Cantante rap e compositore. Comincia la sua carriera musicale come TMHH. Si fa riconoscere per le strofe implacabili. Dal 2014 entra in Glory Hole ed esce “RooRRoulette” primo album solista.
In questo periodo con Claver Gold calca palchi e festival di tutta Italia. Collabora a Poeti Estinti, Requiem di Claver Gold e con artisti come Murubutu.
Nel 2018 e 2019, pubblica “Errare Umano” e “Fiore di Loto”, prodotto da JJames. Due album apprezzati per la ricerca musicale e i testi, limpidi e taglienti.
FIGURE Con “Figure” TMHH torna ad essere Michele Venanzoni. Ad ogni figura il suo posto nel mondo e una dedica. Ballate dalla fine del giorno o dalla fine del mondo, dal centro di una stanza o da quello di una prigione. Michele ti costringe a guardare dentro ogni figura e a batterne il tempo. Qua la musica torna ai musicisti, suonata in acustico. Musica che trascina, travolgente o limacciosa. Marea che avanza - musica che sale.
Ho pianto talmente tanto primo ascolto, ed altrettanto sto piangendo al secondo. Però ti ringrazio, ho capito che la musica mi emoziona ancora, come quando da ragazzina mi veniva la pelle d'oca con le cuffiette sul treno. È bella. È complicata. È arte, e sa precisamente dove toccare per fare male
@@hanzoloneEllamadonna un po' esagerato dai!! Chi segue entrambi gli artisti sa che prima o poi sarebbero dovuti arrivare a una collaborazione personale, poi per carità non bisogna mai dare nulla di scontato, ma va detto che hanno già avuto modo di collaborare in "Beatrice" nella deluxe di Infernum quindi ripeto prima o poi almeno personalmente ero sicuro che sarebbero arrivati a collaborare
forse uno dei pochi artisti he vale la pena ascoltare di questi ultimi tempi... ed è poco conosciuto... sei straordinario ! non provavo dei brividi cosi da tempo, grazie
TESTO: Pensavo d'essere capace ad arrivare più in là Qualche metro in più di dove arriva lo sguardo questo eterno ritardo ora che effetto ti fa? ora che hai capito che ogni uomo è bugiardo viola fiori di cardo, questo volo a metà come la caduta che precede lo schianto vorrei essere un altro ma lo sono di già diavolo e acqua santa tra la riva ed il largo, ora non fare il codardo siamo tutti uguali nell'avere paura chiusi dentro luoghi dove non c'è fortuna cantami Battiato per trovare La Cura come lupi alla luna Siamo tutti in cerca di una strada sicura siamo tutti figli degli stessi stereotipi idioti di ruoli senza sceneggiatura, tu sei l'unica cura Gocce d'inchiostro, fiori d'ibisco e caffè respiri corti e passi pesanti bella la vita ma preferisco De Andrè dormire dentro i sogni degli altri Gocce d'inchiostro, fiori d'ibisco e caffè respiri corti e passi pesanti bella la vita ma preferisco De Andrè dormire dentro i sogni degli altri vivere l'inverno come fiori di Maggio sparare ad occhi chiusi per trovare un bersaglio dipingere di santi, fingerti Caravaggio portamento e linguaggio fra l'insulto e l'omaggio perdonami se a volte sono troppo testardo cerco soltanto d'essere quello che non sono ma lo fanno anche loro, bella scusa del cazzo ora non fare il codardo tutte le mie colpe in un bagaglio privato contare le tue voglie e fili d'erba in un prato Se cerchi dei sorrisi sono l'uomo sbagliato vivi tutto d'un fiato mi hanno abbandonato in questa strada sicura mi hanno reso figli degli stessi stereotipi idioti di luoghi dove non c'è fortuna, tu sei l'unica cura Gocce d'inchiostro, fiori d'ibisco e caffè respiri corti e passi pesanti bella la vita ma preferisco De Andrè dormire dentro i sogni degli altri Gocce d'inchiostro, fiori d'ibisco e caffè respiri corti e passi pesanti bella la vita ma preferisco De Andrè dormire dentro i sogni degli altri
TESTO: Ti dicevo vai, ora vai che ogni uomo ha due facce odierai, capirai che ogni male ha un perché se vorrai chiederai quale faccia hanno scelto per... te Ti dicevo vai, ora vai lascia tutto alle spalle semmai seguirai come il do segue il re mi fa solo e perduto in un buco più buio di me Ti chiedevo "hey, come stai? come va?" è da un po' che non ci sei in questo corpo a metà ed ora che ti vorrei, te ne vai, passerà come passa ogni dolore ferma conta delle ore Anima cosa ti manca? parlami quando restiamo da soli anche se ti senti in gabbia dentro questo nostro corpo a due cuori spirito di quieta salma se soltanto ci scambiassimo i ruoli ora dimmi Anima cosa mi manca per essere come gli altri là fuori? Busseranno alla porta, tu non farli entrare chiuditi e gira la chiave, con dentro l'inverno anche se fuori estate brividi e mani gelate cercandoti al caldo di nuove promesse come se bastasse, come fosse vero guardavi in alto sperando piovesse ma ormai solo gli uomini parlano al cielo e tu parlami ora Anima fragile, piccola e gracile fatti dimora brucia le pagine, getta le lacrime chiedine ancora lascia che tutti ti ridano in faccia e poi vattene sola con l'odio alla gola Se ci sei, resterò, resterà come la malinconia, che si siede e mi fa "pagherei tutta la vita" si gira poi va con in tasca la ragione per difenderne l'onore Anima cosa ti manca? parlami quando restiamo da soli anche se ti senti in gabbia dentro questo nostro corpo a due cuori spirito di quieta salma se soltanto ci scambiassimo i ruoli ora dimmi Anima cosa mi manca per essere come gli altri là fuori?
