Meravigliosa dov’è? C’era una guerra di Mafia in corso a Palermo, la corruzione dilagante, la fine della prima repubblica…è stato un periodo drammatico, duro che ha creato l’Italia, pessima, di oggi.
@@trmsoundspeednegli anni 80 eravamo la quarta potenza industriale al mondo tanto per capire, molte mode di allora sono entrate nel mito. In ogni caso c'era più entusiasmo, anche e soprattutto nell' immaginare il futuro. Dal punto di vista economico riuscivi almeno a campare dignitosamente e soprattutto il lavoro era ancora una cosa seria. Il resto degli avvenimenti che lei ha citato sono stati purtroppo quasi costantemente presenti dagli anni 60 in poi e quindi non rappresentano una discriminante per etichettare quegli anni in particolare
Il movimento di gamba di Repetto al secondo 15 è qualcosa di epico. Quanto vorrei avere il suo spirito, numero uno (non sono ironico, lo stimo davvero).
Io che sono degli anni 90 non posso che darti ragione . Gli anni 80 sono stati il numero 1 , al secondo posto credo gli anni 70. Al terzo gli anni 90. Dopo il buio. Sugli anni 60 credo che vada aperto un capitolo a parte perché riguarda i nostri genitori e sicuramente hanno avuto un ruolo molto importante per i nostri genitori e di rottura
Bei tempi dove tutti erano in pensione e stavano al bar cantando questa canzone.i nonni pagavano le bollette le domeniche a mangiare dai nonni tutto gratis.40 anni ancora a vivere dai genitori. Bei tempi
Un giorno dirò a mia figlia... O addirittura ai miei nipoti che.. La vera felicità erano gli anni 90 e repetto che balla come un folle libero dalle catene delle critiche!
@@yurispinelli9586secondo me sono stati loro a mollare Mauro , in pubblico non aveva nessun ruolo si vede che Claudio Cecchetto lo ha convinto ad andare via peccato , poteva restare e partecipare da dietro la quinta
Infatti... io non capivo cosa facesse visto che forse, testi a parte dove avrà collaborato con Pezzali, poi era tutta scena e quando ha fatto uscire il suo cd da solista (Zucchero filato nero) ricordo che mi bastò ascoltarlo solo una volta!!! 🤔🤔😂😂
Adesso valutando un po meglio effettivamente Mauro faceva solo da scena . Capisco perché abbia voluto lasciare il duo . Io ero innamorata di lui alle medie 🥰🥰😍😍😍
In realtà molto di più del semplice fare scena. Anche lui era autore dei testi, ecco perché le canzoni successive al 1994 nonostante firmate "883" da Max e le sue nuove collaborazioni, mancavano di quel linguaggio colorito e divertente che si ascoltava quando c'era Mauro. Gli 883 sono Mauro e Max, punto. Quando è andato via Mauro, nonostante fosse rimasto il marchio 883, già non si potevano considerare più 883 ! Non è un caso infatti che adesso il pubblico impazzisce quando li rivede di nuovo sul palco insieme!
@@lillagridellino sono d'accordo. I primi due dischi son due pietre miliari della musica italiana. La profondità dei primi due dischi rimarranno ineguagliati
Repetto ha detto più volte che il successo lo travolse e che non si sentii all'altezza. Forse avrebbe potuto abbandonare la sua presenza sul palco e continuare a dare il suo contributo con le canzoni. Dopo lo scioglimento, ho gradualmente smesso di seguire gli 883, l'ultimo album che seguii fu la donna il sogno e il grande incubo, che contiene canzoni buone a mio parere ma riascoltandola da adulto, si nota l'impronta troppo commercialotta. Il primo album resta, a modo suo, una cosa innovativa ed interessante, il secondo andava, poi il declino. Repetto viene tuttora ricordato per i balletti improponibili ma fu determinante a inizio carriera.
😄😄😄 WOW!!! 😁👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 .. E così si sedette sulla sponda del fiume e disse a sé stesso... perché sei andata via??? Perché caxxo ti sei fermato? Dal basso lo stregone guarda in su! Nei sassolini osservo i fatti miei .. ❤
Perché sei andata via: dal basso lo stregone guarda in su!!!! Viso pallido non la troverai sono mesi che stai cavalcando…mi giro guardò il cielo . Il vento mi sta sussurrando : forse quel che cerco neanche c’è!!!
Sono del '75. Leggo di gente che si sentiva chissà chi girovagando con il motorino o cazzate simili. Io all'epoca mi sentivo un "grande" (diciamo motivato) studiando duro per inseguire la realizzazione dei miei talenti, ed oggi raccolgo a piene mani il frutto sia dei talenti immeritati, sia dello studio duro, senza vacanze e senza mai (MAI) staccare un solo giorno da quelli che erano i miei obbiettivi. Ognuno si sente un "Dio" come preferisce, salvo poi vivere di ricordi e di chissà cos'altro. Ps il mio idolo era Demo Morselli che suonava la tromba in questa canzone, e grazie agli studi in Conservatorio lo conoscevo personalmente già all'epoca. Ripeto, ognuno si sente "Dio" come ritiene opportuno, non credendo per altro in Dio il più delle volte, come tutta la gente che festeggia il Natale... di chi loro stessi non credono... ridicolaggine ed assurdità sparati all'inverosimile. Povero mondo, poveraccio.