Ornella Vanoni inizia il suo percorso artistico come attrice con Giorgio Strehler all’Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano a metà anni ’50. La prima incisione discografica risale al 1958 con la Ricordi, che grazie a lei apre la propria sezione di musica popolare contemporanea. Fra le altre innumerevoli collaborazioni basti ricordare quelle con Toquinho e Vinìcius de Moraes, con Gil Evans e Herbie Hancock, con Dario Fo, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Luigi Tenco, Giorgio Conte, fino a Lorenzo Jovanotti, Paolo Fresu e Claudio Baglioni. Il 29 gennaio 2021, a 86 anni compiuti, la Signora della Musica pubblica per BMG “UNICA”, un nuovo album di inediti a 8 anni dal precedente. Nel disco, prodotto da Mauro Pagani e arrangiato da Fabio Ilacqua, spiccano autori prestigiosi a firmare le 11 tracce: Giuliano Sangiorgi, Renato Zero, Pacifico, Carmen Consoli, Ilacqua e la stessa Ornella.
Sei sempre alla scoperta di cultura, arte, natura, bravo. Peccato solo che l'esasperato controluce abbia manomesso il contrasto e i colori, bravo, ciao
Sarò sempre io quel bellissimo arcobaleno 🌈 da colori spumeggianti.. Strabilianti. Sarò sempre quel sole luminoso.....anche se tante tempeste mi hanno segnato...ma con quella luce luminosa ai accesso anche gi li uragani....mi dispiace il nero nell' Anima non mi appartiene....io luccico.....prova a guardare bene le anime delle persone.....
questa poesia....alta poesia in musica è un capolavoro!!!!!!! la prova che la musica italiana non è solo il vuoto che va di moda oggi..ornella è lei stessa un ....capolavoro!!!!!!!! magistralmente e splendidamente UNICA
Questi sono i veri Cantanti che ti emozionano ti regalano momenti di vera gioia quando cantano...ne sono rimasti veramente pochi!!!Brava Ornella...chapeau..🤩🤩
Una vera e eccezionale artista, anima: lei, come la sua musica, ha venti anni, e centocinquanta, o forse mille; e infine è solo una bimba di due anni, che sgambetta via❤❤❤
Dai, è un pezzone: ballata dolce, anche malinconica, su una melodia perfetta. Senza doppi sensi, bravi tutti: Gabbani, l'arrangiatore, la Vanoni, il tecnico del suono e anche l'addetto al tuning, auto o umano che sia, dato che dal vivo era evidente che non poteva (più) cantarla così.