IL numero UNO 👍👉👉👉 / @fabioalberti2120
Come produttore e scrittore, David Gilmour dei Pink Floyd è attratto da atmosfere sognanti e fluttuanti, ma quando prende la Stratocaster nera per suonare un assolo, c’è una sensibilità diversa. «Volevo un suono di chitarra chiaro e potente che potesse lacerarti la faccia», ha affermato il chitarrista.
Gilmour è stato un solista blues in un gruppo che suonava raramente blues - i suoi assoli eleganti e instancabilmente melodici risuonavano come sveglie in Dark Side of the Moon. Ma Gilmour è stato anche un adepto dell’improvvisazione d’avanguardia, come si nota nel Live at Pompeii dei Pink Floyd, e poteva essere un chitarrista inaspettatamente funky, come dimostrano i riff sinuosi di “Have a Cigar” e “Another Brick in the Wall, Part 2”. Il suo uso pioneristico dell’eco e di altri effetti -inizialmente inspirato dal primo chitarrista dei Floyd, Syd Barrett- è culminato nell’uso preciso del delay in “Run Like Hell”, che anticipa il suono di The Edge.
12 сен 2024