La chiesa di San Giorgio, per ordine di tempo, è la terza a essere stata costruita a Piana degli Albanesi. San Giorgio fu così venerato come Patrono e come Santo intercessore dai primissimi abitanti del paese. A sinistra, si scorge una cappella in cui è collocata la statua del Santo, posto a cavallo con un elmo in testa e una lancia in mano che conficca in bocca ad un serpente alato, il quale stava già per inghiottire una giovinetta qui a Piana riconosciuta come S. Margherita; in ginocchio, raccomandandosi al Santo di Cappadocia, per essere salvata dall'orrido serpente. L'opera fu ultimana da Girolamo Bagnasco nel 1832.