Gentilissima Dottoressa Pirotta la ringrazio molto per l'enorme aiuto che mi sta dando nella comprensione e il ripasso di materie quali Psicologia Generale, Neurofisiologia e ora proprio con Psicologia dello sviluppo che sto iniziando a conoscere. Ho scoperto il suo canale qualche mese fa ed è un punto fisso nelle mie giornate, le sono davvero molto grata 🙏🪷
Molto interessante e molto utile. E comunque in tutto questo allora non sbaglio quando dico a mio marito che è un bambinone visto che prima fa le cose e poi ci pensa 😅
Fantastico... Grazie. Di Jean Piaget di per sé non si può dire nulla, è una teoria che possiede delle verità, discutibili ovviamente però forniscono una base di conoscenze non indifferente.
Buongiorno, per me queste materie sono, seppur interessanti, complicate da comprendere. Volevo, infatti, chiederle un chiarimento riguardo Piaget. Alcuni autori lo definiscono costruttivista, altri cognitivista. Immagino sia difficile trovare i limiti delle definizioni, ma quali sono gli apetti per cui viene inserito nel primo o nel secondo movimento? Perché esiste questa dicotomia di opinioni?
Provo a rispondere io, però tieni conto che non sono del campo e lo faccio in terminini di miei intuizioni: se si parte dal dire che ognuno "cognitivizza" a modo suo, si finisce col dire che ognuno si costruisce la propria specifica realtà. Insomma, cognitivismo e costruttivismo non sono in contrapposizione.
Piaget è sia cognitivista che costruttivista? Mi sfugge questo passaggio.Ho capito questo ( ma forse sbaglio): io sviluppo la mia conoscenza attraverso una costruzione mix fra innato e esperienziale?
Complimenti! Ma mi diceva sempre il mio prof. di analisi comportamentale, "non fidatevi mai di chi vive di parole!" Scherzo ovviamente, buona fortuna....
In relazione a quanto si dice intorno al minuto 6:00 devo dire che sul libro che ho mi pare sia esposta una cosa un po' diversa: se i dati dell'esperienza sono dati da poter essere inseriti nelle sue strutture esistenti, allora il bambino semplicemente li assimila; se invece non trovano posto nelle sue strutture allora queste strutture vengono modificate per poter inserire i dati nuovi. Questo in linea di principio. Poi, dice sempre il libro, grosso modo, ogni singolo adattamento ha comunque una percentuale di assimilazione e una di accomodamento. Però ecco a me sembra che la questione sia inquadrata in maniera un po' diversa da come fai tu. Concordi?