Ciao. Deledda l'ho letta molti anni fa e rifaro' una rilettura tenendo presenti le tue considerazioni. Poi ti diro'.Finalmente qualcuno che legge una storia legata alla ns. storia recente, con cui dobbiamo ancora fare i conti, vedi quello che accade oggi in Italia. Grande Capote, un libro avvincente A sangue freddo, dove sotto la cronaca , si coglie lo scrittore vero. Considerero' LA famiglia di PAscal DUarte come una prima indicazione di libri spagnoli da leggere. Per quanto riguarda Colette , probabilmente e' piu' avvincente la sua vita dei suoi scritti, ma e' comunque una novita' per i tempi in cui e' vissuta. Tutti gli altri libri di cui hai parlato sono molto interessanti e diversi da quelli descritti dalla maggior parte delle altre youtuber; noto in te un filo conduttore nelle tue letture, cosa che apprezzoanche perche'
Ciao, Angela! Innanzitutto grazie per questo commento, tanti spunti interessanti. Se rileggi Deledda, in effetti, mi farebbe piacere sapere avere la tua opinione. Rispetto a Colette, ho letto solo uno dei suoi libri quindi non posso dare un giudizio generale... però, per quello che ho potuto leggere sulla sua biografia, ho la sensazione che hai proprio colto nel segno quando dici che probabilmente la sua vita è più avvincente dei suoi scritti. (Mi sembra che manca il pezzettino finale del tuo commento). A prestissimo, buona settimana!😊
Sto leggendo " La casa sull'argine" mi sta piacendo ,scorrevole,ambientazione che conosco molto bene.Unico neo:una saga cosi bella in un arco di tempo troppo lungo in un libro di medie dimensioni rischia in alcuni passaggi di diventare esageramente didascalico.Tu sei bravissima complimenti
Ciao Ernestina! Innanzitutto, grazie per il commento e per il complimento😁🥰 ! Rispetto all'appunto che fai a "La casa sull'argine", lo capisco, e devo dirti che mi era già capitato di leggere o sentire commenti simili da parte di altri lettori. Il libro attraversa due secoli ed è vero che su alcune fasi si sorvola in modo più "sbrigativo", quindi capisco la tua sensazione. Grazie ancora per il commento, a presto e buona domenica!💐😊
Ciao Manuela sempre super interessanti i tuoi video, e anche l’analisi lucida sul libro di Deledda la trovo personalmente a fuoco , la comparazione con Leopardi e davvero riuscita . Io quest’anno ho letto solamente 6 libri la trilogia del Signore degli Anelli, un libro di attualità Rinascita Americana di Giovanna Pancheri ,virato su un libro d’arte di Sgarbi ( il tesoro d’Italia ) e la via dei tarocchi di Jodorowski. La delusione è stata un romanzo di Andrea Vitali che mi è stato regalato ( Quattro sberle benedette) . Adesso sto leggendo un fantasy di una autrice venuta dei social ( Le cinque rive ) ho letto poche pagine e finora mi piace ma mi riservo il giudizio finale . Comunque Stirpe e vergogna che hai citato sarà uno dei libri che voglio leggere e anche quello di Carlo Grande mi ispira e mi incuriosisce.
Ciao Matteo, grazie!!! Il tuo commento sul "capitolo Deledda" mi rincuora... come dico nel video, continuo a non vederci chiaro e mi interessa sentire altri pareri. Grazie per aver condiviso i libri che hai letto finora🙌🏻. "Stirpe e vergogna" consigliatissimo: se lo leggi, fammi poi sapere (ma penso che non sarai deluso; e oltretutto è molto scorrevole, si legge senza far fatica ma si imparano tante cose, si riflette su tante cose). Rispetto al libro di Carlo Grande: avevo assistito a una sua presentazione in libreria, e in effetti promette bene. Buona domenica! Qui, oggi, giornata rovente🌞!
Quando hai parlato del libro di Sartori ho notato il tuo sguardo perdersi nel vuoto, come se fosse qualcosa di personale, ed è molto bello tutto ciò. Quante volte mi sono ritrovato con dei magoni sospesi in pagine distratte ma nemmeno tanto. Ps: ho letto in pochi giorni - complici le ferie - ben cinque libri: intanto ho finito il "Don Chisciotte": s t u p e n d o. Da leggere almeno una volta nella vita. A seguire "Candido" di Voltaire (splendido con un sottofondo molto intelligente), "Un eroe del nostro tempo" di Vasco Pratolini. Molto profondo e intenso, lo metto al livello de "La costanza della ragione" sempre di questo autore. Ho letto "Il giocatore invisibile" di Giuseppe Pontiggia. Adesso, Pontiggia ha una gran bella scrittura ma questo libro mi ha lasciato poco. Magari devo ancora assimilare bene il suo scritto. Infine ho terminato stamattina "Tornare umani" di Susanna Tamaro. Un saggio di questa autrice che mi ha aiutato a guardare la realtà da un altro punto di vista. Stasera inizio "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi E settimana prossima torno in biblioteca. A proposito di Leopardi, ho estrapolato da "L'infinito" questa che diventerà una delle prossime maglie: Così fra questa immensità s'annega il pensier mio. E il naufragar m'è dolce in questo mare Mentre da "A Silvia" ho preso questa: Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, da chiuso morbo combattuta e vinta, perivi, o tenerella. E non vedevi il fior degli anni tuoi
Wow! Tante letture, e importanti! "Sostiene Pereira" è un gran bel libro (e ti farà venire voglia di limonate fresche). Mi hai incuriosita con il libro di Pratolini (di cui io ho letto, qualche anno fa "Cronache di poveri amanti"). Sono andata a cercarmi la sinossi su internet, sembra davvero interessante. E ho percorso un po' la lista delle opere di Pratolini: ci sono dei titoli meravigliosi (intendo dire, proprio i titoli, in senso proprio).
Il libro di Sartori mi sembra molto interessante, inoltre la tua citazione dall'inizio del libro mi fa immaginare quelle parole da maglia con le mie amate #citazionidistratte A proposito, ho una maglia con una frase da "Canne al vento" di quel colosso che è stata la Deledda
Il libro di Sartori te lo consiglio veramente, secondo me potrebbe piacerti molto. Se lo leggi, fammi sapere! E ti va di dirmi qual è la citazione della Deledda? E anche: cos'è che apprezzi particolarmente in quest'autrice?
@@voltarepagina_manuelasto ascoltando la tua considerazione sul libro e ti faccio i complimenti per la chiave di lettura che porti. Mi aiuti a conoscere meglio l'autrice anche da un punto di vista diverso dal sognatore quale sono quando leggo. I libri della Deledda, ne ho letti sei, hanno un attaccamento all'epoca e viene descritto bene quel mondo. Mi pare che quella Sardegna fosse staccata non solo fisicamente dall'Italia, difatti leggendo Pratolini c'è una visione del paese molto diversa. La figura dell'uomo che "sovrasta" la donna c'è in entrambi gli autori, ma la Deledda riesce ad essere più delicata riuscendo a far uscire fuori il carattere delle donne, non solo come Regina del focolare. E lo fa molto bene La frase è questa: Siamo proprio come canne al vento donna Ester mia. Ecco perché! Siamo canne. E la nostra sorte è il vento #citazionidistratte
@@cittadifonditube Mi ricordavo che mi avevi già parlato della Deledda, e che ne hai letto vari libri. Mi fa piacere, quindi, che la mia chiave di lettura ti possa sembrare interessante (chiave di lettura, poi, per quanto riguarda Efix; perché rispetto a Giacinto si tratta più che altro di un dubbio, per il momento, non risolto...).😊
@@voltarepagina_manuela devo dire che mi permetti di guardare un libro con occhi diversi, questo è un aspetto del tuo modo di esporre i temi che tratti molto interessante
