24 marzo 2019: ho rivisto lo spot del té Maraviglia dopo un'attesa di 36 anni. Per una decina di minuti non ho più saputo dove mi trovassi, tale era la gioia...
Tutto così patinato, delicato, etereo... Quell'atmosfera irripetibile che mi rimanda ad un mondo bellissimo. Avevo 3 anni eppure ricordo quanto mi sentivo protetta e felice allora...
24:29 L'amaro Petrus!!! La tradizionale etichetta nera della bottiglia riporta graficamente la firma PetrusBK, dal nome dell'ideatore della ricetta originale. Nella parte centrale campeggia un cartiglio rosso a forma di marchio a ceralacca con l'effigie del Boonekamp medesimo, recante l'anno 1777. Al di sotto è riportata la frase latina “Occidit qui non servat”, ossia “va in rovina chi non lo serve”.
Antenna Nord era una rete televisiva locale in alcune regioni del nord Italia, chiusa nel 1983 perchè assorbita da Italia1. In pratica, la rete nazionale Italia1 di oggi non è altro che una rete locale del nord Italia a diffusione nazionale. Mentre la tipica colonizzazione che studiamo nei libri di storia avveniva con l'invasione militare, oggi si fa con l'imposizione culturale. Benvenuto nella neo-colonizzazione 2.0 !
Percorso simile anche per Canale5 e Rete4. Poi, guarda caso, arrivò un decreto ministeriale (che poi divenne legge) che bloccò la possibilità di fare una cosa del genere ad ogni altra TV locale. Infatti TV come Antenna Sicilia e Tele Norba (guarda caso meridionali), rimasero fuori dalla possibilità di diventare reti nazionali. Solo con il circuito satellitare e poi col digitale, le cose cambiarono (?)... Per sapere di più vedasi legge Mammì, Decreto Berlusconi (Bettino Craxi), Legge Maccanico, Lodo Rete4 e Legge Gasparri.
@@Akhremenko-SOI Non è esatto. E' corretto sostenere che fosse milanese la proprietà di Italia 1, trattandosi della casa editrice di Edilio Rusconi. Non è corretto lasciar intendere che si trattasse di una rete a carattere e contenuti del solo nord Italia. Primo, i programmi di punta dei network commerciali nati tra il 1980 e il 1982 (non solo Italia 1) non erano certo produzioni italiane "settentrionaliste", ma al 90% pacchetti di film nazionali e internazionali, oltre che telefilm, documentari e cartoni animati di produzione soprattutto estera ed anglosassone (gli anime, giapponesi). Quindi la colonizzazione tramite massificazione è stata americana o anglosassone, semmai. E in un regime economico di libero mercato, non dovrebbe stupire, qualunque gruppo capitalistico la porta avanti, e non conta che sia del nord o del sud (hai citato Telenorba, tv che conosco bene perchè è della mia zona ...quella è tutto tranne che emittente "locale" libera, vicina ai cittadini e sfavorita dai poteri forti, anzi) . Secondo, la Rusconi costituì Italia 1 a partire sia da Antenna Nord che da Quinta Rete, emittente avente sede a Roma e visibile in tutto il Lazio, che la stessa Rusconi aveva fondato nel 1976, un anno prima rispetto ad Antenna Nord (1977), e che aveva a lungo utilizzato autoproduzioni con personaggi e conduttori del posto (cito Marta Flavi ed Eufemio Del Buono). Retequattro, poi, nacque come seconda fase di una sinergia tra i gruppi editoriali Mondadori, milanese, e Perrone, romano, che già dal 1979 legavano una ventina di tv regionali mediante le rispettive società di acquisto e distribuzione programmi, Telemond ed RTI distribuzione, quest'ultima nettamente preponderante per quanto riguarda i programmi che divennero i cavalli di battaglia del nuovo network ed emanazione della rilevante emittente RTI (Roma, Perrone), considerabile quale capofila di Retequattro insieme a Videodelta (Bergamo-Milano) della Mondadori. Furono semmai i giochi di Berlusconi, con la corsa all'acquisto di frequenze e stazioni locali in blocco, che accelerarono la concentrazione in poche mani "milanesi" (le sue) di tutta la baracca. Considerato anche che Italia 1 e Rete 4, come Euro Tv ecc. erano nate solo in parte di proprietà, coprendo molte regioni con emittenti soltanto affiliate che potevano ripetere tutta o solo parte della programmazione, e comunque lasciando spazi pubblicitari "areali" e notiziari locali. Si pensi che perfino nella seconda metà anni '80 capitava che certe stazioni del sud affiliate a Italia 1 e Rete 4, ormai di Fininvest, mandassero in onda propri programmi in prima serata rispetto a quelli distribuiti mediante cassettato dalle sedi di Milano...
no la lega nord per fortuna non c era ancora all epoca,ti hanno risposto bene era una rete televisiva locale ma trasmetteva bim bum bam ed era come italia uno
@@Akhremenko-SOI Non è esattamente così. Antenna Nord non fu "assorbita" da Italia 1 per il semplice motivo che Antenna Nord di proprietà della Rusconi Editore divenne Italia 1 quando fu deciso di creare una syndacation con parecchie altre emittenti locali italiane le principali delle quali erano Quinta Rete, Tele Secolo, Tele Venezia, Tele Capri. "Nord" perché la sede era a Milano.
Io voglio sapere il nome cognome delle voci di quei presentatori...vorrei parlare con piersilvio berlusconi per parlare di tante cose che c’erano..per esempio trovo che i loghi erano più fighi una volta ..quello che c’è in questo video di italia uno è una figata unica
Chiedo, per cortesia, se si possa sapere il titolo del brano musicale, e chi lo esegue, che fa da sottofondo allo spot ''Gigi proietti. stock 84. calore e simpatia'', presente in questa sequenza pubblicitaria a circa il minuto 35 e 20 secondi. Un grazie anticipato a chi potra' e vorra' fornimi qualche indicazione, in proposito
Sfigati davvero.... bimbiminkia e collezionistucoli a cui le pubblicazioni di video da parte di certi canali "rovinano" il mercato, o che più semplicemente rosicano perchè sto materiale non l'hanno trovato loro ed allora devono fare la guerra agli altri invece di apprezzare... disgustosi.
Vado per intuito e per me risale ad ottobre, anche se non posso dire il giorno preciso. Davvero un bel canale dove trovo cose interessanti da rivedere a distanza di anni, complimenti per tutto!!!
Mi ricordo ancora (anni '80) quando la sede di Italia 1 era in viale Fulvio Testi, 7 ang. via Cesare Zocchi. Successivamente, con la fondazione di Mediaset fu tutto accentrato nella sede attuale.