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@brunolovadina5723 Ciao Bruno! domanda interessante ... grazie per lo spunto di approfondimento ... sento puzza di trabocchetto ma mi piacciono le sfide e proverò a rispondere lo stesso 🤣Se stiamo parlando di un "intervallo di settima" in realtà due note bastano e avanzano ... ma se parliamo di un "accordo di settima" (come immagino tu stessi sottointendendo), tecnicamente per creare un accordo "completo" e "inequivocabile" serve suonare quattro note (una triade, non necessariamente in posizione fondamentale, quindi anche in uno dei possibili rivolti, con l'aggiunta di una nota che disti dalla fondamentale un intervallo di settima di qualche tipo ) ... o magari suonare la fondamentale al basso e le altre tre note con la mano destra su un'ottava più alta (ma sarebbero comunque quattro note suonate contemporaneamente) ... a meno che non si ometta la terza (un po' come si fa per l'accordo costruito con la fondamentale+la quinta) ... diciamo che sarebbe un'accordo di settima al quale manca la nota che decide se si tratta "inequivocabilmente" di un'accordo maggiore o minore, ma in base al contesto armonico e alla progressione di accordi potrebbe risultare "ovvia" anche se non suonata esplicitamente ... oppure, sempre parlando di note "implicite" si potrebbe pensare di omettere la fondamentale, sempre nel caso in cui il contesto armonico sia molto chiaro (per esempio suonando solo terza, quinta e settima, volendo fare un esempio pratico le sole tre note si+re+fa seguite da una triade do+mi+sol darebbero chiaramente l'impressione di sottointendere un accordo di sol settima di dominante (sol+si+re+fa) che risolve sulla triade dell'accordo di tonica) ... insomma tenderei a rispondere che con tre note si può tranquillamente "sottointendere" un accordo di settima, ma è necessario considerarlo in un preciso contesto armonico, che permette di individuare con ragionevole certezza quale sia la quadriade sottointesa ... Penso a tanti brani anche molto semplici che si imparano facendo i primi passi al pianoforte (e che mi è capitato di studiare da piccolo) nei quali per fare un esempio, suonando in do maggiore la mano sinistra alterna le tre note re+fa+sol alle tre note do+mi+sol proprio per sottointendere l'alternarsi di sol settima di dominante (l'accordo settima di dominante costruito sul quinto grado) e do maggiore (l'accordo di riposo costruito sulla tonica della tonalità) ... che cosa ne pensi ? Fammi sapere ✨😊🎶
Grazie x la risposta .ho 76 anni e son 60 che suono la chitarra ora mi sono comperato una tastiera Yamaha ho quasi imparato a fare gli accordi maggiori e minori ma la settima con 4 tasti e difficile . Grazie e buona giornata
@brunolovadina5723 Ciao Bruno! Se stai imparando a suonare gli accordi, è comprensibile che alcune posizioni ti risultino più difficili di altre. Un consiglio che ti potrei dare è sfruttare i rivolti per raggiungere più facilmente i tasti. Per esempio suonare un accordo di do settima nella sua forma fondamentale con la mano sinistra non è banale (mignolo sul do, anulare sul mi, indice sul sol e pollice sul si bemolle) anche perchè anulare e indice devono "entrare" fra i tasti neri perchè il pollice riesca a premere il si bemolle. Invece suonato con mignolo sul sol, medio sul si bemolle, indice sul Do e pollice sul Mi è molto più comodo (al netto di una sonorità leggermente differente). Provaci e fammi sapere!🤗🎶
