MusicHouse è un contenitore di idee, energie e capacità.
La materia prima di cui è composta MusicHouse è fatta di persone che hanno sviluppato negli anni conoscenze, abilità ed esperienze uniche nei loro ambiti e che hanno deciso di condividerle in una rete di rapporti e interazioni per un fine comune: creare passione per la musica e l'arte in genere, creare inclusione e socializzazione tra le persone.
una notte che ispira È una notte che chiama nel bosco È una notte che spia È una notte di sguardi che ho addosso Di ricordi che latrano Come avessero visto il demonio Sto scavando dentro di me Così tanto che schizzo petrolio È il mio rito iniziatico, ma non ho aculei nel corpo Vado da "Mea culpa" ad "Ego me absolvo" Sono una larva sporca del mondo Faccio Manolo sopra quel tronco rischio un bel tonfo E sarà tutto nuovo Come da neonato con la pancia all'aria Dopo il mio passaggio dalla pancia all'aria Schizzo gli occhi fuori dalla faccia, Lamia Non sto più nella pelle, mama Fuori di me, exuvia Spiego le ali, au revoir Un'altra chance escludila Gioco alla pari con l'età Passati appassiti, appassiti Come quadranti di Dalì Passati parassiti, parassiti Fame di me, cannibali Exuvia Exuvia Guardo i video che ho fatto Ho la voce e l'aspetto di un altro Il mio autoritratto Ha i colori in eterno contrasto Mi son preso i miei spazi Ma ho lasciato che il tempo fuggisse Faccio un mucchio di cambi Quindi adesso chiamatemi mister Sono ancora alla guida Tengo il piede alzato da quel freno Anche se della vita Prendo sempre il lato passeggero Quello che è stato l'ho già silurato Ogni mio scatto è di prassi bruciato Non dimentico le radici perché tengo alle mie radici Ma ci ritornerò quando sarò inumato I miei dubbi hanno dei modi barbari, invadenti e sono troppi Il segreto è fare come gli alberi, prima cerchi, dopo tronchi Chi ti spinge dopo quella soglia? Se non è la noia, sarà il tuo dolore L'occasione buona per andare altrove, tipo fuori Fuori di me, exuvia Spiego le ali, au revoir Un'altra chance escludila Gioco alla pari con l'età Passati appassiti, appassiti Come quadranti di Dalì Passati parassiti, parassiti Fame di me, cannibali Exuvia Sottoposto al rituale, obbedisco Come fosse il rituale di un sottoposto E comincio a cantare il mio nuovo disco Come queste cicale dal sottobosco Sottoposto al rituale, obbedisco Come fosse il rituale di un sottoposto E comincio a cantare il mio nuovo disco Come queste cicale dal sottobosco Fuori di me, exuvia Fuori di me, exuvia Exuvia Exuvia Exuvia Exuvia Exuvia
Grazie, un ottimo lavoro e un ottimo arrangiamento. L'avevo imparata con la partitura originale, ma vederla come l'hai fatta tu sembra molto più facilitata. Grazie ancora.
All'improvviso sei volata via Lasciando indietro una nuvoletta Almeno meritavo una bugia, chessò Almeno l'ultima sigaretta Siamo due fiori cresciuti male Sul ciglio della tangenziale All'ombra di un ospedale Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare Le luci di Natale, gli schiaffi sul sedere e lo spazzolino uguale La Panda manuale, bruciare in una notte Come una cattedrale E non è colpa mia Se tutta questa luce, luce, luce Non ti illumina più dentro casa mia E non è colpa tua Se tutti questi destri, destri, destri al muro Non ci fanno ritornare lì A quei momenti lì A quando andava tutto a gonfie vele E mi faceva stare bene Che mischiavi romano e l'inglese Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare Gli occhiali di mia madre, le 4:00 del mattino Le Winston Blue smezzate, le facce come zombie Svegliarti mentre dormi, come le cazzo di zanzare E non è colpa mia Se tutta questa luce, luce, luce Non ti illumina più dentro casa mia E non è colpa tua Se tutti questi destri, destri, destri al muro Non ci fanno ritornare lì A quei momenti lì E non è colpa mia Se tutta questa luce, luce, luce Non ti illumina più dentro casa mia E non è colpa tua Se tutti questi destri, destri, destri al muro Non ci fanno ritornare lì A quei momenti lì A quei momenti lì A quei momenti lì A quei momenti lì
Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra E un pianoforte sulla spalla Come i pini di Roma, la vita non li spezza Questa notte è ancora nostra Ma come fanno le segretarie Con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati Le bombe delle sei non fanno male È solo il giorno che muore È solo il giorno che muore Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto Stasera al solito posto, la luna sembra strana Sarà che non ti vedo da una settimana Maturità, t'avessi preso prima Le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero E il tuo peccato originale come i tuoi calzoni americani Non fermare, ti prego, le mie mani Sulle tue cosce tese Chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare Notte prima degli esami, notte di polizia Certo, qualcuno te lo sei portato via Notte di mamme e di papà col biberon in mano Notte di nonne alla finestra Ma questa notte è ancora nostra Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni Notte di sogni, di coppe e di campioni Notte di lacrime e preghiere La matematica non sarà mai il mio mestiere E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca Ma questa notte è ancora nostra Claudia non tremare, non ti posso far male Se l'amore è amore Si accendono le luci qui sul palco Ma quanti amici in torno, che viene voglia di cantare Forse cambiati, certo, un po' diversi Ma con la voglia ancora di cambiare Se l'amore è amore Se l'amore è amore Se l'amore è amore Se l'amore è amore Se l'amore è amore
Provo a dimenticare, scelte che fanno male Abbraccio le mie certezze, provo a darmi da fare Ma ancora non riesco a capire se il mondo un giorno io potrò amarlo Se resto chiuso a dormire Quando dovrei incontrarlo Quello che cerco di dire Da quando scappavo da tutto Quando ridevano in gruppo Tornavo e scrivevo distrutto È che ho gridato tanto In classe non ero presente Sognavo di vivere in alto Dimostrare che ero un vincente E quando ho incontrato me stesso Mentre correvo di notte Gli ho urlato di odiarlo contro E lui ha diviso le rotte Ma guarda che strana la sorte Oggi che mi sento bene Io lo rincontro per strada Gli chiedo di ridere insieme E dimmi che cose resta Se vivi senza memoria Perdo la voce, cerco la pace E lascio che la vita viva per me E dimmi che cosa senti Se scopri di avere paura Brucio i consigli, alzo il volume L'ansia nasconde i sorrisi che ho E dimmi che cosa vedi Quando ripensi al domani Quali domande? Quante risposte? "Forse domani" ripeti "forse" E vivo coi sogni appesi Vivo coi sogni appesi Girano le pareti Vivo, vivo coi sogni appesi Quando ascoltavo la gente parlare mentre dava lezioni Non ho saputo imparare ed ora disegno le delusioni, le conclusioni È facile avere ambizioni, un po' meno concretizzarle Ero un bambino diverso, odiavo chi amava e aspettavo l'inverno Sempre collocato nel gruppo dei perdenti In questo percorso a chi c'ho intorno ho dato un sorriso e mille incidenti Ma mando avanti la ruota, lascio che giri da sé Riesci a capirmi solo se hai sempre voluto qualcosa che non c'è E adesso tirando le somme non sto vivendo come volevo Ma posso essere fiero di portare avanti quello che credo Da quando ero bambino, solo un obiettivo Dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo Dimmi che cose resta Se vivi senza memoria Perdo la voce, cerco la pace E lascio che la vita viva per me Dimmi che cosa senti Se scopri di avere paura Brucio i consigli, alzo il volume L'ansia nasconde i sorrisi che ho E dimmi che cosa vedi Quando ripensi al domani Quali domande? Quante risposte? "Forse domani" ripeti "forse" E vivo coi sogni appesi E vivo coi sogni appesi Girano le pareti Io vivo coi sogni appesi Dimmi che cose resta Se vivi senza memoria Perdo la voce, cerco la pace E lascio che la vita viva per me Dimmi che cosa senti Se scopri di avere paura Brucio i consigli, alzo il volume L'ansia nasconde i sorrisi che ho Dimmi che cosa vedi Quando ripensi al domani Quali domande? Quante risposte? "Forse domani" ripeti "forse" E vivo coi sogni appesi Vivo coi sogni appesi Girano le pareti Vivo, coi sogni appesi
A mano a mano ti accorgi che il vento Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso La bella stagione che sta per finire Ti soffia sul cuore e ti ruba l'amore E a mano a mano si scioglie nel pianto Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo Di quando vivevi con me in una stanza Non c'erano soldi ma tanta speranza E a mano a mano mi perdi e ti perdo E quello che è stato ci sembra più assurdo Di quando la notte eri sempre più vera E non come adesso nei sabato sera Ma dammi la mano e torna vicino Può nascere un fiore nel nostro giardino Che neanche l'inverno potrà mai gelare Può crescere un fiore da questo mio amore per te E a mano a mano vedrai che nel tempo Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso Che il vento crudele ti aveva rubato Che torna fedele, l'amore è tornato da te
Firenze lo sai, non è servita a cambiarla La cosa che ha amato di più è stata l'aria Lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni Ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano Guardano troppo lontano Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia Col tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so Una donna da amare in due in comune fra te e me Ma di (tempo ce n'è in questa città) (Fottuti di malinconia e di lei) Per questo canto una canzone triste, triste, triste Triste, triste, triste Triste, triste, triste Triste come me E non c'è più nessuno Che mi parli ancora un po' di lei Ancora un po' di lei E non c'è più (nessuno) (Che mi parli ancora un po' di lei) (Ancora un po' di lei) Ricordo i suoi occhi Strano tipo di donna che era Quando gettò i suoi disegni Con rabbia giù da Ponte Vecchio "Io sono nata da una conchiglia" diceva "La mia casa è il mare e con un fiume no Non la posso cambiare" Caro il mio Barbarossa Compagno di un'avventura Certo che se lei se n'è andata, no Non è colpa mia Oh lo so, lo so, lo so lo so bene, lo so Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia Ma io che (farò in questa città) (Fottuto di malinconia e di lei) Per questo canto una canzone (triste, triste, triste) (Triste, triste, triste) (Triste, triste, triste) (Triste come me) E non c'è più nessuno Che mi parli ancora un po' di lei Ancora un po' di lei E non c'è più (nessuno) Che mi parli ancora un po' di lei Ancora un po' di lei
Quanta fretta, ma dove corri? Dove vai? Se ci ascolti per un momento, capirai Lui è il gatto ed io la volpe, stiamo in società Di noi ti puoi fidar Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai I migliori, in questo campo siamo noi È una ditta specializzata, fa un contratto e vedrai Che non ti pentirai Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai Noi sapremo sfruttare le tue qualità Dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso Per la celebrità Non vedi che è un vero affare Non perdere l'occasione Se no poi te ne pentirai Non capita tutti i giorni Di avere due consulenti Due impresari Che si fanno in quattro per te Avanti, non perder tempo, firma qua È un normale contratto, è una formalità Tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te Un divo da hit parade Non vedi che è un vero affare Non perdere l'occasione Se no poi te ne pentirai Non capita tutti i giorni Di avere due consulenti Due impresari Che si fanno in quattro per te Quanta fretta, ma dove corri? Dove vai? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi Lui è il gatto ed io la volpe, stiamo in società Di noi ti puoi fidar Di noi ti puoi fidar Di noi ti puoi fidar