Grandi come sempre! Usato si ma con Nesquik! (a parte gli scherzi, compro spesso compenenti hifi, giradischi, piastre, mixer, consolle, strumenti... bisogna semplicemente sapere:1 cosa si va a comprare. 2 cosa quel prodotto dovrebbe fare e chiedere o effettuare delle prove, anche banalmente un video di un'amplificatore che suona. 3 se esteticamente il prodotto è tenuto bene al 80% anche internamente non ha danni)
Ciao Gianluca, seguo Davide, Marco Valleggi e Pier Aisa, come loro mi piace l'audio anni 70 80, forse perchè da ragazzo metà anni 70 ammiravo gli hifi in vetrina e non potevo permettermeli. Da qualche anno mi porto a casa solo componenti da riparare regalati da buttare o reperiti un po' ovunque e non di grande qualità o rari. Guardo solo che esteticamente siano ancora accettabili, poi con le mie basi tecnologiche riparo tutto nel mio laboratorio. Ora, dopo 40 anni, ho quello che sognavo da ragazzo, tutto ricondizionato e perfettamente funzionante. Complimenti per il tuo canale e resta sano.
Grande Davide,persona fantastica,grazie al suo canale e ai suoi video sono riuscito finalmente ad avvicinarmi al mondo dell'elettronica,che mi era sempre piaciuta ed affascinato,ma avevo sempre un blocco,sembravano cose impossibili per me😅😅 invece adesso è tutto l'opposto,vi consiglio vivamente di dare un occhiata al suo canale
Bell'intervista con le radio d'epoca moltissime volte bisogna attrezzarsi in maniera da poter ricostruire , ribobinare , sia trasformatori che medie frequenze e altoparlanti che hanno la bobina di campo usata all'epoca come filtro a p greco dove possono essere molte volte le grane per poter di nuovo dare vita alle vecchie glorie per poterle fare funzionare comunque bravi è stato interessante
Salve, interessantissima questa chiacchierata, serve anche a chi è un semiprofessionista. Ho 4 amplificatori, 1 di alta qualità, 2 media qualità, 1 del 1974, "non dico il modello e marca per non ricevere risposte assurde". Ho dato una occhiata di quanto vengono venduti, "se si trovano", sono rimasto a bocca aperta, mai avrei pensato che valesse così tanto. E' stato il mio primissimo e non lo venderei mai, lo uso ancor oggi devo dire se connetto a diffusori di qualità e moderne, da la paga a molti Amplificatori degli anni 90. Grazie a Gianluca e Davide.
Complimenti signor Bocci per questa bella chiacchierata ! Il mondo dell'elettronica usata come avete fatto capire è veramente molto vasto e come per tutte le cose vecchie il fattore nostalgia è determinante. Mi auguro ci siano altre belle chiacchierate come questa. Saluti a tutti e buon'elettronica.❤😅
Bellissima e interessante intervista di Davide Gatti di Survival Hacking e con la roba usata bisogna andare a piedi di piombo per comprare dei oggetti usati perché se hai la fortuna di trovare un oggetto buono si può fare un buon affare ma se uno compra un oggetto mediocre e non funziona e non va bene si può fare un pessimo affare dipende da cosa si compra bellissima intervista grande Davide Gatti e grande Gianluca Bocci e ciao da Riccardo Bella 995
Sui prodotti HiFi anni 70/80, spesse volte ci sono anche dei transistor che sono alterati sui vari passaggi segnale prima dei finali o sulla preamplificazione come ad es Pioneer SA8800 e simili. Tornando ai condensatori, sulle TV commerciali degli ultimi 15anni spesso ci sono serie di condensatori che durano meno di 6/7anni.
Video oltremodo interessante. Mi ha colpito la parte del discorso nel quale di evince che in Giappone ancora si trovino salette di ascolto, tipo quelle che c'erano da noi negli anni 80/90. Non nascondo che mi mancano quelle esperienze, che portano, per chi ama la musica, a crescere verso l'ascolto di questa. Purtroppo una delle risposte a questo problema, è la difficoltà economica che la massa ha nei confronti di questo mondo. Da un lato mettiamo il progetto politico, che viene effettuato da anni, col probabile risultato di voler impoverire sempre più la massa, cosi da renderla schiava, e dall'altro, il mondi hi fi sempre più esoso. Io ricordo che negli anni 80 (allora 20enne) operaio, cominciai ad avvicinarmi al mondo hi fi, e nel giro di 10 anni, riuscii a raggiungere un risultato allora ottimale nella scala hi fi, partendo dal diffusore autocostruito, fino a quello fatto con tutti i carismi. Poi....diciamo che da un lato sto mondo ha cominciato a perdere appeal. Ha cominciato a fare tutto uguale a tutto, ovviamente esclusi quei prodotti irraggiungibili da noi comuni bollettari. Poi vuoi i costi sempre più alti, la busta paga sempre meno lontana dal costo della vita, tra le casse acustiche acquistate negli anni 2000 a quelle attuali sono passati 20 anni....come tra il precedente ampli a quello attuale. Mettendo anche in conto, che poi, ti compri il tuo bell'ampli della musical fidelity, recensito alla grande su molti canali, lo vai ad ascoltare, ti convince. Poi...passa un po di tempo e ti chiedi, ma sto coso che mi ha richiesto alcuni anni di risparmio per poterlo prendere, cosa ha di di più del mio vecchio Marantz pm 7200, apparecchio che lo stesso rivenditore faticava a vendere? Ma che ancora oggi suona uno spettacolo. La verità è che nel nostro paese, ormai in tanti abbiamo capito che il mondo hi fi ha più poco da offrire, è la musica la si può ascoltare ad ottimi livelli anche con un servizio streaming due buone cuffie e adirittura un cellulare con un dac attaccato alla uscita USB. Poi l'hi fi usato, sarebbe interessante, se non fosse, per il prezzo spesso molto alto, e il rischio di beccare il bidone dell'anno.
Video molto interessante! Considerando che ho un subwoofer vecchio di 12 anni, da riparare... ho pensato anche di andare sullo stesso modello usato, però venduto insieme al suo sistema 5.1.
Beato chi ricorda il suono degli impianti anni '70. Solo chi li possiede potrebbe ancora "quasi" descrivelo. Questo a patto che non ci sia il naturale degrado fisiologico della tecnologia e dell'udito Detto cio a 20 anni si ascoltava in prevalenza il rock. A 70 anni anche l'ascoltatore è in genere rivolto all'ascolto di "tanto" altro. C'est la vie. Trovare quindi un siffatto modello inalterabile nel tempo....Ma anche i ricordi si modificano.... Carpe diem e godete della musica.
Altro consiglio che darei è se compri nel usato "NON COMPRARE ROBA USATA DAL ITALIA" i prezzi sono esageratamente e inutilmente alti anche su cavolate che dovrebbero pagare te per comprarlo...
@@GianlucaBocci sei un grade! (E con questa si evince che nn sono proprio giovanissimo) mia moglie fa dei video per IG e spesso l'audio del telefono fa 😬🤢
Pessima idea? Grande idea! 😉 Quanti soldi risparmiati e che occasioni dai privati, da leccarsi i baffi. 😉 Solo i DAC esterni bisogna comprarli nuovi, ma grazie ai cinesi che producono ottimi DAC, i prezzi sono molto accessibili.
Ciao Gianluca, sono un tuo iscritto ma anche di MVBlog, Pier Aisa ed infine di Davide di Survival Hacking, ho una richiesta proprio a quest'ultimo... se conosce un riparatore hifi vintage affidabile nell'area di Milano . Grazie mille
Video interessante come sempre, io da molti anni compro usato di vario genere sia fotografico digitale o analogico, anche se ultimamente i prezzi sono lievitati tantissimo, non si può prendere una olympus mjiu2 a 300 euro, ma anche computer e sopratutto strumenti musicali, mi piace che i basi o le chitarre che acquisto siano stati suonati anche da più persone....fregature qualcuna negli anni ci sta, affare della vita...forse quella contax g1 con 2 ottiche perfette che mi avevano offerto a 250 euro nel 2005 e che avrei dovuto acquistare ma al momento mi sembravano tanti...ora ne vorrebbero 1000...mannaggia
Con circa 200 euro ho restaurato un Sony V-fet Ta F7 e un 5650 sempre V-fet e sono stra contento ho una decina di amplificatori tra moderni e vintage ma come suonano sti V-fet ce ne vuole.stessa cosa dicasi per un technics 1200 che si mangia la maggior parte dei gira odierni compreso lo stesso 1200 mk7 ,per non parlare del 1600 MK2 con telaio sospeso . Bisogna sapere scegliere e soprattutto possibilmente provare prima di acquistare.
Ciao L'altro parametro è l'umidità e il fumo, io un vecchio Symetrix 528 che è stato accuratamente imballato per 5 anni in un box quando l'ho acceso sentito un bump ed ora il controllo del volume di uscita ha solo tre posizioni utili, Min, medio e massimo, escursioni intermedie non fungono, il resto è ok. Poi ho un bundle Emu 1820m ( tre schede collegate tra loro) che ho usato per poco e poi rimasto in scatola per 10 anni in casa. Analogamente per 10 anni di pausa anche componenti HiFi (tape deck, giradischi, CD player, tuner, amp integrato, rec bobine) ancora imballati in box).Ora prima di accendere temo un poco. Domanda: come testare gli elettrolitici senza dissaldarli ? Se cambiarli, dove comprarli per una garanzia sulla loro scadenza per non rischiare di comprarli già vecchi ?
C'è un negozio in centro a Gallarate vicino stazione con vetrina ampia e piena di elettronica varia vintage che è un tuffo nel passato Fanno anche riparazioni di HiFi. Sono Loro. che fino a quando ci sono possono. fare i miracoli.
Video gradevole, ma grande delusione da parte di Davide per questo suo entusiasmo nei confronti di un banalissimo Apple Watch, da parte sua, con la sua esperienza e competenza aspettato qualcosa di molto più interessante
Io lavoro in una azienda dove si fanno assemblaggi di schede elettroniche anche molto complesse e abbiamo macchinari che fanno i montaggi automatici molto avanzate, che è una bellezza vederle funzionare. A oggi nonostante tutto siamo lontanissimi dal poter produrre un oggetto come uno smartwatch. Visto da fuori può sembrare un oggetto banale, ma tecnologicamente e costruttivamente, e visto al microscopio, è una vera opera d'arte. Per realizzarlo sono necessari macchinari con una precisione incredibile, con degli handler in grado di maneggiare componenti praticamente invisibili. Vedere una scheda con quella densità e con quella componentistica, e le relative macchine che li assemblano mi affascinano tantissimo. Il mio punto di vista è un po' più inside che outside difficile da spiegare, sopratutto quando non è possibile vedere le fasi di assemblaggio, collaudo e completamento di un oggetto di quel genere.
@@SurvivalHacking oh tutto vero, ma ma francamente non capisco cosa c'entri col fatto che ho criticato l'esperienza da lui raccontata per me banale sotto il punto di vista "acquisto"
A volte vendere usato si fa grandi affari....molti anni fa acquistai dei diffusori che venivano venduti alla fnac a 100€ in offerta speciale...lo scorso anno li ho venduti a 150€ , perché in catalogo risultano che costavano 300€..direi un ottimo affare, perche li ho usati per molti anni e venduti a dipiu di quanto li pagai😉
Io acquisto senza problemi l'usato e mai problemi. Presi nel 2009 ampli denon 2010 ae e lettore blu ray 4010 universale 2 meraviglie che funzionano ancora.
le ottiche al tantalio sono una storia vera ma altamente gonfiata: per fare un minimo di danni dovresti infilarti l'ottica nelle mutande e tenercela per almeno una settimana! 😋
@@SurvivalHacking Ti è mai esplosa una Litio? 5 giorni di CTO, ustione di 2° grado sulla mano sinistra, senza conseguenze per fortuna. Avevo gli occhiali di protezione.
@@raffaelevitulano2859 Mi è capitato sì, ne ho parlato qui: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-V9ar0cgCMJ8.html Bisogna stare sempre molto attenti quando si maneggiano.
Comprare usato? Mi sono divertito, ho conosciuto gente e ascoltato concezioni varie negli impianti dei loro proprietari, ho girato paesi, ed ho speso comunque complessivamente un butto di soldi. A parte i diffusori, le elettroniche usate mi hanno sempre dato una serie infinita di grattacapi tanto che ad oggi ho buttato due finali (audio research 115 a valvole bruciato e Jeff rowland 112 fritto con componenti non reperibili a prezzi umani) ed un lettore CD McIntosh (che non legge e non apre cassetto e deve tornare in assistenza). Per il resto tutto ok, ma forse a pari costi comprese spedizioni per riparazioni e ricambi, e perdendo meno tempo, prendevo qualcosa di aggiornato con un bel suono e meno patemi. È solo questione di fortuna? Boh. Baci e provateci ma sapendolo😂😱
ciao Gianluca, grazie per i tuoi video pieni di contenuti che spaziano in diversi campi di mio interesse Sono tuo conterraneo (Osimo) , mi puoi indicare il tuo riparatore per revisionare i miei nakamichi Grazie
Buon giorno visto che si parla di vintage che sono affascinato sempre bei video chissà se mi potreste aiutare a risolvere un problema per il mio lettore CD monrio asty player non legge più nessun CD neppure gli originali inserendo un qualsiasi disco da no disc l'ho portato a due diversi tecnici ambe due mi dissero che c'è da cambiare tutta la meccanica compresa la scheda madre purtroppo dopo vent'anni la dita monrio no mette più i ricambi per cui di conseguenza non si può sostituire nessun pezzo in questo video parlate di vintage a questo punto come si fa a fidarsi comprare della roba vecchia se i tecnici non trovano I pezzi di ricambio peccato perché questo monrio aveva un suono trasparente ben definito e una bella dinamica sopratutto nel medio alto non so cosa fare l'unica cosa è da prenderne uno nuovo dello stesso livello o meglio come affidabilità se potreste darmi un consiglio che marca scegliere forse un marantz o naim cosa ne pensate mi scuso per essermi troppo prolungato ma sono troppo desolato spero di ina risposta un grazie anticipato e buon inizio settimana
Registratori non hanno senso comprarli. Ne nuovi ne usati. CD player no perché se non si trova il laser si butta. Casse acustiche dipende, ma meglio di no. Quel che veramente vale la pena sono gli ampli soprattutto quelli che non abbiano cip proprietari e determinate categorie di giradischi. Ovvero quasi tutti i cinghia, e DD tecnics e Pioneer. Ci sono bellissimi giradischi denon e JVC che affascinano ma non mi ci avvicinerei, son pieno di elettronica proprietaria
A dire il vero ho detto una cifra un po' a caso. Cercando ora un Nakamichi 1000 ZXL Limited, va sugli 8000€, mentre un Nakamichi 1000 Tri-tracer va sui 1450€. Diciamo che si difendono bene.
@@SurvivalHacking ho anche quella ho avuto fortuna però sono prezzi molto alti, io mi diverto a riparare autocostruite a casa ho tantissime cose anche molto vecchie del 57 parlando di HiFi elettronica e meccanica
@@SurvivalHacking si comuqnue ho capito cosa intendevi prezzi folli per macchine molto rare, ti capisco molto bene ho visto prezzi folli ad esempio per i thorens 124 che ne posseggo due sia mki che mkii ma roba come 6/7 k euro quando lo presi in ottime condizioni a 1000
L'usato di solito si va di persona e si prova. Molto molto difficile sull'elettronica ti vendano roba rotta. Unica cosa che si rovina il laser dei lettori cd, solo la sorgente conviene nuova. Tutto il resto bisogna guardare solo i condensatori, che non mi è mai capitato di vederli finiti. Capita solo su prodotti scadenti. C'è anche da considerare che un impianto di 20.000€ di componenti 30ennali ti suonano meglio di impianti di 150.000 €.
In realtà è molto ma molto frequente che ti vendano cose non funzionanti, mi è successo fin troppe volte. In alcuni casi è buona fede, il venditore non conosce a fondo il prodotto che magari è di un parente. Ma qualche volta purtroppo è furbizia più o meno spinta. Come uno che mette nell'annuncio "recentemente revisionato da un tecnico" e poi si scopre che era stato revisionato DUE ANNI prima. Alla faccia del recentemente! 😅
@@GianlucaBocci Ma già ho detto sopra. Di solito si va di persona,si prova........si paga in contanti. Poi ci sono le persone strane, che pagano in metodi diversi, fanno spedizioni, votano continuamente a chi li frega.
Dipende dal tipo di problema. Se si rompe un ingranaggio o un elemento meccanico particolare potrebbe essere molto difficoltoso trovarlo e raramente può capitare in ambito elettronico. I componenti più soggetti ad usura sono quasi sempre recuperabili, ma anche componenti attivi o custom si riescono a trovare. Io direi che ci sono problemi semplici o problemi complicati che possono essere in tutti gli ambiti. Difficile stabilire a priori se è meglio avere un problema meccanico o elettronico.
@@SurvivalHacking il problema sono molto le competenze che oggi scarseggiano poiché abbiamo perso la cultura di riparare in favore della cultura di gettare e ricomprare. Ammesso e non concesso che un problema possa esser risolto, conviene economicamente?
Elettronica usata, no grazie, a meno che non sia veramente scontata e valga la pena, ma difficile. Per i libri nessun problema, ma per roba che ad usomsimdeteriora.... anche no
@@GianlucaBocci Purtroppo sono in Liguria nel savonese. Meglio sarebbe rivolgermi in Emilia Romagna dai Vostri amici Pier Aisa o Ivansat. Purtroppo dovrei spedirli, ma non mi fido dei corrieri. Anni fa avevo acquistato un finale di potenza della Marantz. Arrivato danneggiato.
Tutto molto bello e romantico, però non è vero che l'elettronica non invecchia...sicuramente la gran parte dei componenti rimane ( quasi) invariato nel tempo ma i condensatori elettrolitici,per esempio, no,quindi potrebbero dare parecchi problemi. Credo siano il vero tallone d'achille dell'elettronica d'annata.
Si infatti ne abbiamo proprio parlato. I condensatori contengono dei materiali chimici che prima o poi si deteriorano, anche se di ottima qualità. Lo stesso vale per i tantalio. Difatti prima di accendere una scheda o un dispositivo fermo da molti anni è bene prima dare un occhio ai condensatori e verificarli con un ESR meter. Comunque i laboratori che ricondizionano in particolare l'HI-FI per prima cosa fanno un re-CAP di tutto, che è sempre buona cosa.
@@SurvivalHacking Mi scuso per l'intervento inopportuno ma ero di corsa e non ho visto tutto il video, mi sono perso la parte relativa ai condensatori! Per il resto, dipende dal livello dell'impianto se il gioco vale la candela. Se hai p.e un vecchio Mcintosh probabilmente conviene recuperarlo ma se il componente è pseudoeconomico non so. Per esempio io ho fatto una scelta ibrida dopo essere passato anni fa ad un impianto AV ho voluto creare un secondo impianto puramente HIFI e mi sarebbe piaciuto recuperare con un'operaziona nostalgia un vecchio ampli Technics che avevo nei primi anni '80 ( SU-V3 classe A) ma poi ho pensato che comunque non sarei stato certo delle condizioni e dell'eventuale costo di revisione, allora ho recuperato il vecchio piatto Technics ( sl-3110) e il CD player Sony primi anni '90 ( cdp-715 ) che già avevo e di cui quindi conosco benissimo le condizioni ma,l'ampli l'ho preso nuovissimo ( Denon PMA 900HNE). Certo mi è rimasta un pò la nostalgia di non aver ricostituito il mio impianto ( forse perchè mi ricordava i miei vent'anni) ma, il nuovo ampli è davvero uno spettacolo che mi ripaga in toto.😄
