Тёмный

“Il fantasy italiano non mi piace” 

Andrea D'Angelo
Подписаться 128
Просмотров 270
50% 1

Опубликовано:

 

29 окт 2024

Поделиться:

Ссылка:

Скачать:

Готовим ссылку...

Добавить в:

Мой плейлист
Посмотреть позже
Комментарии : 8   
@athosdiego3151
@athosdiego3151 Месяц назад
Bravo,ottimo messaggio. In Italia c'è posto per tutto, anche per la superba eccellenza.
@LoScrittoreDivergente
@LoScrittoreDivergente Месяц назад
@athosdiego3151 Assolutamente!
@andrewnext6
@andrewnext6 Год назад
Il fantasy italiano esiste fin dai tempi dell'Ariosto, puoi chiamarla "Epica fantastica" se vuoi, ma esiste. È che è tremendamente facile scrivere m3rd4 e da qui, unita al fatto oggettivo che il fantasy è uno dei generi più difficili da affrontare senza una preparazione e una cultura adeguate. Finora ho trovato davvero pochi "Fantasy Italiani" vale a dire storie dove son presenti magia, creature soprannaturali, oggetti straordinari... ecc... ecc... e ambientati correttamente in Italia. Ti segnalo come appartenenti al genere: "L'anello dell'incantesimo" di Lois McMaster Bujold (1993 "The spirit ring") dove l'autrice ripercorre la vita e le opere di Benvenuto Cellini. Storia un po' telefonata nel finale, ma dal worldbuilding solido e assolutamente godibile: pare di essere in Toscana nel XVI secolo. Gens Arcana - Cecilia Randall al secolo Cecilia Randazzo: fantasy storico, altrimenti, ma ambientato in Italia (in toscana, nel XVI secolo di nuovo) e fatto bene dall'inizio alla fine. Gli eserciti dei Santi - Eternal War di Livio Gambarini... ecchetelodico a fare? Il Gambarini sa scrivere bene, c'è poco da dire. Si documenta, approfondisce, a volte rompe anche i cabbasisi ma ha prodotto una saga ambientata nel XII-XIII secolo a Firenze e dintorni che spacca di brutto. Ignoranza Eroica, storie di Zappa e Spada... qua siamo nel sottobosco del fantasy, dove Mazza e Sensolini spopolano con il regno di Taglia e i suoi abitanti a dir poco spaventosi (non ti augurerò mai "in bocca al balenicottero" perché faresti una fine orrenda). Accanto a loro però compaiono anche altri autori (tra cui ci sarei io, pare) dove più che Fantasy Italiano si tratta proprio di Spaghetti Fantasy, ovvero ambientazioni molto creative che però traggono dall'Italia tutti gli elementi fondanti, a volte in modo ironico, a volte più serioso. Insomma: qualcosa si muove ed è pure spassoso. Resta un guaio: un autore in italia, per sfondare, o è un personaggio famoso oppure deve usare uno pseudonimo straniero e che sia credibile.
@LoScrittoreDivergente
@LoScrittoreDivergente Год назад
Nel mio video parlo di tutti coloro i quali si riferiscono alla narrativa di genere fantasy "scritta da italiani" e la chiamano "fantasy italiano". In pratica ghettizzano. Sono la stragrande maggioranza e mi riferisco con precisione a ciò di cui sto parlando. Tu hai un approccio un po' più da critico e fai riferimento ai contenuti, anziché alla nazionalità degli autori (perché la Bujold italiana di certo non è!), ovvero ti riferisci al "fantasy ad ambientazione italiana", che io non chiamerei affatto "fantasy italiano", perché è e resta una definizione imprecisa, troppo generica e che ha come unico effetto l'infilare in un ghetto cose che invece dovrebbero stare in un contenitore più grande, perché meritevoli di essere lette. Vogliamo levarci di dosso questo vizio di pensare in piccolo? Nel tuo caso potrei accettare come replica un "penso con precisione". D'accordo, ma allora bisogna essere precisi con le definizioni e, ribadisco, la definizione "fantasy italiano" non ha alcun senso, per il semplice fatto che tu la usi in un modo e altri in un altro… è sin troppo vaga, non definisce nulla. Il "fantasy italiano" non esiste. Esiste il fantasy e a quello dovremmo ambire (e, quindi, Andrea, smetterla pure di cadere nell'errore contrario, ovvero ghettizzare gli autori italiani che non scrivono con ambientazione italiana. Se pensi che questo discorso sia nuovo, cerca il dialogo che scrivemmo a tre, tanti anni fa, Cristina Donati, Francesco Coppola e io, che partecipai in veste dell'antagonista e che, a quanto apprendo, fu continuato da Fabrizio Valenza; allora si parlava di Med-Fantasy). Se qualcuno è interessato a creare nuove etichette - io no - vada avanti pure: non mi oppongo. Dovrebbero essere precise e documentate. Chiunque ne proponga una come "fantasy italiano", però, non sarà mai d'accordo con me. (Comunque, ti posso assicurare che, se qualcuno dicesse a un gruppo di cento persone "fantasy russo", almeno novanta, ma direi di più, capirebbero "fantasy scritto da autrici e autori russi" e così anche quello francese, spagnolo, americano… italiano.) Se cerchi Wikipedia, vedrai che i sottogeneri del "fantasy", che a sua volta è un genere che appartiene al calderone del "fantastico", sono suddivisi in due modi: per tematiche o per il ruolo degli elementi fantastici nel testo stesso. Per un'ambientazione precisa, riferita a un solo Paese, non ne esiste alcuna. Sicuri sicuri di voler ghettizzare così tanto? Un'ultima cosa: che questi autori si definiscano e ci tengano a specificare, se così è, a me parrebbe sacrosanto: nulla da obiettare. L'importante è che la definizione non sia una stelletta che va a detrimento di chi, invece, in quella definizione non rientra, perché allora sì che non soltanto non sarei d'accordo, ma considererei l'approccio la solita gazzarra rissosa che c'è in Italia, di cui c'è solo da vergognarsi. Un autore si forma sui testi che legge e scrive ciò che sente di scrivere. L'unica cosa che conta è se lo fa bene o no. Il resto sono disquisizioni oziose che non ci tireranno mai fuori dalla palude in cui siamo finiti dopo Benedetto Croce.
@mattiapozzobon3557
@mattiapozzobon3557 5 месяцев назад
Trovo molto ben argomentate entrambe le tesi esposte qui sopra, quindi in una qualche misura, mi trovo ad abbracciarle tutte e due. Non so se parlare di "fantasy italiano" porti a ghettizzarlo ancor di più, onestamente. Penso invece sia una risposta, una reazione che sia nata per combattere lo stigma che troppo spesso si abbatte sugli autori italiani che scrivono letteratura fantastica o fantasy. (La parola fantasy non mi piace, già di per sé è esterofila😅). Forse è una maniera per fare rete, per far sì che se ne parli, che i libri scritti da italiani trovino la maniera di raggiungere il proprio pubblico. A mio personalissimo avviso, però, ci sarebbe bisogno di più maturità da parte di chi veicola il verbo, parlo dei vari influencer, naturalmente, serve autorevolezza. Spesso i suddetti appartengono alla generzione Z e, io che sono un millenial(anagraficamente, ma nello spirito sono un cosiddetto boomer), talvolta trovo repellenti alcune vie comuncative che adottano. Penso che il risultato sia quello di rivolgersi a una fascia molto più ristretta rispetto a quella che potrebbe apprezzare dei buoni romanzi fantasy scritti da autori italiani.
@mattiapozzobon3557
@mattiapozzobon3557 5 месяцев назад
E autori maturi si ritrovano a inseguire le mode dei gggiovani a discapito della profondità che magari cerca un lettore più maturo. Purtroppo a volte è anche l'etichetta "fantasy" che allontana i lettori. Se, parlando per eccesso, togliessimo questa etichetta e ci riferissimo solo ai temi trattati, penso si potrebbe incontrare il gusto di lettori non abituati al fantasy e che, magari, potrebbero imparare ad apprezzarlo.
@brokenstories
@brokenstories Год назад
A me non piace il Fantasy abruzzese. :-)
@LoScrittoreDivergente
@LoScrittoreDivergente Год назад
A me piace quello triestino. 😁
Далее
(IR)RESPONSABILI
15:45
Просмотров 37
Una serie di novelle
19:16
Просмотров 27
Don't bother ganking Ammar - ESL Dota 2
00:23
Просмотров 93 тыс.
Family♥️👯‍♀️🔥 How old are you? 🥰
00:20
SANTE GAMBACORTA e il "problema" del fantasy italiano
21:49
Do Italians Believe in God? | Easy Italian 210
11:18
Просмотров 58 тыс.
Povera patria, ricco mondo.
23:52
Просмотров 65
VLog Aggiornamento
10:20
Просмотров 37
Travaglio racconta la storia di Israele e Palestina
14:34
Krishnamurti - Siate semplicemente consapevoli
24:30
Просмотров 25 тыс.
Don't bother ganking Ammar - ESL Dota 2
00:23
Просмотров 93 тыс.