🔴 Il partner ipercritico 

Grazie Flavia, i tuoi commenti mi fanno sempre provare un grande piacere. Buona settimana!

@@SergioOmassi ❤

Che belle parole Gió!!! Mi hai rallegrato ulteriormente la giornata. Grazie!!!

Mamma mia, è sorprendente quanto sei sana 🙂. Complimenti!

@@SergioOmassi Grazie, sono ancora sotto shock e allo stato attuale sto piangendo. Ieri sera non ho avuto tempo per pensare.. ho solo sentito e seguito con fiducia la mia Anima. In 30 minuti ho "evacuato il campo minato" senza voltarmi indietro. Io, la mia bici, i miei vestiti e la mia DIGNITÁ su un bus verso casa! Il bagaglio piú bello! Grazie

@@marinasavoca6856 posso solo immaginare lo shock, dal momento che, se non ho capito male, questo suo cambio di temperatura emotiva è stato molto drastico. Tuttavia, la tua capacità di amare Marina ha prevalso. Questo è piuttosto raro per un coach che continua a vedere persone annullarsi pur di stare con qualcuno. Hai tutta la mia stima.

@@SergioOmassi Annullarmi per stare con un uomo é stato il mio stile relazionale fino a qualche anno fa. Ero in una relazione abusante con un uomo possessivo e mi son serviti 7 mesi di torture e un quasi ricovero ospedaliero (ero piena di sintomi psico-somatici tra i quali una fortissima reazione cutanea alla mano sinistra di "dubbia natura") prima di andarmene via per sempre da quel rapporto degenerato. Son migliorata: 🏆da 7 mesi a 12 ore🏆 il progresso é sensazionale 😀 Grazie ancora e buon lavoro!

3 mesi è già eroico 🙂

Hai già una risposta sulla qualità di questo rapporto per il tuo sistema emotivo… 🙂

Grazie Francesco! Ti abbraccio!

Sergio...ricambio l'abbraccio!!!

Se mai… Omax 😀. Grazie collega!!!

Infatti! Ho corretto quello era il senso 👍🏻😊

Grazie! Io sono solo un coach, non uno psicoterapeuta, quindi non posso parlare di patologie per deontologia professionale. Posso dirti che, secondo lo psicologo Alexander Lowen, padre della bioenergetica, soprattutto noi maschi siamo tutti narcisisti _fallici_. Ciò significa che un po’ di narcisismo è piuttosto insito nella nostra società, dal momento che anche parecchie femmine lo sono. Il narcisismo _patologico_ è un disagio che invalida le aree della vita in cui si debba relazionare con se stessi e con gli altri, quindi tutte. Premesso questo, anche un narcisista _normale_ può essere ipercritico, in un scala direttamente proporzionale al proprio senso di grandiosità. Grazie per la domanda e benvenuto/a!

Interessante! Grazie a lei per la risposta! In sostanza il partner iper critico ha questa modalità particolarmente negativa di rapportarsi e di comunicare con il partner

Hai provato a esprimerle come ti fanno sentire certi suoi comportamenti?

@@SergioOmassi Grazie..lo farò

Nelle Discipline Analogiche, quando si parla di “vizi” in questo senso, ci si riferisce soprattutto alla somministrazione di cibo nelle prime settimane di vita, non tanto agli iperaccudimenti che rendono un bambino viziato. È un argomento un po’ complicato da sviscerare in un messaggio, ma probabilmente oggi tu appartieni alla Distonia dell’Essere, perché da neonata ti hanno dato più cibo in termini di quantità o di tempistiche rispetto a quando ne desideravi. Se vuoi che ti spieghi meglio cerca il mio numero di telefono in web e non ti sarà difficile trovarlo, poi mi mandi un messaggio e cerchiamo di sentirci. A parole sicuramente riuscirò a spiegarmi meglio. Buona serata.

Lo spettro narcisistico di personalità _può_ comprendere una tendenza iper-critica, ma il narcisista ha mille sfumature in più.

🙂

Probabilmente non ha ancora superato il tuo limite di tolleranza… un abbraccio Valentina e grazie per il commento.

Grazie mille buona notte

Non saprei darti una pozione magica per uscirne sicuramente, poiché non conosco il contesto in cui tutto questo si verifica. Potresti, comunque comunicarle che questi suoi atteggiamenti ti fanno stare male, senza usare il TU, ma usando l'IO. Mi spiego meglio: anziché attaccarla con frasi tipo "tu mi giudichi sempre", potresti usare una formula più morbida, come "quando mi giudichi io mi sento male". Mettile davanti la cosa non come una critica o come un attacco, ma come un dato di fatto che riguarda le sensazioni e le emozioni che si muovono in te quando ti critica. Se da parte sua c'è ancora amore verso di te, in questo modo potrebbe sentirsi una responsabilità, ovvero quella di farti stare male, e magari ridurre o smettere di farlo. Temo però, da come me la racconti, che siate arrivati a un punto in cui lei si sente legittimata a farlo e che sia diventata una sorta di abitudine. Valuta, alla fine, quanto stai bene e quanto stai male in questa relazione, se possibile anche quanto sta bene o male lei, con il tipico piatto della bilancia e poi prendi atto della realtà. Se ti rendi conto che non ci sono margini di miglioramento, forse è il caso di lasciarvi e di rifarvi una vita affettiva che sia più soddisfacente per entrambi. Tutto ciò che ti ho scritto, lo so, può sembrare un foglietto da baci perugina, ma davvero mi è difficile aiutare una persona senza poterla ascoltare e senza fare domande di approfondimento per capire la dinamica. In bocca al lupo.

Ciao Maurizio, diamoci del TU se non è un problema. Per rispondere alla tua domanda inizio col dirti che non c'è una ricetta specifica, ma dipende da caso a caso, in particolare dalla sensibilità del tuo partner e dalla sua disponibilità o meno a mettersi in discussione, spinto, si spera, dall'amore autentico che prova per te. Il primo passo è sicuramente quello di affrontare il discorso con lei/lui e di fargli capire che questi suoi atteggiamenti ti fanno stare male. L'importante, come sempre quando si intavolano discussioni delicate con il partner, è fare attenzione a "come" si dicono le cose. Ad esempio, uno degli errori più comuni in questi casi è quello di usare in maniera prioritaria il pronome personale TU, con frasi simili a queste: "tu mi critichi sempre, tu mi attacchi sempre, tu non mi ami se fai così, tu, tu tu, tu..." La cosa migliore è cambiare il soggetto della comunicazione e esprimersi in maniera differente: "quando mi critichi IO provo questo e quello, quando fai così IO ci resto male, quando mi svilisci davanti agli altri IO mi sento in questo modo..." Questa modalità è sicuramente più morbida e solitamente impedisce all'altro di andare sulla difensiva e contrattaccare, poiché non è un attacco, né una critica: è semplicemente un dato di fatto che tu esprimi su come ti fa sentire il suo atteggiamento. Se il partner ti ama davvero, in questo modo può responsabilizzarsi e rendersi conto che le sue azioni, le sue parole, ti feriscono ogni volta e, se davvero ci tiene a te, si impegnerà per smettere di attuare certi comportamenti. Ovviamente se continuasse ad attuarli, nonostante la tua modalità imperniata sull'IO, potrebbe voler dire che non ti ama così tanto, oppure che stai con un EGO ipertrofico, che vede il mondo che gira attorno a lui/lei, e dovresti prenderne atto, domandandoti se davvero vuoi passare una vita insieme a una persona che non ti tutela in alcun modo e soprattutto dimostra di non stimarti. Se utilizzi il TU, come fa la maggior parte della gente, accusando, criticando a tua volta i suoi comportamenti, è molto probabile che il partner rincari la dose e che entriate in un'escalation simmetrica, fatta proprio di TU e di bordate non utili a mantenere la relazione. Spero di esserti stato utile. P.S. Dimenticavo: questa pratica funziona benissimo in ogni attrito relazionale, anche con i capi, i colleghi, i clienti e... le suocere 🙂

@@SergioOmassi assolutamente nessun problema a darci del tu... grazie per la risposta😊 da poco ho scoperto il tuo canale su RU-vid continuerò a seguirlo con interesse... la psicologia mi ha sempre affascinato 😅

Ricordati che io non sono uno psicologo, sono qualificato come coach, ma continuo ad approfondire queste tematiche.