Il regno di Filippo IV di Francia (1285-1314), detto il Bello, è sempre stato giudicato dagli storici uno dei più significativi della storia della monarchia francese. Diversi aspetti hanno contribuito alla formulazione di questo giudizio. In primo luogo, il re di Francia è stato protagonista di una lunga disputa con il papato, e in particolare con papa Bonifacio VIII. Oggetto del contendere era la pretesa, da parte del re, di poter tassare il clero francese. La disputa si concluse con il tentativo di arrestare il papa e l'umiliazione del cosiddetto schiaffo d'Anagni, quando un manipolo di francesi capitanato da Guglielmo Nogaret, fece irruzione nel palazzo papale, prendendo in ostaggio Bonifacio VIII. Quest'ultimo, morì nel giro di un mese, e qualche anno dopo, Clemente V fissò la dimora papale ad Avignone, dando il via all'omonima cattività che sarebbe durata fino al 1378. La motivazione che aveva portato Filippo IV a voler tassare il clero era la necessità, impellente, di ottenere maggiori risorse per condurre la guerra contro l'Inghilterra e le Fiandre. Per lo stesso motivo, Filippo IV, con la compiacenza del nuovo papato avignonese, mise fuorilegge l'ordine dei Templari, che vennero arrestati in massa venerdì 13 ottobre 1307, per poterne incamerare beni e risorse. Se, in politica estera, i successi di Filippo IV furono limitati all'annessione di alcuni territori delle Fiandre e del confine con il Sacro Romano Impero, questo sovrano di Francia va giustamente ricordato per aver dato avvio alla convocazione degli stati generali: un'assemblea divisa in tre ordini (clero, nobiltà e rappresentanti delle città) che era espressione della volontà generale del regno che il re chiamava ufficialmente per essere consultata.
12 сен 2024