Quanti spunti di riflessione Sergio! Ho già ascoltato due volte il tuo video ma penso che lo farò di nuovo confrontando via via le tue parole con i miei comportamenti perché so che questa per me è una sfida importante da affrontare. Grazie Sergio❣
Caro Sergio, a proposito della sensazione di "farfalle nello stomaco". L'ultima volta che mi è accaduto di provarla, mi sono fermata ad ascoltare molto attentamente il mio corpo (sono una molto fisica). Mi sono accorta che dietro questa sensazione c'era una sorta di ansia, e ascoltando bene ho notato infine la paura. Questa scoperta mi ha letteralmente sconvolta, non mi ero mai soffermata il tempo necessario per ascoltare davvero! Ho sentito che qualche antico trauma si stava riattivando. Non ho fatto nulla, ho solo ascoltato. Ho di proposito scelto di incontrare più volte questo uomo che mi ha suscitato questa sensazione. Sono stata ferma e ho solo lasciato che si manifestasse questa sensazione. Morale della favola: dopo un po' di volte che ho incontrato questo ignaro uomo, la sensazione si è affievolita fino a scomparire, insieme al mio presunto interesse per costui. Non so cosa mi sia accaduto davvero, vado a tentoni io stessa. Però è stato interessante osservare nel corpo tutto questo caos scattato in automatico, come un allarme impazzito. In altri tempi avrei concluso di "essermi innamorata", in realtà ero subdolamente spaventata. Un abbraccio
Cara Marina, capisco perfettamente quello che dici e quello che hai provato. Secondo gli studi che ho fatto le famose "farfalle nello stomaco" sono una sorta di segnale di allarme, infatti le proviamo non solo nella fase dell'innamoramento, ma anche quando dobbiamo sostenere un colloquio importante, un esame, un'operazione chirurgica, o quando siamo tremendamente in ritardo per un check-in all'aeroporto. Si tratta di un segnale di allarme a tutti gli effetti e, nell'innamoramento, l'allarme è dovuto all'abbassamento della "vigilanza" da parte della nostra razionalità: in fondo quando siamo innamorati siamo anche vulnerabili in un certo senso. È una tematica molto più complessa di come, in questo contesto, mi sono espresso, sintetizzando parecchio, forse troppo, alcuni concetti che richiederebbero un'analisi più approfondita. Ascoltarsi, come sai fare tu, è un ottimo modo per diventare consapevoli di quello che ci accade sul piano emotivo. Purtroppo molti di noi non sono stati educati a farlo. Grazie del contributo molto interessante!
@@SergioOmassi grazie a te per la risposta. Sarebbe bello se approfondissi in un video questo punto, a meno che tu non lo abbia già fatto e in tal caso sarei felice se me lo segnalassi. L'argomento "innamoramento" (o presunto tale) è per me di grande interesse.
Puo essere anche una paura derivante da esperienze precedenti sull'aprirsi a qualcunaltro, le persone per esperienza è meglio valutarle a freddo in base ai comportamenti
Sicuramente all'inizio di un rapporto idealizziamo quasi sempre , poi col passare del tempo , poco tempo ,ci accorgeremo che tutto e' diverso da come credevamo, l'amore va costruito sperimentato fino a credere che sia quello giusto per noi , non si puo' chiamare amore se prima non lo abbiamo conosciuto bene in tutti i suoi aspetti anche quelli negativi , poi capiremo se possiamo vivere insieme oppure no..
Ciao Nina, trovo oggi, con notevole ritardo, il tuo commento: l'algoritmo, non chiedermi perché, lo aveva incasellato come un commento non idoneo, mentre lo trovo utile e mi scuso per l'algoritmo... Sono d'accordo con te, su tutta la linea. Grazie.