Egregio signor Romano, quanta pazienza ci vuole a sopportare chi, dopo tanto lavoro, sacrifici e rischi sulla propria persona, sa solo dire di dargli una spazzolata? Complimenti per lo spazio che ha riservato al suo Pumas. Complimenti per aver riconquistatato la fiducia del suo cane. Buone cose.
È solo un mio pensiero, ma credo che se fai vedere meno cuccioli alla volta le persone non si confondono e riescono a trovare il loro bellissimo compagno
Signor Ezio .e' possibile avere un suo cane che mi faccia da difesa personale ? svolgo un lavoro veramente a' rischio .cortesemente gradirei un suo consiglio .grazie da Andrea di Milano
@@neroneimperatore4257 Signor Ezio .io sono un castonatore di pietre preziose. conosciuto da diverse gioiellerie. e' porto i' diamanti o' smeraldi. nel mio studio dove li incastono negli anelli.e' collier. ma li debbo poi riportare ai giollierieri mi e' gia' capitato un brutto momento. ecco Signor Ezio visto che la seguo spesso .volevo un cane da tenere in famiglia .ma che al lato pratico mi fermi l'aggressore .la ringrazio per una sua competente risposta Andrea di Milano. grazie
@@andreinoluiu2287 io non sono il signor Ezio, ma nel mio piccolo tratto cani di questo tipo, nel suo caso specifico dovrebbe ricadere su razze come dobermann, rottwailer o pastori belga, il rottwailer è molto più grosso degli altri due ma avrebbe un fattore deterrente non indifferente e un aggressività di base non trascurabile, il dobermann meglio se di provenienza estera con coda e orecchie amputate sempre per il fattore deterrenza, ci tengo a specificare che qui si parla di casi particolari , ma poi il cane sarebbe un suo fedele compagno per sviluppare queste attitudini di difesa personale dovete aver voi per prima un grande legame
Guardo con piacere i tuoi video e mi sono appena iscritto al tuo canale, ho 50 anni e lavoro con i cani da quando ne ho 17. 33 anni di esperienze e, per scelta, ho sempre lavorato cani con patologie border line, questa la mia unica passione. No Obedience, non ne ho mai trovato il senso e gli stimoli, ma solo esperienze per reintegrarli alla socialità intra e interspecifica. Quando ho cominciato a lavorare l'ho fatto sul campo sperimentando giorno dopo giorno. La figura dell'educatore cinofilo neanche esisteva, e soprattutto i primi dieci anni non prendevo una lira da nessuno anzi, sarei stato disposto a pagare io per trattare determinati casi. Nel tempo mi sono ritrovato ad essere chiamato in tutta Italia a risolvere casi estremi e devo dire, senza generalizzare, che erano casi già passati tra le mani, con scarsi risultati, di educatori cinofili. Molte persone lo hanno visto come un mestiere e, pensando di amare i cani, hanno pensato potesse essere il lavoro che faceva per loro. Purtroppo non funziona così. Pensano di leggere qualche libro e fare qualche ora di pratica su cani male educati per poi poter fare qualche esperienza mentre la realtà è che bisogna fare tante esperienze per scrivere tu stesso un tuo libro, metaforicamente parlando. Mi sono sempre rifiutato di pagare per prendere un attestato di educatore, qualche anno fa stavo per andare all'università di Pisa per, una volta laureato, aprire un mio centro esclusivo per cani con patologie border line, poi purtroppo (o per fortuna) la mia vita lavorativa ha preso una strada diversa. Non che non bisogna guadagnare da questo mestiere ma purtroppo sfugge il fatto che in principio bisogna avere delle doti innate che senza dubbio possono essere coltivate e migliorate. Studiare per ricercare queste doti si è destinati a dei fallimenti senza dubbio ed il 99% degli educatori che conoscono si limitano all'educazione basica solo per guadagnare dei soldi da padroni insicuri. Purtroppo rilasciano attestati a chiunque purchè paghi la quota e questo è il vero problema oggi in Italia. Solo un grande business.
D’accordo sui 4/5 mesi, ma la premessa che il cane nasca per essere libero e indipendente è discutibile. Millenni di socializzazione con l uomo hanno trasformato geneticamente l’animale selvatico in qualcosa di diverso.