La comunità monastica, oggi, è vittima di una curia incapace che non è riuscita neppure a comunicare e a spiegare ai fedeli l'importanza di questa scelta. Vescovi e preti incapaci di pensare alla Chiesa quale realtà dove realizzare la propria vocazione ma solo concentrati sui "buchi da tappare" e le "messe da dire".
È così che le realtà monastiche, in tutto il corso della storia, hanno dovuto subire più vessazioni da vescovi padroni e ignoranti piuttosto che dagli atei e anticlericali.
Oggi Praglia ha fatto una scelta lodevole e la diocesi di Padova non può addossare le proprie colpe alla comunità monastica. Se la Chiesa patavina non ha sacerdoti sufficienti per coprire tutte le parrocchie, forse è un problema serio che non è stato sufficientemente valutato negli anni. Fra gli altri, si pensi al seminario e agli anni in cui Giampaolo Dianin è stato alla guida di un seminario che ha completamente svuotato perchè ricercava modelli a sua immagine e somiglianza. Uno dei tanti rettori con evidenti problemi psicologici.
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6 сен 2024