Antigone: donna contro il potere. La tragedia di Sofocle spiegata da Vittorio V. Alberti (1/4) 

Stupendo narratore di meravigliose parole. Grazie

Grazie professore è sempre bello imparare qualsiasi sia l'età.

La potenza del coraggio... GRANDE! IL MIO PROF ALBERTI. Con grande semplicità diffonde il pensiero attraverso la parola che oggi viene sempre meno usata o usata male. La tragedia e la sua immortalità: Plausi o stima degli dei? Il Prof! Alberti rappresenta una scossa di coraggio, speriamo possa diventare il nuovo maestro in un presente quasi astratto.

Ottimo! Aspetto la seconda parte Grazie Romolo Bassi

Mi iscrivo prof! Forse è un'esagerazione personale ma .... è bene nutrirsi anche del tanto che la cultura classica ha in serbo per ciascuno di noi. Grazie mille.

Ho fatto il Classico,ma nessuno mi ha mai spiegato "Antigone" così bene

Bella lezione!!GRAZIE bravo prof. Ho bisogno di nutrirmi di bellezza..mitologia greca SI.💖

Pur avendo fatto studi tecnici la mitologia greca mi ha sempre affascinato. Non conoscevo (e me ne vergogno) la storia di Antigone, ma per come l'ha spiegata lei ne sono affascinato. Complimenti. Mi sono iscritto.👍

bella lezione prof, grazie.

Grazie per lezione ❤

🙂🙃Grazie per questa fervente " verità " svelata 💖.😌

Bravissimo

Grazie professore,

Grazie Prof. Alberti mai come in questo periodo si rende necessario il nutrimento della mente umana, dissacrata annientata da ignoranza, stupidità, incompetenza e chi più ne ha più ne metta. GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Buona sera

Grazie a lei da una nuova iscritta

In più punti del discorso, se ho capito bene, Lei allude alla "necessità, alla logica del potere politico, dell'autorità, come a qualcosa di appunto inevitabile, quasi a dire che anche Creonte agli occhi del greco antico avrebbe una qualche legittimazione in quanto difensore e latore dei valori patri". Poi è pur vero, come lei fa notare, che questo anche agli occhi del greco antico confliggeva con leggi ben più alte, ovvero quelle divine, quindi a ben vedere anche il greco antico possedeva già gli strumenti per decostruire la parvenza di giustezza morale di cui Creonte ammantava il suo divieto. Non conoscendo la civiltà Greca e non avendo mai colpevolmente approfondito la questione, mi sono sempre chiesto, in quale misura il greco antico percepisse l'illegittimità del divieto di Creonte, non solo da un punta di vista religioso, ma anche da un punto di vista del diritto positivo (di sicuro Sofocle, che come ogni grande della Letteratura riesce in qualche misura ad essere al di fuori del tempo, la percepiva, ma l'uomo greco comune?), e se ed in che misura pertanto fosse portato a vedere un'aporia irrisolvibile nel conflitto fra diritto all'autodeterminazione del singolo e rispetto della persona da un lato e dall'altro una certa legittimità giuridica del divieto di dare degna sepoltura ad un traditore (se pur in barba alle leggi divine). Un conflitto, intendo dire, per cui con il cuore e con la pietas sono per Antigone, ma con la testa riconosco che le disposizioni e leggi del re in quanto tali devono essere applicate ed hanno una loro ragione, in quadro per cui, come lei osservava, anche il potere dello stato, qualsiasi esso sia ha una sua inesorabilità, ha una sua necessità e una sua giusta causa inderogabile volta in questo caso alla difesa e alla conservazione della patria. L'uomo del 900 questa anche solo parziale legittimità delle disposizioni di Creonte ovviamente non la vede. Guardando allo specifico caso di Antigone, egli non è lacerato da un conflitto insanabile fra moralità individuale e istituzione, bensì è solo ed unicamente incazzato come una biscia contro Creonte e a spada tratta a favore di Antigone. Io nato nel 1979 non mi sento diviso fra legge dello stato e morale /aspirazione individuale di Antigone, bensì riconosco solo ed esclusivamente il diritto all'autodeterminazione dell'eroina, contro una legge sbagliata sia in senso assoluto che relativo. Sarei curioso di capire quanto la cosa poteva essere invece "lacerante" per il greco antico, che magari riconosceva al re uno status, non dico divino ma comunque di infallibilità. Insomma per il greco antico davvero non era così semplice ed automatico a chi dare ragione sia con la testa che con il cuore, come lo sarebbe oggi per noi oggi? Un autore moderno che intendesse mettere in scena una Antigone del nuovo millennio, dovrebbe sicuramente scegliere un conflitto in cui il potere giudiziario/politico possa accampare ragioni più robuste di quelle accampate da Creonte che DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA non sono altro che mosse dalla mera vendetta, movente inaccettabile non solo moralmente, ma anche in punta di diritto nella nostra civiltà occidentale democratica e garantista.

Cultura e formazione politica...ottime...

Buongiorno Vittorio, ho una inquietante riflessione da porle,( mettendo da parte il dogma). Ma se il mistero della Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo è un unica cosa ,essenza, il suo contrario ,la frammentazione ,divisione individuale nell' insieme,,non sigillata da santità ma, altra spiritualità o forma di spirito, ,cos' è?

Antigone sta facendo i suo destino,♡voglio guadagnare la stima,laggiu' ci saro' per sempre♡(ancora e ancora vittorio alberti.)

Salve! come lei anche il Magistrato Gratteri, mi ha risposto, è una mia fantasia, spero in qualche modo che qualcosa vi unisca, per mandare tutta la classe Politica nessuno escluso, tutti a casa, come desidera anche il Presidente della Campagna Vincenzo de Luca. Ci provi 🤣😂🤣😂🤣😂🤣 è dura, ma come abbiamo fatto sparire le centrali nucleari, possiamo farcela. Un abbraccio, se posso aiutare ne sarò molto felice 🤣😂🤣😂🤣😂🤣

Per Eva Cantarella, Antigone aveva torto.

Si! 😌Meglio una bella morte**† ...piuttosto che, accettare l' ignobile ,la nefandezza ,la prevaricazione e l' uccisione dell' anima.= Almeno per quella ,non devo combattere per ri- acquistarla,devo però lavorare il triplo per gli altri ,soprattutto chi mi preme e cercando di non cadere nel tranello ...Seven,il finale.😑}Qualcuno non si aspetta ..altro......quante..🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑