tante della risposta pronta e molto esaustiva. Seguiro' i suoi consigli. Buon raccolto!
@stevebardella_farm-nature7bis
@@settepiani , ti ringrazio per l'augurio, ovviamente oltre al piacere mi hai fatto fare anche un sorriso quando mi hai augurato un buon "raccolto", realtà quindi mettiamo da parte i miracoli, le piante messe a dimora solo due anni or sono, su tre anni dalla separazione dalla pianta madre, (tenute in vaso per un anno a incrementare forza e radicazione ) hanno sicuramente fruttificato spontaneamente, e ciò è buon segno., ma tenendo conto della giovanissima età (vista la longevità di un olivo) e della dimensione, considerare un raccolto importante quello che oggi ho a disposizione, sarebbe esagerare, almeno in relazione a questo nuovissimo impianto derivante totalmente da margottaggio, che conta più di 280 pezzi, che andranno ad aumentare, spero quest'anno, di circa 50 nuovissime piante di olivo, tra cui oltre alle locali, Carboncella, Frantoio, Leccino Moraiolo, delle piante della Ligure Taggiasca e Greca Kalamata, oltre che Biancolilla Siciliana e Ascolana.
@saraononsara4842
@saraononsara4842 Год назад
Complimenti per il video
@saraononsara4842
@saraononsara4842 Год назад
Ciao , la margotta va innaffiata periodicamente?
@stevebardella_farm-nature7bis
Salve, diciamo che nei periodi di piogge e umidi no c'è bisogno, purtroppo come accaduto in questa Estate trascorsa di piogge ne abbiamo viste pochissime o nulla e il periodo di siccità in maniera meno incisiva del periodo estivo si è, in un certo modo, allungato, almeno dalle mie parte centro Italia, ora l'acqua non fa mai male (in modo adeguato) ma con attenzione nel creare marciume, la bottiglia e con questa la pellicola (nera) permettono non solo un drenaggio ottimo (l'acqua fuoriesce dal contenitore in maniera costante e giusta) ma permette una sorta di serra temperata e umida al punto giusto, ovviamente tenendo conto della temperatura esterna che può asciugare (periodo estivo estremamente caldo) il tutto, quindi innaffiare non è mai sbagliato, c'è da tener conto anche di altri fattori, il numero di piante interessate e la dislocazione, nel mio caso l'ubicazione e comoda perché accanto alla mia abitazione, ma il numero delle Margotte superava i cento unità , quindi un conto è tenere umide innaffiandole 4/5 max 10 Margotte, un conto più di cento, aggiungo sempre nel mio caso, che malgrado l'eccessivo caldo estivo che non certo ha aiutato lo sviluppo delle radici, sono riuscito a ricavare su 41 margotte lavorate, ne ho ottenute subito 28 che ho invasato, potato e che ho posto legandole ad un tutore, su un filare contro il vento fino alla prossima primavera quando in parte verranno messe a dimora) 10 pezzi hanno delle radici multiple non molto sviluppate ma che stanno (con la pioggia) moltiplicando e ingrandendo quindi le ho lasciate sulla pianta e rifasciate con la pellicola nera, saranno separate e invasate anch'esse a breve, poi le tre scartate, una aveva un accenno di radice sul callo inferiore, le altre due invece (di difficile recupero) avevano due tre esili radici ed preferito togliere l'involucro e la fasciatura e non separare il ramo dalla pianta madre, anche perché i rami sono produttivi e pronti per la prossima Margotta. Un saluto Stefano
@saraononsara4842
@saraononsara4842 Год назад
@@stevebardella_farm-nature7bis grazie mille fantastica risposta . Grazie anche di aver condiviso la tua esperienza e complimenti per le 100 margotte.! faccio un altra domanda se possibile , Possono essere fatte anche in questi periodi ? Anche io sono del centro Italia , toscana, (li)
@stevebardella_farm-nature7bis
@@saraononsara4842 quelle che vedi con rispettivi risultati sono state fatte da novembre ai primi di marzo, io ho di nuovo cominciato ieri a farne.
@alfredo6216
@alfredo6216 Год назад
Eh già perché? Mancano i soldi? Manca la volontà? Di sicuro manca l'educazione di chi ha fatto ciò. Posto bellissimo e video fatto bene con belle inquadrature. Un caro saluto!
@stevebardella_farm-nature7bis
Diciamo che i soldi ci sono ma sono spesi malissimo, non ci sono controlli o almeno sono ridotti al minimo indispensabile, poi mettici pure l'ignoranza della gente del luogo, non tutta una piccola parte, che però incide profondamente e negativamente sulla realtà. Un saluto .
@felicedibuono6462
@felicedibuono6462 Год назад
Ho fatto parecchie margotte e non ho mai visto spuntare delle radici sulla parte priva di corteccia ma esclusivamente nella parte superiore. Tu hai foto/video dalle quali si vede bene che le radici nascono da questo "occhio" nella parte scortecciata?
@stevebardella_farm-nature7bis
Ciao, la disposizione della fuoriuscita di solito è totale con abbondanti nella parte fine taglio il bordo superiore e inferiore, dove(riescono a fuoriuscire a volte anche dalla bottiglia, purtroppo c'è stato un periodo di secca estrema quest'anno, io le sto togliendo ora, su quaranta margotte ne ho eliminate tre soltanto, mentre delle altre, alcune le ho lasciate sulla pianta a infoltire le radici, una decina, ma radici sono presenti, mentre le rimanenti, (che ho aiutate negli ultimi mesi con un pochino di acqua) hanno radicato abbastanza e le ho invasate pronte a primavera prossima ad essere messe a dimora. In quanto alla fuoriuscita delle radici, quando le togli dalla pianta madre e elimini la pellicola, puoi solo notare le radici che fuoriescono su quasi tutta l'area che determina nel suo intero la zolla di terra (come puoi vedere dal video ) al quel punto la curiosità ovviamente non può portarti a smembrare, e quindi danneggiare la parte e la futura pianta, ma posso dirti che mi è capitato, in uno o due casi, che per il vento o qualche volatile curioso, la pellicola si è aperta e si è frantumata la zolla di terriccio, mettendo a nudo sotto il muschio ormai libero da legature, la parte operata, si notavano le prime piccole radici presenti non solo proprio sull'occhio ma anche sul bordo superiore ed inferitore della parte scortecciata, le ho ovviamente ricomposte, fasciate e lasciate sulla pianta madre a progredire nella radicazione. Poi vi sono delle nette differenze che riguardano la nascita e la crescita delle radici, tra un ramo e l'altro, tutto ciò è legato a molti fattori, la pianta madre, la posizione e l'esposizione al Sole ecc. Un saluto
@alfredo6216
@alfredo6216 Год назад
Eccomi qua come promesso più sotto. Ieri , 8 novembre 2022 ho staccato le quattro margotte fatte sette mesi fa. Purtroppo nessuna ha fatto le radici. Ci sono solo due calli rigonfi in corrispondenza dei tagli iniziali fatti per staccare la corteccia, ma radici zero. C'è da dire che non mi sono curato di loro e questa estate non è piovuto. Pazienza. Magari proverò a marzo prossimo su dei succhioni e non su rami. Ciao!
@stevebardella_farm-nature7bis
Intanto ti ringrazio per la puntuale promessa, poi ti posso riferire ciò che ho riportato in risposta pochi minuti fa ad un'altro amico che mi ha contattato, che dire il caldo eccessivo non ha aiutato ma soprattutto la mancanza di piogge nel lungo periodo, io ho prodotto una quarantina di margotte quest'anno, esattamente 41 piante, di queste, come te in questi giorni, le ho controllate 28 separate dalla pianta madre, tre le ho dovute scartare perché prive totalmente o quasi di radici, ma lasciando i rami alla pianta madre, queste presentavano il classico callo da taglio con minuscola radice sia nella parte inferiore della parte operata e un accenno su quella che interessava l'occhio, difficilmente recuperabili, mentre altre, una decina, con presenza di radici, non abbondanti, le ho lasciate anch'esse sulla pianta madre ad infoltire, ovviamente rifasciate e protette dalla pellicola, mentre come detto, le rimanenti sono risultate molto soddisfacenti, le ho infatti separate e invasate in attesa di fine inverno per essere interrate. Le puoi vedere alla fine di un video (praticamente questo stesso) ma con descrizioni in lingua inglese, sono immagini che ho girato alcuni giorni or sono, dopo l'invasatura, queste sono legate ad un filare, un saluto ecco il link : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-U7FMuyzp6Pw.html
@alfredo6216
@alfredo6216 Год назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Video visto. Complimenti! Dai, io a marzo prossimo ci riprovo. Un caro saluto da Sestri Levante!!
@stevebardella_farm-nature7bis
@@alfredo6216 approfitto nella risposta (vista la località da dove mi contatti) ma su quali varietà hai operato anche Taggiasca? Comunque ritenta fai in modo di crearne qualche pezzo in più magari 6/7, e cerca se puoi di proteggerle con un tutore dal vento o da presenze naturali, ma in questo caso dannose per la futura e delicata pianta, gli uccelli di grossa taglia, Cornacchie, Gazze o altro, se non lo hai visto ti suggerisco di farlo con la seconda parte del video sulla Margotta , in bocca al Lupo, il link : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@alfredo6216
@alfredo6216 Год назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Ciao. Io abito a Sestri Levante, ma le piante di olivo, una trentina, le ho a Cicagna, a trenta km circa dalla costa. Erano dei miei suoceri e io mi sono un po' appassionato insieme a mio figlio. Non conosco la qualità delle piante tranne una che è una taggiasca e su questa ho fatto una margotta. Le margotte mi sono riuscite sui Limoni, sulle susine, sul fico e poche radici da un pero che non so se attecchirà. Esito negativo, oltre che sugli ulivi, anche su melo e ciliegio, tu hai mai provato? Su questi due ultimi lascio perdere, invece sugli ulivi voglio riprovarci la prossima primavera. Pensavo dai succhioni che dovrebbero essere più teneri e comunque su piante a portata di mano così riesco a controllare meglio. Sì qualche corvo o cirnacchia giracchia, vediamo di usare i tuoi consigli per stabilizzare la margotta. Un caro saluto.
@stevebardella_farm-nature7bis
@@alfredo6216 Io sono di Roma ma mi sono trasferito più di 10 anni or sono in Sabina a 50 km dalla Capitale, proprio sul confine provinciale tra Rieti e Roma, in quanto alle margotte oltre all'Olivo posso dirti che non ho provato il Melo e il Pero perché mangio i due frutti, ma sinceramente non mi sconvolgono più di tanto, preferisco altro ad esempio Ciliegio di cui non ho prodotto piante da margotta ma da innesto, visto che nei pressi del Bosco ho delle bellissime piante di Ciliegio selvatico, vi ho innestato sia Ravenna che sia la prelibata Ferrovia, sono entrambe riuscite e le ho prodotte da qualche anno ho iniziato a raccogliere, innesti anche per le prugne California, su prugnolo arbusto selvatico, mentre per le Margotte puoi visionare i risultati su questo mio video, su Limone 4 stagioni, Melograno, Pompelmo e Cedro, ho dei Cedri e Pompelmi in vaso spettacolari re parlo non solo di pianta ma anche dei frutti, per il Fico ti posso dire che ho una pianta che ne produce a Kg, fare delle talee con il Fico è semplicissimo, è una pianta che radica facilmente basta metterla a bagno in acqua insieme a qualche ramo di Salice o comune selvatico o piangente, con la Margotta la radicazione non ne parliamo, ma anche per questo tipo di pianta, per me è al livello di apprezzamento pari al Pero ed al Melo, di seguito ti riporto il link del video relativo alle Margotte su Limone, 2 piante, Melograno 2 piante, Cedro 2 piante e Pompelmo 2 piante, risultato 100% ecco il link: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pep1NxLresk.html chiudo con il consigliarti in relazione al Pero dalle poche radici, di invasalo subito (lo avrai sicuramente fatto) e dai acqua non esagerando poi aspetta ,almeno una decina di mesi, se attecchisce in vaso con il proliferare delle radici ci sarà più forza in queste e potrai interrarlo successivamente. un saluto Stefano
@giuseppecannizzaro491
@giuseppecannizzaro491 Год назад
bravo .soprattutto perché usi metodi naturali ee facili da reperire .
@stevebardella_farm-nature7bis
Grazie Giuseppe, certo non certo tutto è bio e naturale, il PEC ad esempio della bottiglia o la pellicola nera, ma io riciclo e riuso la bottiglia per altre operazioni, come altre margotte o per gli innesti.
@gorankrnjus5552
@gorankrnjus5552 2 года назад
Moze prijevod na hrvatski
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Postoji i prvi dio: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-VJNnHI3ZiT0.html. Što se tiče prijevoda na hrvatski, ako želite možete to učiniti nema problema, meni je teško prevesti sadržaj.
@robertocalio9109
@robertocalio9109 2 года назад
Ho degli ulivi moraioli con un diametro di 4 cm il cui tronco è stato danneggiato dal gelo. Posso margottare la pianta intera? Grazie,
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Salve, intanto le chiedo se ha altre varietà di olivo tra queste o in prossimità di queste, viste che il Moraiolo (ottima) è autosterile, cioè necessita di altre varietà in fase di impollinazione, invece in merito al suo quesito inizio con il porle io un'altra domanda, se questa pianta dal trochetto di 4 cm di diametro fruttifica, se si, può provare ad operare adottando non bottiglie da 1,5 litro ma con delle (bottigliette) in PEC da 50cl o da 75cl, meno ingombranti, se possibile adotti le bottigliette della bevanda gassata più famosa del Mondo ha un Pec resistentissimo, nel mio caso le posso dire ad esempio, che ho alcune piante, precisamente quattro, che hanno il tronco con un diametro di circa 6/7 cm, del genere Biancolilla, quest'anno , come l'anno precedente, hanno fruttificato abbondantemente, da queste ho ricavato 22 piantine in due anni, ovviamente su rami più strutturati, anche se questi fruttificano, le li separa dopo la raccolta delle olive, ed è la seconda volta in due anni che produco piante con la tecnica descritta nel video, adottando esattamente la stessa tecnica, cosa importante oltre a coprire bene la bottiglia con la pellicola nera ,è mettere dei tutori (semplici canne le stesse per sostenere le piante di Pomodoro nell'orto) per evitare (visto che i rami che lei andrà ad operare sono non proprio resistentissimi, del movimenti o strappi generati dal vento forte, o pressioni da parte di qualche volatile piuttosto robusto, come Gazze, Cornacchie ecc... per questo le suggerisco di seguire l'altro mio video (la seconda parte di cui fornisco il link: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@gingillo6.10frongia7
@gingillo6.10frongia7 2 года назад
Buongiorno. Complimenti per i suoi manufatti; sono bellissimi!... Congratulazioni!!...
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Grazie, ho riprodotto in scala ridotta ciò che avevo costruito per la mia casa, i comignoli e la Banderuola in ferro.
@tonymathew5502
@tonymathew5502 2 года назад
Good👍😊
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Thank you! Visit this page, it tells the story of the olive tree of Sabina, in the Lazio Region, about 50 km from Rome, a historic area where the olive oil of the Roman Emperors was produced in a small triangle. oliveoileu.jp/en/blog/10/the-thousand-year-old-olive-tree-of-canneto-sabino-a-natural-wonder.html
@hoteldelfinomilanomarittim9079
@hoteldelfinomilanomarittim9079 2 года назад
scusa,per non complicarsi la vita,non era piu semplice fare una caramela con la plastica nera ?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Se la vita complicata fosse solo questo in particolar modo in questo periodo, sarei il primo ad usare Caramelle. Complicato rivestire una bottiglia, ecco nel finale del video un accenno alla "pazienza". Detto questo, io non trovo complicazioni affatto, anzi trovo molta funzionalità e risultati eccellenti (provati) visto che ho prodotto e interrato più di 150 piante e producono olive (poche ovviamente vista l'età e la stazza) e a quelle che sto per interrare che superano le 250 unità, piante non stressate e auto irrigate, e appunto rendersi funzionale allo scopo, infatti questa risulta totalmente aperta nella parte superiore e come un imbuto raccoglie acqua piovana quando è possibile, senza citare la capacità di rendere per la sua resistenza al sole e alle intemperie, più compatta la zolla di terra che custodisce le radici, diversamente da una semplice e molle busta di plastica, la pellicola nera non è gratis, ma neanche costosissima, infatti con neanche una decina di euro (per la vendita al minuto) con un rollo poi suddiviso nel taglio nella stessa forma del nastro adesivo da imballo, si riescono nel fasciare le bottiglie, a produrre più di 90 piante, se non più, la pellicola nera è brillante e attrae il calore e i raggi solari, anche in periodi di basse temperature, è resistente e rigida strutturalmente più delle buste di Nylon biodegradabili, e vista la necessità di avere una zolla interna all'involucro compatta questa (come farebbe un vaso) lo permette, poi ovviamente in tutto questo, c'è da preventivare anche la voglia di fare, (non la capacità) ma soprattutto la pazienza, non la frenesia inutile. Dimenticavo, ho prodotto non soltanto piante di Olive, e con successo, anche piante di Agrumi, Limone 4 stagioni, Pompelmo e cedro, che producono in vaso per ora ma anche Melograno, ecco il video: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pep1NxLresk.html
@neocortez8341
@neocortez8341 2 года назад
Ma tagli la bottiglia di plastica col flessibile?🤣🤣🤣
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
La domanda è questa? Bene! In questo caso abbiamo adottato il flessibile con lama da taglio (o meglio smerigliatrice angolare) per precisione, velocizzare il lavoro, visto che in quel momento ci occorrevano più di 200 piante, ed è sinceramente complicato tagliare l'apice della bottiglia in Pec dove esce il liquido in origine (perché molto più resistente della bottiglia stessa) magari se il numero dei contenitori occorrenti si fosse limitato al max a 5/6 unità, il discorso sarebbe cambiato, a proposito, l'anno successivo per questo devastante problema, abbiamo preso in considerazione per il taglio di questa parte una forbice da potatura, ovviamente di buona qualità, e tutto questo insieme ad altre idee è presente in un secondo video di aggiornamento questo: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 2 года назад
Buongiorno Stefano, ho fatto una margotta di ulivo, senza usare ormoni radicante, e ha prodotto solo una radice, l’ho trapiantata in un vaso e le sto dando acqua ogni giorno. Mi puoi dare un consiglio su come andare avanti , perché ho paura che si secca. Grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Ciao, diciamo che gli ormoni sono quasi fondamentali, aiutano moltissimo la radicazione, ciò non toglie che si possono avere risultati (ovviamente limitati) anche senza ma non è facile, soprattutto è rischioso visto che la forza delle radici e la pluralità è necessaria, infatti tu scrivi, che nella tua piantina generata, è comparsa una sola radice, a questo punto pensa che quel ramo poi piantina, vive di elementi fondamentali che la tengono in vita generati dalla pianta madre, tu con il taglio vai a chiudere questo ciclo e oltre a creare uno stress alla nuova nata, la obblighi ad una sopravvivenza forzata, frutto solo della sua forza, mentre che dire, molto bene innaffiatura, ovviamente senza esagerare, meglio sistemarla all'ombra e legata oltre che ad un tutore, ad un filare per evitare movimenti o rotazioni della parte interessata, provocati dal vento, questi risulterebbero devastanti, continua nell'innaffiatura in questa situazione descritta, ti posso dire che in questo modo ho recuperato più di una decina di piante, alcune di queste benché siano ancora di piccola stazza, sia in vaso che in terra hanno prodotto Olive, ed è un ottimo segno. Saluti e grazie Stefano
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis grazie Stefano, l’ho messa all’ombra ed ho pensato di aiutare con qualche innaffiatura di macerato di lenticchie (auxine) cosa ne pensi? Grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@tommasoventura7407 dovresti provare con il macerato in acqua di Salice o selvatico o piangente, sempre con un quantitativo moderato, l'essenziale nel tenere le radici umide non bagnate.
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis un’ultima cosa, per quanto tempo la devo tenere in vaso prima di metterla in piena terra? Ciao e grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@tommasoventura7407 Devi tenere conto del fogliame, abbondante e abbastanza verde, ovviamente per la messa a dimora è preferibile nel periodo delle piogge, autunno.
@84oz
@84oz 2 года назад
Senza l'innesto col selvatico ,la pianta sarà debole e soggetta a malattie . Sarebbe troppo bello se la propagazione fosse così facile.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
"Senza l'innesto col selvatico, la pianta sarà debole" vero, ma la pianta innestata non la margotta che è un clone esatto della pianta madre, ovviamente se questa risulta sana, poi nulla risulta facile al primo impatto, e poi io non ho mai detto che questa tecnica risulti facile nel metterla in pratica, ma sicuramente con la pazienza (che non guasta mai) e il rispetto di certe regole i risultati arrivano, come del resto li ho ottenuti io, un neofita del settore, lo stesso per l'innesto (che ho già praticato anche in questo caso con successo sul Ciliegio. Quasi tutte le piante ottenute da Margotta, in oggetto nei video pubblicati, precisamente più di 300 piante di Olivo, due di Limone quattro stagioni, una di Cedro, una di Pompelmo e due di Melograno, sono sanissime, e moltissime di queste tra cui gli agrumi, producono frutti (nei vasi), malgrado siano piantine giovani, colo in quelle di olivo abbiamo perso su circa 300 piante una decina, tra queste perdute, quattro / cinque in realtà non lo sono, sono state spezzate sulla pianta madre, da Gazze o Cornacchie, poi messe in vaso e tanta acqua si sono riprese, altre due di queste dieci non c'è stato nulla da fare, ci ha pensato mio fratello passandoci sopra con il trincia, il rimanente 3/4 pezzi, sono state danneggiate sulla pianta dal vento che ha fatto roteare il ramo non dando la possibilità a questo di radicare, quindi se vogliamo un numero esiguo, insomma la maggior parte di queste ripeto, sono sanissime, poste sia in grandi vasi (agrumi) sia a dimora, olivo e Melograno, e tutti fruttificano, ovviamente nella quantità giusta per l'età e la stazza della piantina, poi sei libero di non credermi ma se vuoi puoi venirmi a trovare e ti mostro il risultato nella realtà. Di solito è nella pratica che sperimento le solite tecniche a cui porto alcune varianti, e per questo impiego non giorni, ma di anni. Avevo bisogno inizialmente di circa 280 piante di olivo da sistemare in un mio terreno, poi divenute 300, ed ho pensato di sfruttare delle piante che già possedevo, ovviamente piante adulte che producono, poste in in un appezzamento adiacente, realizzate delle Margotte e da queste delle piante, ho potuto realizzare totalmente l'impianto, con una minima spesa, infatti queste sono oggi a dimora e aggiungo che da subito, un buon numero di queste come gli Agrumi e il Melograno, malgrado il loro limitato volume e altrettanto limitato periodo di vita, producono, sono olive da olio del genere frantoio, moraiolo e leccino e da tavola, ascolana e rosalilla, insieme, agrumi (di cui altro video pubblicato) Limone quattro stagioni 2 piante, Cedro 1, Pompelmo 1, queste in grandi vasi e poi due di melograno, queste in terra libera, tutte sanissime verdeggianti e ripeto, producono, cosa che con le talee, non è possibile ottenere nell'immediato lo stesso risultato ci vogliono anni, come del resto negli innesti, e a proposito di innesti e di piante selvatiche, ho innestato circa 7/8 anni or sono, delle marze di Ciliegio tipo Ferrovia, su delle piante di Ciliegio selvatico, visto che qui da noi se ne trovano, e debbo dire che tutto è anche in questo caso riuscito ottimamente, tanto che abbiamo contribuito anche a realizzarne altri per vicini ed amici nei loro giardini, e proprio quest'anno, finalmente sottraendoli alle Gazze e alle Cornacchie sempre presenti e sempre dannose, ho potuto degustare degli eccellenti frutti, e chi più chi meno, da tutti, ormai alberi creati, ho raccolto circa 30 kg di Ciliege saporitissime e di discreta grandezza (tenendo conto che le piante sono ancora giovani. Nel chiudere, ti garantisco che quello che vedi è pura realtà e con dei risultati concreti.
@riccardo400
@riccardo400 2 года назад
Come dovrò regolarmi con l'acqua?....ogni quanto bisogna dargliela?... Inoltre, nel caso dovessero esserci abbondanti piogge come farei ad evitare il ristagno e quindi il far marcire le nuove radici? Grazie e COMPLIMENTI!!!
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Buongiorno Riccardo, per quanto concerne l'acqua puoi inumidire innaffiano magari una volta a settimana nei periodi più caldi o eccessivamente caldi, (vedi all'interno proprio il pet della bottiglia in aggiunta ad una uniforme fasciatura con la pellicola nera, il nero come saprai il colore nero attira i raggi e quindi calore il contrasto interno provoca una camera umida) ma anche con temperature meno elevate male non fa, poi nel momento in cui procedi con il riempimento con il terriccio (ricordo ben compattato con l'aiuto di un bastoncino facendo attenzione a non danneggiare la parte operata) nella parte finale, se lasci almeno un di 1 cm di vuoto ad un minimo di mezzo centimetro, tra il livello del terriccio e la parte finale della bottiglia, precedentemente tagliata, crei un imbuto, questo oltre a facilitare la raccolta e il mantenimento dell'acqua piovana, può aiutare a trattenere l'acqua (come in un vaso) senza disperderla, anche perché non tutti i rami sono perfettamente perpendicolari al terreno, come ad esempio si usa quando si mette a dimora un piccolo albero, che sia questo fruttifero o ornamentale, si crea intorno al tronco un cratere per mantenere l'acqua in quel punto senza disperderla durante l'irrigazione, allo stesso modo fa la bottiglia con il ramo operato, per quanto concerne il ristagno non temere, all'acqua occorre poco tempo per fuoriuscire dall'interno dell'involucro trattenendo il necessario per mantenere umida la parte, ovviamente tutto dipende dalla quantità d'acqua e dalla ripetitività delle innaffiature, ma dimenticavo la cosa più importante, se l'acqua porta dei benefici (con dovuta moderazione) devi fare i conti con la comodità, mi spiego, se questa operazione, l'innaffiatura è legata alle distanze ma soprattutto al numero delle piante operate, io ad esempio il minimo di piante che ho realizzato ha superato sempre le 100 unità, quindi un conto è innaffiare dei rami presenti pianta madre posta immediatamente accanto alla propria dimora, un conto è innaffiare un numero elevato di piante magari a qualche Km da casa.
@riccardo400
@riccardo400 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis sei un VERO PROFESSIONISTA....rendi facili cose che a chi come me è alle prime armi... COMPLIMENTI e GRAZIE!... ti... Vi... saprò dire come andrà a finire!!
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@riccardo400 grazie per il professionista, sei gentile, comunque pur non essendolo debbo dire che ormai l'esperienza ha dato i suoi frutti, in tal proposito voglio aggiungere che ho delle margotte generate ad ottobre scorso, messe non a dimora ma in fitocelle , ebbene stanno producendo molte olive, parlo di rami che prima di ottobre scorso erano ancora parte della pianta Madre e avevano delle Olive attaccate, e malgrado queste stesse abbiano subito lo stress dell'operazione e separazione e di limitate dimensioni, hanno riprodotto Olive in vaso, e non è la prima volta che ciò accade, cosa che invece con il taleaggio non avviene immediatamente ma solo dopo qualche anno.
@angelastrangio8409
@angelastrangio8409 2 года назад
Spingendo col bastoncino il terriccio usciva di sotto essendo la bottiglia ancora aperta, mi domando a cosa serve un lavoro simile se va disperso cosi. Secondo me va prima chiusa la bottiglia e poi pressato il terriccio
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Ovviamente la "pressione" moderata con il bastoncino serve a distribuire meglio il terriccio e compattarlo nel fondo, facendo attenzione alla parte operata, se la bottiglia viene aperta totalmente, è per poter poterla posizionare (altrimenti sarebbe impossibile) questa va ad abbracciare il ramo sulla parte interessata dall'operazione, con l'aiuto della pellicola o con del nastro da imballaggi (sai quello di colore marroncino o trasparente) puoi chiudere la parte tagliate ed evitare di far fuoriuscire il terriccio, poi inserita la prima parte di terriccio e compattato con il bastoncino, puoi iniziare a chiudere fasciando la bottiglia con la pellicola nera, iniziando dalla parte sottostante e salendo, di seguito inserisci altro terriccio e di nuovo compattato continui a fasciare, man mano si sale, seguendo lo stesso procedimento, fino a lasciare almeno un cm prima del bordo, questo per rendere migliore la raccolta di acqua piovana o acqua da innaffiatura (il quantitativo sufficiente ad inumidire ). E' lo stesso terriccio nella bottiglia compattato con il bastoncino che aiuta a fasciare in modo uniforme il contenitore. Vedi, dopo più di 380 piante, ottenute con lo stesso metodo e senza particolari difficoltà, posso dire con certezza, che oltre alla sempre necessaria pazienza, è indispensabile, credo, anche un minimo di esperienza, accettando inizialmente piccole difficoltà.
@lucaclementi5811
@lucaclementi5811 2 года назад
Buonasera Sig. Stefano, mi è sfuggita una cosa.....fatta la margotta, ogni quanto va annaffiata???? o non va annaffiata affatto??? Grazie mille!!!!!
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Salve, diciamo che nel nostro caso abbiamo delle Margotte a cui non abbiamo dato acqua, ma solo immediatamente dopo l'operazione per inumidire e tener umida la bottiglia con il terriccio ben compattato, e al momento del taglio hanno generato le stesso una buona radicazione, mentre per altre più comode da raggiungere e nel periodo estivo in cui le temperature sono molto alte, abbiamo adottato l'alternanza settimanale per innaffiare, si inizia scegliendo un giorno della settimana per dare acqua, poi si salta la successiva, per poi ridare acqua, scegliendo un giorno nella settimana "sì", pertanto e ovviamente l'acqua aiuta la radicazione della piantina che man mano va generandosi, ma insieme all'acqua, servono la comodità (quando le Margotte numericamente sono poche unità) e la pazienza, per il resto l'acqua è ottima meglio se piovana. .
@lucaclementi5811
@lucaclementi5811 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis perfetto grazie mille!!!!
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@lucaclementi5811 di nulla.
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
Oggi proverò a farlo su rami di olivo... Non so se troverò del muschio... Qui non piove da un bel po'... Se non lo trovassi? Consigli?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Anche qui da noi non piove da tantissimo tempo, il muschio si può generare in parti di terreno ombreggiati, nelle cunette delle strade, nei boschi se ne hai la possibilità, a volte formano un manto fitto posto sotto l'erba verde post Invernale, comunque in mancanza di questo puoi provare con filamenti abbondanti di Torba, li immergi in acqua e poi fasci la parte preventivamente cosparsa di radicante e leghi il tutto, con della Canapa da idraulica o Raffia naturale (quella che si usava per legare le viti la trovi dove vendono attrezzature da giardinaggio o agricole, sementi, mangimi.
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Fatto 4 margotte. Muschio c'è n'era fin che ne volevo, non ci avevo mai fatto caso, di un colore rosso/arancione probabilmente a causa del secco. Ora attendo e resto in vigile attesa.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@alfredo6216 Perfetto! Ora pazienza, se hai la comodità a disposizione, puoi aiutare nei periodi estivi o pre estivi di secca, con un pochino di acqua, la più rigogliosa radicazione della piantina, ti consiglio di tagliare a fine settembre o metà ottobre, e metti in fitocella o vaso con terriccio il tutto, poi attendi almeno tre o al max cinque mesi per mettere a dimora, buca capiente in larghezza o diametro, profonda quel tanto da contenere la zolla, un tutore non fa mai male.
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Sarà fatto. Prossimi giorni provo a farla su un pollone di un però antico situato al limitare di un bosco di cui non sono mai riuscito a mangiare un frutto causa daini che mangiano i germogli. Tacci loro.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Dovranno mangiare anche loro... comunque l'importante è che non si comportino come le Capre, scorticando con i denti i rami o mangiando tutto ciò che germoglia o sia colorato verde, auguri. Ti consiglio di lavorarne più di uno di ramo dalla pianta madre, ma soprattutto, (se puoi) proteggilo con delle retine in metallo intorno alla pianta.
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
Bel video! Volevo sapere se durante il periodo in cui si formano le radici bisogna tenere umido il terriccio oppure si lascia che faccia madre natura con le piogge. Voglio provare! Vedo che per gli agrumi avete scelto dei bei rami, hanno più di un anno? Grazie per le risposte. Saluti da Sestri Levante GE.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Ciao, dipende dal numero di piante prodotte, dalla comodità e dalla tua pazienza, certamente se riesci (senza esagerare) ad inumidire il terriccio, in modo particolare nei periodi caldissimi situati in zone dove le piogge si fanno attendere per lunghi periodi, è meglio dare dell'acqua, comunque per quanto ci riguarda, dopo ormai quasi 3 anni di produzione con un numero di piante che supera tranquillamente le trecento unità, e di queste pochissime non hanno attecchito, circa 10/12, ti posso dire che l'involucro con apertura superiore che permette di accogliere acqua piovana, e la pellicola nera con i raggi del Sole, creano una camera umida duratura per lunghi periodi, simile ad una mini serra, autogestendosi. In merito ti posso dire che lo scorso anno, qualche mese prima del periodo di siccità estivo, abbiamo creato delle piantine con dei rami sia di Oliva Ascolana che di Rosa lilla, Olive da tavola, in un campo abbandonato molto lontano da dove ci troviamo, ebbene si sono autogestite senza l'apporto di ulteriori innaffiature, abbiamo ottenuto al taglio dalla pianta madre, il 100%, 8 piantine in totale, tutte radicate ora in vaso pronte per essere portate a dimora. Gli Agrumi: certo devi scegliere rami che ti permettono l'incisione e lo scortecciamento adatto, ne troppo grandi o legnose ne troppo minute, almeno 0,80/1 cm di diametro fino ad un max di 2/2 cm e mezzo, ovviamente un via di mezzo sarebbe il massimo, una pianta troppo grande (non solo per gli agrumi) può tranquillamente radicare ma il problema può arrivare in seguito post taglio, sarà più complicato dopo il trauma mantenere lo stato vitale per una pianta che ha bisogno di più risorse per autogestirsi, mentre una pianta un pochino più piccola e giovane (non troppo) ne richiede molte di meno ed è più facilitata. Nel chiudere ti consiglio di non mettere a dimora subito il ramo Margottato, ma in un vaso o meglio (facilita la radicazione) una fitocella (busta nera in PVC per vivaisti) per un periodo di almeno 3/4 mesi, con innaffiatura ovviamente.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Dimenticavo, non so se hai visionato l'altro video relativo alle Margotte su Olivo questo il Link : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-VJNnHI3ZiT0.html
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Grazie per la esaustivissima risposta!! Si si ho visto anche l'ulivo. Bello anche quel video. Con la margotta ci voglio provare... Mi piacerebbe sapere fare gli innesti. Hai fatto video in merito? Grazie per i consigli.... Spero di trovare il muschio...
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
@@alfredo6216 Non c'è di che. Gli innesti ne abbiamo fatti con ottimi risultati, Ciliegio selvatico con ferrovia, Ciliegio selvatico con Prugno. Il video per quanto concerne l'innesto a spacco, è iniziato, la procedura è un pochino lunga e va costantemente seguita e documentata, se ne parla a fine estate. Ho delle piante innestate che oggi producono, sia di Ciliegio che di Prugno, il Prugno era in origine selvatico uscito da seme, produceva dei frutti chiari, molto acerbi e piccoli come un chicco di Uva Regina da tavola, oggi ho con le sesse piante delle Prugne scuro violaceo molto grandi e lunghe, varietà Stanley, quelle che vendono essiccate, e altra pianta che produce un genere Europeo più prezioso e gustoso, detto qui da noi "Cosce di Monaca". Nel video che spero di poter concludere, abbiamo effettuato due altre varietà di prugno e susino, su Ciliegio selvatico. nota bene che se si ha la possibilità di reperire ad esempio delle piante di Ciliegio selvatico con radice, o magari di Prugnolo, avrai un vantaggio, sono piante molto più resistenti agli attacchi sia di parassiti o di malattie post innesto.
@alfredo6216
@alfredo6216 2 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis Ottimo. Allora attendo il video. Mi sono iscritto al canale e quindi sarò avvisato quando lo caricherete. Grazie ancora per la risposta esaustiva!
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 2 года назад
Grazie a tutti gli iscritti. Thanks to all subscribers
@Big-ef5ru
@Big-ef5ru 3 года назад
Video fantastico, grazie mille Per fare la margotta su un "pero" meglio la primavera o si può anche fare durante il periodo autunnale? Grazie mille, e complimenti ancora per il video
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Grazie! Per quanto mi riguarda in relazioni a nostre esperienze pratiche, abbiamo operato fino ad oggi su Olivo, Pesco, Arancio, Limone, Cedro, Pompelmo e melograno, mai ne Melo ne Pero o come Prugno, Susino o Ciliegio, nei casi invece da noi presi in considerazione, con questa metodica, in pratica in tutti i casi il risultato è stato 98/99% globalmente, mentre se tengo conto di piante al di fuori dell'Olivo, possiamo affermare, che la percentuale (visto anche la differenza con l'Olivo, nel numero di interventi) è del 100% riuscita. Il periodo per iniziare, può andare dalla seconda metà di novembre fino a metà Marzo, ma si può procedere anche fino a primi di aprile in alcuni casi a fronte della zona climatica, ta molto l'umidità qualche goccia di acqua (gocce non di più) se le temperature sono alte e di lunghi periodi di siccità ma ancora più importante è il terriccio, deve essere mediamente drenante bagnata umida la zona (questo ben compattato nella bottiglia in Pec con l'aiuto di un bastoncino e prestando molta attenzione a non compromettere la parte operata) molto friabile torbato e concimato con fertilizzante animale maturo (secco e polverizzato) Queste le percentuali per il terriccio : 2 parte di Terra del posto setacciata, 2 parti di Torba (si acquista in sacconi da 250 litri , e 1 parte di Fertilizzante come detto maturo e setacciato, questo ho iniziato ad auto produrlo perché in giro a prezzi esagerati, si trovano in commercio, prodotti poco adatti e spesso improponibili. Questo è quanto
@Big-ef5ru
@Big-ef5ru 3 года назад
Innanzitutto@@stevebardella_farm-nature7bis grazie per la gentile risposta Molto affascinante la percentuale di riuscita con l'olivo, ci ho provato un paio di volte ma non ho avuto successi, invece della bottiglia ho utilizzato il metodo della classica "caramella" pellicola trasparente e poi pezzo di sacco nero per trattenere umidità ed aver più calore come nel tuo caso che usi il nastro adesivo nero Dovrò riprovarci allora dalla seconda metà di novembre su olivo e pero così c'è più tempo a disposizione per favorire la crescita e lo sviluppo delle radici Per il terriccio non ho particolari problemi, ho diverse compostiere con cui produco il mio compost (aggiungendo anche scarti delle potature degli ulivi ovviamente biotriturati) ed inoltre dispongo di un piccolo allevamento di lombrichi Per fertilizzante maturo e setacciato intendi il compost giusto? Molto gentile comunque per aver dedicato tempo nel rispondere al mio quesito
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@Big-ef5ru Salve di nuovo, io avevo bisogno di circa 250 piante da mettere a dimora su un mio terreno adiacente alla casa, ho optato con la bottiglia in Pec, perché il numero delle piante iniziali da realizzare, era importante, quindi aiutarle con una mini irrigazione (se necessaria) era complicato, così invece l'involucro tagliato alla base e capovolto (bottiglia) assume e lavora come un imbuto, protegge la parte e con la pellicola industriale nera (non scotch nero) forma avvolgendo la bottiglia una mini serra, che riesce a raccogliere discreto calore dai raggi del sole, io come hai potuto appurare uso il muschio per avvolgere la parte del ramo operato tenuto da canapa o stoppa da idraulica, oppure ancor meglio della raffia naturale e biodegradabile, i risultati sono eccezionali almeno per quanto mi riguarda , quest'anno ho realizzato circa 80 di Olivo una di Arancia tarocco, un'altra di Limone 4 stagioni e ho dimenticato in precedenza uno di Mandarino, taglio ad inizio ottobre, tutto ok, solo una pianta è risultata danneggiata perché spezzata da qualche volatile sovrappeso, ho invasato il tutto, sia gli agrumi, sia le piante di Olivo, ad oggi stanno gettando nuovo fogliame malgrado o stress subito e non a dimora, ma nei vasi, segno di un pieno attecchimento. Fertilizzante maturo intendo quello preso in piena estate (caldo necessario) polverizzato nella stalla dai Bovini stessi e che gli allevatori rimuovono e spesso gettano, l'importante che lo setacci per togliere sassi o altro. Per i tempi di attesa, io non mi dimostrerei frettoloso, ma in questo quasi esagerato.
@giulio1189
@giulio1189 3 года назад
Quanto tempo deve stare ?? Un anno?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve, i tempi per permettere la radicazione dei rami di una margotta, sono legati a vari fattori ambientali e stagionali, comunque in questo caso le posso dire che noi iniziamo ad operare sulle piante madri, da subito dopo la raccolta fino a fine Marzo, dopo di che possono passare anche 60 gg, ma per sicurezza e una abbondate radicazione, lasciamo i rami fino a Settembre, difatti le alte temperature e una semi siccità, di questa ormai conclusa Estate, almeno nelle ns zone, Lazio, hanno decisamente messo a dura prova i rami operati, ma malgrado ciò, sono bastate le prime (anche s limitate piogge di metà settembre per avere dei risultati ottimi, in pratica su 89 rami operati, solo due non hanno generato radici, e altre tre ne avevano, tante come le altre piantine create, ma di piccola dimensione, ora sono in fitocelle con parte delle altre e hanno generato, come le altre, nuovo fogliame testimonianza del pieno attecchimento radicale.
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
Buonasera Stefano, volevo chiederti se è possibile sostituire tutta la terra della margotta durante il processo di radicazione, cioè dopo 4/5 mesi senza sostituire la bottiglia? Grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Buonasera e grazie a te Tommaso. Intanto per quale motivo? Comunque diciamo che ciò è molto rischioso, sarebbe più opportuno, mettere dalla parte superiore aperta della bottiglia del nuovo terriccio senza togliere quello vecchio, e senza pressare con le dita il nuovo , ma aiutando la discesa del terriccio nella parte bassa del contenitore, versando a poco a poco dell'acqua in questo modi gli spazi vuoti si andranno a riempire, e cos' via fino a quando il recipiente è colmo, in questo modo se c'è presenza di radici, queste non potranno subire danni, ma al contrario, le stesse radici potranno trarne beneficio, se noti la presenza di abbondante radicazione, per il momento fai in modo di non aprire la bottiglia, ma attendi per far compattare terriccio in zolla, questo attendendo almeno una decina di giorni, in seguito puoi anche effettuare il taglio del ramo ed invasarlo. saluti
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis credo di aver usato del terreno non buono, non so ancora se ha emesso radici, (quanto tempo occorre per vedere le prime radici?) in caso positivo vorrei sostituire il terriccio e aspettare fino alla prossima primavera, cosa ne pensi? Buonanotte e grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Buongiorno, a questo punto ti converrebbe accertare la presenza di radici, (ovviamente senza eliminare del tutto la terra con attenzione) nel caso in cui non si presenti alcuna traccia di radici con una crosta irregolare nel punto in cui si è operato in precedenza, oppure una ininfluente presenza di radicazione, ti conviene attendere i mesi di Novembre Dicembre, fino a fine Marzo per creare una nuova Margotta su un nuovo ramo, non vale la pena lavorare sul ramo che ha subito già l'intervento, con questo non voglio dire che al 100% non può portare a radicazione, ma lo stress lo subisce e quindi un ramo nuovo non può accusare alcuna negatività nei risultati, ovviamente basta attenersi ai tempi, alla metodica tecnica ma soprattutto ad un terriccio migliore o magari più idoneo, in questo non ti preoccupare, è capitato anche a me l'errore nell'acquisto di terriccio a dir poco schifoso, fortunatamente usato per due o tre rami, su 150/200 interventi, io ricordo acquistai un terriccio universale economico prodotto a Bergamo e non mi vergogno a dirlo in un Discount dal marchio famosissimo in Italia, lo presi dopo il consiglio di un amico, ebbene mi trovai benissimo, con dei risultati eccezionali, ma come di solito vanno le cose, questo terriccio fu tolto dal Discount per aumentato credo, e contatta direttamente 'Azienda di Bergamo, mi accorsi che questo non veniva più distribuito dal centro Italia al tutto il Sud, era stato limitato geograficamente, solo in Sardegna, in Toscana, e addirittura all'estro in Albania e Croazia, ma non nel Lazio Umbria Abruzzo e scendendo, acquistai un terriccio professionale con della torba miscelato per colture come Taleee o semenzai industriali, ovviamente molto ma molto più costoso, i risultati, un macello. Io credo nel più pago meno spendo, ma a volte non è così, per essere precisi, non ho citato volutamente le Aziende, quella produttrice ne quella Discount, venditrice, ma neanche ho voluto citare con quale competenza decennale il mio amico mi ha indirizzato su quello specifico terriccio, immagina quale potrebbe essere la sua competenza, e ti assicuro sono tra i più preparati cultori nel creare piante (talee) e farle crescere sane e rigogliose. Saluti Stefano
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis grazie Stefano, sempre cordiale nelle risposte, appena avrò modo di controllare la margotta ti farò sapere (ho la campagna in Puglia, ma vivo a Civitavecchia)
@danilofelici3832
@danilofelici3832 3 года назад
Buon pomeriggio stefano.. Dove ti trovi di preciso??
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Prov. Roma confine con la prov Rieti
@danilofelici3832
@danilofelici3832 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis probabilmente siamo vicini.. Ti voglio venire a trovare.. Da vicovaro mandela??
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@danilofelici3832 Autostrada per Roma, bretella per A1 uscita Fiano Romano, strada statale Ternana, fino a Montopoli in Sabina.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@danilofelici3832 mi sta contattando il Sindaco di G...?
@danilofelici3832
@danilofelici3832 3 дня назад
Ciao le hai messe a dimore le margotte di olivo?? Cmq si solo di Gerano
@danilofelici3832
@danilofelici3832 3 года назад
Buon pomeriggio.. Posso farle un questo periodo???
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve, no, le consigli da fine ottobre a tutto novembre e oltre primavera inoltrata, ora la temperatura è troppo alta. Saluti
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
Buongiorno Stefano, è possibile sostituire il terreno della margotta dell’olivo, come ti dicevo ad aprile ho fatto la margotta, oggi nel dargli un po’ d’acqua ho visto il terreno all’interno che non è compatto, volevo sostituirlo con uno migliore (si vede qualche radice). Ciao e buona giornata
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve Tommaso, potresti provare la sostituzione facendo attenzione alle radici presenti, queste credo si presentino per il momento molto delicate, quindi cautela nel compattare il uovo terriccio o magari aggiunta di ulteriore terriccio, se riesci usa del terriccio con percentuali di torba, io mi sono trovato moto bene (con un terriccio che purtroppo non distribuiscono più dalle mie parti, prodotto in prov di Bergamo e distribuito, non oggi, da una catena di Discount molto nota.
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
Ok Stefano, spero domani di sistemare la margotta, magari aggiungendo un di terriccio buono, è la prima volta che provo questo metodo,(speriamo bene) ti faccio sapere.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@tommasoventura7407 scusami se mi ripeto, molta attenzione alle radici, frantuma polverizzando il terriccio asciutto, ne bagnato ne umido, poi senza usare il bastoncino (potresti con questo danneggiare le radici) cercando di compattare al meglio il tutto, poi dai dell'acqua, meglio se piovana bagnando l'interno della bottiglia, buon lavoro.
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
Ciao Stefano, io ho provato a fare una margotta di ulivo verso fine aprile 2021, non avendo radicante ho usato aloe vera, secondo te va bene lo stesso? Quando tempo devo aspettare per vedere se ha radicato? Grazie e buona giornata
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve Tommaso, diciamo che non posso darti una risposta in merito all'uso dell'aloe visto che non ho mai provato, comunque ti posso dire che l'ormone chimico radicate (ovviamente è sempre chimico) è un prodotto bilanciato e adatto sia alla radicazione delle Talee oppure come nel caso, delle Margotte, inoltre io personalmente con eccellenti risultati ho usato sempre il radicante chimico e per una sola volta, ma per delle talee, il salice, che mi ha dato dei risultati positivi ma non a livello del radicante chimico. e su piante facili. Nel rispondere al tuo secondo quesito su i tempi di attesa, ho sempre sottolineato nelle risposte ad altri amici che mi hanno contattato nei commenti, anche negli altri video, che è importantissimo pazientare, soprattutto perché per ogni operazione di questo genere, bisogna sicuramente tener conto delle differenze (parlo di Italia) geografiche con le diverse temperature e numero di precipitazioni, quindi meglio dar più tempo possibile, di solito io inizio a fine Novembre fino a fine Aprile, per poi tagliar dopo verifica da fine Settembre a fine a metà ottobre, e ti assicuro pochissimi per non dire quasi nessun ramo non ha radicato, se ciò è accaduto è per colpa del vento o di uccelli di una certa taglia, come Cornacchie, Gazze o Tortore, che si sono posate ripetutamente sul ramo stesso danneggiandolo. A questo punto ti ringrazio e ti saluto, aggiungo (se ancora non lo hai fatto) di visionare anche il video che riguarda (con la medesima tecnica, che riguarda i Limoni quattro stagioni, il Cedro e il Pompelmo (tutti stanno nei vasi fruttificano di nuovo) Saluti Stefano
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
Grazie Stefano, la mia campagna si trova in Puglia (Gargano) voglio essere il più bio possibile, quindi cerco di apprendere il più possibile da chi ne sa più di me (sono principiante) volevo chiederti consigli sulla concimazione degli ulivi, ho cominciato ad usare il letame e vorrei integrare con la cenere, cosa ne pensi? Ciao e grazie
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@tommasoventura7407 guarda io per quanto mi riguarda uso stallatico vaccino misto a ovino e pollino, che trovo gratuitamente da un mio vicino, ovviamente maturo, raccolto in piena estate, proprio accanto alle stalle, e mi sono trovato benissimo, sono nel Lazio, Sabina, le cultivar Moraiolo, Leccino, Frantoio Carboncella e alcune piante di olive da tavola Kalamata Greca e Ascolana.
@tommasoventura7407
@tommasoventura7407 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis , si può potare in estate? Buonanotte
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@tommasoventura7407 nel caso delle potature io come tutti qui in zona le fanno in due periodi (se richiesto) una quando la pianta inizia a produrre rami a grande regime, all'inizio della Primavera fino a metà, oppure ripeto se necessita, la pianta madre può essere potata anche in un periodo post Invernale, ma non è una regola fissa, dipende dalle zone, ho incontrato dei professionisti della potatura anche novantenni,, dalla vasta esperienza , che mi raccomandavano prima di tutto, di imparare a potare, insomma prima il sapere nell'azione pratica, poi viene il periodo in cui mettere tutto questo in pratica, parliamo di personaggi che nascono tra gli uliveti, dei maestri. Approfitto per ritornare al tuo precedente messaggio in relazione alla concimazione della pianta con prodotti naturali stallatici, è raccomandabile che questi siano maturi (altrimenti rischi di ritrovarti con un risultato deludente, se ti va bene, inoltre evitare che il concime sia distribuito accanto al fusto della pianta stessa, ma ad una distanza ad anello con un raggio partendo dal fusto, di almeno 20/30 cm, io avevo un uliveto di circa 3000 piante nel basso Lazio, in prossimità del mare precisamente a circa 3/4 km nell'entroterra, alcune cultivar erano le stesse che ho oggi qui, e anche li i primi periodo ho cercato di documentarmi con i locali anziani e sinceramente mi sono sempre trovato poi nei risultati alla perfezione.
@andreaspadoni2221
@andreaspadoni2221 3 года назад
Ottimo video, complimenti.
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Grazie Andrea, approfitto con questa risposta per sottolineare l'importanza del terriccio da adottare oltre al resto degli accorgimenti messi in evidenza per la buona riuscita dell'operazione, usare terriccio contenete torba se possibile, un terriccio drenante e tenero, ovviamente da compattare per bene all'interno della bottiglia, aiutati da un bastoncino prima e dalle dita poi nella parte finale, in vendita si trovano terricci a volte costosi, veramente inadatti o scadenti, (fortunatamente pochi) dall'odore sgradevole, derivante da l'immissione di prodotti chimici estranei nella fase di lavorazione e miscelazione, quindi non proprio ne naturali ne salutari per la pianta e le nuove radici, quindi attenzione.
@jambojambo8590
@jambojambo8590 3 года назад
Un operato decisamente professionale !
@luigiantolini9447
@luigiantolini9447 3 года назад
Grazie di gran cuore. Di avere ben spiegato ...x l'ulivo che farò presto nel mio giardino fra una settimana ...ciao 👏💋
@JosephIVAD
@JosephIVAD 3 года назад
Ciao complimenti per il video molto dettagliato, volevo chiederti cosa succede se scorteccio non circolare ma solo per metà lateralmente e con una zona più ampia?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve Gius Eppe, non posso che dire, puoi provare, ma come avrai potuto notare, io alla fine del video, cito la "pazienza", proprio così, la pazienza, è importante come la precisione in questo caso, entrambi contribuiscono senza alcun dubbio per una buona riuscita, pertanto credo sia meglio, in merito al tema affrontato dal tuo quesito, pulire per bene e totalmente la parte senza forzare , creando uno scortecciamento uniforme ad anello con taglio verticale (come appunto nel video) onde facilitare la rimozione della corteccia, ovviamente la facilità nella rimozione, dipende dal periodo della stagione in cui si opera, verso fine novembre, (quando io do inizio alle operazioni) la corteggia (parlando di olivo) risulta molto più aderente, mentre man mano si va verso la Primavera, il distacco sarà più facilitato, (sai dopo più di 400 piante realizzate in circa due anni ormai l'esperienza ha dato i suoi frutti) di seguito togli totalmente la corteccia (altezza max 1 cm e mezzo, ad anello taglio verticale per dividere e aprire la parte) e dopo aver inumidito con uno spruzzino dell'acqua, distribuisci il radicante in polvere con un pennellino, su tutta la parte liberata dalla corteccia, chiudi il tutto avvolgendo con del muschio inumidito anch'esso, e lo fermi con della raffia biodegradabile o della canapa da idraulica, poi vai con la bottiglia in PEC e cosa posso aggiungere, segui il video. Lasciare una parte di corteccia, "potrebbe" dar luogo a infezioni o muffe, meglio quindi non rischiare, l'importante nei due casi comunque, è lavorare sull'occhio presente sul ramo. Buon lavoro.
@JosephIVAD
@JosephIVAD 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis ti ringrazio e ti spiego cosa vorrei provare. Ho un ulivo secolare dove ho individuato un ramo con una bella forma da bonsai circa un 7cm di diametro, solo che la parte che mi serve per creare un bel piede da bonsai e dove verrà fatto il taglio ha una forma ad L( parte orizzontale e dopo va su obliquo). Se faccio taglio circolare vado a rovinare il piede che mi serve verrebbero le radici a vista nella parte superiore, quindi vorrei scortecciare tutta la zona ad L partendo da un lato scendendo sotto e risalendo sul lato senza toccare la corteccia superiore, semplificando vorrei eliminare solo la corteccia esterna dell'angolo della L lasciando la parte interna/superiore. Con questo tipo di taglio non vado a bloccare totalmente il flusso di linfa ma a tre quarti
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
@@JosephIVAD non posso che risponderti, prova. Comunque ma mi chiedevo (avendolo dimenticato di farlo nel mio intervento precedente) il ramo in oggetto ha un diametro sufficientemente adatto a questa operazione? Non deve essere ne troppo sviluppato, ma neppure troppo giovane, certo sarai aiutato dalla longevità della pianta Madre, comunque semmai, concluso l'intervento lascialo li cronologicamente a lungo, almeno fino a fine ottobre prima di separalo e invasarlo, (come accennato io inizio molto prima) ma visto che inizi adesso sarebbe consigliabile attendere .
@JosephIVAD
@JosephIVAD 3 года назад
@@stevebardella_farm-nature7bis il ramo che mi interessa avrà un po' di anni(ad esempio un po' più piccolo di un gomito umano creando un angolo retto 90°) ha corteccia liscia sul verde con delle ondulature trasversali belle da vedere, sicuramente sarà un succhione perché a un 30cm verso l'interno si nota il cambio di corteccia molto più rustica simile al tronco principale. Ho provato a fare una piccola incisione esce linfa, provo e lascio per 1 anno, al posto della bottiglia userò una vaschetta trasparente profonda da ortofrutta a modo di vaso. Qui in Puglia le margotte li fanno da marzo a maggio/giugno, in queste settimane stiamo avendo temperature sui 30°
@nino1954
@nino1954 3 года назад
@@JosephIVAD Se ho ben capito, l'esperimento che vuoi tentare é fallimentare per un semplice motivo: se lasci anche solo una sottile strisciolina di corteccia a collegare il rametto con la pianta madre, quel po' di corteccia farà da "ponte" per il passaggio della linfa, e Madre Natura tenderà a ricostruire e cicatrizzare la parte di corteccia asportata. In queste condizioni la pianta non sarà stimolata ad emettere radice alcuna. Fai una margotta come spiegato nel video, magari usa un contenitore più piccolo. Ricorda anche che un ramo grosso radica con molta difficoltà, scegli rami di un anno o due.
@nitziamartinez4908
@nitziamartinez4908 3 года назад
Hola, en que tiempo se puede hacer esto. Saludos
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Hola, podrías intentarlo incluso ahora, se necesita tiempo y paciencia, por ejemplo yo, comienzo mucho antes, a fines de noviembre, pero hice algunas capas de Olivo a principios de junio y obtuve buenos resultados, un saludo.
@sadektako2845
@sadektako2845 3 года назад
grazie,non bisogna inestaré ?
@stevebardella_farm-nature7bis
@stevebardella_farm-nature7bis 3 года назад
Salve, la tecnica per l'innesto è tutt'altra cosa, non ha nulla che vedere con la Margotta. Se vuoi segui i due video, il primo è questo poi ne abbiamo pubblicato un'altro con delle migliorie tecniche per proteggere la Margotta dal vento forte e uccelli che possono danneggiare il ramo operato. il secondo video è il seguente: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html Hi, the grafting technique is quite another thing, it has nothing to do with the Margotta. If you want to follow the two videos, the first is this then we have published another one with some technical improvements to protect the Margotta from strong winds and birds that can damage the operated branch. the second video is the following: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-CYLA4pYG2HE.html