La deriva dittatoriale riguarda l'arte tutta. Basta leggersi i due saggi di J. Baudrillard "La sparizione dell'arte" (1988) e "Il complotto dell'arte" (1994) ed "L'inverno della cultura" (2011) di Jean Clair per capire che il problema è tutto il mondo dell'arte stessa di oggi. La polemichetta sull'arte woke è spuntata perché tutta l'arte presunta è il prodotto di questo mondo dell'arte malato marcio esattamente come tutto il resto. Direi che la riflessione di lingua francese su questo argomento è notevole e va digerita bene.
Bella recensione, è ora di dissociarsi dalla deriva del pensiero unico, spacciato e accettato acriticamente come progressismo, o dalla ‘cancel culture’ funzionale all’instaurazione forzata della globalizzazione neoliberista. Ormai la pervasiva propaganda, imposta dai centri del potere finanziario, si è sostituita alla cultura così come dovrebbe essere intesa: autonoma, senza conflitti di interesse e al riparo da qualsivoglia ideologia dogmatica. Se ci si discosta dai diktat, che dietro al fuorviante buonismo di facciata sottendono evidenti interessi particolari e la devastazione dello stato sociale, si viene nel migliore dei casi ostracizzati, mentre i più conformisti, disposti a farsi megafono del potere costituito, vengono foraggiati e gratificati con logiche mutuate dal narcotraffico che dispensa “plata o plomo”. Hai ragione è tempo di rivendicare una Cultura che non sia monotonamente al guinzaglio dei padroni del vapore, e se non ora quando?
Grazie!! vorrei ricordare che non è che se abbassi l'Arte alle sue manifestazioni da fiera di paese si fa un gran servizio all'Arte stessa e alla Vita.
Poche volte sono stato così d’accordo con un video RU-vid. Complimenti per l’ottima analisi e per la ottima modalità descrittiva dei vari padiglioni citati.
Questo grande uomo , scelto dal Divino , forse salvera' l' intera umanita' , e noi orgogliosamente lo proteggeremo dall' insidie ,del pensiero unico ,e dai mercanti dell' idiozie vigenti !!
Il Dott Guzzi è stato l unico in tutto l universo a dire che parlare del cervello non è sbagliato, ma abbastanza riduttivo. Le aree deel cervello individuate non sono tutto. Eppure tutti gli esperti vedono il cervello come i fili di un burattinaio. Non è sbagliato ma limitante. Visto che già siamo limitati e non valiamo un soldo bucato a confronto non dovremmo porci ulteriori limiti. Ci vogliono far credere delle cose per non farci vedere tutto il resto è ovviamente molti ci credono
Grazie a tutti e due, a Marco per le parole che illuminano e disvelano il limite e la corruzione del pensiero di chi vuole insinuare che l'uomo e la Donna sono riproducibili. Marco lo fa con un ragionamento e chiarezza notevoli. Apprezzo moltissimo. Grazie.
Thanks for the interview. Strange it has so few views because this is an important topic. One comment. In a sense i'm not surprised that he didn't get any response because i've always thought the winners of the Sony competition are just photo-shopped junk. So why should they care if A.I. was used? If an image is all fakery, what difference does it make if that fake was created by a human in photoshop or hallucinated by an A.I. which has been trained on those same fake images? I don't really see a difference. Actually i'd quite like to see an analog photography competition where you need to display the negative (or slide film) along with the actual printed photo!
Thanks for your feedback. But AI image generators are not trained on "fake images", but on all the internet provides. Fine art, documentary, vintage, vernacular, trash, kitsch. Re: competitions. Many photo competitions often require the RAW files of selected winners. This has been done for some time and should be adopted by all.
una preziosa riflessione sull'arte pubblica e sul senso dell'arte che può portare come sempre grandi contributi alle persone che la fruiscono se pensata e contestualizzata. grazie Antonella Russo per le tue parole preziose e precise come sempre!
È solo un bel robot ,che gli vogliono appiccicare il titolo di artista ,ma figuriamoci ,e una vera barzelletta.aberrante x il concetto creativo della somma arte.❤
Ma guarda li. Ora c'è pure l*artista robot.,sono 52 anni che dipingo, e questa macchina vorrebbe diventare ,il prototipo degli artisti ,stiamo freschi..ha già esposto alla biennale.accipicchia.purtroppo di artistico ,questa ,non potrà mai essere. Un artista,ok.dove ha l*immaginazione ,l*intuito,la passione,amore,lo struggimento nel concepire ,nel produrre tutto cio,che solo l*umana creatura,, può essere Artista,di se che ciò influisce alla creazione ,creativa che il pittore ,il poeta ,ha in se ,xuna forza dinamica,creativa x rappresentare i suoi aspetti sensibili ,che l*artista produce nella sua opera .un abbraccio.p.s.e*solo una macchina e basta,non appiccichiamo ,valori di arte ad una m😊acchina, salute e gioia x tutti noi umana specie.❤😊
Forse non lo riescono a vedere nell’essere umano o in loro quella bellezza . per cui rincorrono a qualcosa di esterno con la tecnologia , ma ormai è troppo tardi perdono tutte le loro qualità .
Bello cominciare con voi la mia giornata..molto interessante..vi ringrazio per L'opera instancabile che portate avanti..anch'io mi impegno a stare desta..e a far sorridere I'll cuore 🤗🤗
Cara Antonella, ti ringrazio per questa bella e puntuale recensione, aggiungo solo una precisazione: il costo della ‘Special Edition’ contenente il libro con la rilegatura giapponese e il Leporello di 11 metri era di 300 euro, 700 è il costo dell’ultima edizione rimasta delle 10 destinate alla vendita. Complimenti per le interessanti proposte del canale, spero continuerai a interessarti saltuariamente alle nostre cose, alla prossima.