Va, pensiero, sull'ali dorate Va, ti posa sui clivi, sui colli Ove olezzano tepide e molli L'aure dolci del suolo natal Del Giordano le rive saluta Di Sione le torri atterrate Oh, mia patria sì bella e perduta Oh, membranza sì cara e fatal Arpa d'or dei fatidici vati Perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto raccendi Ci favella del tempo che fu O simile di Sòlima ai fati Traggi un suono di crudo lamento O t'ispiri il Signore un concento Che ne infonda al patire virtù Che ne infonda al patire virtù Che ne infonda al patire virtù Al patire virtù
Va, pensiero, sull'ali dorate; va, ti posa sui clivi, sui colli, ove olezzano tepide e molli l'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, di Sionne le torri atterrate... O, mia patria, sì bella e perduta! O, membranza, sì cara e fatal! Arpa d'or dei fatidici vati, perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto raccendi, ci favella del tempo che fu! O simile di Sòlima ai fati traggi un suono di crudo lamento, o t'ispiri il Signore un concento che ne infonda al patire virtù