LUNGO IL FIUME Il fiume di Copenaghen in Danimarca è a malapena un canale e si chiama *Nyhavn* ed è una porta sul Mar Baltico *_e di questo i pesci ne sono contenti e le balene ancora di più_* Sulla foce del canale fu costruito un porto dai *prigionieri di guerra svedesi* dalla guerra Dano-svedese del 1658-1660 dove le navi gestivano il carico e il pescato dei pescatori. Il porto del piccolo fiume *Nyhavn* era famoso per la birra, i marinai e la prostituzione *_e di questo i pesci ne erano contenti e le balene ancora di più_* Le balene furono chiare e così dicevano a chi le lacerava le carni con speroni e ne raccoglieva il grasso con conche: *_"Pensa che tu vedi le navi partire ed io arrivare, tu sudi e ti danni sulla terra ed io gioco nel mare, tu hai i limiti dei confini degli Stati ed io la scorrebolezza delle acque, tu l'incomprensione delle lingue dei popoli ed io non parlo io canto. Pensa ad un milione di anni fa. Pensa - aspetta non mi cavare le orbite perché ti voglio guardare negli occhi - Pensa ad un milione di anni fa tu sei rimasto prigioniero sulla terra ed io mi sono liberata nel mare, tu ti rammarichi di questo con il fiume, la tua malinconia giù al fiume, dove le navi partono, non ti porta ristoro, Oh Dio mio, Oh Dio mio. "_* Il Volturno è il mio fiume. Il mio fiume è grande e porta il nome di un Dio ed io prego per non perderlo. *_e di questo i pesci ne erano contenti e le balene ancora di più_* *Riverside di Agnes Obel* Giù al fiume, presso le navi dove tutti vanno per stare da soli Dove non vedrai alcuna alba giù al fiume scapperemo Quando saremo vicini all'acqua berremo dal fondo guarderemo le pietre sul letto del fiume lo capisco dai tuoi occhi che non hai mai visto la sponda del fiume Giù all'acqua del letto del fiume qualcuno ti chiama, qualcuno dice Nuova con la corrente e galleggia via Giù al fiume, ogni giorno oh mio dio vedo come tutto quanto è distrutto nelle profondità del fiume E non so perchè prendo la strada che porta giù alla sponda del fiume Quando quel vecchio fiume scorre passa sotto i tuoi occhi Per lavar via la polvere, sulla sponda del fiume Passa l'acqua, così vicina Il fiume sarà i tuoi occhi e le tue orecchie Cammino sugli argini per conto mio Per cadere nell'acqua come una pietra Ghiacciato fino al midollo perché vengo qui tutto solo?
