Nino Buonocore, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana. Nel 1983, è per la volta al Festival di Sanremo con “Nuovo amore” e successivamente vi partecipa altre tre volte. Il Jazz ha sempre caratterizzato le sue composizioni fin dall’incontro con Chet Baker, icona di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di “Una città tra le mani”, album del 1988 che contiene tra gli altri “Rosanna”. Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette. Da queste session nasceranno “Sabato, domenica e lunedì” (1990), che include la celeberrima “Scrivimi” e “La naturale incertezza del vivere” del 1992. Realizzerà in seguito “Alti & Bassi”(1998) “Libero passeggero” (2004) e “Segnali di umana presenza” (2013). Nel 2021 pubblica In Jazz “Live”, registrazione del suo concerto all’auditorium Parco della Musica di Roma.
Capolavoro .Artista bistrattato e incompreso ,ma non e il solo. Italia poco incline all Arte con la a maiuscola. Svegliatevi, politicanti l arte è terapia. A buon rendere.
quanti ricordi...molto sottovalutato...ma purtroppo in quel periodo cera pino daniele che copriva tutti.....e involontariamente si ascoltavono altri cantautori napoletani
Belle le tue canzoni bravissimo Nino ho il fratello si chiama Nino ma questa e stupenda ho la figlia si chiama Rosanna i cantanti napoletani sono x me fantastici tu sei melodico grazie mille Nino ciao ciao....