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Ho superato l'esame di teoria per la patente dell'auto. Ti ringrazio per l'aiuto e tolgo l'iscrizione al tuo canale perché sono arrivato al punto da odiare tutte le norme di circolazione che ho dovuto studiare.
@@codicedellastradaitaliano Grazie per la risposta. Mi iscrivo di nuovo solo per farti un piacere. Cmq ho studiato troppo perché ho avuto la fortuna di trovare un esame facile ma sentendo le domande difficili che hanno sbagliato gli altri poteva non bastare tutto quello che ho studiato. Ciao
Ho sentito dire che negli ultimi anni è diventato più difficile l'esame teorico della patente. Complimenti allora, e ora in bocca al lupo per la pratica 💪🏻
@@codicedellastradaitaliano Visto che non conosci bene le novità te le spiego perché mi sembrano abbastanza allucinanti e la spiegazione ti può servire anche per fare video più mirati alle esigenze del pubblico. Io ho le idee abbastanza chiare su quel che serve per guidare perché avevo già fatto la patente all'estero 30 anni fa e ho dovuto rifarla in Italia. Un privatista sfigato può studiare la teoria quanto vuole e bocciare 6 o 7 esami di fila. L'esame teorico è diventato una specie di truffa fatta per ingrassare le autoscuole. Se ti iscrivi all'auotscuola, per circa 300 Euro ti danno una App (iPatente quiz) che contiene oltre 8'000 domande dalle quali il Ministero seleziona 30 domande per fare l'esame a cui bisogna rispondere vero o falso. Io ho fatto l'esame senza neanche disturbare l'autoscuola dopo aver risposto a circa 4500 domande della App. Ci sono tante domande a trabochetto (ad esempio di dicono che è consigliato e invece è vietato) e bisogna leggere bene la domanda prima di rispondere vero o falso. Nella App, ad ogni domanda dubbia cercavo su internet la risposta per chiarimenti e facevo pochi errori ma nelle simulazioni di esame fatte sulla App (cioè 30 domande) facevo quasi sempre più di 3 errori (cioè bocciato) perché per andare sul sicuro avrei dovuto studiare tutte le 8'000 e passa domande. Io ho provato l'esame quando avevo studiato circa 4500 domande e mi è andata bene perché quasi tutte le domande dell'esame facevano parte delle 4500 che avevo studiato senza sosta in un paio di settimane. Cmq è stata dura. Trent'anni fa, il maestro di teoria si faceva il "mazzo" a spiegare tutto e si guadagnava la paga. In Svizzera l'esame si faceva con una domanda e proponendo 3 risposte a cui mettere una crocetta. Le domande a trabochetto non potevano colpire usando le 3 possibilità perché vedevi in che modo volevano farti sbagliare, ad esempio propondendo che non si può bere 1 litro di vino prima di guidare e proponendo che è sconosigliato bere 1 litro di vino. Oggi giocano sul significato delle parole anziché puntare sulla conoscenze delle regole e questo mi da fastidio. Invece di chiedere il significato di un segnale che conosci benissimo, centinaia di domande ti chiedono sa fa parte dei segnali di prescrizione. Tu fai lezioni serie "alla vecchia maniera" spiegando il Codice della Strada ma in generale serve a poco a chi fa l'esame perché adesso la teoria è diventata un cruciverba o una presa per i fondelli.
Ti dirò che ho avuto la stessa sensazione. Rispecchia un po' il modo di fare quiz all'italiana (ma forse anche in altri paesi), simile ai test d'ammissione a certe facoltà universitarie. Non lo condivido. Io con questo canale cerco di fare informazione sul codice stradale, utile un po' a tutti ma in particolare a chi si prepara per concorsi in polizia o anche per l'esame teorico di guida. Naturalmente poi uno deve impegnarsi a fare quiz su quiz, perché come dici tu nei test cercano di confonderti sulla grammatica e la sintassi, più che sulla comprensione della normativa del CDS in sé.
2:33 "generalmente questo è vietato". NO, lo dici un attimo dopo che ci sono le eccezioni ma non le spieghi. [fonte] art. 225 Reg. Esec. C.d.S., comma 7: Sono consentiti i rimorchi per velocipedi purché la lunghezza del velocipede, compreso il rimorchio, non superi 3 m. La larghezza massima totale del rimorchio non deve essere superiore a 75 cm e l'altezza massima, compreso il carico, non deve essere superiore a 1 m. La massa trasportabile non deve essere superiore a 50 kg. Quindi i "turisti" sono tendenzialmente in regola.
L'articolo 182 vieta in linea generale ai velocipedi di trainare rimorchi, in deroga a questo il regolamento di attuazione individua alcune categorie di "rimorchi" che possono essere effettivamente trainati. Non capisco il commento.
Ciò che dici riguardo gli attraversamenti pedonali è falso. Faresti meglio ad editare questo video. Non esiste alcun obbligo per il ciclista di scendere dalla bici per impegnare un attraversamento pedonale.
Più che falso direi impreciso. Però hai fatto bene a farlo notare. L'obbligo di condurre a mano il velocipede sussiste laddove il passaggio sia impegnato in quel momento anche da pedoni.
@@codicedellastradaitaliano anche questo è falso, o impreciso che dir si voglia, si tratta di una interpretazione della legge. Il legislatore non ha scritto nulla di simile, ha scritto che l'obbligo sussiste solo quando vi è pericolo o intralcio per i pedoni, peraltro non riferendosi esclusivamente agli attraversamenti pedonali, ma a qualsiasi generica situazione. La sola presenza di pedoni non costituisce automaticamente una situazione di intralcio o pericolo. La questione semmai verte sul diritto di precedenza che le biciclette possano vantare sulle strisce pedonali. Il CDS parla esclusivamente di pedoni, sebbene personalmente ritengo illogico poter attraversale la strada sulle strisce pedonali, ma non aver la precedenza. Su questo, come su molti altri punti, il legislatore dovrebbe fare chiarezza, ma ahimè non ci spero più...
A differenza del pedone, la bici non può avere la precedenza su attraversamento pedonale, in quanto veicolo. A seconda dei casi si può contestare un 145 per omessa precedenza in quanto si immetteva nel flusso di circolazione o un 154 per omesse cautele nel cambio di direzione (prima circolava sul marciapiede e poi svoltava a sx o dx transitando sull'attraversamento pedonale). Naturalmente la situazione è diversa su attraversamento ciclabile o ciclopedonale. Per quanto riguarda l'intralcio ai pedoni dici bene, ma a livello pratico e operativo la definizione di "intralcio" è molto soggettiva. Basta un pedone che transiti contemporaneamente alla bicicletta che è contestabile il 182, poi che il giudice di pace lo annulli è tutto un altro paio di maniche.
