Frammento Di Oscurità è la decima traccia dell’album Frammenti Di Oscurità, primo full lenght dei BARAD GULDUR.
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Lyrics:
C’era la pioggia calava il freddo.
Acre scivolava il terrore nella gola
e le mani mie tremanti fra le radici dei faggi.
Lui era lì ad aspettarmi fra le rocce scure;
rapido e invisibile si aggirava senza rumore.
Mi percepiva, mi cercava senza tregua
e già sapeva cosa volevo fra le sporche dita.
Era lì davanti a me,
nei fondi incubi miei,
tra gabbie d’ebano ed alabastro fra mucchi d’argentee ossa:
frammento di oscurità.
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi d’oro affamati.
D’un boato ruggente il silenzio si ammantò e fu l’orrore.
La paura sventrò il mio cuore,
senza fiato io restai.
Fui preda, lui predatore.
Agghiacciato lo fissai.
"Io so cosa tu stai cercando, ladro!".
Le mie ali sono tempesta.
Le mie scaglie acciaio.
I miei artigli lance.
Le mie zanne spade.
Le mie corna falci.
Io sono la morte.
Non avrai quel che cerchi,
in mani d’uomo non deve andar.
Ai noi spiriti appartiene,
dilaniato tu finirai.
D’un balzo io saltai,
fra fauci e denti vibrai
il colpo che staccò la pietra che dei nostri mondi è la porta:
la soglia di un aldilà.
SOLO: BONA, FRATUS, LOMBARDO, GHEZA, GRAZIOLI
Ricordati di me,
di tutti i sogni miei.
Nascondi e cela la tetra gemma che degli spirti è la magia,
la stella che nessun vedrà.
© 2020 Barad Guldur
30 сен 2024
