Verissimo la donna bella è spesso paragonata all’oca giuliva.. perché in passato magari la cultura veniva meno per problemi sociali, ovviamente nel dopoguerra si doveva lavorare, mangiare e sopravvivere innanzitutto, la scuola era x pochi. Oggi fortunatamente non è più così. E la donna ha dimostrato ampiamente che si può essere bellissime, intelligenti, acculturate, professionali, profonde e ‘passionali. ❤ praticamente Donna.
Vorrei sapere perche' bruno conti sta' invecchiando alla roma e' perche' agostino e' stato accantonato...lui depresso si e' ucciso!!!!....Onore a te diba!!!!
Io sono un tifoso Viola 💜 Ma Agostino me lo porto nel ❤️ Franco Sebino Aldo Pietro ago BRUNO Herbert Roberto Paulo Iorio Che bella Squadra Meravigliosa ❤️☀️ Un abbraccio da Firenze col ❤️ 💜💙❤️☀️🎸☮️💟⚽
Quella maledetta finale di coppa campioni all'olimpico. La ricordo benissimo. Che dolore, che tristezza. E quello stronzo di Grobelar che prendeva in giro gli avversari. Fossi stato in campo mi sarei fatto radiare perché non so cosa avrei fatto a Grobelar. Francesco da Catania
Se ci fosse stato il VAR amico mio non sarebbe cambiato nulla perché avrebbero trovato un altro modo per fotterci.. come sempre e per sempre faranno...
Ago non esternava molto, ma mi piace ricordare la sua esultanza al gol del 2-0 all'Avellino (presente) e la sua espressione negli spogliatoi di "Marassi"
@@Lisandro-d2k Per "Ago" ho una vera e propria devozione da quasi mezzo secolo: intendevo dire che era troppo garbato ma negli spogliatoi si faceva sentire eccome........
"AGO: l'uomo comune" Giallo come il sole,rosso come il tuo cuore, esploso e frustrato da tanta ipocrisia. Quando i riflettori si spengono, e svanisce il profumo dell’erba appena tagliata, il silenzio lo fa da contorno. Un genio del centrocampo, un uomo lucido divenuto volubile. Il capitano della finale di tutte le finali. Roma aveva il suo Re, dimenticato come l'antieroe. Come piaceva a lui, lontano dai riflettori, lontano dai rumori mondani. Difficile stare fra due mondi, ma non sentirsi parte in nessuno di essi. Sospeso tra il limbo dei ricordi e la banalità del presente, quando tutto è finito e le luci si sono spente. Lui era li, in vestaglia, una pistola calibro trentotto per difendersi da se stesso. Una finale maledetta,un dieci sulla schiena, come gli anni passati da una tragedia all'altra. “Mi sento chiuso in un buco” aveva gridato in un foglio di carta vetrata. Morire per dimenticare, per calmare i dolori, per coprire le mille offese naturali. Per il suo popolo due volte il cuore si è fermato, e due volte il sole si era spento. Per molti immortale, il Re silenzioso e schivo. Banalmente Ago,Diba o come vi pare. Che come i suoi goal nemmeno la morte a voluto banale. In memoria di Agostino Di Bartolomei Donatello Sibilio (Poeta abusivo in attesa di condono)
Moltooooo Umile.Una che si autodefinisce bella ogni 3 secondi è di un'umilta'.... ma di un'umiltà che sembra quasi una persona vanesia colpita da delirio di megalomania.