Benvenuti nel canale RU-vid della Camera dei deputati. Uno strumento in più per approfondire la complessa vita che si svolge dentro Palazzo Montecitorio e dintorni. Una documentazione video, agile e informale com'è nello stile di RU-vid, dei principali eventi istituzionali, spaziando dalle mostre culturali agli incontri internazionali, dai convegni alle visite di studenti, dalla storia del Palazzo a quella dei protagonisti dell'Italia Unita. Immagini spesso inedite che integrano e rimandano alle registrazioni ufficiali archiviate nel sito istituzionale e nella webtv. E con un semplice click è possibile seguire anche su RU-vid la diretta dei lavori dell'Aula e la programmazione del canale televisivo della Camera.
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IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA l' ultima grande battaglia (ancora da combattere) che il compagno Marco Pannella ci ha lasciato poco prima che il suo corpo morì ma mai i suoi ideali profetici.
Qui è stato tutto tagliato ma l'intervento è durato un ora ! Temperamento autorevolezza sapienza talento acutezza e un enorme senso della democrazia e delle istituzioni. Un Immenso Gigante non solo per aver superato il metro e novanta....
Nn c’è un solo filmato di questo aereo che si schianta nel pentagono Bha ecco perché si dubita sempre nn e possibile che nn ci fossero telecamere attive ma solo una che riprende solo il momento dell’impatto
io non sono complottista, un giorno spiegherete come fa WT7 cadere da solo e un pilota con 8 ore su un piper leggero a fare virata un 180 gradi con un angolo d'attacco con flip aperto non andare in stallo?
Hai ragione Attivissimo : Quanta disinformazione in Rai, Mediaset e La7. Se ti lamentavi 7 anni fa chissa' ora. O adesso va tutto bene perche' la gente non ricorda molto l'11 settembre?
Ok il ricordo per l'11 settembre ma il documentario e proprio esagerato, i terroristi che fanno uscire dalle loro borse un taglierino 🤌🏻 ma daiii ma se sono oggetti che non ti lasciano portare a bordo, ma chi ha fatto il documentario, quel giorno era presente nel aereo e a visto i terroristi cosa hanno fatto per dirottare l'aereo ? 🤌🏻 Maaa vaaai vaa nessuno lo sopra mai come lo hanno dirottato non ci sono prove di niente, gli aerei si sono schiantati e bruciati quindi non c'è nessuna prova di come hanno fatto tutto. Quindi e un documentario esagerato.
Prima dell'11 settembre era consentito salire a bordo con taglierini e coltelli con lama non più lunga di 4 pollici (sufficienti per uccidere)..allora era cosi..non c'erano limitazioni sui liquidi, spray,...nulla. Le porte delle cabine non erano blindate come oggi e i controlli erano in generale più blandi ecco come sono giunti a questa ricostruzione.
Allora ...sono in aereo ...e possono telefonare? Mi sembra assurdo!!!quando solo in viaggio in aereo non si puo telefonare la su!!!allora in Film è vero?
esistono da sempre i telefoni di bordo per le emergenze, quelli che non possono essere utilizzati sono i cellulari personali, ma anche in quel caso le possibilità di interferenze con i comandi di volo sono molto basse.
La domanda è sempre la stessa, come possono scorrazzare 2 aerei l'uno dall' altro con circa 30 minuti di differenza, nei cieli più controllati del mondo.
perché non erano i cieli più controllati del mondo, perlomeno i cieli interni. Prima di allora non era mai avvenuto un attacco aereo dall'interno, quindi che senso aveva spendere tante risorse per la difesa interna dei cieli? I dirottamenti poi sono fatti estremamente rari, anche quando i controllori di volo non ricevevano risposta come potevano capire immediatamente che l'aereo era stato dirottato? Infatti ci misero un po' a capirlo e ad avvisare l'esercito (meno di 10 minuti prima dello schianto del primo aereo). Tra l'altro prima dell'11 Settembre chi aveva mai utilizzato dei voli di linea come bomba? All'epoca la regola era mandare in volo due caccia e costringere i dirottatori ad atterrare, non abbattere l'aereo dirottato, per questo i caccia non avevano i missili. Purtroppo l'11 Settembre fu un vero colpo di genio, fu studiato fin nei minimi dettagli e fu sfruttata ogni falla nella sicurezza per realizzarlo.
@@Just_another_Italian_guy scusami con tutto rispetto, ma se un aereo decolla da Boston con destinazione Los Angeles e 10 minuti circa dopo il decollo vira e torna in dietro, direzione New York, si da il caso che ci siano dei Radar alle torri di controllo, quindi vedevano benissimo il cambio di rotta, e oltretutto dopo il primo schianto è impensabile che si possa ripetere! Ripeto si sta' parlando dei cieli di New York. Poi un ultima cosa, ma le immagini dello schianto sul pentagono? Non ci hanno mai fatto vedere niente a differenza delle torri. Si parla del Pentagono, sai quante telecamere ci sono?! Mistero della fede
@@arghello7204 provo a rispondere a tutti i tuoi dubbi, anche se sarà un commento molto lungo. Che ci fosse qualcosa di strano è ovvio, ma i dirottamenti sono fatti estremamente rari, facile ragionare adesso che l'11 Settembre è avvenuto, prova a ragionare con gli occhi di quei tempi. Una virata improvvisa può essere dovuta a tante ragioni, magari avevano incontrato condizioni meteorologiche molto avverse, oppure stavano cercando di atterrare all'aeroporto più vicino a causa di un malore di qualche passeggero o di qualche malfunzionamento, il dirottamento è solo una delle ipotesi. Inoltre, anche se avessero intuito subito cosa stava accadendo, mica potevano pensare che i dirottatori si sarebbero schiantati apposta da qualche parte, la prassi era intercettare il volo e costringerlo all'atterraggio, un fatto che richiedeva velocità (infatti i caccia furono mandati in volo in meno di 10 minuti dalla segnalazione del dirottamento, un minuto prima che l'aereo si schiantasse), ma che non era una corsa contro il tempo. Arriviamo ora allo schianto sulla Torre Nord: pochi videro l'aereo (inizialmente infatti c'era l'ipotesi che fosse scoppiata una bomba, come nell'attentato del '93), e chi lo vide pensò ovviamente a uno strano incidente, non a uno schianto volontario. Tra l'altro era il 2001, per quanto le notizie riuscissero già ad essere comunicate abbastanza velocemente ci volle del tempo perché controllori e militari seppero dell'incidente al World trade Center, i caccia girarono diversi minuti nei cieli a cercare un aereo che non esisteva più. Per quanto riguarda gli altri voli ti dico solo che: il secondo aereo si schiantò 15 minuti dopo il primo, quello che colpì il Pentagono 50 minuti dopo e quello che precipitò a Shanksville 1h 10 dopo. Quattro voli precipitati nel giro di 1h 10 in diverse aree degli Stati Uniti, con una difesa interna dei cieli che non era minimamente attrezzata per una cosa del genere (ovviamente, mai era avvenuto un attacco dal cielo proveniente direttamente dall'interno). Ultimo punto, le telecamere la Pentagono: sono sicuro che ci sono i video dello schianto, semplicemente non li hanno mai divulgati, si tratta pur sempre di un'area militare. In ogni caso non è necessario avere delle immagini nitide, Pentagono non è un'area in mezzo al nulla, è al centro della città di Washington, tra tre gigantesche autostrade, infatti ci sono stati centinaia di cittadini che testimoniarono e confermarono l'impatto dell'aereo. Tra l'altro trovarono tantissimi resti dell'aereo, corpi carbonizzati che corrispondevano ai passeggeri dell'aereo, pali della luce tranciati di netto, insomma una valanga di prove. Concludo con un ultimo punto: se l'11 Settembre fosse davvero un evento così sospetto sarebbero molte più persone a non credere alla versione ufficiale, soprattutto tra gli esperti. Nel mondo chissà quanti milioni di architetti, ingegneri, esperti di demolizioni e piloti di aerei ci sono, eppure ad avere dei sospetti sono letteralmente quattro gatti. Che poi ho letto un sacco di documenti che questi sedicenti esperti hanno pubblicato, sono una marea di scemenze antiscientifiche: non solo non dimostrano niente, ma analizzano l'evento in modo totalmente sbagliato. Un vero esperto analizza un evento e poi, dopo aver terminato gli studi, elabora delle ipotesi, questi invece partono già dall'idea del complotto e cercano in tutti i modi qualcosa che gli dia loro ragione. Il risultato? Non hanno mai dimostrato niente, altrimenti i membri che fanno parte di queste associazioni sarebbero molti di più e i loro studi sarebbero molto più noti. Spero di essere stato esaustivo, se hai qualche altro dubbio scrivi pure. Ciao 👋
Non esiste...sugli aerei dovrebbero esserci almeno 10 soldati a presidiare stabilmente. Non è possibile che 4 scappati di casa con 3 taglierini prendano cosi facilmente controllo di un mezzo cosi pericoloso potenzialmente. Io per questo tendo ad evitare aerei La mia incolumita sull aereo non puo essere garantita da 3 hostess con la minigonna e i tacchi
Non ci crede nessuno che 5 camellari hanno fatto tutto questo e chi sa un po' di aeronautica sa per fare queste manovre q quasi impossibile poi ho pieno i colioni di queste religioni favole x dementi
Altra risposta ai complottisti..... Le intercettazioni di velivoli dispersi all'interno degli Stati Uniti richiesero tempi lunghi anche nelle pochissime altre occasioni in cui si resero necessarie prima dell'11/9. Il 25 ottobre 1999, il Learjet del campione di golf Payne Stewart subì una depressurizzazione che fece perdere conoscenza a tutti gli occupanti, piloti compresi. L'aereo continuò a volare con il pilota automatico. I controllori di volo persero i contatti alle 9:33 EDT (Eastern Daylight Time), ma i caccia riuscirono ad affiancare l'aereo soltanto alle 10:52 EDT, ossia un'ora e 19 minuti dopo la perdita di contatti (questo orario è riportato nei rapporti come 9:52 CDT, Central Daylight Time, causando facili equivoci sul tempo di intercettazione). Il 12 settembre 1994, Frank Eugene Corder pilotò un Cessna rubato fino a farlo schiantare nel prato della Casa Bianca. Non fu intercettato. Anche dopo l'11/9, i tempi d'intercettazione sono rimasti ben più lunghi di quanto ci si potrebbe aspettare se si conoscono soltanto i luoghi comuni hollywoodiani: Il 5 gennaio 2002, uno studente quindicenne schiantò intenzionalmente un Cessna 172 contro la Bank of America Tower di Tampa, in Florida. I caccia decollarono soltanto 6 minuti dopo lo schianto e arrivarono sul posto dopo altri 7 minuti. L'11 ottobre 2006, l'aereo privato del giocatore di baseball Corey Lidle si schiantò contro un palazzo a Manhattan. I caccia si levarono in volo quando ormai l'impatto era già avvenuto. Il 6 aprile 2009, un canadese rubò un Cessna in Ontario e varcò il confine fra Canada e Stati Uniti, arrivando fino al Wisconsin. Fu intercettato dai caccia soltanto dopo un'ora. Il 4 giugno 2023, un Cessna privato diretto dal Tennessee a Long Island si è schiantato in una zona montuosa della Virginia probabilmente a causa di perdita di pressione. Fu intercettato dai caccia dopo quasi due ore.
Risposta ai complottisti Questione amianto: Nel 1969 venne adottata dalla Port Authority una protezione di mezzo pollice sulle travature dei piani in Blaze-Shield Type D: una pasta cementizia caricata di fibre di amianto, non una schiuma, ma una sorta di cemento spruzzato. Ciò fece raggiungere alle Twin Towers una protezione di Classe 1A, mentre la protezione minima richiesta dal Regolamento di New York era di Classe 1B. Il posizionamento di questa protezione era arrivato al piano 38 del WTC1 quando tutto venne fermato per l'impatto delle fibre di amianto sulla salute degli occupanti. Dal piano 38 in su del WTC1 e per l'intero WTC2 venne allora utilizzata una nuova pasta cementizia, la Blaze-Shield DC/F, in cui l'amianto era stato sostituito da fibre di vetro minerali, e si provvide a rivestire la vecchia pasta a base di amianto con prodotti che ne sigillassero la dispersione delle fibre cancerogene. Da esami fatti nel 1994 e nel 1990, si verificò che lo spessore reale di questa protezione era di 0,4 pollici, con una tolleranza in +/- di 0,25 pollici . Quindi su due torri gemelle di 104 piani ciascuna, l'amianto era presente solo nei primi 38 piani di una sola torre e comunque le parti di amianto erano state rivestite, sigillate e messe in sicurezza già in fase costruttiva.
Qualcuno dei moltissimi studi compiuti IN TUTTO IL MONDO da ricercatori indipendenti, università, istituti di ricerca pubblici e privati che confermano il rapporto ufficiale del NIST "9/11 - The Technical Side". Raccolta di decine e decine di articoli sui vari aspetti tecnici del disastro del World Trade Center, selezionati da The CAD Digest. • A very simple method for assessing tall building safety in major fires. A. S. Usmani, C. Roben, A. Al-Remal, International Journal of Steel Structures, Vol 9, pag. 17-28, 2009. • Aircraft Impact Analyses of the World Trade Center Towers. D. Isobe, Z. Sasaki, CD-ROM Proceedings of the 1st International Workshop on Performance, Protection, and Strengthening of Structures under Extreme Loading (PROTECT2007), Whistler, Canada, 2007. • Analysis of Background Residential Dust for World Trade Center Signature Components Using Scanning Electron Microscopy and X-Ray Microanalysis. H. Lowers, G. Meeker, I. Brownfield, U.S. Geological Survey Open-File Report 2005-1073. • Ballistic Limit-Based Design Criteria and Finite Element Simulations for the Core Walls under impact of Fast-Flying Commercial Aircraft. Vincenzo De Rosa, in European Cooperation in the field of scientific and technical research - Cost Action 12 - Improving Buildings’ Structural Quality By New Technologies - WG2 - Structural Integrity under exceptional actions, 16 dicembre 2002. • Characterization of Particulate Found in Apartments after Destruction of the World Trade Center. E. Chatfield, J. Kominsky, Chatfield Technical Consulting Limited, Mississauga, Ontario, Canada (2002). • Collapse of the World Trade Center Towers. G. Clifton, CAD Digest, 2001. • Collapse of World Trade Center Towers: What Did and Did Not Cause it?. Z. Bazant, J. Le, F. Greening, D. Benson. Inviato per la validazione al Journal of Engineering Mechanics (ASCE) e successivamente pubblicato sul JEM di ottobre 2008 con il titolo What Did and Did Not Cause Collapse of World Trade Center Towers in New York. • Could the World Trade Center have been modified to prevent its collapse? D. Newland, D. Cebon, Journal of Engineering Mechanics - ASCE, 128(7):795-800, 2002. • Determination of a Diagnostic Signature for World Trade Center Dust using Scanning Electron Microscopy Point Counting Techniques. G. Meeker, A. Bern, H. Lowers, I. Brownfield, US Geological Survey Open File Report 2005-1031. • Discussion of “Mechanics of Progressive Collapse: Learning from World Trade Center and Building Demolitions”, G Szuladzinski, J R. Gourley, Z Bazant, M Verdure, Journal of Engineering Mechanics, ottobre 2008. • Discussion of “What Did and Did Not Cause Collapse of World Trade Center Twin Towers in New York?” Z. Bazant, J-L Le, F R Greening, D. B. Benson, Journal of Engineering Mechanics, luglio 2010. • Engineering Forensics of Collapse. M. Crosbie, Architecture Week, 17 October 2001. • Environmental Studies of the World Trade Center area after the September 11, 2001 attack. R. Clark, R. Green, G. Swayze, G. Meeker, S. Sutley, T. Hoefen, K. Livo, G. Plumlee, B. Pavri, C. Sarture, S. Wilson, P. Hageman, P. Lamothe, J. Vance, J. Boardman, I. Brownfield, C. Gent, L. Morath, J. Taggart, P. Theodorakos, M. Adams, U.S. Geological Survey Open File Report 01-0429 (2001). • Fire-Induced Progressive Collapse Analyses of High-Rise Towers. D. Isobe, H. Yokota, L. Thanh, University of Tsukuba, Japan, 2009. • Fire-induced progressive collapse of steel building structures: A review of the mechanisms. G. Porcari, E. Zalok, W. Mekky, Engineering Structures, 10/2014. • Materials characterization of dusts generated by the collapse of the World Trade Center, in Urban Aerosols and Their Impacts: Lessons Learned from the World Trade Center Tragedy. G. Meeker, S. Sutley, I. Brownfield, H. Lowers, A. Bern, G. Swayze, T. Hoefen, G. Plumlee, R. Clark, C. Gent, American Chemical Society, in press (2005). • Mechanics of Progressive Collapse: Learning from World Trade Center and Building Demolitions. Z. Bazant, M. Verdure. Journal of Engineering Mechanics - ASCE 133 (3): p. 308-319, marzo 2007. • New York e World Trade Center: Analisi del crollo. Z. Bazant, Y. Zhou (2001). Il Giornale dell’Ingegnere n. 20/21, dicembre 2001, pp. III-VI; Studies and Researches, Politecnico di Milano, 22, 229-242. • Particle Atlas of World Trade Center Dust. H. Lowers, G. Meeker, US Geological Survey Open File Report 2005-1165. • Progressive Collapse of the World Trade Centre: Simple Analysis. K. Seffen, Journal of Engineering Mechanics - ASCE, 134(2), pp. 125-132 (2008). • Robustness of core walls against deliberate aircraft impact: lessons from the WTC collapse. V. De Rosa, R. Landolfo, F. 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In Safe Buildings for This Century, Australian Institute of Building Surveyors National Conference, 12 - 13 August 2002, Darling Harbour, Sydney, Australia. • The World Trade Center 9/11 Disaster and Progressive Collapse of Tall Buildings. P. Kotsovinos, A. Usmani, Fire Technology, Vol 49, pag. 741-765, 2013. • Why did the World Trade Center collapse? A simple analysis. Z. Bazant, Y. Zhou. Journal of Engineering Mechanics - ASCE, 128(1):2-6, 2002. • Why the Observed Motion History of World Trade Center Towers is Smooth. J-L Le, Z. Bazant. Journal of Engineering Mechanics - ASCE, 1/2011. • World Trade Center Collapse, Field Investigations and Analyses. A. Astaneh. Emerging Technologies in Structural Engineering, Proceedings of the 9th Arab Structural Engineering Conference, Nov. 29-Dec 1, 2003, Abu Dhabi, UAE. • World Trade Center - Some Engineering Aspects. T. Wilkinson, University of Sydney. • World Trade Center Special Coverage. Raccolta di articoli tecnici presso il portale specialistico I Civil Engineer (2003). • World Trade Center Studies. A. Astaneh, National Science Foundation, Berkeley , edu.
Appena tornato a casa da scuola. C'era un film sconosciuto, con Robin Williams, su Raiuno. Mai più trasmesso. Edizione straordinaria del Tg1 e Ludovico Di Meo che da la notizia... Come se fosse ieri...
e i caccia militari disarmati, hahahahahahahahha ridicolo (tutti in america vanno in giro armati tranne l'aeronautica e tranne quelli che proteggevano il mister president)
non sai nemmeno di cosa parli nessun caccia americano (ne di altri paesi) vola sul territorio USA armato e questo DA SEMPRE. Le armi sono stoccate in alcune basi del territorio e richiedono tempo per essere preparate ed installate sugli aerei che, torno a ripetere, in tempo di pace non volano sopra la tua testa armati fino ai denti. Forse hai visto troppe volte top gun. Avendone il tempo possono essere predisposti agli armamenti come fu appunto per scortare l'aereo presidenziale ma a quel punto gli attacchi si erano ormai compiuti
Come hanno potuto passare i controlli introducendo dei coltelli,assurdo e basta, è stata una tragedia diretta dagli americani stessi cioè busch &company
Michele, prima di quel giorno era LEGITTIMO imbarcarsi su un aereo con il proprio bagaglio A MANO contenente coltelli con lama non superiore a 4 pollici (piu che sufficiente per uccidere), rasoi, taglierini e lima unghie in ferro, non c'erano divieti sui liquidi, non c'erano porte blindate nelle cabine di pilotaggio che anzi spesso venivano tenute aperte..so che sembra assurdo ma era tutto consentito. Forse era assurdo ma allora funzionava cosi.
Che attore che è Bush, da oscar!! Ha fatto credere che, nonostante i milioni di dollari spesi giornalmente dalla difesa Americana, un gruppetto di sprovveduti si sono messi alla guida di 4 Boeing e hanno eluso le forze speciali Americane, pazzesco! 😂
Daniele borsari modena ..mi volete? Se mi volete ....se mi volete parliamo del compenso...fbi...cia....se mi chiami...io rispondo...dare e avere...se...ciao stesso canale whoshington...se vuoi..ciao Daniele borsari modena italy procura...
