Video divulgativi di Psicologia InTerapia ha sedi a Milano, Saronno, Monza, Legnano e Rho.
I professionisti del centro si impegnano nella divulgazione scientifica delle tematiche di carattere psicologico, cercando di offrire un punto di vista oggettivo e comprensibile al largo pubblico.
Il centro offre sedute di psicoterapia in presenza e online www.centrointerapia.it/terapia-online/
La profondità dell' utero di una donna e di 10 cm / 11 cm quindi non servono misure da porno attori. Le dimensioni dell' uomo caucasico vanno dai 12,5 cm / 17 cm più o meno. Sono convinto che un pesce di medie dimensioni o anche sotto media sia più guizzante di un grosso e lungo pescione per via della migliore circolazione sanguigna, un pescione 2 volte nel giro di qualche minuto non sarebbe in grado di funzionare. Fin qui tutto bene non ci dovrebbero essere problemi ma non sempre è così perché per una buona fetta di donne l'estetica conta, il pene molto grande da vedere indubbiamente eccita di più di un pene ad esempio come il mio che è di 14,5 cm. Ora ho 44 anni e da giovane non mi facevo problemi del mio pene, tutto a norma e funzionava bene. Incontrai una ragazza con cui mi sentivo per telefono per circa 2 mesi e la voglia di vederla dal vivo era tanta, finimmo a letto e una volta concluso il rapporto mi disse: ho avuto due ex ed entrambi molto messi meglio di te però dai mi sono trovata bene anche con te! Lei mi mando' foto di quando pesava meno, incontrai la copia ingrassata di qualche kg della bella e formosa ragazza che vidi in foto ma non le dissi niente. Fu' doppiamente grave mancanza di rispetto. Mi successe un altra volta con una donna sposata e più grande sempre in giovane età mi disse: ho visto di meglio è piccolo però sei un bel ragazzo! Lei aveva il seno piccolo ma non importava e non le dissi niente. Sono single, non sposato, senza figli, sono diventato fallocrate, preferisco le straniere dell' est in particolare, addirittura piuttosto che un italiana meglio un africana.
Ascoltando il suo video ho rivisto mia figlia. Le è stato diagnosticato il dop a 8 anni e ora ne ha 15. In piena adolescenza siamo al limite non sappiamo più come gestirla. Vorrei farle capire che le può essere utile un aiuto esterno (che per ora lei rifiuta). Può segnalarmi qualche collega a Modena? Grazie
Buongiorno, grazie per aver lasciato un commento al video. La invitiamo a scriverci direttamente così da fornirle alcuni riferimenti utili. Mandi pure una mail a info@centrointerapia.it Ci permettiamo intanto di mettere in luce la fatica di voi genitori, da lei ben descritta: quasi sempre a essere in difficoltà non è solamente la persona che presenta una diagnosi di DOP, bensì lo è tutto il sistema-famiglia. Per questo motivo l'intervento più efficace in questi casi implica un percorso rivolto al bambino/adolescente in associazione a un percorso rivolto ai genitori. In caso di disturbi come il DOP, è infatti ampiamente consigliato un parent training per i genitori, ossia un intervento personalizzato in supporto alle problematiche portate specificamente dai genitori. Questo doppio intervento non solo aiuta i genitori stessi, bensì promuove indirettamente benessere nel figlio/a e nell'intero nucleo familiare.
Nel 2022 conobbi Lucia su un gruppo FB, lei 47 e io 35, sposata con due figli e io libero, distavamo 4 ore d'auto. Era della provincia di Treviso, aveva la erre moscia. Mi parlava ininterrottamente dei problemi col marito e io l'ascoltavo. Aveva tanto tanto bisogno di me, più tardi capii il perché. Mi inviava foto di lei nuda. Le proposi un caffè insieme, ma lei preferì di no ed accettai la sua scelta. Ogni minuto della giornata mi diceva che non sopportava suo marito, che le metteva ansia ogni volta che rientrava dal lavoro, le diceva che non ragionava, che era ottusa, la incolpava su qualsiasi cosa, che era brutta, mascolina, con le spalle da camiomista, si lamentava di lei quando prelevava dal suo bancomat, che non faceva le cose precisamente come avrebbe voluto lui e tanto altro. Insomma un inferno quotidiano. Perlomeno questa era la versione che lei mi raccontava. Io cercavo di supportarla e difenderla come lei desiderava, il tutto via whatsapp. Mi raccontava tutto sui figli, della scuola, dei suoceri, parenti, conoscenti, della spesa, dei suoi lavori, mi parlava del suo passato, rimpiangendo un suo ex fidanzato di quando aveva 20 anni. Come se ci fossimo da sempre conosciuti. Ma proprio da lì percepii il suo narcisismo, l'egocentrismo e la superbia nel pretendere di dirle sempre di sì, del darle ragione su tutto, che lei era la più bella, la più brava e gli altri no. Ce l'aveva a morte con tutti, col marito, ed anche con le altre donne. Si autocelebrava, si vantava, ridicolizzando tutti. Ed io ero il suo fan, il suo supporter, tant'è che in poco tempo di contatto continuo era venuta a crearsi una vera e propria "relazione" con questa donna, al che mi meravigliai per il tempo che dedicava per sentire me rispetto a quello per la sua famiglia! Così le consigliai a tono ciò che pensavo, cioè cercare di separarsi dal marito di cui si lamentava quotidianamente in modo da liberarsi dai problemi, ma lei rispose di no. "Dove vado? Non ho un soldo!". Da quel momento iniziarono i battibecchi tra noi a causa delle sue contraddizioni e ci mandammo a quel paese, lei mi bloccò su tutti i social. Ci rimasi malissimo. Ma dopo ben 5 mesi ritornò con un messaggio: "Ciao Luigi, come stai? Con mio marito le cose vanno meglio, siamo stati da un'analista" - cosa che non ci credevo nemmeno un po'! - e riprendemmo il contatto, ma senza assolutamente toccare più l'argomento marito. Come se ad un tratto le cose tra loro due si sistemarono di fretta, per magia proprio in quel momento dopo vent'anni di matrimonio! Tornò a confidarsi con me raccontandomi la sua vita come nei primi due mesi. Dopo del tempo però si lamentò ancora del marito, dicendo che rompeva le scatole, eccetera. Quindi ritornammo nuovamente al punto di partenza, litigammo per la seconda volta e mi ribloccò. Dopo tre mesi mi sbloccò e ritornammo a sentirci! Solita storia. Dopo mesi litigammo sempre per la solita discussione e l'1 giugno 2024 tornò a bloccarmi per una terza. Attualmente sono ancora bloccato!
ho avuto per circa 6 anni una ragazza teutonica ,,,ha letto eravamo 2 diavoli ,,questa ragazza fra le tante che ho avuto era stata la migliore ,,,calda come il fuoco faccievamo scopate normali condite da pompi,,ni in gran quantita era la mitezza e semplicita´in persona ,,domanda ,,perche´tante differenze tra ragazze e ragazze ?si lo so che ci sono differenze tra le varie ragazze ma non so il motivo di tanta differenza ,,
una volta ho vissuto con una italiana ,,,scopavamo tutti i giorni anche 2 e 3 volte al giorno ,,,questa ragazza era pero di una gelosia estrema ,,,gelosa e possesiva vedeva donne dapertutto rendendo il rapporto un vero incubo per me ,,,domanda ,,da dove viene questa morbosa gelosia ?
una volta mi sono chia,,vata una ragazza veneta piuttosto bellina,,,,questa ragazza non collaborava e alla fine pensavo che il problema ero io ,,invece lei alla fine piangendo mi disse che era frigida e non provava piacere con nessuno ,,fino a quel momento non sapevo neppure che esistessero ragazze frigide
L'anatomia femminile si trova tutti i libri di sessuologia è scritto chiaramente dell'importanza della clitoride: le zone sensibili non sono 20 cm in fondo, sono tutte proprio lì all'ingresso (max 1-3 cm). la vagina (lunghezza media della parete anteriore è 6 cm, quella della parete posteriore è 8 cm) sono organi interni e hanno una scarsa sensibilità. La vagina non ha rapporti anatomici con la clitoride. Ľ'orgasmo che alcune donne provano con il pene in vagina è sempre scatenato dai genitali esterni, dalla vulva. Ci sono donne che nascono senza vagina e collo dell'utero (si chiama sindrome di Rokitansky): alcune donne con una vagina artificiale possono avere orgasmi anche con il pene in vagina proprio perché ľ'orgasmo è sempre scatenato dagli organi erettili e non dalla vagina. la lunghezza del membro non è determinante per fare raggiungere l'orgasmo a una donna. Conoscere i gusti della donna, sì. La maggior parte delle donne non viene con la sola penetrazione senza stimolazione diretta della clitoride!
Riprendere i libri per favore. I sessi biologici sono 2: xy e xx. In genetica l'intersessuale non esiste, esistono solo diversi fenotipi di xx e xy che possono avere DSD (disfunzioni dello sviluppo sessuale) e tu chiami erroneamente intersessuali come terzo sesso. Se tu produci normalmente testosterone e sei xy e non hai lo sviluppo esteriore dei testicoli e pene avrai sembianze fisiche e prestazioni da maschio perché il cromosoma y unito agli ormoni produce caratteristiche di questo tipo. Se invece non produci testosterone per una disfunzione ormonale e sei xy sarai biologicamente sempre maschio ma con uno corporeo molto più vicino ad una donna che ovviamente non potrà riprodurre in nessun caso non avendo il secondo cromosoma x.
Salve dottore, ho una persona a me molto Cara, ha la disregolazione Emotiva, e ha anche altri sintomi come, paura di Abbandono in maniera terribile e tentativi autolesionismo e tentativi di suicidio, valutazione e svalutazione di immagine di se e dei altri crisi con il pianto frequenti se viene fatto arrabbiare , e de stato detto dopo 7 sedute da una psicoterapeuta che hai un Disturbo Emotivo, e poi questa persona ha lasciato la terapia perché non vuole più andare perche dice che la gestisco da me , e io non so come fare a farli capire che una diagnosi del genere come li ha descritta le psicoterapeuta mi sembra senza senso, per nei disturbi Emotivi possono entrano tanti problemi psicologici , io ho il mio dubbio che si tratti del Disturbo borderline di personalità, perché si avvicina tantissimo con i sintomi La ringrazio moltissimo se mi da un tuo parere Buona giornata
Gent.mo Giovanni, capisco la sua preoccupazione per questa persona cara. La situazione che descrivi è complessa e potrebbe effettivamente indicare un Disturbo Borderline di Personalità (DBP), anche se non necessariamente, data la fenomenologia descritta: disregolazione emotiva, paura dell'abbandono, autolesionismo, tentativi di suicidio, valutazione e svalutazione di sé e degli altri, e crisi di pianto. È importante che questa persona riceva una valutazione accurata da un professionista della salute mentale. Anche se ha deciso di interrompere la terapia, potrebbe essere utile incoraggiarla a cercare un secondo parere o a considerare un altro terapeuta con cui potrebbe sentirsi più a suo agio. Nel frattempo, può offrire il suo supporto ascoltandola senza giudicare, incoraggiandola a prendersi cura di sé stessa e ricordandole che cercare aiuto è un atto di coraggio e non un segno di debolezza. Se ci sono segnali di autolesionismo o rischio di suicidio, è cruciale contattare immediatamente i servizi di emergenza o una linea di supporto per prevenire possibili tragedie. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Quindi appunto una diagnosi di disturbi emotivo non doveva essere detto, senza specificare di più il problema e analizzare correttamente, perché non ha idea che confusione a creato questa cosa sia in questa persona che soffre, sia in noi chi li stiamo vicino perché crea tantissimi dubbi, pur io spiegando a questa psicoterapeuta tutte le sue sintomi e le sofferenze che ho visto in questa mia persona a me Cara Molto gentile dottore, ti ringrazio moltissimo
@@Giovannirossi2214 Caro Giovanni, capisco quanto possa essere frustrante e doloroso trovarsi in una situazione del genere, soprattutto quando si tratta di una persona a cui tiene profondamente. È naturale sentirsi confusi e preoccupati quando una diagnosi sembra non rispondere in modo completo o soddisfacente alle proprie domande e dubbi. È importante comunque ricordare che la diagnosi è solo una parte del percorso terapeutico e dovrebbe essere un punto di partenza per una comprensione più approfondita, non un’etichetta definitiva. Nel suo caso, sembra che si senta non solo preoccupato per la persona cara, ma anche deluso e forse anche un po' frustrato dalla situazione con la psicoterapeuta. È comprensibile che voglia più informazioni e chiarezza, sia per il benessere di questa persona, sia per poterla sostenere al meglio. La incoraggio a richiedere un chiarimento alla professionista o valutare una seconda opinione. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Complimenti Dottoressa, fra tutti quelli che ho ascoltato online (psichiatri e psicoterapeuti) nonostante lei sia la piú giovane, ha spiegato il narcisismo covert in maniera più esaustiva e tangibile. Tangibile, letteralmente: perché grazie al tatto che deriva dalla sua vera comprensione del dolore che causa il narcisismo covert, lei ha reso questa struttura sofferente di personalità (sofferta in primo luogo e più di ogni altro dal narcisista covert stesso) tangibile, reale, umana: molto oltre gli schemi accademici, che pure lei ha citato con rigore scientifico. Sarebbe utile capire le differenze tra un covert e un overt, soprattutto in rapporto all'altro, alle relazioni che le due personalità instaurano. Io ritengo che i covert finiscano col ritorcere il proprio dolore e le proprie strategie riparatrici/evitanti contro se stessi. E che tendano a rimanere più facilmente vittime (seppure come vittime di una profezia autoavverantesi, cioè in parte procurata dallo stesso narcisista covert) della manipolazione, o meglio della relazione di sfruttamento da parte degli altri. Sarebbe interessante vedere come i covert finiscano molto spesso sotto ai soggetti Border line o ad altri narcisisti overt, o a soggetti anaffettivi . O più ingenerale come vengano utilizzati da tutte quelle persone che sanno come sfruttare un individuo che ha bisogno di riconoscimento e di amore. Il narcisista covert (per come lo percepisco io ) ha comunque grande sensibilità e spesso una coscienza che non gli dà tregua, soprattutto se ha causato del dolore col suo atteggiamento (in fin dei conti autosabotante) di cui riesce a diventare cosciente. A questo punto sarebbe interessante riconsiderare la sua affermazione iniziale che pone l'overt e il covert agli estremi di un continuum. Laddove io suggerisco che potrebbe esserci una differenza qualitativa cruciale: in quanto l'overt fa più danno al prossimo, mente il covert fa più danno a se stesso. Grazie! F.B. Antropologo e divulgatore scientifico
Mi perdoni...... mi sembra di aver capito che spezza una lancia a favore dei covert 🤔 con 24anni di esperienza accanto ad esso ho provato tanta sofferenza e tanta pazienza amandolo e non dico guarire ma a arginare le sue ferite dell infanzia ne Sn uscita perdente e distrutta fuori e dentro. Il lupo perde il pelo ma non il vizio mi disp!!!!
Buongiorno, Il video ha lo scopo di illustrare le possibili reazioni di fronte ad una rottura relazionale, soprattutto se improvvisa. Purtroppo il limite di questi video è quello di non poter considerare la peculiarità di ogni situazione e di significare il vissuto all'interno della storia della singola persona; pertanto non è possibile fornire soluzioni preconfezionate, questo andrebbe a togliere valore all'unicità della persona e al suo vissuto. Il messaggio che vorremmo trasmettere è che sofferenza e disorientamento sono reazioni assolutamente comprensibili. Vi sono situazioni in cui il dolore iniziale viene pian piano elaborato dalla persona, altre in cui purtroppo questo rimane sovrastante e impedisce il normale funzionamento quotidiano e il coinvolgimento in nuovi rapporti. Talvolta le persone arrivano a mettere in discussione anche il proprio valore personale. In questi casi il primo step è proprio riconoscere quello che sta avvenendo nel nostro mondo interno e sentirsi legittimati a chiedere aiuto per affrontare questo evento relazionale traumatico e quello che ha suscitato/risvegliato in noi. Un caro saluto Dott.ssa Verdiana Valagussa
Secondo lei uno che nota sempre il tono della voce e dice sei arrabbiata ,io vorrei essere meno secondo me è esterno perché se altro pensa che sei arrabbiata e dice stai tranquilla, domani arrivano mis sorella e i meie nipoti devo cercare di stare tranquilla pero con il nonno litigo sempre 😢, secondo me io nn sono contenta lui nn lo so
Buongiorno, grazie per il suo commento. Se non ho capito male, il suo dubbio è questo: "quando una persona (in questo caso mio nonno) mi dice che sono arrabbiata e devo stare tranquilla, è vero oppure è semplicemente un parere esterno?" Nel caso in cui io abbia capito bene, lei è l'unica persona in grado di sapere come si sente. Nel suo commento scrive di litigare con il nonno, quindi probabilmente della rabbia c'è, ma lei è l'unica che può sapere cosa prova davvero. Ultima cosa: sembra che lei voglia provare a stare tranquilla. La invito a provare l'esercizio nel video, così da sperimentare se per lei può essere di aiuto, in caso si senta arrabbiata o impulsiva. Un saluto cordiale
@@CentroInTerapia oggi abbiamo litigato perché non ascoltavo avevo le cuffie addosso ha cominciato a dirmi che sono sorda ecc ho preso e sono andata a camminare per rilassarmi perché nn ne potevo più, nn voglio più aver paura delle sue reazioni domenica compie anni mio nipote vado con mia mamma ha prendere il regalo e basta nn voglio essere sucube delle sue reazioni,nn sono arrabbiata o paura di cm reagisce, anche perché sono epilettica e mi hanno detto di nn arrabbiarmi, io nn sono sempre arrabbiata ma sono scocciata da uno che me lo dice sempre perfino mio nipote mi dice nn arrabbiarti zia ., forse imparare a controllarsi ma fino a che uno nn ci sbatte contro nn lo fa ,deve imparare a sopportare anche che le cose nn vadano cm vuole luì,sono scioccata dalle sue reazioni ansiose,
No ha detto nulla qui ci sono persone che non sente più emozione senza capire perche,sono i farmaci? Io sono più me stesso io non mi arrabbio più ma non sento nemmeno quelle positive!!!!!
Dottoressa complimenti x la spiegazione , sicuramente molto completa rispetto ad altri psicologi . Anche se questo disturbo è invalidante è anche vero che le persone non sono solo la patologia . Io ad esempio sono stato trattato vergognosamente alle scuole dell’infanzia , xchè nn era ancora così attensionarlo parlo dei primi anni 70 . Come spiegava , nn ero in grado di rimanere seduto e ricordo che mi face o uscire fuori dall’aula , come se fossi una persona che nn rispettava il modo di stare come tutti . Poi x l’attenzione nn ne parliamo proprio ancora oggi , faccio un discorso e finisco col parlare d’altro . Tutti mi trovano interessante , nessuno si è mai accorto del mio problema . Intendo anche col passare degli anni . La saluto e ringrazio . Anche ora intendo in questo istante , mi sembra di aver dedicato troppo tempo allargomento , ma la verità è che nn riesco a fare diversamente . Esistono farmaci eccezionali x l’attenzione vecchi e nuovi , ma nn mi è stato mai segnato o dato qualsiasi farmaco . Distinti saluti .
Buongiorno, che bello questo commento, grazie mille per aver condiviso con noi la sua preziosa esperienza! La sua diretta testimonianza ci permette di rimarcare sempre l'importanza della sensibilità maggiore che abbiamo nei tempi attuali rispetto al passato: si stanno affermando gradualmente una maggiore cura e una più mirata conoscenza verso problematiche in passato non colte affatto o comunque sottovalutate. Spesso i disturbi del neurosviluppo impattano sulle persone che li hanno non solo per i sintomi del disturbo in sé, bensì anche per il modo in cui queste stesse persone si sono sentite trattate e considerate nel corso della vita: frequentemente si sono sentite persone diverse, più in fatica, strane, "meno" degli altri. La sua testimonianza ce lo racconta bene e quindi grazie ancora, per quanto ci dispiaccia molto per quello che ha passato, soprattutto da bambino. Un saluto cordiale
Mi creda dottoressa che tutto quello che riporta nel video , è molto completo , rispetto a persone , intendo psicologi che pur essendo informati , nn esprimono i concetti con tutte le varianti che lei sottolinea . Nn mi fraintenda , nn parlerei mai male di un dottore , ma sottolineo che la sua competenza è mi creda , ne conosco molti e molte di di psicologi psichiatri e varie cure farmacologiche , ma nn mi sono mai permesso di fare il medico di me stesso . Allora si che affonderei . Comunque grazie x avermi risposto , e buon tutto . Dimenticavo una cosa spesso i peggiori giudici sono i nostri genitori , es. mio padre diceva sempre : ma è possibile che nn stai mai fermo sempre sudato ecc ecc , intendo che mentre un ragazzino vede il proprio padre come un eroe immortale , o meglio una persona migliore di tutti gli altri genitori , lui inconsciamente , o per ignoranza della materia sta lì pronto a giudicare e distruggere l’autostima di un ragazzino che poi i parenti , mi parlavano da parte per dirmi , perché nn dai una svegliata al tuo cuginetto , che sembra dormire …cerca di svegliarlo .. magari anche qualche parolaccia ….lo vorrei come te .pensi che confusione , poi un giorno ricordo di aver disegnato una casa su il diario scolastico , è una zia , rivolgendosi alla mia mamma da poco scomparsa gli diceva Mina Gino disegna cade scure nere , sono sicura che c’è qualche cosa che nn va . Immagini dottoressa che io vivevo con mia nonna da uno a sette otto anni , e già mi sentivo abbandonato , poi dopo la casetta “ nera “ mi ritrovo ad una scuola per persone ritardate , ed io nn solo nn capivo , ma scuola denigrato da suore o insegnanti dalle sette del mattino , alle 21 : 00 che qualche parente veniva per portarmi da mia nonna , successivamente tutti i giorni in un doposcuola x ritardati , e scusi la frase che nn rende giustizia a nessuno . Comunque sarebbe tutto troppo lungo , mi sono sfogato e tanto basta , nn so gli orrori di ortografia vista l’ora , ma mi creda crescere con la nonna materna , mentre mia madre lottava con un male dove il 95% delle persone nn sopravviveva . Ma il professor mandelli nn so come ma è riuscito nell’impresa ……io nn sapevo nulla una settimana da mia nonna , una da una zia ecc ecc . Vengo a sapere il tutto verso i 15 anni . Arriva una telefonata e nel rispondere una ragazza mi dice : vorremmo invitare sua madre a raccontare la sua storia , io nn capivo comunque era una giornalista del Costanzo show , che voleva invitare mia madre per raccontare il tutto , si immagini il dispiacere nel sapere che ero come un pacco postale , convinto fedi nn essere desiderato . Altro che problemi di distrazioni aggressività e distrazioni varie , da lì sono diventato un mostro , nel senso incompreso trattati da idiota è sbattuto dove capitava . Sottolineo anche che per i sensi di colpa mi venivano fatti regali per sopperire alla mancanza in tutti i sensi . Doc io la saluto , anche se magari nn è lei a rispondere , ma la ringrazio sempre e comunque , come vede diffido da tutto e da tutti 💚
@@iginoscalpelli165 Di nuovo grazie, dispiace molto sentire di storie così dolorose. Siamo felici di aver trattato una tematica in un modo valorizzante. Un saluto cordiale
Innanzitutto grazie per il video. Ho il dpdr da gennaio a causa degli attacchi di panico ma mi sento decisamente meglio rispetto all'inizio. Mi chiedo ogni mattina se c'è ancora e quando se ne andrà... se ne andrà?
in vita mia ho avuto un sacco di ragazze principalmente tedesche ma anche italiane e straniere ma mai sentito da nessuna quanto conta avere il cazzo lungo ,,io vivo in germania ma forse quell,argomento riguarda solo le italiane in italia
Conoscere l evento puntiforme scatenante o gli eventi che lo hanno scatenato è necessario? E Preso atto che si ha un immagine distorta di se e un giudice interiore proiettato negli altri e che quindi nascono come sentimenti ciclici e ripetitivi in certe relazioni, come agire se lo si sente "attivarsi"?
Gent.mo Lorenzo, non è sempre necessario conoscere l'evento scatenante per iniziare un processo di guarigione. Riconoscere e comprendere i propri schemi ripetitivi e il giudice interiore proiettato sugli altri è un passo cruciale. Quando si avverte l'attivazione di questi sentimenti può essere utile fermarsi, prendere coscienza del momento presente e ad esempio, praticare tecniche di auto-compassione e mindfulness. Lavorare con un terapeuta può anche fornire strumenti per gestire queste reazioni e sviluppare nuove modalità di relazione più sane. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Sono stata trattata come bipolare tipo II per 15 anni, molto superficialmente. Ho affrontato poi un lungo ricovero nella comunità piscoterapeutica di Bad Bachgart e finalmente ho ricevuto una diagnosi corretta (disturbo di personalità instabile tipo borderline e PTSD), dopo attenta valutazione e grazie al sostegno del mio terapeuta di riferimento e di tutta l'equipe. Sono da una parte furiosa nel pensare che l'architettura del mio cervello sia frutto di ciò che mi è stato inflitto e non di una chimica bizzarra per la quale nessuno avrebbe avuto responsabilità ma dall'altra parte sono lieta di avere ora un percorso personalizzato che mi sta aiutando concretamente dopo anni di terapie inutili e controproducenti. La ringrazio per questo video, molto interessante.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile provare rabbia per gli anni trascorsi con una diagnosi errata, ma è anche positivo vedere che ora ha un percorso di cura personalizzato che sta facendo la differenza. La sua storia sottolinea l'importanza di una valutazione accurata e del supporto di un'équipe competente. Spero che il suo percorso continui a portarle sollievo e crescita. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, La dottoressa Verdaiana Valagussa non si riferisce nel video a Jung ma ad altro autore di nazionalità americana e la pronuncia risulta corretta. Grazie comunque del suo commento.
A prescindere se un uomo è narcisista o meno, se ci troviamo davanti a un essere che dopo un litigio a volte anche banale o causato dal suo atteggiamento, sparisce ogni volta, ma guarda accessi su WhatsApp per attirare l'attenzione?
Gent.ma Anna, mi dispiace molto per quello che sta passando. Trovare supporto psicologico professionale può fare una grande differenza per gestire questi problemi e migliorare la qualità di vita. Non esiti a cercare aiuto. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Cercavo un video di esempio di parlare di emozioni. Anche questo è stato molto utile. Grazie sei stata chiarissima. Ho capito che anche le emozioni "negative " fanno parte dell'essere umano che siamo.
Grazie, seguendo il suo umorismo, è un commento assolutamente azzeccato! Tornando invece alla serietà dell'argomento, le auguriamo il meglio nel suo processo di cambiamento! Grazie ancora.
