un prof di filosofia che fa guardare Django di Tarantino agli studenti e che spiega meravigliosamente e con passione. Ho proprio sbagliato scuola e città. Grazie prof per salvarmi ogni volta!
Sono una nonna che ha studiato filosofia più di 50 anni fa. Ora guardo i suoi video, caro prof, per aiutare mio nipote nello studio. Sono ammirata. La ringrazio.
ho deciso quest'anno (il quinto per me) di studiare da autodidatta, stesso argomento che ho seguito in classe con ben 5 lezioni che non sono mai riuscita a capire, riassunte e rese semplici in un video di 15 minuti. infinite grazie, quest'anno avrò sicuramente più confidenza all'esame
lei è incredibile professore, con una piccola infarinatura dal libro sono riuscita ad esporre gran parte del pensiero di hegel grazie a come lo ha spiegato lei, ha un metodo quasi "semplice" di spiegare concetti difficili e intrecciati, non si sofferma sui termini ma sul contenuto e lo estende in ogni parte che spiega, seguendo un filo logico e le assicuro che non tutti lo fanno. grazie mille
a quattro anni della maturità sono ancora a guardare i tuoi video per un corso dell'università su sputiamo su hegel. si torna sempre dive si è stati bene
Sono una "studentessa attempata" che a 53 anni si è messa in testa di prendere la maturità. Seguendo i suoi video ho preso 8 in filosofia agli esami di idoneità alla V !!! Inizio già a prepararmi per l'ultimo anno e, grazie alle sue lezioni sarà una piacevole passeggiata!! Grande professore!! Grazie infinite per il dono e per la grande passione che mi ha trasmesso per questa materia!
Io sono una studentessa ancora più attempata di 54 anni che intende laurearsi in scienze politiche. Durante l'esame di storia delle dottrine politiche ero andata nel pallone ,non ricordavo più nulla di Bodin,il panico assoluto!!!! Mi sono ripresa ricordando una lezione del prof Saudino e da lì sono ripartita. Grazie davvero, è bravissimo . Beati i suoi studenti!
Questi video devono assolutamente rimane su RU-vid per sempre, salveranno moltissimi studenti dalle insufficienze. Ora mi è tutto più chiaro, grazie mille 💙
Lei è troppo bravo! Sto ripassando con le sue lezioni per l’esame di domani, di filosofia contemporanea ! Si vede che ama il suo lavoro . Vorrei aver avuto professori così al liceo !!!
Se comprendo la filosofia è solo grazie a le; E' affascinante il modo in cui lei riesca a contestualizzare teorie filosofiche complesse per certi versi, nella realtà.
Con le sue lezioni chiarissime ho integrato lo studio per l'esame di filosofia moderna ed ho preso 30/30 grazie di cuore . Continuerò a seguirla anche solo per il gusto di sentirla spiegare una materia così difficile rendendola semplice!
Sono una studentessa universitaria non frequentante e che non ha mai studiato filosofia. Grazie a Lei, ai suoi video e alle sue spiegazioni oggi ho preso 30 all’esame di storia della filosofia. Quindi GRAZIE!
la ringrazio moltissimo, lei riesce a scomporre un tema difficilissimo in mattoncini semplici ed estremamente piacevoli da ascoltare, filosofia è diventata una delle mie materie preferite grazie ai suoi video
Grazie per tutti gli argomenti che porta qui, semplifica la vita a molti studenti meno fortunati dei suoi, le consiglio anche io di provare con i podcast, anche se la comunicazione è già molto efficace e non sarà un podcast a rendere migliore come lei spiega ma renderà ancora più comodo poter imparare anche in momenti meno "comodi"
Ma perche questa fissa con i podcast? Io forse sono un po’ vecchio dentro, ma ogni tanto “guardare le persone in faccia” mentre parlano mi fa più che piacere… vedere come gesticolano… poi se voglio riposare gli occhi li chiudo e ascolto e basta
È bravissimo lei, grazie mille. Sono riuscito a capire la coscienza e l'autocoscienza più tutto il resto, ora lunedì posso andare interrogato tranquillamente
Complimenti professore, sto studiando per recuperare quarta e quinta e la volevo ringraziare per dare a tutti l'opportunità di seguire le sue lezioni, si vede che svolge il suo lavoro con passione..
Professore questo pensiero di Hegel, lo scontro continuo tra coscienza dell'io infinito e le coscienze esterne, le quali rappresentano la realtà che la circonda, che ha come scopo quello di trarne un'autocoscienza o meglio la ragione, la quale ritorna a se stessa, ovvero all'io infinito, mi ricorda molto una celebre frase del film "Fury" in qui il personaggio interpretato da Brad Pitt dice al proprio compagno di guerra testuali parole "gli ideali sono pacifici, è la storia che è violenta". E' un po' come avete detto anche voi, due nazioni(tesi), si scontrano, quindi fanno la guerra(antitesi), per una pace(sintesi). Questo pensiero di Hegel a riguardo è molto affascinante, grazie per averlo spiegato! ps: molto bello ed interessante anche l'esempio del parto! grazie prof
A chi lo dici! Ho fatto uno sforzo imane a studiare filosofia al liceo, materia che adoro, ma che praticamente ho dovuto affrontare da solo, ogni singolo autore, se non fosse anche per il canale di Francesco Pala, non sarei uscito con 10 in filosofia!
è vero. La maggioranza dei professori di lettere sono gretti e mediocri e gli unici libri che hanno letto sono I promessi sposi e I Malavoglia, che li ripropinano a pappardella ai loro studenti facendoglieli odiare. Gente che fa l'insegnante per ripego. Che schifo.
i vostri alunni sono fortunatissimi ad avervi... ad avercelo un prof cosi, ripete i concetti senza neanche chiederlo e così chiaro nella spiegazione!!!
Non è un contenuto di questa lezione su hegel ma non scorderò mai la frase NON si giudica il tutto assolutizzando una singola parte. Che più che una frase di una lezione sulla filo hegeliana è una lezione di vita ❤️🙏
Un tale racconto, anche senza indicarne le tappe, è stato anticipato da filosofi come Plotino, Eurigena, Cusano, ecc.. Anche in loro è individuato il travaglio di un ritorno...che trova la sua essenza nel travaglio del cristiano, cosa non presente nel panteista Hegel. Enzo
Grazie a Lei comprendo meglio e mi preparo a trattare le questioni di cui mi racconta mia figlia ad ogni ritorno dalla città dove si è iscritta a Filosofia
Per i 250 anni della nascita di Hegel In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...
Ho il testo dell'introduzione in programma per un esame di filosofia e volevo un video che mi aiutasse/tenesse compagnia mentre faccio le faccende La ringrazio, lei mi sembra molto bravo e ammiro la sua passione bella spiegazione
Ottima lezione : sintetica e chiara! Non è affatto facile spiegare Hegel, che nei suoi scritti si presenta sovente in modo contorto-inutilmente complicato. L'idealismo di Hegel è ingenuamente ottimistico-progressista: tutto va verso un fine razionale (universo finalistico); tutto è in costante progresso; l'umanità va verso la felicità massima possibile qui sulla terra - e poi ci sarà pure la trascendenza cristiana, anche se non lo dice, ma lo pensa da buon luterano. La critica qui è facile, perché le negatività indubbie (guerre, carestie; malattie; distruzione della natura; cambiamenti climatici; ecc) non permettono affatto questo ottimismo finalistico. Ad es. : gli abitanti dell'isola di Pasqua si sono forse comportati in modo razionale provocando loro stessi la propria estinzione per ignoranza con eccesso di sfruttamento delle risorse naturali? Per Hegel certamente: la loro estinzione fu razionale (sic). Hegel poteva anche apparire consolatorio per gli spiriti semplici e in qualche modo credenti in una razionalità cosmica (Dio o Spirito ella Storia).
@@BarryLyndon63 A parte il fatto che bisognerebbe chiedere a Bodei, ma poi che m'importa di costui? Hegel fu criticato sin dagli inizi, tant'è che si sono formate due correnti diametralmente opposte: 1. la destra cristiano-luterana hegeliana 2. la sinistra hegeliana che ebbe enorme , eccessivo (!) successo. Non mi dilungo oltre, ma ti segnalo Karl Popper : "La Società Aperta e i suoi Nemici" ove definisce l'assolutista Hegel (giustamente) come "Cattivo Maestro di Filosofia"! Popper la sa ben più lunga di Bodei....
@@marcob4630 Bodei è un esperto di Hegel , ed è stato lui ha definire " manicomiale" l'interpretazione che molti fanno di Hegel . Naturalmente ogni filosofo è criticabile , lo stesso Popper che , oltre a molti estimatori , ha trovato e trova ancora anche parecchi critici severi . Tornando ad Hegel , fu un estimatore della rivoluzione francese ma anche un severo critico del Terrore giacobino
@@BarryLyndon63 : Invero Hegel è divenuto il mostro sacro filosofico soprattutto per l'accademia italiana con tanto di intellighenzia, soprattutto di sinistra. Per me, ma non solo, è un filosofo iper-idealista, oggi inattuale, che servì a costruire una base filosofica per il risorgimento tedesco. In Germania decadde da mostro sacro subito dopo la seconda guerra mondiale. Infatti l'asserto hegeliano: - "La Germania è diventata il FARO del mondo secondo lo Spirito della Storia"- è perlomeno imbarazzante come lo è tutta la sua filosofia "Blut und Erde" (terra e sangue) ereditata dal romantico Fichte. Infatti in Germania oggi non gode affatto di buona fama come in Italia. Qui fu pompato in modo assurdo sia da Croce che da Gentile ma anche dall'accademia italiana (sempre di sinistra). Sarebbe ora di adeguarsi e di ridimensionare Hegel, relegandolo al suo tempo post rivoluzionario francese e del risorgimento tedesco. Ma oggi: basta, per favore!
@@marcob4630 ma infatti anche lui va storicizzato . Ciò che di lui ho sempre ritenuto importante e attuale è la dialettica signoria/servitù e la lotta per il riconoscimento .
Mamma mia che Professore!! Con la "P" maisucola. Grandissimo secondo me. Ascolti una cosa: ma secondo lei Hegel (nella sua dialettica) si è rifatto in grande parte al mito della caverna di Platone? Io la vedo così...
da studente ho effettuato questa riflessione: è hegel ostico da studiare e comprendere anche per via dei diversi valori della nostra società? Noi, un po' figli del relativismo e del post-modernismo, come possiamo approcciarci e comprendere un pensatore di valori radicalmente opposti ai nostri?
Prof le posso fare una domanda ? In che senso attraverso la certezza sensibile ho la forma di conoscenza più indeterminata ? E perché quindi l'io è generale ?
Per chi non ha una preparazione filosofica e ha dovuto affrontare all'università la filosofia politica, queste lezioni sono sanguinose. Ti fanno capire quanto sarebbe stato bello aver avuto una preparazione da un Professore come lei. Per fortuna si è sempre in tempo nella vita
Ciao caro professore!!! Ogni tanto ti scrivo. Faccio il commerciante e sono un tuo coetaneo. M'è nata la passione per la filosofia dai trentacinque anni in su. Non l'ho mai studiata a scuola perchè mi sono diplomato ad indirizzo tecnico. Facevo questa riflessione. Se non fosse stato per le tue chiarissime spiegazioni, Hegel non l'avrei mai compreso. Ho provato a studiarlo su un testo scolastico fornitomi da mio nipote, ma mi sono perso sin dal primo capitolo. È normale che i libri che si adottano a scuola siano così incomprensibili? O forse sono io che sono un po' limitato intellettivamente e che non afferro i concetti? Dimmi come stanno le cose...
Salve prof, a parte stoici e scettici, lei trova che siano i pensatori arcaici, a detta di Heidegger, in particolare Eraclito, a gettare le fondamenta dell'assoluto hegeliano?
Prof volevo chiedervi una cosa che non ce entra nulla con il video: Che equilibrio vi era nella prima e seconda guerra mondiale? Rispondetemi al più presto. Grazie molto per la disponibilità 😃😃😃
«Se fossi ebreo mi suiciderei all'istante. (...) si sono opposti con tutte le forze delle quali dispone il loro imperialismo sotterraneo, il loro cinismo e l'esperienza secolare. Il regime democratico della Romania ha avuto la sola missione di sostenere gli ebrei e il capitalismo giudaico-romeno» (Trasfigurazione della Romania, pp. 132-133[17] EMIL CIORAN
Quanto a Sartre, nel Sommario di decomposizione, Cioran ne traccia un caustico e anonimo (ma riconoscibile) ritratto, una critica dell'intellettuale impegnato (sulla scia di quello che Schopenhauer, Nietzsche e Leopardi dicevano degli impegnati dei loro tempi): «impresario di idee», «pensatore senza destino», nel quale «tutto è notevole, salvo l'autenticità», «infinitamente vacuo e meravigliosamente ampio», ma proprio per questo capace, con un'opera che "degrada il nulla" come una merce, di soddisfare «il nichilismo da boulevard e l'amarezza degli sfaccendati».[28]
Buonasera prof. Ma se per gli idealisti la realtà è una produzione dell' Io (facendomi a Fichte), cosa mi assicura che per ogni individuo la rappresentazione del mondo sia la stessa? Ma soprattutto, se al di fuori della mia rappresentazione del mondo non c è nulla, le altre coscienze che ruolo hanno in tutto Questo?
Nuovo ascolto e le chiedo( visto che si definisce abbastanza materialista) In contrapposizione al video,cosa cercano i giovani oggi, nella scarica del piacere immediato, per compensare vuoto e percepire l' essenza attraverso emozioni più forti,anche un pò violente( con dichiarata compiacenza,nell' essere contemporanei)? Sta davvero sostituendo la ricerca della felicità?mi preoccupa quest'urlo compensa nichilismo che rende anche robotici. Serve alla produzione del grande ingranaggio,non perdere tempo in sentimentalismi? Dov' è l' erotismo? Sta per essere sostituito dal dark- porno o porno gotico? - Devo capire.
Una domanda al volo, ma perché quando lo spirito si estranea e si va a formare nell'Impero romano la "persona giuridica" si crea un livellamento che fa si che non ci siano più diritti? Io ho pensato perché a differenza della poleis greca, nell'impero romano tutti potevano chiedere la cittadinanza e di conseguenza non si venne mai a creare una società di cui tutti si sentivano parte. Ma comunque non lo trovo scritto da nessuna parte e purtroppo alla mia professoressa non posso chieder niente
Fenomenologia dello spirito è opera di Hegel, storia romanzata dello spirito, della ragione, dell'infinito. Di come l'assoluto si sia manifestato nella storia. Tappe della ragione. La ragione, dialettica ,era in sè, esce da sè e torna in sè. Servo e padrone, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice, autocoscienza. È il racconto di un processo dialettico (tesi antitesi e sintesi) sintesi è feconda e fertile, è il frutto dello scontro tra la tesi e la antitesi, ma è un contrasto necessario per comprendere la ragione assoluta. Questo è correlato alla storia, al fatto che le tragedie possano portare a qualcosa di nuovo. Coscienza, autocoscienza e ragione (sono tesi antitesi e sintesi rispettivamente) Coscienza, idea in sé ragione in sè è soggettiva unilaterale. Autocoscienza momento dello scontro, per arricchirsi l'idea deve uscire da sè, se esci cresci, dai vita al rapporto con il mondo, tra soggettività. Ragione è il ritorno, cambiamento l'idea è maturata, è la storia dell'umanità. Coscienza è in sè poi fuori esce da sè e diventa autocoscienza e poi torna in sè ed è ragione, si fa ragione attiva.
Matteo Saudino Non mancherò, le faccio sapere però che non sono uno studente; sono solo uno che attraverso la filosofia cerca di capire un po' meglio questo mondo e se stesso.
Scoprite il movimento moderno basato sulla dialettica Hegeliana, la Monadologia di Leibniz ed il principio di ragione sufficiente. www.hyperianism.com/
