Grazie! Molto interessante. Ho scoperto i suoi video solo oggi (io sto' in America per cui per la maggior parte mi vengono suggeriti video in Inglese). Una cosa di cui lei non ha parlato e' il fatto che piu' l'arco e' corto e piu' l'angolo della stringa quando ancorati e' "acuto" (per cui puo' dare piu' fastidio e/o influenzare male la traiettoria della freccia). Questo spiegherebbe un po' il perche' si lega l'altezza della persona (o piu' che altro l'allungo) alla lunghezza dell'arco. Poi condivido con lei che alla fine uno usa quello che preferisce.
Grazie per il video , avevo chiesto spiegazioni su questo argomento da pochi giorni , oltre ad essere stato sollecito ed esauriente nella risposta via mail con questo video mi hai aiutato ulteriormente . Grazie . LT
Grazie per queste informazioni. Forse non non ti ho capito bene ma alla fine, considerando stesso allungo e riser, che differenza comporta avere flettenti più lunghi rispetto a piu corti? Incide sulla stabilità del tiro? Parlo sempre a livello.di arco nudo. Grazie
Dunque, Ferro, se il testarossa di Donadoni, è un così buon arco, che pur essendo di Soli 60 pollici, ma si comporta così bene da poter 'rientrare" come arco nudo ed adatto a tutti gli allunghi, anche quelli più estremi, che non ha assolutamente stack negativo, ecco, consiglierei a Donadoni di provvedere ad attrezzare il suo arco con i fori per rest, pesi, ecc così da poter praticare l' arco nudo in grande stile... Ciao Grazie Ferro
forse mi hai frainteso ma no, il picchio testarossa NON è un arco adatto a praticare Arco Nudo, soprattutto nel tiro accademico dove è necessaria una grande precisione. Il picchio testarossa è l'unico ricurvo, finora, che mi ha dato le stesse sensazioni che ho con un riser in alluminio di 1700 grammi. in confronto al mio smartriser nero e flettenti win&win mxt è "diverso" non abbastanza performante per il mio standard. il picchio testarossa è un ricurvo adatto per il tiro istintivo soprattutto ma buono anche come arco nudo se limitato al tiro in gare 3D dove la precisione non è strettamente necessaria. fare string walking con un arco corto è un alchimia che credevo non possibile. con il picchio testarossa mi sono ricreduto ma non potrei mai sostituirlo al mio smartriser NERO nelle gare Fitarco indoor, HF, 50mt. In ogni caso la stagione 3D fitarco del 2024 la farò esclusivamente con li picchio testarossa nella categoria Arco Nudo e mi confronterò con campioni come Esposito, Rigamonti, e Seimandi. Vedremo. Magari nel 2025 potrei intraprendere la carriera del tiro istintivo... un nuovo inizio.
per concludere infine: 1) il picchio testarossa è nato ed è estremamente performante come "bow hunter" al pari di black widow e border (che costano più del doppio..). 2) il riser da circa 21" che ho provato pesa 1700 grammi ed è perfettamente bilanciato per avere un tiro senza torsioni. 3) sui flettenti non mi pronuncio ancora, ma per quel poco tempo di prove li ho trovati veloci al pari dei win&win top di gamma e dei sinusoid. 4) non avendo bottone di pressione ho avuto troppo poco tempo per trovare la freccia giusta. 5) last but not least, a mio parere un picchio testarossa da 23" con peso intorno a 1800 grammi con flettenti short o medium e fori per bottone e rest magnetico a caduta (tipo zniper) sarebbe performante anche nel tiro accademico fitarco olre che molto bello a vedersi. ma si sa la qualità e la bellezza si pagano.
Graziee per la minuziosa precisazione. Forse in effetti ti ho frainteso dato il titolo del video :arco nudo quale lunghezza arco. Comunque, devo dire, che, del picchio testarossa è già un po' che se ne parla per il notevole step evolutivo rispetto al precedente picchio e non solo, come dici tu, si pone ai vertici rispetto la migliore concorrenza anche estera, soprattutto riguardo il peso. Arco già apprezzato, magari non utilizzato, ma sicuramente già apprezzato da arcieri istintivi di "grosso calibro" Certo che se, Donadoni, proponesse pure un riser più lungo, diciamo 23, sarebbe la quadratura del cerchio. Senza tralasciare appunto gli innesti per rest/bottone, clicker, bilanciere ecc. Non ho mai capito perché i costruttori di ricurvi "istintivi" tralascino gli innesti per questi accessori,anche solo per poterli provare no?? Ti chiedo un'ultima delucidazione tecnica, o più propriamente di sfatare o, confermare, un mito... Ossia :é consigliabile per arcieri dal super allungo un arco giustamente proporzionato, dato che, se troppo corto, potrebbe dare origine ad un angolo troppo acuto, stretto, sulle dita, causando la strozzatura della cocca tra indice e medio con le inevitabili nefaste conseguenze che ne deriverebbero, ovviamente per chi utilizza la presa mediterranea, ovviamente per tiratori istintivi? Si, oggi molti costruttori hanno sviluppato archi che assecondano allunghi eccezionali ma ad esempio l'angolo della corda? Che ne pensi? Ciao Ferro Grazie per la pazienza che ci dedichi ogni volta. Ciao😃
Non esistono modelli matematici che spiegano il livello di performance dell'altezza di un arco ma solo continue osservazioni di arcieri esperti. Le osservazioni significative derivano solamente dagli studi effettuati dalle grandi nazionali dell'arco olimpico, dove una minima variazione sul materiale che possa portare anche un solo punto in più sarebbe oltremodo auspicabile. Detto questo dobbiamo tenere presente che gli arci olimpici hanno il sistema di stabilizzazione che rende tutto diverso dal semplice ricurvo, infatti negli archi senza stabilizzazione è molto difficile evitare torsioni indesiderate ed è consigliabile avere flettenti rigidi per massimizzare la stabilità laterale, tutto questo fa passare in secondo ordine l'angolo della presa sulla corda, ovviamente solo fino ad un certo punto... archi con altezza inferiore a 62 sono archi da caccia e la loro conformazione "bassa" è preferita per muoversi più rapidamente nella boscaglia. Per questo motivo non capisco il perchè dell'utilizzo di archi oltre i 68 pollici nelle categorie arco nudo e arco tradizionale... Personalmente, pur avendo mani e dita nella media di un uomo adulto, non ho avuto difficoltà ad utilizzare archi da 62/64 pollici di altezza complessiva.
Mi permetto una annotazione, i materiali sono certamente evoluti ma attenzione che in particolare nel trad sono pochissimo impiegati. Diffidate dei prezzi bassi, vi garantite fibre che sono poco più che strisce di plastica, colle dalle dubbie qualità e spesso sporzionate da grossi bidoni quindi soggette ad alterazioni, carbonii che nei fatti sono di pessima qualità. Il tutto genera scarsa tenuta torsionale, scarsa reattività, scarsa energia restituita, minore durata nel tempo, maggiori possibilità di rotture. Al netto di di possibili ingiustificati prezzi elevati spendere poco significa portarsi a casa poco.
