"È bello pure come si menano": il Palio di Siena raccontato a Tintoria da Brunori Sas 

Semplicemente e' una rarissima manifestazione moderna di un fossile storico qual e' il carnvale (in senso lato) nel passato. Per secoli e secoli c'e' stato, in quasi tutte le culture, un periodo dell'anno in cui si poteva lasciarsi andare e ribaltare, quasi senza controllo, le norme quotidiane. A Siena, per una serie di fattori, questo "teatrino" (perche' tale e') e' riuscito a sopravvivere e, soprattutto, mantenere la propria genuinita' e passione ancestrale.

​@@bimbogiallociao, potresti darmi maggiori dettagli sulla definizione di teatrino? Di solito per teatrino si intende "messa in scena"

@@capaflixtv453 volutamente tra virgolette. Il discorso è che i quattro giorno di palio sono una realtà parallela in cui ciascuno assume una "maschera" (si torna al discorso carnevalesco) ed uno specifico ruolo in quello che, per la contrada, è tecnicamente periodo di belligeranza. Ognuno si cala nella propria parte con massima sincerità. Così finisci ad avere fratelli che si menano perché di contrade diverse, famiglie che si separano temporaneamente etc. Ha senso tutto ciò? Assolutamente no, ma a carnevale so ribalta tutto. Tutti sanno che dal giorno dopo il palio si tornerà alla quotidianità, ma ciascuno rimarrà completamente fedele alla propria parte fino allo scoppio del mortaretto d'arrivo. Lo stesso menarsi (iper regolamentato: no armi, pausa se qualcuno cade) lo si fa, a volte, perché il rituale lo prevede: è il tuo compito da soldato (specie se giovane maschio). Quello che separa Siena da quasi tutte le altre realtà paliesche è però la totale catarsi per cui il contradaiolo cala totalmente in trance senza mai uscirne per 96h.

@@bimbogiallo le cose,pur se raccontate in modo pacato e leggero ,non stanno esattamente cosi'..nel senso che la rappresentazione del Palio, che visto da fuori puo' sembrar un "teatrino" e' per i senesi e' un vero e proprio rito ,sia sacro che profano,e' la punta dell iceberg della vita di contrada,dello spirito di contrada,perche' e' quello che chi non e' senese dimentica o non sa..che la contrada e' tale tutto l anno ,e' un istituzione,ora aggregativa,ora di aiuto e vero e proprio "welfare",di riunione,di condivisione,un "ente" mantenuto da tasse e donazioni degli stessi contradaioli,che non viene mai meno . Le famose "96 ore" cioe' i 4 giorni di adrenalinica attesa e organizzazione della corsa,con accordi di di migliaia di euro,che girano,con i famosi "partiti",con le cerimonie del sorteggio del cavallo,l ingaggio del fantino adatto ,la cena propiziatoria,e la messa nella chiesa di contrada del mattino della corsa con relativa benedizione del cavallo ,e il corteo in piazza,sono il corollario assieme alla stessa "carriera" cioe' la corsa stessa di un modo di essere che e' tale per tutto l anno da secoli...e' questa la senesita',lo spirito unico di questa fantastica citta' la quale apre le porte con generosita' a qualsiasi ospite,che pero' sappia rispettarla nelle sue tradizioni secolari.

Livello comprensione testo: NO.