Un video molto casereccio ma fatto bene, la chimica è spiegata in modo rude ma in modo che le persone capiscano, cloroformio fatto in buono modo e pure stabilizzato per evitare troppo fosgene. Ce ne sono pochi di video così, bravi! Rude, semplice ma funzionale che è la cosa più importante!
Grazie del video, avete risvegliato dei bei ricordi. Mio padre fu uno dei primi artigiani a Milano a lavorare il plexiglas (brevetto originale Rohm) dal 1966 al 1984. Per gli incollaggi produceva la colla "a mano" con il triclorometano, come avete fatto voi. Mi ricordo l'estrema resistenza di quella colla. Inoltre era praticamente invisibile. Bravi!
Stavo proprio in quest'istante cercando: "cianoacrilato su plastita" e mi compare immediatamente la notifica del vostro video. Che fantastica coincidenza. Questo è uno dei video che preferisco. Grazie per la condivisione!
Veramente straordinario !!! Complimenti vivissimi. Non riesco a capire chi sono quelli che mettono "Non mi piace" , probabilmente vi invidiano. Invece io vi ammiro moltissimo e vi ringrazio. Un abbraccio e auguri di buone feste.
Il più delle volte, i non mi piace sono messi da "passeggeri" casuali, che li mettono senza nemmeno guardare i video. Sì, esiste anche gente fatta in quel modo, putroppo.
Bravissimi vi meritate altro che un caffè,avrei bisogno di qualche chiarimento,per ben tre volte ho provato ,cambiando anche qualità sodio ipoclorito,vedendo che il primo usato ere chiaro,ho cercato di mantenere le dosi,ho sono io che sono incapace ,oppure mi sfugge qualcosa, vorrei riuscire ad ottenere la colla,ci sono cose per non dormire la notte molto più importanti di questa,questa colla mi sta ossesionando
Eccezionale come sempre, trattazione semplice ma efficace. Avrei una domanda: i residui della reazione, tolta la parte del "collante", come devono essere smaltiti/inertizzati? Molti esperimenti danno sottoprodotti e non è ben chiaro come renderli compatibili con l'ambiente o come smaltirli correttamente. In chiusura di un esperimento, sarebbe forse una buona idea dare indicazioni in merito. Grazie e avanti così.
Se fossero residui prodotti continuamente e peggio in cospicua quantità bisogna sicuramente adeguarsi all'ambiente si rischierebbero gravi danni imperdonabili specialmente se concentrati in poco spazio (non sono tra i più pericolosi certamente) mentre nel caso di un esperimento o una produzione di pochi grammi è sicuramente l'ambiente ad adeguarsi swnza subire troppo danno visto che non è di moda tra la massa riprodurre tale reazione per hobby
Sei un grande. Perché spieghi anche il lato tecnico. Ho il parabrezza in plexiglass della barca che è molto vecchio. Pieno di piccole crepe. Vorrei rinnovarlo, anziché sostituirlo, pensavo di utilizzare il calore così da ricomporre le molecole come si fa con il vecchio PVC ma non so quanto sia fattibile sul plexiglass.. Avete qualche suggerimento??😊
La reazione dell'aloformio. Finalmente un po' di chimica. Con questa reazione si ha alogenazione esaustiva di un metil chetone in presenza di una base. Oltre al cloroformio, è possibile ottenere bromoformio e iodoformio. Il top sarebbe avere del calcio ipoclorito. Io avevo fatto con questo usando per 44mL di acetone, 100g di calcio ipoclorito. Si mette in un mortaio il calcio ipoclorito e si aggiunge l'acqua (250mL) in piccole porzioni: tra ogni aggiunta tritare la miscela di calcio ipoclorito e acqua bene assieme e decantare la sospensione attraverso un imbuto in una pallone. Infine, quando tutta l'acqua è stata usata, nel mortaio rimane un residuo che si scarta. Montare un efficiente refrigerante sul pallone, aggiungere l'acetone (44ml, 35g) in piccole quantità attraverso il refrigerante e miscelare tramite agitazione dopo ogni aggiunta. La reazione di solito parte spontaneamente dopo pochi minuti, e un bagno di acqua e ghiaccio dovrebbe essere utilizzato per moderare la reazione esotermica. Se la reazione non desse segno di partenza dopo 5 minuti dall'aggiunta dell'acetone, riscaldare leggermente immergendo il pallone in acqua bollente fino ad inizio della reazione, e quindi rimuover immediatamente. Quando l'ebollizione vigorosa è finita, scaldare il pallone in un bagno acqua bollente per 5-10 minuti (non di più) per completare la reazione. Raffreddare il pallone in acqua e ghiaccio e quindi procedere alla distillazione. Scaldare il pallone in un bagno acqua per distillare completamente il cloroformio. Il cloroformio ottenuto in questo modo è di solito acido. Quindi agitare in un imbuto separatore con sodio idrossido diluito. (Se il cloroformio tende a galleggiare sulla soluzione alcalina, allora contiene ancora quantità apprezzabili di acetone: in questo caso la soda andrebbe drenata dall'imbuto ed il cloroformio sbattuto con acqua per rimuovere l'acetone. L'estrazione con la soda può essere effettuata dopo che l'acqua è stata rimossa.) Con attenzione separare la fase inferiore pesante in una beuta, anidrificare su calcio cloruro anidro per 15-20 minuti, e quindi filtrare direttamente in un pallone per la distillazione finale raccogliendo la frazione con un p.e. di 60-63 °C. Resa, 30g. (20mL). Il cloroformio è un liquido incolore, p.e. 61 °C e densità 1.50 g/. Ha un odore dolciastro caratteristico, ed è frequentemente usato come solvete in chimica organica. Riferimento: Mann & Saunders, Practical Organic Chemistry, 3rd Ed
complimenti per il video, domanda, in rete vedo dei liquidi che chiamano penso erroneamente polimeri per la lucidatura dei fari delle autovetture che riscaldato e guidando i vapori verso la superficie la rende lucida, sapete dirmi se è possibile di che solvente si tratta e se è possibile produrlo a casa?
Bravissimi! Ho appena finito di preparare la soluzione. Non ho capito, però, che formula avete usato per trovare le quantità per diluire l'ipoclorito di sodio... Potreste scrivermelo?
Bravi, sempre video molto interessanti e ben spiegati, con un occhio di riguardo alla praticità. Se posso fare una domanda esiste, o è possibile produrlo in casa, un solvente per il pvc?
No, solitamente si usano composti di 2-3 solventi, dalle sintesi molto complesse e che necessitano di catalizzatori costosi. A meno di non dover avviare una produzione industriale, non sarebbe nemmeno conveniente
Grandi ragazzi! Io comunque ho acquistato il diclorometano qualche tempo fa, ma non è costato molto (se non ricordo male, non arrivava nemmeno a 14€ la bottiglia di 1litro). So che il diclorometano, è tossico, infatti uso una maschera con i filtri in carbonio, ma secondo voi posso usare sempre qualche goccia di etanolo per renderlo meno pericoloso? Se si, in che quantità?
Ciao kaos, tralasciando la trasparenza, la saldatura di una crepa del parabrezza dello scooter è più duratura con attak oppure con questa fantastica colla? Grazie
Se sei sicuro che il parabrezza sia in acrilico, con questa colla verrà una saldatura (quindi un unico materiale amalgamato), con la colla sarà solo un incollaggio. Il problema, col cloroformio è riuscire a darlo sono nella crepa senza sporcare (che diventerebbe opaco...) tutto il resto
Ciao ragazzi!! grazie per queste altre splendide chicche))). Una domanda, ma presumo di no trattandosi di un materiale totalmente diverso anche se apparentemente identico, va bene anche per policarbonato (PC) ?? avete una soluzione anche per lui??)))) Ciao!!
Bravissimi veramente, volevo chiedervi invece che l’etanolo che non só dove trovare si può utilizzare alcool o un’altro prodotto comune di casa ciao e grazie continuate cosi
Sì, il classico alcool "rosso" da supermercato è etanolo, un 10% di acqua (che ti rimarrà a galla) e il denaturante, quindi va benissimo anche quello per la sicurezza
Buongiorno e complimenti davvero vorrei riprovare a fare il vostro collante ovviamente con le mie poche capacità ma mi piacerebbe anche vedere un video su come tagliare il plexiglas grazie e bel NATALE RAGAZZI
Come anticipato sulla nostra pagina ko-fi ( Ko-fi.com/kaoslaleggenda ) faremo dei video specifici sulla lavorazione del plexiglas e sulla costruzione di utensili specifici, ma dobbiamo alternare gli argomenti di fisica, elettronica, meccanica, chimica, cultura generale, per accontentare tutti. Quindi ci servirà un po' di tempo; iscrivetevi per le notifiche e restate sintonizzati sul nostro canale
Ciao ragazzi, seguo tutti i vostri video ma non so se mi è sfuggito o se non avete mai postato un video che indica come tagliare bene il Plexiglas, certo che vi offro la colazione. Bella ragazziiii.
Sono in lista altri video futuri su taglio, foratura, cistruzione utensili e trattamenti termici per la lavorazione del plexiglas, ma servirà un bel po' di pazienza perché per accontentare tutti stiamo cercando di alternare tutti gli argomenti
C'era un metodo che ne permetteva il recupero mettendo il pezzo in forno, 10 minuti per ogni millimetro di spessore, ma non ricordo la temperatura, forse 80°C. Mettendo il cloformio sul plexiglass, mentre evapora lascerà la superficie completamente opaca, o comunque con forti aberrazioni ottiche
Questo procedimento va bene per spessori piccololi...quando incolli spessori più alti si utilizzano colle che sono più dense....sono bicomponenti e alcune reagiscono attraverso lampade uv
Sì, come abbiamo anticipato anche sulla nostra piattaforma ko-fi, è possibile sciogliere preventivamente dentro a questo solvente alcuni pezzetti di plexiglas, per ottenere una colla più densa, applicabile anche sugli angoli interni per fornire maggiore robustezza strutturale
Per anidrificare il prodotto e togliergli l'opalescenza si può mettere nella bottiglietta del clorform... Triclorometano , del solfato di sodio anidro o del cloruro di calcio e aggiungere possibilmente pochissimo alcool assoluto. meno acqua sarà presente e più forte sarà la saldatura del acrilato.
L'ipoclorito di sodio è un sale che deriva dall'acido ipocloroso con formula HClO. La candeggina o ipoclorito di sodio è NaClO, non NaClO3 ( clorato di sodio) come nella formula ;)
Buongiorno, ho il coperchio di un giradischi che ha delle crepe sulla cappa. Non sono graffi ma frattura date da una pressione eccessiva. E recuperabile a livello estetico facendo sparire le crêpe?? Grazie
Si può provare in un punto a bagnare spesso la fessura col solvente del video o altro simile in modo da sciogliere le pareti adiacenti interne alla crepa poi lasci asciugare, la superficie intorno alla crepa risulterà poi opacizzata dal solvente allora bisogna passarla con carta abrasiva fine poi lucidarla, se da buon risultato si può estendere a tutte le crepe
Lorenzo: Credo che ci sia già un video sulla cromatura ma non ricordo il numero. Dai un'occhiata alle playlist. Che importanza ha, se il pezzo è piccolo o grande? Penso che ci voglia solo più o meno cromo e magari adattare i tempi del bagno e/o la corrente a parità di voltaggio.
Quindi, se comprassi del cloroformio, lo potrei utilizzare come colla direttamente? E se lo vaporizzassi con un inalatore (quello che vendono in farmacia per curare asma, bronchiti, ecc, ecc) per usarlo come lucidante per i fari dell'auto?? (RISPONDETE RAGAZZI, SONO CURIOSO....) - pubblicato anche tre settimane fà ma senza risposta.......
Posso fare una domanda forse stupita? Ho delle finestre del camper in plexiglas sana ma con varie cricche . Il mezzo ha 40 anni circa di verrei sono ancora originali. Spennellando questa soluzione sule cricche pensi che potrebbe risaldare e far sparire le cricche?
Questo prodotto è molto fluido e potrebbe riuscire ad essere assorbito rapidamente per capillarità dalle cricche, ma quasi sicuramente perderesti tutta la trasparenza. Al limite lo utilizzerei per irrobustire 3-4 millimetri dei bordi esterni, se fosse necessario
Quindi, se comprassi del cloroformio, lo potrei utilizzare come colla direttamente? E se lo vaporizzassi con un inalatore (quello che vendono in farmacia per curare asma, bronchiti, ecc, ecc) per usarlo come lucidante per i fari dell'auto?? (RISPONDETE RAGAZZI, SONO CURIOSO....)
Bella, idea, chimica perfetta, ma anti economica. Solvente adatto solo per incollare piccoli spessori. Su Amazon è molto economico. Ma in genere si usa acrifis, per plexiglas su Amazon, in tubetto, o colla bostik per plastiche rigide. Ripeto non è economico e la produzione è molto scarsa. Io lavoro il plexiglas da 40 anni.
Mi servirebbe sapere se esiste un collante che faccia anche da riempitivo, in modo da incollare pezzi che abbiano qualche millimetro di spazio tra loro... Grazie
Ciao Kaos, premetto che il video l'ho visto quando è uscito ma solo oggi ho provato a fare la colla e se riuscite a rispondere avrei alcune domande. Ho mescolato le sostanze con un fil di ferro anodizzato, è stato un errore? ho compromesso la riuscita della colla? Per mantenere la temperatura sui 10/11° ci ho messo ben più di 4 minuti per finire l'emulsione, è un errore grave? Infine, ho lasciato decantare l'emulsione nel contenitore senza coperchio e coperto con uno straccio per ripararlo dalla luce, è corretto? Grazie per le eventuali risposte. Sempre complimenti per i video che fate, interessanti e geniali. Ciao
@@Kaoslaleggenda Grazie per la risposta, purtroppo al momento non avevo altro per mescolare, legno e ferro la plastica l'avevo esclusa perchè pensavo non andasse bene vista la natura dell'emulsione che andavo a fare...la prossima volta. Non è ancora pronto, attendo domani mattina per recuperare il Triclorometano, poi vi aggiorno. Aggiungo qualche goccia di Alcol non avendo l'Etanolo? Ancora Grazie. Ciao ...EDIT: Niente, qualcosa è andato storto, su 250 ml di candeggina ne è uscito pochissimo, non l'ho recuperato ma saranno stati 2/2,5 ml. Ci riprovo...Ciao
Sì, il rendimento non ê molto e se lo lasci a decantare a temperature estive, è molto meno. In effetti alcuna plastiche potrebbero essere intaccate dalla soluzione e non è facile capire quali; di sicuro con una striscia ritagliata dalla stessa bottiglia di candeggina non avrai problemi
@@Kaoslaleggenda Ho usato il tubetto dello spruzzino di un famoso anticalcare, ha retto bene. Ho riprovato con 500 ml di candeggina, ne ho recuperato 5g. pochino direi, proverò aumentando la candeggina che probabilmente contiene meno del 5% di cloro come dice l'etichetta, forse passando all'ipoclorito ottengo risultati migliori, forse. Ho fatto una prova di saldatura e credo che regga abbastanza, sebbene la prova fosse su pezzi estremamente esigui. Grazie di tutto e per le informazioni, nozioni e idee che ci date. Ciao
Niente da fare ho aspettato 3ore ma non è venuto fuori niente, il liquido all’inizio era torbido e alla fine è tornata limpida , ma in fondo niente . Il becher non ce l’ho di vetro , ho utilizzato un contenitore di plastica e la candeggina ho utilizzato quella al 5% di LeroyMerlin e l’acetone è dell’Axton sempre comprato a LeroyMerlin non só cosa ho sbagliato, illuminatevi voi grazie
Se la temperatura l'hai sempre tenuta sotto al valore che abbiamo indicato, il liquido torbido conferma la produzione corretta del prodotto. Ma il contenitore di plastica non va bene, probabilmente si è "inglobato" il solvente... Guardalo bene, probabilmente ha sciolto o deformato il fondo, o l'ha reso talmente mollo da poterci affondare un'unghia
@@Kaoslaleggenda Si la temperatura e' rimasta sotto i 10 gradi adesso sto' riprovando con un contenitore di vetro , vedremo... grazie mille per la risposta ciao
Avviene una parziale adesione sui legni teneri e porosi, ma essendo il plexiglas sciolto molto denso, l'incollaggio avviene solo su alcune fibre superficiali. Potrebbe essere utilizzato per estetica, perché si riesce a vedere il legno attraverso al plexiglas, ma non come incollaggio strutturale
Ciao , mi sono iscritto dopo aver trovato per caso il canale ma soprattutto perche era da un po che cercavo una colla per il plexi, avevo provato come qualcuno aveva fatto in qualche video sciogliendo con l'acetone dei pezzi di plexi ma con il risultato che a me non è riuscito ( forse ho usato l'acetone sbagliato? ) comunque grazie .
"Ne servirà meno" è la risposta più plausibile. Difficile rispondere con precisione perché dipende da molti fattori, la concentrazione, la quantità di acqua nel bagno di raffreddamento, la temperatura di partenza e la velocità con cui aggiungi i componenti
Funziona anche con altre plastiche e resine a base acrilica, ma oramai ne esistono a centinaia in commercio, sarebbe impossibile fare una lista... Bisogna provare in un angolino non visibile del pezzo.
Un unico appunto, il Triclorometano (o Cloroformio che dir si voglia) è un composto tossico (per non dire di peggio!), per la produzione e l'utilizzo proporrei ambienti esterni o ben ventilati.
Sí, ma più solvente aggiungerai e maggiore sarà il ritiro del pezzo asciutto. Se ne metti poco non resta "colabile". Forse per l'applucazione che hai in mente potrebbe essere più idonea una resina trasparente: amzn.to/2Wu0tOu
@@Kaoslaleggenda Grazie della spiegazione. La mia domanda nasce dalla constatazione che anche in lavorazioni casalinghe rimangono parecchi pezzi piccoli non utilizzabili. Nel rispetto del concetto del riciclaggio e da alcuni video che spiegavano come realizzare degli oggetti decorativi usando dei grani, penso di plexiglass, diluiti in un liquido, si producevano per colatura con ottimo effetto finale.
Ma la piu' semplice colla realizzata con pezzi di policarbonato o plexyglass messi a bagno a sciogliere nell' acetone per una notte come va ? Non va bene per incollaggi duraturi e strutturali ? Trasparenza apparte.
Policarbonato e metacrilato non sono solubili nell'acetone, ma solo il poliestere, polistirolo e polistirene che sono della stessa famiglia lo sono,e a parte l'ABS,. Da ragazzini il padre di un mio amico ci portava tetracloruro di carbonio dall'italsider e facevamo questa colla che non era granché come adesione a vari materiali adesiva bene solo al poliestere perché lo scioglieva in parte e asciugando la giunzione restava solida, la materia prima che usavamo le penne bic (1974-75)
Se hai seguito le nostre indicazioni riguardo a quantità e temperatura, tutto l'acetone avrà preso parte alla reazione. Quindi per sicurezza si potrebbe lasciare un giorno il liquido all'aperto, per essere sicuri di far evaporare gli eventuali residui di solvente, e poi utilizzarlo come se fosse una soluzione di soda caustica, per il water, per lavare il pavimento o per pulire il vetro della stufa
Non mi trovo col discorso del ghiaccio che se si scioglie sale il livello. Il volume occupato nella soluzione è il medesimo quindi anche se dovesse sciogliersi il cubetto non si alzerebbe il livello.
Col ghiaccio sale perché una volta che si è sciolto devi aggiungere altro ghiaccio, con i cubetti "ricaricabili" togli quelli vecchi e metti quelli nuovi
ma come? 😕 il grande "Kaos" mescola a mano ! , un agitatore magnetico fatto con la ventolina se poteva fa' , comunque grazie per la "ricetta" della colla è molto utile per chi fa lavoretti .
L'agitatore magnetico termoregolato lo abbiamo, ma in questi video "Fai da te" cerchiamo sempre di far vedere come si possano realuzzare certe cose con materiali e attrezzi che tutti hanno in casa
@@Kaoslaleggenda ti ringrazio che mi hai risposto , ma non dovevi prederci tempo a rispondere ad una mia pseudo battuta , purtroppo mi esprimo male e spesso vengono fraintese .
Le famose costano 3000 (tremila) euro al Kg; facciamoci due conti (e son palanche!), e consideriamo che questa - vostra - non lascia quegli aloni inaccettabili. Nell'approccio è, come dire... anche autolivellante. Sarò strano, ma a me l'odore della candeggina piace e non vi dico quello dell'acetone (da bambino mi ci sballavo... e mia sorella mi correva dietro a causa del consumo esagerato che ne facevo). Forse è per quelle overdosi di acetone, che oggi sono ancora strano. ^___^ Grazieeee !!!
Negli anni '80 l'1-1-1 tricloroetano lo si acquistava in cartoleria, come diluente per il bianchetto. La Pelikan vende ancora il suo diluente, ma non si capisce cosa contenga, forse è ancora a base di tricloroetano e si vergognano a scriverlo...