Tappi di sughero di alta qualità per vini fermi, frizzanti e spumanti, personalizzabili, garantiti e certificati anche FSC® C127295.
Portocork Italia srl è la sede italiana di Portocork Internacionàl, azienda specializzata nella produzione di tappi di sughero fondata nel 1977 a Santa Maria de Lamas, in Portogallo. Nata nel 2009 dopo i successi ottenuti dalle filiali francesi e statunitensi, Portocork Italia è oggi in grado di servire le cantine di piccole, medie e grandi dimensioni in tutto il territorio nazionale, grazie ad una rete vendita capillare ed efficiente.
L’elevata personalizzazione del prodotto finito incontra i gusti e le esigenze più precise, così da creare un tappo di sughero che racchiude in sé la personalità del committente e l’identità del prodotto che va a proteggere.
Buon lavoro. Quest'anno i miei vitigni resistenti, sia le barbatelle piantate a fine febbraio 2024, che le viti al secondo, terzo o quarto anno, tutte di merlot khorus e tutta roba proveniente da un famoso vivaio di Rauscedo, sono strapiene di peronospora ed altre pesti, e stimo una perdita di oltre il 60 per cento. Le viti PIWI sono molto più infette delle viti normali di tocai e di merlot. Una curiosità: le 4 viti di fragolino e le due viti di uva da tavola non presentano nemmeno l'ombra di peronospora. Tutte le viti, di qualsiasi varietà, sono state trattate con rame e zolfo una decina di volte fino ad oggi. Potrebbe darsi che il rame che mi vendono altro non è che calce colorata d'azzurro, e lo zolfo probabilmente sarà sabbia del deserto polverizzata.
La stagione vegetativa 2024, specialmente i primi mesi, è stata molto favorevole per lo sviluppo della peronospora. L'uva fragola, e forse anche la Sua uva da tavola, è un ibrido produttore diretto, che ha ereditato la piena resistenza a questo patogeno dalle viti americane. A questo proposito potete consultare il video del Dott. Michele Borgo, presente in questo canale. Le viti "resistenti" di nuova generazione, come quelle di cui Lei parla, possiedono invece una resistenza parziale, poiché contengono solo una piccola parte del corredo genetico dei genitori americani resistenti, e sono più simili alla vite da vino.