Certamente Antonio Ligabue fu una persona tormentata, con un equilibrio pischico che definirlo fragile è un eufemismo e con un basso livello di istruzione. Ma non stupido, visto che passava ore a studiare gli animali nel loro ambiente naturale e anche sui libri. Stesso discorso per i pittori che hanno senza dubbio influenzato il suo stile e dei quali consceva la vita e le opere. Si pensi alle tigri che ricorrono nei suoi quadri: ricordano quelle di Henry Rousseau, un artista sul quale Ligabue si è senz'altro documentato e verso il quale aveva quantomeno un debito di ispirazione. Ha avuto anche la fortuna di conoscere una persona del calibro di Mazzacurati che ha contribuito a farlo conoscere quando era ancora in vita. Non dimentichiamo, poi, che nelle fasi finali della sua esistenza, già menomato dall'emiparesi, riuscì comunque a dipingere fino all'ultimo...