Hai fatto una bellissima analisi. Complimenti. Il primo orologio di un "certo prestigio" che ho avuto è stato proprio un Sector regalatomi nel 97 della serie 450 (forse i più belli e originali nel design di questo marchio). Lo possiedo ancora, ogni tanto lo indosso ed è in perfette condizioni. All'epoca la Sector regalava a tutti gli acquirenti anche un VHS con tutti gli sportivi sponsorizzati: il mio preferito era Mike Horn un sudafricano che si gettava dalle cascate più assurde del mondo con una specie di "salvagente" da lui stesso inventato. Peccato che oggi di quell'heritage non sia rimasto niente: negli anni '90, i Sector erano venduti nelle migliori gioiellerie della città, oggi li trovi confinati in quelle dei centri commerciali, e quando li guardo in vetrina, onestamente mi viene quasi da piangere per l'aspetto che hanno adesso.
Bellissimo video (lo ammetto l'ho visto solo ora), a proposito di Sector ho un turnable con movimento valjoux 7750 credo sia piuttosto raro, è veramente bellissimo.
Non puoi non citare l'orologeria tedesca, con marchi come Lange, certo molto bassa come volumi, ma per certi aspetti persino meglio di molti movimenti svizzeri
complimenti ottimo video! Io a casa ho un orologio d'epoca "caravelle" automatico. Credo sia una ditta italiana. Sapresti dirmi qualcosa su questa marca? Sono curioso di sapere l'anno di produzione. saluti
Per gli orologi automatici le case italiane standard ora usano prevalentemente movimenti giapponesi (Perseo, Pryngeps, Lorenz, Lamberti), qualcuna anche cinesi (Lamberti e Lorenz), altre su alcuni modelli usano movimenti svizzeri (Perseo, Pryngeps, Lamberti, Altanus, Philip Watch, Wyler Vetta, Calamai e Anonimo). Complimenti per il video.
Grazie per il bel video!! Scusa ma i movimenti S.I.O. Locman, non sono su base Giapponese? Potevi citare anche Mondia Italia, TB Buti, Giuliano Mazzuoli, Lamberti Orologiai che all'epoca del video c'erano già...
ancora ho un sector degli inizi anni 90 forse oggi linee un pò troppo pacchiane ma non ha mai subito un graffio o malfunzionamneto nonostante tutti i maltrattamenti subiti da ragazzo vivace, la qualità al di là degi spottoni in stile di quegli anni era indubbia
Wow molto interessante tu video , mi pare che dobbiamo comprare un po di più Brand Italiani alla fine anche io ho orologi Breil y Morellato da più di 10 anni e funzionano .Mi piacerebbe fare delle comparazione tra il marchi italiani che hai parlato e prendere simili degli marchi Svizzeri e Japanese dentro delle stesse caratteristiche a compararli per valutare cosi vediamo che anche gli italiani hanno grandi orologi , grazie un saluto ... Ho anche un orologio presso da poco marca Pryngeps anche essa italiana nata a Milano 1956 .
Mi pare che si sia dimenticato di citare la Germania come paese probabilmente superiore all'Italia. la Panerai non fa più niente in Italia! fa parte del gruppo Richmond e la produzione è stata spostata in completamente in Svizzera, compreso le casse. Marchio italiano di nicchia ma molto conosciuto specie in USA è U-boat, che ha avuto come testimonial anche Siverster Stallone
Otre te seguo vari dei tuoi colleghi, tu sei quello "diciamo" che mi convince di più, faccio a te come l'ho fatto con gli altri (senza risultati) la stessa raccomandazione,tratta di specificare quanto più ti sia possibile il :Made in....
Bel video frate ma secondo me tra i più famosi ,ma sopratutto apprezzati da tutto il mondo, abbiamo case famose di orologi militari; perciò Panerai, Anonimo, U - BOAT (Italo Fontana).
Come detto durante il video: ci sarebbero ancora molte parole da aggiungere. Facendo un video da 15 minuti ho dovuto sintetizzare e scegliere le aziende che in qualche modo considero più rappresentative
Philip Watch è nata molto prima, nel 1858. È la più antica maison italiana (in realtà è italo-svizzera). Ha una passato importante, purtroppo però, la gestione di Morellato le ha tolto tanto prestigio, relegandolo quasi a prodotto da centro commerciale. Chi possiede referenze databili fino alla prima metà degli anni 2000, ha ancora dei pezzi validi. Cito le collezioni Swan, Wisdom, Sunray su tutte.
Cito un Sector a caso degli anni 90', il Diving team Titanium 1000m, che se è stato tenuto in scatola come nuovo vale quanto un Tag Heuer Formula 1. Io possiedo con tutta fierezza un Diving team cronografo sge 500 edizione limitata dei campionati di tuffi del 1991, che ancora adesso usato e senza cinturino originale lo si trova dai 300 ai 500 euro. Erano altri tempi, da ragazzino adoravo quelle pubblicità che mi davano una voglia di avventura, ora guardo nuovo il diving team sulla vetrina di Sector e lo trovo senza sentimento, non traspare più quello spirito macho che davano i modelli di trent'anni fa. Ovviamente questa è la mia opinione!
Io ho un Sector adv2500 è fermo, ma appena sostituiro la pila spero riparta, ora Sector penso come te sia caduta in basso, e ti cito due marche penso di nicchia princeps e bello e preciso Milano.. penso italiane pure loro.
la perseo ha produzione in svizzera con movimenti eta 2824 e in italia con quarzo ronda e il meccanico UNITAS 6498 MODIFICATO,CRONOMETRI CON VALJOUX 7750 , SELLITA SW200
Ciao Hai detto "Locman". La casa non produce suoi movimenti, ma utilizza i Miyota. Miyota è un marchio del gruppo Citizen. Calibro onesto, ma niente di speciale. Un buon cavallo da tiro.
Locman monta movimenti al quarzo giapponesi. Su alcune linee, come indicato nel video, che montano meccanici i movimenti sono calibri S.I.O (di proprietà Locman).
@@cspa Ciao i movimenti al quarzo sono i movimenti più economici, di contro sono molto precisi. Locman viene fondata da Marco Mantovani nel 1986. Una scommessa vinta: dall’Isola d’Elba la marca ha imposto una vera e propria rivoluzione del colore in tutto il mondo. L’arrivo di Giuseppe Pea accanto a Mantovani ha dato nuovo impulso alla marca che nel 2006 ha fondato quel Sio che oggi riesce a rielaborare alcune parti dei movimenti forniti dall’esterno. In particolare il nuovo cronografo con movimento automatico della collezione Montecristo. Il movimento viene fornito dalla DePa Luxury di Kaiseraugst, una cittadina non distante da Basilea: basta un’occhiata per rendersi conto che non si tratta di un movimento di bassa qualità: la presenza della ruota a colonne (il sistema migliore e più costoso per gestire le funzioni crono) è un indizio chiaro e positivo. I tecnici della Scuola italiana d’Orologeria sono certamente intervenuti sul sistema di ricarica automatica: il rotore e i ruotismi sottostanti si presentano con un grado di finitura superiore a quella del resto del movimento, che è di livello standard per non far elevare il prezzo, che è di 1.380 euro. Si direbbe che ci siano stati interventi anche sulle viti (movimenti standard non hanno di solito le viti azzurrate) e persino sulla ruota a colonne, che appare ben regolata sia ad un esame visivo che all’azionamento delle funzioni cronografiche. Alla Locman non entrano in dettagli, ma è chiaro che nel laboratorio con vista sul porto di Marina del Campo qualcosa di positivo sta accadendo. Anche perché al di là di ogni indagine sul lavoro svolto, il Montecristo è un cronografo meccanico a carica automatica con un rapporto molto interessante fra qualità e prezzo.
@@cspa Ciao A Firenze, Ponte Vecchio, in un negozio mi hanno proposto un Locman decantando il calibro Miyota. Quando ho fatto notare che il marchio Miyota è di proprietà della Citizen e che il calibro in questione è un buon cavallo da tiro paragonabile al Seiko 7S26, la commessa non ha più ribattuto.
il contributo che la scuola orologieria italiana da all'orologieria mondiale è pari a zero, non producono alcun movimento ma si limitano a fare personalizzazioni su movimenti svizzeri o giapponesi (cambiano il rotore, qualche vite e poco altro). Infatti nessun orologio Locman si può fregiare della dicitura "made in Italy"...su alcuni modelli scrivono furbescamente solo "Italy" per infinocchiare i meno esperti, non proprio una pratica corretta (e visti i prezzi di vendita contenuti è abbastanza chiaro che anche la cassa, i cinturini e i quadranti arrivano dall'oriente; all'elba li assemblano e gli fanno un bel packging). Ricordo a chi non lo sà che "made in Italy" significa che il manufatto è progettato e costruito al 100% in Italia, quindi con movimento proprietario costruito in Italia. Mi risulta che ci sia solo un'azienda italiana che produce movimenti proprietari e che può scrive "made in Italy" sulle casse. Detto questo gli orologi "swiss made" hanno una storia ancora peggiore ma il discorso si farebbe complesso...
Insieme a Sector ricorderei anche Pryngeps Milano, gli orologi dal sangue blu. Anche se mi pare che adesso con quel marchio propongano dei Solex belli scopiazzati direttamente dalla Cina, negli anni novanta comprai un bel crono al quarzo impermeabile fino a 20 bar che ho usato in piscina per anni senza problemi, ora giace a pila scarica nel cassetto sostituito da un molto meno preciso ma ben più aristocratico sub....
Sono possessore di un Tribe by Breil che mi è stato regalato. Per dire quanto le persone ti possono volere male. Rotto il cinturino in gomma non si trovano i ricambi.
L'inquinamento stà distruggendo il pianeta .... Negli ultimi trent'anni si é estinto il 60% degli animali selvatici ... Ottima analisi sui brand italiani perfettamente condivisibile.
il punto forte dei locman è che hanno il bracciale in gomma e cauciu da due euro???e che assemblano calibracci cinesi da pochi euro "in una villa al isola d'elba" invece che in dei capannoni industriali cosa mi cambia?ma per piacere dai....ma quanto ti han dato???
"Polsata"? "Controllante"? È inutile darsi un tono e poi usare vocaboli da quindicenni... che non si possono ascoltare. È una caduta di stile che non ti meriti. Non farti questo perché il tuo canale merita di più. Questo vuole essere una critica costruttiva. Un saluto
Quello che è anche peggio è l'uso inutile dei soliti anglicismi, superflui, ridondanti, tutti traducibili e migliorabili dalla nostra bellissima lingua. Ma si sa, oggi in troppi sono convinti che spiattellare un po' di itanglese li renda più credibili.
Perdonami, ma Locman non produce movimenti, ma li prende già fatti e li modifica. Io ho uno Stealth 300 e monta un miyota 8215 modificato e piuttosto preciso dopo un breve “rodaggio”. Bellissimo orologio fatto bene e meccanica robusta e come già detto per mia esperienza, preciso, mi prende 3-5 secondi al giorno. Il Montecristo da te citato monta un movimento Eta anch’esso modificato dalla S.I.O. Saluti
S.I.O in realtà fa personalizzazioni estremamente importanti (possiamo considerarlo quasi un movimento di manifattura). Confermo, ma non credo di aver detto il contrario nel video, che i quarzi montati sui Locman sono giapponesi.
Consigli per gli acquisti . guarda ti confermo, parlo di movimento meccanico automatico del mio orologio, che si tratta di un miyota 8215 nudo e crudo a cui hanno modificato il bilanciere se non mi sbaglio o e poco altro e lo hanno reso estremamente preciso quasi degno di un cosc, la sio ha fatto un lavoro egregio. Ti faccio i complimenti , spieghi molto bene e affascini come Piero Angela nei documentari. Ho anche un Seiko Sarb033 con movimento 6R15 che secondo me è meglio di tanti ETA in commercio. Quello mi prende 3 secondi al dì. Perfetto. Dopo la tua recensione ho deciso di prendermi un Invicta gran diver 11751 automatico calibro NH35A. Spero di non pentirmi. Saluti
sulla moda, zio, mi spiace deluderti ma il percepito da top mondiale per milano ce l'abbiamo solo noi. Purtroppo Parigi viene molto più spinta a livello macro mondiale. Poi ovvio che la relazione italia-moda vada meglio della francia. Ma a livello di moda inteso come passerelle, da milanese ammetto che gli ciucciamo la fava.
Ma cosa c'entra, oggi è di audi e domani chissa, le proprietà aziendali sono quanto di più fluido ci sia nella società di oggi. Anche Bentley è del gruppo vw ma ti sfido a dire che siano auto tedesche e non inglesi
Siamo messi da schifo in quanto a orologeria in Italia. I Locman non li tollero, sovrapprezzati enormemente e se la tirano selvaggiamente (ci ho avuto a che fare di persona), ho deciso di troncare ogni rapporto, Perseo e' impressionante...sono a Bologna in pieno centro (via Livraghi 1) e nessuna sa che e' li e che esiste...non c'e' nemmeno una insegna nella facciata del palazzo, nulla...appena appena la targhettina sul citofono assieme agli altri...incredibile quanto si potrebbe fare a livello di immagine e di marketing per esempio in stazione a Bologna, dato anche il forte legame del marchio col mondo ferroviario e invece nulla di nulla. Pazzesco.
Per me un buon marchio, che divide parte della sua produzione in Italia e parte in Svizzera, è Mondia, soprattutto nella qualità costruttiva degli orologi usciti qualche decennio fa.
Philip watch.... Grande marchio, anzi grandissimo. Come io so, nato ben più lontano, nella metà dell'ottocento da uno svizzero e un napoletano coniugando la precisione della meccanica del primo e lo stile italiano del secondo (simile alla sartoria napoletana, esempio i Un po' banale e lontano ma dovrebbe rendere l'idea). Un marchio di prestigio che poteva competere con case di meccanica di maestri orologiai blasonate, tradizione, la vuole, come una delle prime ad investire su orologi da polso quando padroneggiavano quelli da taschino... Oggi, secondo me, produce diversi modelli, finché troppi, quando ne dovrebbe fare di meno e di alta qualità. Altro marchio, non citato, storico in per sé, prestigioso e ha contribuito alla storia d'Italia è...... VEGLIA. Acquistato e inglobato da Citizen. Che peccato..... Povera Italia.
Maserati, Lamborghini e Ferrari non sono purtroppo piú italiane... Prima e ultima sono del gruppo americano di maggioranza FCA e la seconda é 100% tedesca di Audi
Maserati, Lamborghini, e Ferrari, sono nate in Italia, vengono pensate e costruite in Italia da operai italiani e rappresentano il made in Italy, non certo il made in Germany o in USA
@@yocomalemayoco FCA di proprietà Exor la finanziaria della famiglia Agnelli con sede a Torino, semmai è il contrario sono le case dell'ex gruppo Chrysler che sono state comprate da Fiat
@@vincenzocoppola1271 Fiat Chrysler Automobiles (FCA) azienda italo statunitense di diritto OLANDESE, è un produttore multinazionale di autoveicoli. Nata nel 2014 dalla fusione della Italiana Fiat spa e lo statunitense Chrysler group. Exor è un'azienda di diritto OLANDESE controllata dalla famiglia agnelli. Di italiano c'è solo la storia, di olandese ci sono le sedi e le tasse. Chi ha comprato chi, non importa.
Insieme a tutti questi marchi italiani citati ci aggiungerei: MONDIA, ANONIMO, U-BOAT, MECCANICHE VENEZIANE, ENNEBI, CALAMAI, TOMMASO BUTI, VISCONTI, COLONNA, FENDI, MECCANICHE VELOCI, DINO ZEI, D1 MILANO e MAST MILANO.
