AlmaLaurea è un Consorzio Interuniversitario pubblico che rappresenta quasi il 90% dei laureati in Italia. AlmaLaurea (www.almalaurea.it) è nata nel 1994 come punto di incontro fra giovani, università e aziende e ha un duplice obiettivo: 1. analizzare, per conto degli atenei, le valutazioni dei laureati sull'esperienza universitaria per indirizzare gli Organi di Governo degli Atenei nella programmazione delle attività di formazione; 2. rendere disponibili online i curricula di neolaureati e di laureati con pluriennale esperienza lavorativa. La Banca Dati online di AlmaLaurea (2.280.000 di cv presso 73 Atenei italiani) si accresce mediamente ogni anno di 150.000 nuovi curricula, tradotti in inglese, ed è uno strumento unico nel suo genere in Italia per dimensioni, qualità e tempestività. E' modello in Europa, per favorire e rendere democratico l'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro e agevolare le loro aspirazioni di carriera.
Lorenzo Sassoli de Bianchi. Parlava al vento, dove sono i progetti? I politici lo sanno sfruttare il nostro "petrolio"? Lorenzo era un brillante medico neurologo, poteva vivere di rendita, la famiglia era proprietaria della Bouton (Vecchia Romagna) si è inventato Valsoia. I Sassoli per sessant'anni hanno gestito la Galleria Cavour a Bologna facendone uno scrigno di gioie. Lo volete cooptare un talento del genere? Gli volete fare un incarico esecutivo? Non è mica un frou- frou inconcludente. Nel 2004 mi convocò per conoscere gli sviluppi della pubblicità su Internet. Era già pronto per il futuro.
Altri link utili a valutazioni internazionali di college e atenei:en.wikipedia.org/wiki/College_and_university_rankingsen.wikipedia.org/wiki/Rankings_of_universities_in_the_United_Statesen.wikipedia.org/wiki/U.S._News_%26_World_Report_Best_Colleges_Rankingen.wikipedia.org/wiki/Academic_Ranking_of_World_Universities
fonti alternative e complementari, utilizzate a livello internazionale: *1) per le università: en.wikipedia.org/wiki/College_and_university_rankings , * 2) per i college: en.wikipedia.org/wiki/Swarthmore_College#Rankings .
Per rispondere a una domanda bisogna conoscere chi fa la domanda: dopo questa premessa logica che farebbe rivoltare Russel nella tomba ho chiuso il video.
"Triste è un’università internazionale e anche sul fronte della ricerca, i numeri sono da record". La video-intervista al rettore dell' Università degli studi di #Trieste Maurizio Fermeglia
Continuano le novità su #Petroleum! Oggi è Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Istituzione #Bologna Musei, a parlarci dell'iniziativa: "questo Paese ha bisogno di darsi un #progetto, ha bisogno di un'idea di futuro che sia legata ai suoi punti di forza, e quale punto di forza maggiore se non il nostro patrimonio #culturale, #museale e #archeologico?".
Progetto #Petroleum : adoperare fondi strutturali inutilizzati per creare occupazione giovanile nel #turismo , nella #cultura e nell'#arte! Ne parla Giorgio Vittadini presidente della Fondazione *****
E quindi a cosa potrebbero servire questi dati? Mostrano solo come ormai siamo arrivati ad una università di massa, nulla più. Forse era meglio cercare di capire quanti poi trovano lavoro e dove, piuttosto che cercare di capire se il nonno del neolaureto aveva o no la magistrale o il primo livello in professioni sanitarie
10 лет назад
Ma Laura è messicana? Anch'io sono studentessa messicana in Italia! :)
Ma come è possibile che i laureati magistrali a 5 anni dalla laurea, quindi nel lungo periodo, abbiano un tasso di occupazione poco più basso dei laureati triennali e per giunta una stabilità lavorativa a 5 anni più bassa di circa 6 punti percentuali rispetto a un laureato triennale. Come si spiega questa percentuale? Non dovrebbe verificarsi il contrario? Altrimenti, focalizzandoci soltanto sulle statistiche, non converrebbe continuare gli studi dopo la laurea triennale. :\
Forse ottenedo una laurea in tre anni la probabilità di essere assunti in base all'età ,ovvero essendo più giovani, è maggiore. Ma la mia è solo una supposizione, anche io ho trovato strano che pur conseguendo un master o una specializzazione le tue probabilità di trovare un lavoro stabile siano minori di una laurea di primo livello.
Irene Spinetti Follie italiane dell' era contemporanea. È come a dire che ad essere specializzati non si guadagna niente in più, anzi *diventerebbe* (si tratta in fondo "soltanto" di statistiche, mica di qualità/professionalità/capacità dell' individuo) quasi deleterio. Mi viene da sorridere di fronte a questa mediocrità voluta dalle imprese pubbliche e private. Fortunatamente per noi europei esiste una forte agevolazione data dalla possibilità di spostarci (quasi) liberamente nei territori dell' Unione europea. Sorprende, tuttavia, il livello percentuale di distacco tra i triennali e i magistrali e non è poco. Sono amareggiato per un paese (l' Italia) che fa di tutto per non avere prospettive, che si accontenta di non avere specialisti (si badi bene, non mi riferisco alla politica, ma proprio al sistema industriale ed economico italiano). Un _mare magnum_ di nozioni buttate qua e là, questa è la laurea triennale (attenzione non che le magistrali siano poi tanto meglio, ma almeno un leggero grado di focalizzazione maggiore esiste ed è reale). Che dire Irene, mi sono dilungato anche troppo. Io continuo comunque il mio percorso universitario, perché al di là di ogni statistica, all' università si dovrebbe andare anzitutto per crescere culturalmente e non solo per "trovare lavoro". Un saluto. :)
