L'Ateneo Veneto è il più antico istituto culturale della città di Venezia. Dal 1812 la nostra "mission" è quella diffondere la cultura in ogni sua forma. Ogni attività svolta è ad ingresso libero e gratuito. L'Ateneo Veneto è anche l'arena pubblica del dibattito cittadino. Per offrirvi l'opportunità di raggiungerci ovunque voi siate, in questo canale condivideremo conferenze, concerti, presentazioni di libri, docufilm e tutte le altre attività che normalmente svolgiamo nelle nostre sale.
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Veramente interessante. Un percorso nell'evoluzione e nella specificità di Venezia, ricco di riferimenti storici e focalizzazioni che guidano a riflessioni profonde sulle ragioni alla base della sua unicita', un patrimonio anche di approcci e idee nel gestire la cosa pubblica. Grazie!
Il finto conte Giuseppe Volpi l'uomo che ha pensato di fare una zona industriale anche con lo stoccaggio di ga e forgene a Marghera a un tiro di schioppo da venezia città d'arte con potenziali problemi gravissimi in caso di incidenti....Che ha pensato di creare le bocche di porto molto grandi modificando la laguna creado ulteriori problemi con le acque alte? Un genio???? ma per l'amor di Dio.
Chi fa, può anche sbagliare. Di sicuro non un galantuomo, ma l'apatia, l'incapacità, la stupidità delle amministrazioni che lo hanno succeduto? Io sono dovuto evappare da casa mia!!!!!
Vogliamo arrivare al sodo Cosa Volete raccontare. H Già si è detto Cosa è Che volete raccontare ancora di Venezia. Già ci sono state tante trasformazioni.
Le auto sono arrivate oltre la stazione marittima. " funzioni altre" 😢 . Poverini i Veneziani.... c'è l' hanno su con le navi e sono invasi da auto. Togliete togliamo il ponte della " schiavitu". " Le isole non possono diventare penisole".. Ippolito Nievo.
La piccola attuale laguna, mentre in passato l'Endolaguna, unica, univa la Venetia , via barca, da Aquileia a Ravenna. Ravenna che assomigliava a Venezia. Tutto si può fare, ma garantire la navigabilità.
Tanta stima per la Testoni, però il modo in cui narra la gestione sanitaria del Covid, da parte dei sanitari, è assolutamente discutibile. Nessun accenno nemmeno a ciò che per sua formazione ci si aspetta, ossia l'assenza di umanità nel trattamento dei malati e dei loro cari privati addirittura dell'ultimo saluto. La paura doveva radicarsi per decreto. Praticamente si contraddice continuamente. Eppure è una studiosa...
Io consiglio anche do guardare Jesolo. Hanno finito di costruire un'altro mostro di cemento e vetri Falkenstainer dove c'era una bellissima area ex Stella Maris che sarebbe stata una bellissima area verde marittima.😮
Oh mamma! Oggi ho imparato tante cose, ma alcune avrei (quasi) preferito non saperle. Come si può anche solo immaginare di trasferire le competenze delle Sovrintendenze alla Regione, sapendo che l'unica cosa che hanno a cuore è la monetizzazione di tutto il monetizzabile?
Si mette in luce tutto sommato che le nostre antenate sapessero organizzarsi tra loro e affaccendarsi concretamente più delle nostre emancipatissime contemporanee, pur con l’immenso ostacolo di un patriarcalismo reale. Ma si dovrebbe rinunciare ad una coscienza individuale di sé inedita rispetto alla storia universale, o non si dovrebbe pretendere di più in ragione di questo guadagno storico o sapendo di poter fare leva su di un robusto incremento della democraticissima società civile? Le monache continuano il loro lavorio di sempre, le altre non si sa se aspettino un’autorizzazione superiore, mettersi d’accordo o decidere di prendere anch’esse i voti di una missione totalizzante. La questione ormai è tra individuo ed individuo, non tra maschio o femmina, o classi sociali, l’identità o il ruolo, che è solo una maschera della persona. Se le donne oggi vorranno intendere questo, procederemo tutti più spediti, e a quelle che sgobbano sarà riconosciuto un merito, non come donna, ma “quella donna” specifica, come quell’individuo umano.