complimenti per la guida ben dettagliata, ho solo una domanda. E' possibile far comunicare raspberry con arduino visto che ha pochi input output da gestire? Vorrei usare raspberry come interfaccia grafica e lasciare il "lavoro sporco" ad arduino nella gestione dei segnali
Buonasera Sig. Cerbasi, ho ascoltato con molto interesse le sue parole e mi complimento con lei per la semplicità che riesce a trasmettere. Rispondo al suo video con una domanda, legata all'utilizzo di arduino e/o Rasperry in luogo pubblico.. Sto realizzando personalmente alcuni piccoli circuiti che hanno la funzione di leggere degli input (rfid, sensore luminosità, sensore di peso, tastierino numerico, ecc..) e di restituire in output delle risposte che azioneranno cose, tutto in bassissima tensione trasformata (
Buongiorno, Arudino e simili sono ottimi per applicazioni "hobbistiche" ma se rientrano come componenti di un impianto per locali ad uso pubblico in effetti pongono seri problemi: non hanno la certificazione adeguata per quell'uso. Teoricamente andrebbe rilasciata la dichiarazione di conformità per TUTTO l'impianto, e quindi anche per il sistema di controllo basato su Arduino... Qualche tempo fa ho visto in internet che sono stati realizzati piccoli PLC basati su Arduino, probabilmente dal costo contenuto ma aventi le necessarie certificazioni. Non ho approfondito più di tanto però, perché in genere io ho a che fare solo con PLC industriali..."classici". Per quanto riguarda Raspberry il problema è analogo: non c'è alcuna interfaccia di sicurezza rispetto a sensori o attuatori....
buongiorno, ottima spiegazione bel video ma ho una domanda su internet come lei ha detto ci sono plc basati su arduino che sono protetti da disturbi esterni con tutti gli accorgimenti e sono a norma C E perchè non dovrei usarli?
Ciao, il prodotto più "certificato" del momento è nato dalla collaborazione del team di Arduino con addirittura la Siemens: it.rs-online.com/web/p/kit-di-sviluppo-iot/1244037/ Con questo...le carte sono a posto!
SI, con la MAGGIOR PARTE degli sketch di Arduino (dicono "IOT2020 è compatibile con la maggior parte degli sketch Arduino"). In pratica bisogna dare un occhio alla versione dell'IDE, delle librerie, etc...
Mingus Ferox scusi ho una domanda. Un plc s7 300 quanto è veloce? Nel senso che non trovo specifiche riguardanti il clock....ci sono solo velocità di scansione. Il punto è che volevo fare una comparazione di velocità fra un s7 300 e un arduino mega. Il mega ha 16mhz ma non trovo nulla su l's7 Inoltre volevo comprarlo con lo star 8 che ha 180mhz
Buon giorno, complimenti per la chiarezza espositiva. Vorrei fare appello alla sua competenza in materia chiedendogli un consiglio per quanto riguarda la costruzione di una macchina cnc a 3 assi dove ci vorrei montare un plasma ad alta definizione. I miei dubbi sono sull'elettronica da montare ed ora visto il suo video le vorrei chiedere se per lei può essere sufficiente un arduino per comandare i 3 motori brushless, (accetto consigli anche sulla scelta se brushless o passo passo,) contando che vorrei almeno avere una tolleranza di 2 decimi di errore. Inoltre la mia paura è se il tutto si può interfacciare con il programma mach3 senza dare problemi. Io ho bisogno di costruirmi una macchina robusta ed affidabile pur cercando di risparmiare il più possibile sul costo dei componenti, magari evitando di prendere un plc chiaramente sostituendolo con arduino Avere un suo parere per me sarebbe un onore :-), per questo la ringrazio anticipatamente, Un cordiale saluto, Andrea
+andrearedy1983 Buongiorno, lieto che il video le sia piaciuto. Considerando la sua applicazione (che sembra voler essere non proprio banale...), io suggerirei l'uso diretto di un PC che comandi dei motori passo passo mediante degli appositi driver, tranquillamente pilotabili mediante mach3. Il plasma ad alta definizione necessita di uno sforzo elaborativo grafico che per Arduino è impensabile. Il PC, più del Raspberry, con i tanti software oggi a disposizione, le consentirebbe di realizzare un sistema potente e graficamente soddisfacente, concentrando il suo sforzo, più che sulla programmazione, sull'uso del software stesso. Per i reperimento dei driver, c'è ampia disponibilità in internet, ad esempio su ebay. Ma meglio rivolgersi a qualcuno che li vende in maniera professionale. In passato mi sono rivolto con soddisfazione a www.ideegeniali.it molto disponibili a dare consigli per la propria applicazione, a fare preventivi e a vendere tutto il necessario...
Buona sera, lei ha già capito il mio intento e come ha detto desidererei lavorare con il pc e appunto con il famoso mach3. Immagino che di debba andar fuori dal pc attraverso una porta USB db-25, e immagino che questa debba essere collegata ai motori attraverso una basetta cablata a hoc (credo...). Quello che non mi è chiaro è il tipo di driver necessario... Inoltre secondo lei i passo passo possono essere abbastanza precisi per poter arrivare al 1 decimo di millimetro ? Grazie della pazienza, Un saluto
+andrearedy1983 Si, di sicuro può raggiungere una risoluzione di un decimo di millimetro, ma anche molto meno. Faccio un esempio: supponendo che un giro completo di manovella faccia spostare la torretta di 1mm, il motore passo passo "standard" può muoversi di 200 passi a giro, quindi far compiere alla torretta movimenti con una risoluzione di 1/200 di mm, se è con accoppiamento diretto con la manovella. Con gli appositi drivers, si può fare in modo che il motore da 200 passi/giro ne compia molti di più, ad esempio 3200 passi/giro (modalità "microstep"). Ci sono driver più costosi che possono aumentare ancora di più il numero di questi passi/giro.Per quanto riguarda i drivers: normalmente il PC si interfaccia (via USB, o porta parallela per i vecchi sistemi) con delle schede che "interpretano" i comandi del software (mach3) e li traducono in appositi comandi per i motori passo passo. I motori possono essere collegati direttamente a queste schede (drivers) per potenze modeste; se invece le potenze dei motori cominciano ad essere rilevanti, sono necessari altri drivers "di potenza" aggiuntivi. I motori dunque non saranno collegati direttamente alla prima scheda driver, ma andranno collegati ciascuno al suo driver di potenza, che a sua volta verrà collegato alla prima scheda che interpreta i comandi da PC....Spero di essere stato chiaro.
Grazie delle info, i motori che andrei ad istallare dovrebbero essere i nema23 a 3A, 24V e la scheda che li comanda è la TB6560 per mach3 ovviamente. Il dubbio che mi sorge è che se io voglio usare 2 motori per l'asse x (così evito di montare un albero di trasmissione per ripartire il moto nei due lati) li posso collegare insieme all'uscita della scheda? Voglio dire la scheda ce la fà a gestire questi due motori in parallelo? Sono propenso per i due motori per l'asse X anche per un fatto di andare a ripartire lo sforzo su 2 motorini appunto visto che il ponte da spostare potrà pesare una ventina di kili, presumo. Chiaramente il tutto montato su guide a ricircolo di sfere. Secondo lei questi motorini sono adeguati per questa applicazione? grazie mille
+Rolando Tosto Ciao, in effetti è po' che non pubblico: ho cambiato attività lavorativa e di tempo ne ho avuto sempre meno!! Ma prima o poi riprenderò. Non sono su FB.
Ciao anzi buongiorno io sono un ragazzo di cuneo che mi sto sempre più appassionando alla robotica, programmazione e a questo tipo di innovazioni. Sono partito con blender 3D, poi mi sono costruito una stampante 3D e adesso sto sempre utilizzando i prodotti nel video. Sarei interessato a fare la vostra conoscenza qui ho l'email mi fai sapere Salutoni
Ciao, mi fa piacere fare amicizia e condividere informazioni tra gli appassionati del settore. Se vuoi puoi scrivermi su cerberusmutinensis@gmail.com Saluti.
Bhà....non mi stupisco poi tanto se in Italia non va avanti....sono proprio le teste che sò indietro! Raspberry PI è una scheda che può avere infinite applicazioni....se lei non ne ha trovate dipende dai suoi personali limiti.... Esempi di applicazioni.... Server di stampa, Server di gestione file, Media Center, Centralino telefonico, applicazione per Domodica.... Di limiti la scheda non ne ha i limiti sono nella propria fantasia e necessità! Raspberry pesante? Forse lei non ha approfondito bene il discorso su cosa si può installare dentro, di versioni Linux apposta per Raspberry c'è ne sono aiosa, una versione a riga di comando pesa qualche kb cosa vuole che pesi??????? Se mai si può discutere se è per tutti o solo per gente del mestiere ma questo è un fattore personale....qualcuno può iniziare ad appassionarsi al mondo dell'informatica e della programmazione con pochi euro! Si possono creare stampanti 3D per esempio e non servono PLC da 1500 euro che come ha detto lei ha altri scopi e deve rispettare delle direttive per alcune esigenze... Una precisione visto che ne ha parlato lei e sul fatto di vedere filmati da RU-vid con Raspberry che lei dichiara che non è fattibile.... ehhh certo! perchè XBMC è stato fatto a caso????????? Se lei ha provato, è vede i filmati a scatti dipende dalla sua ADSL e non dal Raspberry visto che c'è mezzo mondo che vede filmati da RU-vid e non solo...... Raspberry PI è un progetto Inglese è da la possibilità anche hai bambini e non solo di imparare i fondamenti, stessa cosa con Arduino che invece è un progetto tutto Italiano e tutti e due sono Open Source.... O secondo lei è giusto che nelle scuole si acquisti materiale da parecchi soldi per poi usarli solo per scrivere na letterera, navigare sul web, fare due calcoli che pure na scimmia saprebbe fare????? Anche con Arduino le applicazioni sono infinite,,,,dipende sempre dalla propria fantasia e capacità, e ovvio che se uno vuole la pappa pronta prende un PLC bello che fatto e voilà ha risolto il problema e fa bene se è un azienda che non vuole perdere tempo..... Ma se invece è una piccola azienda è ha delle necessità minime e ha bisogno di un automazione Arduino potrebbe fare al caso suo, basta applicarsi un po..... Se poi per lei il problema è avere lo schermo di controllo più grosso provi a collegare raspberry pi ad un arduino e vedrà che il suo problebone è risolto..... Mi perdoni i toni e spero che non prenda tutto come un attacco, trovo che lei dica alcune volte cose interessanti ma altre volte forse ha troppa fretta di spingere su on della video camera senza aversi documentato un po.... Cerchi di più su questi argomenti in siti Inglesi anche se ne va fiero di non conoscere la loro lingua! ;o) bye
Non me la prendo affatto, anzi grazie per l'intervento! La mia non era assolutamente volontà di sminuire le potenzialità di Raspberry che, come ho detto nel video, ho magnificato paragonandole a quello di un vero e proprio PC, cosa che Arduino non fa. Le idee espresse nel video forse non sono all'apice della chiarezza!! ma nel girare quel video ho potuto fare grandi giorni di "preparativi"....infatti avrei dovuto parlare di Arduino Galileo, come accennato all'inizio del video, e non l'ho fatto! Ho finito solo per parlare di Arduino "normale"!! Sono andato un pò a ruota libera! Proprio perché Raspberry ha una potenza di calcolo simile a quella di un PC, nel video esprimevo la mia personale remora a lavorare su Rapberry per imparare (facevo riferimento a quanto detto su libro sul Raspberry che mostravo...) o per fare applicazioni PC di tipo "casalingo" o "ufficio" (come per esempio navigare su internet, vedere filmati su youtube): in questo caso io preferisco un più comodo PC!! Nel video ho presentato Raspberry utile per la multimedialità, come web server, ma a mio giudizio sono cose che si possono fare su un PC, mentre il Rasp è utile quando si vuole occupare poco spazio. Se un ragazzo vuole imparare l'informatica, è sufficiente un normale PC. Certo, ho escluso il discorso dei costi, qui facevo solo una valutazione "tecnica". Ma le assicuro che, poiché nella scuola io ci insegno, comprare i Raspberry (ALMENO IN ITALIA!!) sarebbe pura follia!!!!! E i motivi non sto qui ad elencarli per non scatenare interminabili polemiche nei commenti di questo video!!! Semmai ne possiamo parlare in privato. Quando dicevo "PESANTE" non mi riferivo al Raspberry, ma piuttosto al libro che presento nel video! Pesante nel senso che non è in stile "guida operativa": di questo tipo sul Rasp credo che ne esistano molte di gran lunga più efficaci! Nella parte finale del video mi riferivo alla "pesantezza" del Rasp per chi non ha dimestichezza con sistemi Linux: questa è una difficoltà che noto in tutti i windows-mani che pe la prima volta mettono le zampe ad esempio su un Ubuntu...! Mentre la rivista "embedded" che presento, riportava un articolo che ho citato, nel quale viene fatto un confronto tra Raspberry e Arduino Galileo (attenzione, è con un processore intel Galileo, non un Arduino normale): a detta degli autori, almeno per applicazioni industriali, Arduino Galileo ha prestazioni migliori rispetto al Raspberry, ma onestamente parlando si tratta solo di lievi differenze nella velocità di calcolo.... Io personalmente Raspberry lo uso eccome! Non certo, ripeto, per sostituirlo al PC di casa, concetto che volevo esprimere nel video. Adesso ad esempio sto facendo un sistema robotizzato con servomotori, dove mi è necesseria non solo molta potenza di calcolo e memoria, ma anche l'accesso in rete. In questo caso non ho esitato: Raspberry è l'ideale! Saluti.
***** Nel mio video citavo un articolo comparso sulla rivista "Embedded" che, pesando vari fattori pro e contro, alla fine dava per vincitore (seppur di poco) Arduino Galileo. Ma non l'ho scritto io quell'articolo! Non sono in grado di fare di questi paragoni così approfonditi, soprattutto perché Arduino Galileo non l'ho mai usato....Tuttavia sia ad Arduino Galileo che a Raspberry esistono decine di alternative altrettanto valide! Non è una tecnologia né nuova né innovativa, del resto. Anzi, nel campo industriale, sono anni che si usano, tra tanti modelli e marche. Il Raspberry ora lo sto usando per un robot domestico....e funge egregiamente! Lo faccio anche parlare...
+Lord Samuel Posso assicurarti che in certi ambiti industriali il Raspberry, che per esempio non è real time, è assolutamente inaffidabile. Ho sviluppato per un'azienda un dispositivo che usa il Raspberry e che doveva svolgere semplici compiti ma ad intervalli precisi: sono state talmente tante le rotture che ho deciso di rifarlo con un PIC32 a 83MHz. Per non parlare poi di quei 10-20 secondi persi per il boot ogni volta che lo accendi... P.S. Il pippone sociale sull'Italia che non va avanti è inelegante e potevi risparmiartelo.
JarniDeGarza era una provocazione, più che altro!!! non si è capito perché, a questo mondo, se dici le cose in inglese....sono più apprezzate!! io me ne frego e parlo la mia lingua!
Mingus Ferox sono d'accordo, io se qualcuno mi dice che è andato ad un brunch con il chief engeneer di una sturtup che si occupa de internet of the things gli spacco la faccia, ok per i termini tecnici ma il brunch è solo un cazzo di rinfresco :-)
