“NON VOLEVO ESSERE COINVOLTO” 

Buon Venerdi a tutti!

Quando ho fatto il corso di primo pronto soccorso mi hanno spiegato anche che quando intervengo su una persona a terra non devo dire: *chiamate un'ambulanza* ma devo guardare una persona in faccia indicarla e dire *tu chiama l'ambulanza* . Così la persona è responsabile e non lascia agli altri la sua responsabilitá. Purtroppo ogni persona deve assumersi le proprie responsabilitá e non solo. Devono anche pensare se quella persona è mio figlio, mio padre, mio fratello? Se fossi io in pericolo!? :(

Da quando sentii che bisogna gridare: "al fuoco!" piuttosto che: "aiuto!", perché è più facile che la gente si attivi (invece di restare bloccati nel panico), lo tengo sempre bene a mente! Addirittura qui hanno dato modo all'assassino di ritornare!

Conosco bene questo caso, è stato materiale di studio per un esame al primo anno di università. È agghiacciante, mi è successo di assistere personalmente a una reazione di questo tipo ad un’aggressione avvenuta fuori dalla stazione di Bologna. Dei ragazzi cercavano di buttare di forza un uomo sotto le macchine in corsa, le persona si limitavano a proseguire oltre o a guardare senza fare nulla. Finché io e la mia amica non abbiamo cercato aiuto e per fortuna sono intervenuti subito dei poliziotti presenti in stazione

Ricordo benissimo questo caso. L'ho studiato all' università al primo anno di scienze psicologiche sia nel corso di psicologia sociale che psicologia di base. Grazie infinite per averne parlato, Elisa.

Sei diventata la mia preferita per i casi di true crime da un po' di tempo ma volevo dirti grazie perché hai trattato il tema di una coppia gay in maniera spontanea e naturale ( dovrebbe essere così SEMPRE ma ho notato che spesso negli altri canali di crime chiamano le coppie di donne " amicizie speciali" o " amanti" e mai " coppia" e questo mi ha sempre ferita molto perché si sente la differenza rispetto a quando si parla di una coppia eterosessuale)

Sono stata vittima di un'aggressione su un treno e questa cosa è capitata anche a me. Quella sera il dolore che ho provato derivava più dalla sensazione di abbandono totale e non dall'aggressione in sé. Non lo auguro a nessuno

Io dico sempre al mio compagno... siamo troppo fortunati che siamo nati in questa era! per noi Gay doveva essere molto difficile! In alcuni posti del mondo lo è ancora :(

Effettivamente sarebbe interessante se come video tematici del venerdì, portassi quei casi dai quali sono scaturiti nuove leggi o che hanno cambiato in qualche modo la società. Comunque complimenti sei davvero stra piacevole da seguire, ho scoperto il tuo canale da un mesetto e ho fatto binge di tutti i tuoi video! Chapeau! :)

No. Scusa Elisa ma noi non ti seguiamo per intrattenimento. Se no seguiremmo la D'Urso . Noi ti seguiamo per APPROFONDIMENTO. Per capire, per metterci in discussione, per andare oltre i nostri orizzonti. Grazie per permettercelo! 😘😘

Ti seguo da quando eravamo in pochissimi, e sono davvero felice che ora tu stia raggiungendo sempre più persone.. pur raccontando storie molto difficili e crude, il tuo modo dolce di descrivere e dare dignità alle povere vittime non ha eguali. Continua così Eli, ti si ama!🖤

Ciao, potresti parlare del brutale omicidio commesso dalla celebre scrittrice di gialli Anne Perry insieme ad un'amica quando erano solo adolescenti? È un caso veramente poco conosciuto!

È un mondo crudele, bisogna pensare che TUTTI potremmo avere bisogno di un aiuto, ma non dobbiamo pensare che " a me non succederà mai"

PRECISAZIONE PERSONALE: Per me, questi video, non sono " INTRATTENIMENTO" , ma " ARRICCHIMENTO PER LA PSICHE ". Si Elisa, perché da tutte le disgrazie che sono accadute negli anni, ciò mi aiuta a non SOTTOVALUTARE NIENTE...Ora , vogliamo parlare della tristezza di questa storia, che quasi definirei ATTUALE, visto che l omosessualità, ancora oggi, a differenza della tecnologia, NON ha fatto passi da gigante...Mi viene una tristezza nel pensare a Kitty, a Mary Ann, una , vittima di uno SQUILIBRATO MALEDETTO, l altra di una sofferenza da soffocare visto che un omicidio, come l identità sessuale, a quei tempi venivano considerati REATI ALLA PARI, con differenza PENA...Per quanto riguarda Carl, sono sincera, ha preso un punto grazie alle tue precisazioni, non che abbia fatto la scelta più adeguata saltellando nel balcone della vicina sprecando minuti preziosi, ma la PAURA della sua " natura " ha avuto senz'altro il suo ruolo...Non conoscevo questo caso, e ti ringrazio per avermi fatta arricchire ulteriormente, ma a me resta una profonda tristezza al pensiero che, ancora oggi, non si accetti l amore...inteso PER ME, come senza sesso...Amore tra due persone etero, o dello stesso sesso...AMORE È AMORE PUNTO... Ancora grazie Elisa per la tua delicatezza e professionalità nel trattare anche questo caso...sei FAVOLOSA...❤

Mi fa arrabbiare così tanto questa storia… sarà l’argomento, che capisco particolarmente. Hai raccontato di un fatto accaduto negli anni ‘60, ma non ho potuto fare a meno di pensare che ancora oggi esistono discriminazioni del genere. È tutto così allucinante. Rip Kitty!

Buongiorno Elisa e grazie di aver raccontato questa storia! Ho sentito parlare dell'"effetto spettatore" in un altro video proprio pochi giorni fa. Consigliavano, in un caso estremo se ci capitasse di subire un'aggressione o comunque di pericolo, di non guardare a destra e sinistra la folla in attesa di essere soccorso, ma di scegliere un individuo tra i tanti, di focalizzare l'attenzione su un singolo. Questo perché il singolo individuo si sentirà responsabilizzato e presterà soccorso per primo (ti deve dire proprio sfiga se non lo facesse! 😆). Immancabilmente il suo esempio verrà poi seguito man mano dagli altri spettatori!

Io mi sono trovata due volte in situazioni di violenza in pubblico (una volta una rissa in cui un ragazzino e il suo cane venivano picchiati da due uomini in una piazza affollata ed una volta in cui un tizio stava prendendo a calci il suo cane in un giardino con della gente ) e ho SEMPRE chiamato la polizia, chi non lo fa non gliene frega un cazzo. Punto, fine del discorso. Se capita a loro però ovviamente avanzano pretese, siamo di fronte all'arroganza, al menefreghismo ed all'ipocrisia tipiche dell'essere umano, per fortuna io sono meglio di quella gente, ho altri difetti ma sono un membro UTILE della comunità.

Grande Elisa! Sto preparando l'esame di Psicologia Sociale e ho trovato questo caso proprio sotto il capitolo sul bystander effect. Ti ringrazio per aver aggiunto tanti particolari che vengono solitamente trascurati nella narrazione: non sapevo che Kitty frequentasse una donna né che il centralino della polizia funzionasse diversamente all'epoca. Ti ringrazio per il lavoro che fai :)

L’effetto spettatore , si è verificato anche nel caso Vannini, i familiari consapevoli della gravità della ferita , hanno esitato molto a chiamare il 118.

Ciao, non conoscevo questo caso, è veramente importante quello che hai detto, mai dimenticare le vittime, ghettizzate, mai giudicare prima del tempo, dovremmo impararlo tutti, maggiore tolleranza e rispetto, questa situazione ci insegna veramente molto, sei sempre molto precisa nei dettagli e accurata nell' esposizione ma soprattutto molto sensibile. Si percepisce la tua passione nel raccontarli

Mi fa molto innervosire e arrabbiare questa storia anche per la discriminazione nei confronti delle persone omossessuali. Purtroppo ci sono ancora discriminazioni, ma fortunatamente non sono più forti come prima. E poi la povera Kitty, aggredita ancora di più solo per una parte del suo corpo. Che riposi sempre in pace.

Io credo che si sia trattato di un caso di apatia ed indifferenza collettiva. Condivido l’articolo del giornale: perché non è possibile pensare che le urla di avventori ubriachi del pub possano essere paragonate alle urla agghiaccianti di paura e dolore di una donna in pericolo ed in fin di vita che chiede aiuto. Mi dispiace ma non si può minimizzare la atrocità di quello che è accaduto: si è trattato di un caso di omissione di soccorso. Ricordo che in Italia, qualche anno fa, una donna aggredita e trascinata in un parco cittadino mentre scendeva dall’autobus di fronte alla totale indifferenza di automobilisti e pedoni ha costretto l’autorità ad avviare anche nei loro confronti un procedimento per omissione di soccorso, dopo essere stati identificati tramite le telecamere. Intanto, però, la vittima ha subito gravi violenze ed ha rischiato la vita ma nessuno ha chiamato la polizia per tempo

Essendo di colore, alle superiori ho subito atti di bullismo verbale e a volte fisico da due compagni e solo verbale da una loro amica. Tutti li sentivano offendermi immotivatamente e li hanno visti picchiarmi quando ho chiesto di smetterla all'epoca. Pensavo che tutti loro fossero colpevoli e per 3 anni non ho legato con nessuno di loro. In realtà avevano solo paura di quei due come me, che non feci nulla per farli "punire" dal preside. Uno di loro al terzo ha perso un anno e di conseguenza l'altro ha smesso, però i primi 3 anni di superiori sono stati una tortura e secondo me è solo la paura a bloccarci. Il nostro istinto di autoconservazione è innato ed è il frutto di millenni di storia, ma in questa generazione vedo un cambiamento, mi sembrano più forti.

Terrificante questo caso, oltre che per la morte della povera Kitty, ma per tutte le persone che comunque sono state vittime del sistema e dei pregiudizi. All’inizio ho giudicato male il comportamento di Karl, poi, ascoltando tutto, ho capito quanto dolorosa fosse stata la sua scelta, e c’è un’altra vittima: la compagna di Kitty, Mary Anne, che ha dovuto fingere di essere solo una coinquilina, poi trattata con disprezzo da tutti, genitori di Kitty in primis è messa alla berlina. Parlerò con le mie figlie di questo caso, perché devono capire che le uniche cose che vanno disprezzate e combattute sono il razzismo e l’omofobia. Grazie ancora per il tuo splendido lavoro, Elisa!❣️

Ciao Elisa! Non ho mai commentato un tuo video ma mi fai davvero sempre un sacco compagnia e mi complimento per la tua bravura nel narrare questo genere di casi:) Conoscevo questa vicenda e il fenomeno della responsabilità condivisa (esame del primo anno di psicologia generale) ma non ero al corrente di tutti i dettagli che tu hai brillantemente spiegato! ☺️👌🏻

Commento ancora prima di vedere il video perché so che mi piacerà sicuramente... ho iniziato a seguirti da pochi giorni e ho già visto quasi tutti i tuoi video. Penso che tu sia bravissima, adoro la tua delicatezza e il tuo tatto, il fatto che non esprimi giudizi, la tua eleganza. Questo caso in particolare è famoso, ma in realtà poco trattato da chi si occupa di true crime, io lo trovo interessantissimo per le implicazioni sociologiche che presenta, brava ad averlo scelto! Mi piace molto il fatto che non punti alla "bassa macelleria" dei casi che tratti; io credo che la classe e la serietà paghino sempre, vedrai come cresceranno i tuoi iscritti! Brava di nuovo, e complimenti 👏👏👏

trovo tu sia davvero brava, il tuo modo di spiegare e tutto. e allo stesso tempo le tue perplessità su certe situazioni e dubbi sono esattamente coerenti alla situazione. rimango stupito quanto te sul comportamento paradossale.

Sono arrivata a te grazie a miei figli che hanno la buona abitudine il venerdì di seguire i casi che proponi. Sei stata una piacevole sorpresa, il tuo modo di raccontare è semplice, diretto e coinvolgente. Grazie di esistere.

Questo caso mi ricorda tanto il caso Eichmann della filosofa Hannah Arendt, sempre considerare il contesto storico mai sottovalutare la storia, perché insegna per non far sì che si ripetano gli errori.

Sei veramente brava, tratti temi drammatici con delicatezza, rispetto e serietà! Esponi con chiarezza, in modo fluido e appassionante. Farai strada! Complimenti

Ringrazio profondamente la tua professionalità, non riuscirei ad essere così polite nei confronti di certe persone ❤ è proprio il classico esempio di "Nessuno fece quel che Chiunque poteva fare" 😔

un giorno su un treno un ragazzo di colore stava aggredendo verbalmente e mettendo le mani sul viso di un altro rgazzo (credo suo paesano).chi provava a calmarlo rischiava seriamente di prenderle o azzuffarsi ,io ci sono andato molto vicino e con me molta gente che poi è scesa alla stazione.proccupato per quel che poteva succedere ho avvisato la polfer che è andata a controllare,io sonostato fermato intanto da un altro poliziotto.alla fine sono tornati dicendo che stavano solo discutendo per un posto letto e che non dovevo lanciare falsi allarmi , hanno preso le mie generalita e mi hanno quasi denunciato.da quella volta mi sono ripromesso che salvo casi particolari non avrei mai piu avvisato le guardie .chiaro che sono storie diverse , ma ale volte la gente preferisce farsi i cavoli propri per non andarsi a tirare guai addosso.

Buon fine settimana a te, cara! Conoscevo questo fatto, trattato nei libri di psicologia, cm hai detto tu! Volevo dirti che anch'io, molti anni fa, mi sn trovata in un caso simile, anche se si trattò di un semplice incidente stradale che nn ebbe x fortuna esito nefasto. Ero in compagnia di una cara amica di mia madre e, camminando, assistemmo a questo incidente. Era quasi mezzogiorno, c'erano molte persone in strada, e quando questa signora fu investita da un'auto, tutti ci precipitammo x dare un minimo di soccorso. Ebbene, l'amica di mamma, mi prese il braccio e mormorando "Andiamo via! Andiamo via! " mi fece allontanare. Mentre camminavo, nn perdevo d'occhio la scena: tutti i presenti si stavano dando da fare e la signora fu soccorsa da un'ambulanza in breve tempo. Ecco, la cosa che mi fece riflettere fu che l'amica era una donna molto religiosa e timorata di Dio. Ed io pensai che la famosa "carità cristiana" in quel caso era andata a farsi benedire. Ti auguro ancora una buona giornata e al prossimo video! Ciaooooo! 😉👍🌹

Ciao Elisa, hai mai pensato di fare un video sul caso di Amanda Knox qua a Perugia? Mi piacerebbe molto vedere un tuo video su questo caso, sei bravissima e apprezzo immensamente quello che fai e come lo fai. Un abbraccio :)

Belli vicini. Colpevoli anche loro di questa morte.

Ormai aspetto il venerdí non per il weekend ma perché arrivano i tuoi video PS: effettivamente si tende di piú a ricordare un caso per il killer che lo commette e non per le vittime che ci vanno di mezzo,trovo sia una delle cose piú ingiuste e tristi in questi casi

Ciao Elisa, come sempre ti faccio i complimenti perché sei unica nel trattare questi casi. I tuoi video ormai mi tengono incollato. Potrei chiederti di fare qualche video su Amanda Knox, Yara Gambirasio o Sarah Scazzi?

Hai perfettamente ragione, mai dimenticare che dentro queste storie ci sono persone in carne ed ossa e spesso nel leggere i commenti rimango basita , persone che le vivono proprio come stessero assistendo alla visione di un film !

Seguo diversi canali di true crime e da ieri ho scoperto te, sei schizzata in cima alla mia lista! Sei chiara e piacevole da ascoltare. Mi piace molto il tuo stile, i commenti personali sono pochi e misurati, non commetti errori grammaticali e hai una bellissima dialettica, sembrano sciocchezze da ma non lo sono assolutamente. Sono molto felice di averti scovata!

Ciao Elisa, questo caso mi ha letteralmente scioccata per vari motivi. Sei sempre super brava a spiegare i casi che ci proponi, continua così 😘😘😘

Ti ho scoperta da poco cerco di mettermi in pari con i video che hai fatto non è facile sono tutti interessanti , sono appassionato di psicologia e la studio e mi sono molto illuminanti. Fai un grande lavoro Grazie

Ciao Elisa non ho mai commentato i tuoi video ti conosco da poco più di un mese ma li ho visti tutti dal primo all'ultimo... Non conoscevo questo caso e sono veramente sconvolta! Non capisco come se si è soli si ha più 'coraggio" di intervenire al contrario di quando ci sono altri 'spettatori'... La mente umana è tanto tanto strana.. Grazie per il tuo lavoro sei fantastica 🤩

Non conoscevo i retroscena. Ora è tutto più chiaro. Ricordo che c’è un episodio del telefilm “Girls” nel quale i protagonisti vanno ad una sorta di rievocazione storica di questo omicidio. Mi ha abbastanza stupita vedere come sia ancora radicato nella cultura e nell’immaginario del true crime. Complimenti per il video 😉

Ciao Elisa , sei davvero bravissima nel trattare questi casi ... mi chiedevo se potrebbe interessarti parlare del caso di Diane Downs ... mi ha molto colpito quando ne sono venuta a conoscenza soprattutto per la sua psicologia , e mi piacerebbe sentirlo trattato da te !

Che tristezza,povera Kitty.Grazie per questa storia che tra l'altro non conoscevo. Pensavo che pero'anche il destino si era accanito quella sera, es il bar chiuso giusto quella sera,e il ritorno del killer .. che cosa davvero strana.

Ti conosco da un paio d'anni, ma non avevo mai avuto il tempo di guardare i tuoi video. Adesso, da qualche settimana, ho deciso di cominciare dai primi per vederli tutti. In ogni caso adesso mi è apparso questo video e l'anno scorso ho parlato proprio di quest' caso durante il mio esame❤ Grazie infinitamente per quello che fai, sei bravissima e delicatissima durante le spiegazioni di ogni video. Continua così!!!!

Conoscevo questa storia ma ogni volta che la ascolto mi monta una rabbia 😡 non ho parole povera ragazza grazie per averla ricordata 🥰

L’egoismo e il menefreghismo sono la piaga della società. Tutti si voltano dall’altra parte scordandosi che a gridare aiuto è un essere umano, bisognerebbe imparare l’empatia e provare ad immaginarsi nei panni di chi abbiamo intorno..povera ragazza

Hai perfettamente ragione, il Tuo prezioso canale è utile per tenere alta la soglia di attenzione .... in una società purtroppo non sana !

Ho appena scoperto il tuo canale e devo farti i complimenti! Di solito guardo solo video di creator anglofoni perchè non mi piace lo stile di tanti di quelli italiani che affrontano il true crime. A volte mi sembra di guardare Alberto Angela che racconta un omicidio oppure Adam Khamon. Tu invece sei molto brava! Mi sono iscritta e vado a recuperare qualche video. Storia molto interessante, l'avevo vista da un canale inglese ma non era trattata così nel dettaglio come hai fatto tu. Complimenti!

Ho studiato questo caso alla facoltà di psicologia proprio in relazione al tema della responsabilità diffusa. E' più facile essere salvati da un singolo spettatore, che non da una folla. le persone presenti in una folla sono convinte che "qualcun altro ci penserà al posto loro"

Credo davvero che nessun altro articolo se pur non veritiero (almenoinparte) sia stato così utile.. grazie mille per aver trattato questo caso..lo conoscevo ma ignoravo tutte queste informazioni..

È da poco che ti seguo e solo in questo mese sto praticamente divorando le tue storie.Sei bravissima a immedesimarti nelle loro storie.Continua così..❤️

Qualche anno fa, tornavo da casa di un'amica. Erano circa le 23. In strada, non proprio in centro, sdraiato verso il bordo, c'era un uomo. Beh..io non mi sono fermata, lo ammetto, ho avuto paura. Ho svoltato, ho accostato fuori vista e ho chiamato il 118 e il 113. Sono rimasta fino al loro arrivo ma non sono mai scesa dalla macchina e poi me ne sono andata. La paura blocca molto: non sarei stata la prima ad essere stata ingannata in quel modo che all'ultimo momento, il presunto ferito si alza e ti rapina o peggio. Io credo di aver fatto la scelta giusta.

Si credo che le storie che con cura racconta oltre a ricordare le vittime servono a tutti noi. Per imparare. E cercare di stare piu attenti perche purtroppo i pazzi esistono. Io ne so qualcosa. E dobbiamo cercare di tutelarci. Un abbraccio e buon lavoro Elisa. Sei veramente molto brava e mi piacciono molto i tuoi modi la tua educazione e. Sopratutto la tua sensibilità

Video super a tema, visto che ha molte dinamiche in comune col fatto di cronaca di cui si sta maggiormente parlando in questi giorni in italia, quindi, l' effetto Genovese purtroppo, si verifica anche nei paesini dove tutti si conoscono, il che è anche peggio...(ma qui si parla più che altro di omertà, ma chiamarla effetto Genovese, la più nota famiglia mafiosa Italo americana, non è poi così sbagliato) ...tu sempre brava Eli!!

Storia triste e terribile, raccontata con delicatezza ed eleganza. Bravissima! ❤️

Ciao Elisa! Stavo proprio aspettando il tuo video!!! Purtroppo conosco il caso e mi ha sconvolta tantissimo, la prima volta in cui ne sono venuta a conoscenza! Buon venerdì cara 😘❤️ ti seguo dal primo video, come sempre, con immenso piacere!

È incomprensibile l'assenza di assistere qualcuno che ha bisogno. Mondo crudele ed indifferente! 🌹

Del bystander effect ne ha parlato anche il canale "l'inspiegabile" qualche giorno fa, canale che ti consiglio... Gran bel video, come sempre!

Ho visto adesso il video, volevo dirti che io non guardo questi video per divertimento ma per conoscenza ed informazione. Per curiosità della psicologia umana (dove può arrivare e quanto varia) e per saperne di più. Io amo i gialli, la criminologia e la psicologia. Quindi non solo mi appassiono ma imparo sempre. Non è divertimento ma è vita.

Mi pare che guardare i tuoi video, conoscere le storie di cui ci informi e ascoltando i tuoi commenti, stiano procedendo a modificare in bene la mia attenzione. Da sempre sono empatica ma col passare del tempo, e frequentando gente indifferente (senza arrivare a questi eccessi) ho iniziato a moderare il mio senso di partecipazione.... Ora la posizione mi si ribalta contro e mi chiedo perché abbia concesso al male di deturparmi. La grande soluzione di stasera è appunto superare l'istinto (= ostacolo) al delegare ad altri, e potenziare il coraggio di essere empatici! Ti devo tanto, Elisa! 💚

Ciao Elisa. Ti sarei davvero molto grato se, in uno dei tuoi video, parleresti del caso di Marzia Savio. Avvenuto in Italia, a Rivoltella, questa povera ragazzina, venne rapita, uccisa e fatta a pezzi. Era il 1982, io ero adolescente allora e, ricordo che feci un lungo periodo a far fatica a prendere sonno la notte quando sentii la notizia in TV e la lessi sui giornali. Se puoi parlare del caso, cara Elisa... Grazie infinite. Ciao. Luca.

Da giornalista ti dico che il lavoro del NY Times è stato egregio. Al di là dei dettagli, l’articolo ha forografato il fenomeno. Un fenomeno che tu stessa giudichi reale ed esistente. Ricordati anche che le cronache dei giornali si affidano alle fonti esistenti al momento dei fatti. Che non sempre sono attendibili, credibili o veritiere. E non sempre c’è il tempo di verificarle nelle 24 ore a disposizione x scrivere un giornale ogni giorno. Spesso errori o inesattezze vengono corrette nel tempo. Cioè ci si accorge successivamente di inesattezze, corrette poi nei pezzi successivi. Voglio dire, il giornalismo non è una scienza esatta, è un costante esercizio si approssimazione che solo a distanza di tempo restituisce una fotografia verosimile, per quanto mai esatta. Tu raccogli informazioni a posteriori su fatti accaduti spesso da molto tempo, e lo fai disponendo di tante informazioni pubbliche. Permettimi di dire che è molto diverso dal cercare di ricostruire una vicenda mentre sta accadendo. È facile dire: eh ma non andò esattamente cosi. Certo che no, ma pensa che non è cosi facile verificare sul momento tutto. I giornalisti si affidano alle informazioni della polizia, dei testimoni che vogliono parlare, dell’ospedale, dei magistrati, e da li ogni volta cuciono una storia il piu possibile vicina alla realtà. E lo fanno ogni giorno, in poche ore. Il fatto che una ragazza sia stata aggredita e uccisa a new york giustamente non ebbe molto spazio sul giornale, perchè chissà quanti altri fatti del genere accadevano in una notte. È brutto da dire, ma è cosi. Al contrario il fatto che di tanti testimoni nessuno sia uscito in pigiama a scacciare l’aggressore in tempo per salvarla, è molto pou interessante, per la nostra società. A prescindere da quanti fossero realmente i testimoni (non erano 38? Pazienza, il punto è che erano tanti) o dal fatto che una donna alla fine aveva confortato kitty in attesa dell’ambulanza, il punto é un altro: è che nessuno è intervenuto al momento buono per salvarla. Tutti hanno esitato. E molti erano riluttanti a parlare con la polizia. Questo è il tratto saliente, e il direttore del times l’ha messo in prima pagina. Giustamente.

solo tu potevi avere la sensibilità e l'intelligenza di contestualizzare correttamente questo caso. Grazie Elisa

Ogni cabina telefonica di strada ha un numero, che scritto dentro la cabina, io lo so, perché in Ungheria quando ero piccola sempre usavo le cabine, se volevo parlare con dei amici o con il fidanzato 😉

Avevo letto di questa storia sul libro “The Social Animal” di Aronson. Complimenti per aver trattato l’argomento con grande serietà.

La gente prima di intervenire rischuando la propria incolumità ci pensa per bene... mi viene anche il dubbio che inconsciamente i vicini sapendo la sua identità sessuale se ne sia fregata... perché comunque l omofobia ce..

Sei eccezionalmente brava Elisa complimenti davvero sento il bisogno di dirtelo e ridirtelo ancora e ancora..bravissima oltre che bella, buona,intelligente ed estremamente sensibile anche molto molto brava! Grazie

Ogni cabina telefonica all'interno ha un proprio numero. C'è scritto dentro in quei fogli attaccati.. dove spiegano come usarlo per intenderci.. e lì c'è scritto il numero della cabina.🥰🥰🥰

Purtroppo lo so bene quanto sia difficile ricevere aiuto... in 5 anni solo una volta, 2 ragazzi, si sono fermati per strada vedendomi cadere in terra per un pugno in faccia... ma appena si sono sentiti minacciati a loro volta sono andati via.... e succedeva sempre, sia che fossi per strada tra sconosciuti di ogni genere sia che fossi dentro casa... e vi assicuro che i vicini sentivano ogni giorno...nessuno ha MAI fatto niente... nemmeno anonimamente... non so ancora oggi, a 2 anni di distanza dall'incubo se sono più schifata da quell'essere che avevo accanto o dai vicini/passanti...

19:32 Questo purtroppo è vero. In tanti corsi di autodifesa consigliano di gridare al fuoco quando si viene aggrediti, perché ci sono più possibilità di ricevere effettivamente un aiuto.

Canale che qualitativamente meriterebbe molto di più. 💪 Complimenti davvero, Sei bravissima 😊

Elisa non se vi scusarti x le tue storie tu fai il Tuo lavoro perfettamente e dagli iscritti sei ben voluta .continua ci si sei bravissima a narrare storie realmente accadute ...in memoria di tante vittime ...

Sempre più brava Elisa. Caso noto, ma sei riuscita ad aggiungere qualcosa di veramente interessante

I crimini mettono in evidenza la bassezza umana🥺 e il pochissimo rispetto dell'altro/a umano.

Ciao Elisa, un caso molto interessante e del quale non ho trovato quasi niente su youtube italia è quello delle due ragazze olandesi scomparse a Panama (kriss e lisanne) .. veramente misterioso, spero che ne parlerai ! grazie :)

Questi casi nn devono essere mai dimenticati pensa che ho 10 anni e ascolto ancora questi casi tragici... Tutti queste vittime spero solo che oggi stanno lassù al sicuro e in pace

É davvero agghiacciante pensare che all' inizio nessuno ha parlato dell'articolo ma poi quando hanno ingigantito il fatto ha fatto subito scalpore.

Ciao Eli, ti seguo da un po', sto cercando di recuperare tutti i "vecchi" video che mi sono persa sino ad ora! Tutti uno più interessante dell'altro, mi sento un po' stalker 😁... Un abbraccio 🤗😘

Ho guardando tutti i tuoi video in meno di una settimana !! Ora come faccio !! È davvero tanto interessante e piacevole ascoltarti !! Aumenta i video a settimana 🤣🤣🤣🤣

Ciao Eli,come stai? Nell'intro sei stata fantastica,hai azzeccato tutte le parole giuste..p.s sei sempre fantastica eh che sia chiaro ☺️😘😘

Ti seguo da pochissimo.. mi sono iscritta peeche mi piacciono gli argomenti che trattii e il modo in cui li tratti... voce pacata educata e rispettosa.. ✌

Ricordo una volta che sono caduta a terra per strada, di fronte a diverse persone, e sono rimasti tutti a guardarmi senza chiedermi come stavo, se avevo bisogno di aiuto (sono invalida, ho difficoltà ad alzarmi da terra senza un aiuto). Ecco, la gente è così, stupidi idioti, e non a caso il mondo va a puttane .

Che bella scoperta il tuo canale è stata per me, starei ore ad ascoltare i tuoi racconti, complimenti

Ho scoperto questo caso all'università e ce ne hanno parlato in un paio di corsi ma non sapevo nulla di Kitty oltre all'aggressione in sè perchè i professori si sono sempre focalizzati sulle reazioni dei vicini e sull'effetto Kitty. Quindi grazie mille per l'approfondimento :)

Mah.. La sfortuna di Kitty è stata che all'epoca come hai detto tu non c'era il numero unico per emergenze,l'orario perché cmq le 3 di notte sono le 3 di notte,e credo soprattutto il fatto che lì c'era un pub.. Io ho lavorato in un hotel proprio a fianco un ostello che aveva anche il pub,e una sera una ragazza subì una violenza e in effetti nessuno capì niente.. Tant'è che ci venne raccontato il giorno dopo,noi presenti o ai condomini le avevamo prese per schiamazzi(o meglio chi era sveglio,io facevo la notte in hotel ma cmq credevo fossero ubriachi) buon weekend Elisa!😘

Mi piace molto il tuo modo di esporre le storie. Non evidenziano il lato cruento ma piuttosto tendono ad evidenziare quello psicologico. Brava.

Io non commento quasi mai nonostante veda con passione e trepidazione ogni video, ma trovo che l’omissione di soccorso sia una cosa davvero disgustosa. Il tizio che alza il volume della radio, quella che temporeggia, quello che non vuole essere coinvolto, sono cose che mi fanno imbestialire. Quante sorelle vittime per la sola colpa di essere donne e a volte di amare altre donne… che tristezza

Kitty! Ovunque ti trovi spero tu sia in pace, e ti chiedo scusa per la vigliaccheria di tutte quelle persone

Ti seguo perché sono appassionata di true crime fin dalle medie.. mi interesso di cronaca nera in generale e il tuo canale mi permette di conoscere sempre nuove storie.. e approfondirle insieme a te ed alla community😊. Grazie per permettermi ogni giorno di farlo..

Grande Elisa! Ignoravo gran parte della vera vicenda mentre conoscevo la storia così come è stata raccontata da quell'articolo. Sicuramente esiste l'effetto spettatore, ma esistono anche tantissimi che ne sono immuni. Certo la percentuale del 40% non è molto incoraggiante 🤦🏻‍♀️ stando agli esperimenti che citi, ma comunque non si tratta di una minoranza irrilevante. Cioè il bicchiere è (quasi) mezzo pieno, anche se la logica farebbe supporre che quasi tutti intervengano a difendere una vittima di aggressione. Comunque esserne consapevoli è il primo passo per vaccinarsi contro questo effetto. Quindi brava

Grazie per le precisazioni sul caso Genovese, non ne ero al corrente. Pur essendo un tragico e famoso fatto è giusto contestualizzare, altrimenti non i comprendono i fatti, ma ci lascia solo guidare dagli impulsi.

Grazie mille per questo video! All'inizio non lo guardai, dato che avendo studiato psicologia, conoscevo questo fenomeno... Ma alla fine ho fatto bene a vederlo perché moltissimi dettagli non vengono detti! È molto interessante ciò che racconti. Per il resto, sul mio libro di psicologia sociale come esempio di effetto spettatore non era stato tanto approfondito il caso di Kitty quanto il caso James Bulger, che è davvero scioccante dato che sono coinvolti dei... Bambini. Ti lascio il link, sarebbe bello vedere un tuo video a riguardo: it.m.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_James_Bulger

Intrattenimento. È un termine piacevole, però non corrisponde affatto allo stato d’animo che mi pervade seguendoti. Sono convinta che questo valga per tanti, tanti altri. ❤️

Ciao Elisa, ti seguo da poco e devo dire che fai dei video veramente interessanti. Son venuta a sapere di molte storie anche di tempi recenti che non conoscevo. Ma volevo chiederti: sará che un giorno parlerai di Meredith Kercher, e' un caso che mi interessa molto, forse perché sono stata in quella casa dov'e' successo il tutto e perché ho vissuto a Perugia per ben 12 anni e quella storia ha davvero sconvolto la citta'. Non so se magari hai gia' parlato di questo caso, ma non ho trovato nessun video finora. Ti ringrazio in anticipo.

la boccata di ossigeno del venerdì, grazie!

Le piaceva la città e la città è basicamente questo, un agglomerato di sconosciuti che non vogliono interagire con le altre persone in maniera coinvolgente. Lo dico anche se mi dispiace molto per lei. A quell'epoca si poteva ancora frenare questa tendenza e fare marcia indietro anziché riversarsi nelle città e nell'individualismo, chi si è sentito attrarre dalle luci delle metropoli ha permesso che questa alienazione dilagasse 😥

Hai un carisma non indifferente, brava.

Elisa ti seguiamo, credo, per conoscere le varie sfaccettature che il MALE assume nelle varie circostanze, non per semplice curiosità o peggio per voyeurismo macabro