Quando è uscito nel 1937,era l'unico a avere il cambio con il riduttore, a differenza del 634, che le aveva solo sulle prime due marce, e inseribili da fermo, e gli Alfa, OM, Isotta Fraschini. Io l'ho provato sulla pista di collaudo Iveco nel 2017,un 3 RO del 39,di Carlo Marazzato, e posso dire che che era ai tempi un Signor Camion, cambio preciso, freni a nastro (faceva i 38 km /h, il compressore serviva per il rimorchio), cmq era veramente avanti per l'epoca, cm il suo successore, l'Esatau
Этому дизелю лет 100 , без электроники , и работает ! А что сечас ? - Не автомобиль а компьютер на колёсах! - Чем проще - тем надёжнее, и починить самому можно!
Secondo me all'epoca hanno fatto due conti, Lancia stava già morendo con le sue macchine per parrucchiere ed estetiste, Alfa Romeo, come sempre, riscuoteva consensi in tutto il mondo. Mentre i ragazzini italiani sbavano dietro alla Toyota o alla Honda di turno, SENZA citare il nome del modello, ma con un tamponamento a catena di consonanti e cifre che dovrebbe essere la sigla di progetto, ovviamente fine 90/inizio 2000 e tamarrata fino alla morte, complici tutte le puttanate che si sentono in rete (NON FOTTI CON LA SUPRA! VTEC KICKED IN YO! A cui aggiungo magnanimamente "ma non rompete il cazzo"), i jap sbavano dietro a una Giulia GTV Bertone, o una Montreal, o anche un Duetto o una 75. Loro hanno il cervello, noi abbiamo il cuore. Quindi, i cervelloni di FCA (ora Stellantis), pensarono fosse molto meglio quagliare con un "cuore sportivo" ancora pulsante, piuttosto che con un ex marchio extralusso, quindi ex marchio da corsa, diventato vanto e orgoglio delle parrucchiere. Piccolo dettaglio: Alfa Romeo propone modelli costosi, che praticamente non vendono.
QUESTO VIDEO MI RIPORTA NEGLI ANNI CINQUANTA A TRIPOLI COMINCIAVO AD IMPARARE LA PROF. DEL POMPISTA. E SI LA FAMOSA FORGIA DEL 3RO OGGI SONA FIRENZE E MDIVERTO ANCORA SU MEZZI DELL'EPOCA IN SPECE I TRATTORIIOI
Gli ha detto bene che il carburante in camera s'e' incendiato subito , se "salta" gli da' un contraccolpo di ritorno talmente forte da spaccargli entrambe le braccia...bisogna essere sensibili e molto veloci a ritirarsi se si vuol mettere in "moto" con il maniglino....
È un avviamento a volano d'inerzia. La manovella non aziona direttamente il motore. Era un dispositivo sicuro e l' unica difficoltà è la pesantezza di azionamento. Quando ha accumulato un buon lancio, si smette di caricare e si attacca la presa di forza che aziona il motore. Quindi nessun rischio di contraccolpo. Da non confondere con l' avviamento a manovella delle auto...quello si davvero rischioso...