Ti ringrazio x questo bellissimo Monologo che ci rende fieri d'essere ITALIANI.Peccato molta gente valuta i monologhi di Benigni sotto l'aspetto politico!!!STREPITOSSSOOOOOOO ROBERTO BELLISSIMOOOOOOOOOOOOOOO
Caro Roberto, tu incarni quei valori, quelle virtù, quelle magnificenze, quel senso della vita e della cultura, che noi tutti vorremmo chiamare ITALIA. E se Essa ha una personificazione, quella sei tu. Tu sei l'ITALIA in persona. Quell'Italia che noi tutti siamo stati e vorremmo continuare ad esserlo. No questa di certo, che dal sin 1861, ma ancora qualche anno prima, siamo costretti a vedere e a vivere. W l'ITALIA, quella VERA! Grazie Roberto, un bacio alla tua Toscana.
senza parlare dell'infinità di malattie e disgrazie che il buon Dio ,che Benigni cita, ci sputa addosso dalla mattina alla sera... grazie Signoreeeeeeeeee
Tutti i professori di lettere antiche e moderne dovrebbero andare a lezione da Benigni per imparare come si trasmette ai discenti il profondo senso educativo ed etico della della divina commedia.Benigni merita il premio Nobel per l'inimitabile interpretazione della spiegazione dei canti della divina commedia;NON CI SI STANCA MAI DI ASCOLTARLO E RIASCOLTARLO.E' UN GENIO DEL NOSTRO TEMPO
Caro Roberto, ascoltare te è come guardare un tramonto, le montagne, una belle donna che passa. Trovate il vostro volto: bellissimo. Mi fai venire in mente S. Paolo quando parla del nostro incontro con Dio: "Saremo simili a Lui, perchè lo vedremo come egli è"
Essere italiani NON è un'astrazione, con la sua passione credo che Benigni habbia voluto ricodarlo, un discorso grezzo ma intenso, imperfetto e polemico ma con un senso e una chiarezza impressionante, la chiarezza di credere in ciò che si dice Benigni ci dice "non disperate, non disperiamo"
Avuta per un anno, in quarta liceo, bellissimo, prof di Italiano, ci ha spiegato la filosofoa, la storia, l'arte, la societa', tutto per farci capire la letteratura del periodo. Unica e mai dimenticata
Roberto, uomo meraviglioso, unico e forse il miglior artista moderno. Purtroppo il Tuo messaggio forte e commovente arriva in un Paese che a mio parere e' gia' morto; i nostri governanti non se ne curano e non dimostrano di amarlo abbastanza. Ne hanno succhiato cio' che potevano per interessi di potere personale, fin dal dopoguerra. Le porte aperte all'immigrazione indiscriminata, la corruzione, l'egoismo dei politici, la giustizia poco giusta, l'istruzione decaduta, l'informazione...
definitivamente sono gli italiani che fanno l'Italia. Adesso capisco perche' Benigni parla del passato, dei nostri antenati , di chi veramente ha creato questo paese con rispetto, eleganza , originalita' , onore. L'Italia non esiste piu'. E' un semplice ricordo ,e sono fiero di essere e di rappresentare al mio meglio , cio' che i miei antenati hanno fatto per la patria e che oggi , dopo secoli , ancora ritroviamo. Rispetto.
ma non si ferma un minuto!!!come fà ad allacciare tanti discorsi,tanti avvenimenti,per poi ritornare a quel pensiero che lui vuole trasmettere!è davvero un filosofo piu che un attore!senza parole
Quello che dice sulla violenza sulle donne è da nobel. "c'è una cosa sola più orribile della violenza dei bruti, ed è la violenza dei vigliacchi... la violenza sulle donne è proprio la violenza dei vigliacchi, la peggiore stirpe che ci sia" Benigni è fantastico, lo adoro!
Tutto verissimo dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani siamo la culla della civiltà moderna e sono convinto che abbiamo tutte le possibilità di ridare piena dignità a questo paese dopo un periodo a dir poco orrendo. Abbiamo un grande vantaggio possiamo guardare al nostro grande passato e sta a noi giovani saperne trarre i giusti consigli per il futuro!! senz'altro lo faremo!!
Ha perfettamente ragione e io sono convinto che l'Italia abbia tutte le possibilità per rialzarsi e ripulirsi da tutta questo schifo che c'è;è compito di noi giovani e sono convinto che anche se sarà difficile ci riusciremo
quando i nostri politici mi fanno vergognare di essere italiano, le parole di Roberto mi restituiscono l'orgoglio di condividere il suolo natio con Uomini come Leonardo, Cicerone o Dante... la nostra storia è il nostro orgoglio... grazie Roberto!
Grande Benigni, lo adoro, il passaggio sulla cultura del meridione e i suoi pensatori è una cosa squisita quanto inedita quanto vera. Grande artista, anche ambasciatore della mitica e immortale cultura fiorentina, seme della lingua italiana e del movimento di pensiero e culturale che ha animato i più grandi intellettuali che seguirono.
Quand'ero all'estero mi pareva che una cacatina la facessero brillare come oro, l'Italia tutta intera rifulge di splendore, è il paese più ricco, più vario e più interessante del mondo; dove ti giri c'è una storia, un racconto, quadri, costruzioni, panorami, la socialità delle persone tutta speciale...qui si ha interesse per la persona, la curiosità dell'altro.se solo avessimo più speranza, volontà e desiderio di giustizia.
"E' il Sud dell'Italia che ci deve dare un'identità, quante cose ci ha dato, perché tutti i più grandi pensatori sono nati là. L'Italia è l'unico luogo al mondo dove è nata prima la Cultura e poi la Nazione.Ed è dal Sud che aspettiamo un'identità." Roberto sei tu il nostro DANTE.
Mi viene da piangere a pensare quanto possa venire sciupata così tanta "bellezza"... povera Italia nostra, una così bella donna nelle mani di animali....
E' una cosa incredibile... Siamo l'unico paese al mondo dove ormai i migliori politici sono i comici, e dove i politici non fanno ormai altro che far ridere (e piangere).
Siamo stati grandi secoli fa. Ora siamo in coda ai paesi industrializzati, e sulle cose su cui ci si confronterà in futuro (tecnologia, scienza, innovazione, ...) siamo a livelli ridicoli. Non brevettiamo quasi niente, i nostri Nobel scientifici lavoravano tutti all'estero. Benigni ha ragione, ma invece che lodarci dovremmo muovere il c**o per il futuro. Del resto Benigni stesso ha avuto successo perché è stato un innovatore, avendo ideato un livello di comicità che prima non c'era.
Non ci furon popoli che non conobbero queste cose negative... ma anche nel male si vede quello che Benigni vuol dire... che gli italiani han trovato i modi migliori per organizzare anche la guerra ed il dominio... e non credete, per quanto sia brutta, che ci sia da vergognarsene...
Tutto vero. Bravissimo, anzi, UNICO Benigni, come al solito. Ma purtroppo la nostra lingua è in profonda agonia. Stà morendo sotto i colpi bassi di vocaboli come: "loft, launch,vintage,mission,in,out" e altre amenità del genere. Per non parlare dello scempio sulle parole latine e greche, tipo "sammit" e "plas", magari pronunciate proprio da gente che di cultura ne dovrebbe avere perchè lavora nelle redazioni dei telegiornali. Un vero peccato!
L'impero romano..., fondato sul dolore di TUTTE le tribù annesse e controllate, e sul popolo romano stesso... teniamo bene le distanze tra ciò che è favola e ciò che è la realtà...
Io vivo in Australia e siccome mi tocca fare i conti con gente di nazionalità diverse e spiegargli ciò che abbiamo fatto, faccio davvero fatica anche perchè ti parlano sopra e non riescono ad apprendere quello che l'italiani hanno fatto, quando lo spiego io.. ma no perchè non so spiegarlo ma quando ti parlano sopra è segno di ignoranza.. volevo solo dire: riuscite a mettere i sottotitoli a questo video? inglese e spagnolo almeno questo..
concordo tibor,sembra di sentire un patriota da bar secondo il quale il mondo si regge sulle scoperte italiane,ci si dimentica dei greci dia quali i romani hann orubato molto in termini culturali,della cultura araba(non di quella odierna che sono al medio-evo quando prima erano in pieno rinascimento),della filosofia tedesca ma sopratutto asburiga che non ha rivali nel mondo contemporaneo,ci si dimentica del contributo ebraico...ripeto il tono è quello del patriota da bar.
SNhunt 73 : in parte hai ragione, ma non dimenticarti dell'ingegeria meccanica.... a livello motoristico abbiamo inventato tutto noi e almeno da quando ricordo io dagli anni ottanta in poi abbiamo brevettato tutto e tutti hanno copiato (volumetrico e turbo , lancia s4 adesso dopo 30 anni lo montano sulla golf) il common rail adottato da tutti il multiair ecc... eccc... vedi che quando parliamo di invenzioni .....
Quello che Benigni ignora è che la pena di morte non è un omicidio di stato. La pena di morte non si infligge per vendetta. Lo scopo della pena di morte è quella di far desistere il potenziale omicida incutendogli il terrore di essere consegnato al boia se scoperto. La pena di morte non è un segno di inciviltà, ma un tentativo di proteggere persone deboli ed esposte alle altrui violenze. Il principio della pena come rieducazione, così come compare nella Costituzione della Repubblica Italiana, è assai discutibile, non solo per il fatto che una pena poco afflittiva non costituisce un deterrente fortissimo, ma anche in quanto non rispetta la sofferenza e il sacrificio subito dalla vittima e dalla sua famiglia, consentendo invece al "reo" di "ricostruirsi una vita" dopo averne distrutta una altrui.
"Lo scopo della pena di morte è quella di far desistere il potenziale omicida incutendogli il terrore di essere consegnato al boia se scoperto." La cosa è già smentita ampiamente da psicologi e sociologi. Così come non si crea più sicurezza aumentando le pene. Tra l'altro basterebbe leggere qualcosa di antropologia per notare come intere civiltà non hanno mai avuto pene afflittive eppure sono vissute in relativa tranquillità.
Snakexvi Si vada a leggere le statistiche sugli omicidi in Francia fra la fine degli Anni '70 e '80, con il commento degli studiosi di penologia. Ma quali ampie smentite degli psicologi e dei sociologi? Ma chi pensa di impressionare con codesti riferimenti all'antropologia?
1) I confronti si fanno tra Paesi simili in condizioni simili. Negli USA ci sono più omicidi che in Europa, ma negli USA oltre alla pena di morte in buona parte degli Stati c'è anche una circolazione massiccia di armi. Quindi io non faccio il paragone USA-Europa perché ridicolo, così come ridicolo è prendere un singolo Paese in un singolo momento storico. Se non altro perché il numero di omicidi non può essere funzione solo delle pene o non si spiegherebbe cos'è successo nel corso degli anni '90, dato che si è avuto un costante calo degli omicidi nel mondo. A proposito di confronti di situazioni simili, negli USA ci sono meno omicidi negli Stati abolizionisti che non in quelli mantenitori, come puoi vedere dalla tabella a pagina 3 -> acatitalia. it/files/no-alla-morte-di-stato.pdf Andando più avanti puoi trovare come in realtà se confrontati solo Stati in condizioni simili il numero di reati è uguale. Quindi, dov'è che starebbe l'effetto deterrente? 2) Se puoi trovare psicologi e sociologi di una certa fama che sostengono l'importanza della pena di morte per fare da deterrente ai reati linkali pure. 3) L'antropologia non l'ho inventata io. Puoi leggere i libri dei più bravi antropologi e trovare da te come società diverse hanno reagito di fronte ai "crimini". Raramente troverai la pena di morte e quasi mai il ricorso a forme simil-carcerarie. E non ci tengo ad impressionarti, se è questo che vuoi sapere. 4) Non darmi del lei, che su RU-vid è una cosa ridicola. Grazie.
Snakexvi Io continuo a darLe del lei, dato che non La conosco e preferirei facesse altrettanto. Meglio sarebbe che non replicasse, limitandosi a scrivere commenti suoi personali e non repliche. La Francia abolì la pena di morte (ghigliottina) nel 1981. Di psicologia, antropologia e di banale sofistica a Parigi negli Anni '70 ne sapevano molto più di Lei. Furono tuttavia costretti ad abolire la pena capitale per motivi completamente diversi. In seguito alla abolizione della pena capitale, il numero di omicidi/anno aumentò dell'80 %. Questo ultimo è un dato statistico incontrovertibile, qualsiasi cosa si affermi nelle pseudoscienze psicologiche.
Meglio che non replicassi? Ma chi ti credi di essere? Hai fatto un commento pubblico su RU-vid e tutti possono replicarti. Avresti probabilmente dovuto fare il militare, così ai tuoi sottoposti avresti potuto dire di non replicare, a me di certo non lo dici. Fai un errore clamoroso in statistica, prendi un dato (senza portare nessuna fonte a favore del dato stesso) e lo rendi funzionale a qualcosa, in questo caso la pena di morte, mentre è evidente che gli omicidi non siano solo funzione della pena di morte e delle pene in generale. Sminuisci le pseudoscienze psicologiche perché ovviamente non hai trovato psicologi e sociologi favorevoli alla pena di morte. Tra l'altro, che tu ci creda o meno, della tua opinione sul tema a me non frega nulla. Se ho replicato è per mettere in guardia quelli che ti leggono che l'effetto deterrente della pena di morte non esiste. Anche perché, ed in psicologia è noto, chi commette reati come un omicidio non è mai così razionale da calcolare a che conseguenze potrebbe andare incontro. Se pensi che uno accetterebbe l'ergastolo come pena ma si fermerebbe di fronte ad una possibile condanna a morte non hai capito come funziona la mente di un omicida. Il che è un problema tuo, non delle "pseudoscienze psicologiche".
E per quello che riguarda la divina commedia, nn raggiunge i livelli di Iliade. No. Omero era piu grande di Dante. Va bene essere orgogliosi di essere italiani, ma nn esageriamo. é l impero greco di Alessandro Magno nn era imitazione di nessun impero romano.
che il feto sia un potenziale essere umano è indiscutibile. è vero che tra i diritti della gestante e quelli del feto prevalgono quelli della prima, ma a parità di diritto. ovvero confrontando il medesimo diritto, prevale quello della donna. ma ci sono diritti prioritari rispetto ad altri. ed il primo in assoluto è il diritto alla vita. il nascituro ha un diritto alla vita che è secondo solo al diritto alla vita della madre.
quindi non pensare che io mi aspetti che tutto il mondo adotti i miei metodi. anzi... semplicemente mi aspetto che al nascituro venga riconosciuto il diritto alla vita, che è un diritto inalienabile di ogni essere vivente.
quindi fintanto che la presenza del feto, ed il parto poi, non costituiscono un rischo reale per l'incolumità della madre, rimangono prioritari rispetto al diritto della madre alla libertà di agire come + le fa comodo. insomma se non volete avere figli 2 son le cose: o non trombate o usate i contraccettivi. è ora che la gente la smetta di ricorrere sempre alla via + semplice, a discapito degli altri (in questo caso a iscapito del nascituro).
poche palle: è di quello che viene dopo di noi che si può essere orgogliosi, non di quello che c'è stato prima. del passato al massimo si può essere lieti. al massimo! comunque bravo benigni.
logico che e molto amato, perche non ci abitano! e comq anche se le cose che hai detto sono vere, resta il fatto che ognuno qui agisce per i propi interessi. E quando dico che l'italia e un oschifo di paese , lo dico perche c'e gente che non apprezza( o non conosce per niente) quello che abbiamo fatto e quello che potremmo fare
@godwratherror per quel che riguarda la filosofia e la scultura chissà si...ma l'impero di alessandro Magno non è durato più di 20 anni.....come si può paragonarlo? Io cmq parlerei di cultura mediterranea per fare tutti contenti ;)
49frzcvl... beata ignoranza... ma grazie a Dio se ci sono persone come persone a Benigni... e ringrazio Dio anche se ci sono persone ignoranti come te... lo ringrazio perchè almeno posso dire di NON essere come TE! A charlie Chaplin (probabilmente non lo conoscerai) domandarono "lei è ebreo" e lui rispose "non sono ebreo, purtroppo non ho questo onore"... VIVA BENIGNI VIVA BENIGNI!!!
il rinascimento non ha eguali..pechè cosa ci è arrivato dell'arte classica greca? si può discutere sul fatto che nessuno ha avuto 3 geni come Raffaello, Leonardo, e Michelangelo più o meno nella stessa fase storica
@mrcvnbstn9 @mrcvnbstn9 La gente come te merita solo di essere insultata, dalla tua risposta non traspare solo una profonda ignoranza ma anche la chiara consapevolezza che di tutto quello che ha detto quel genio, tu non hai capito niente. L'impero romano non è il più importante della storia per l'estenzione o la durata, ma per il semplice fatto che se oggi esiste l'occidente e quindi il mondo come lo conosciamo, e perchè 2000 anni fa furono i romani ad inventarlo.
"L'Italia e' l'unico luogo al mondo dove e' nata prima la cultura e poi la nazione" Questa e' una frase che racchiude in se tutta la nostra storia. E purtroppo forse lo 000000000001% degli italiani ne comprendono il significato.
mah insomma....ai miei tempi con quel poco che ho studiato al liceo si capisce che dice anche delle fregnacce...che centrano i romani con l'Italia? come filosofia i greci ed i tedeschi hanno avuto un peso anche superiore...arte e architettura e in parte musica potrebbe essere più verosimile il discorso...la cosa migliore del suo intervento è l'entusiasmo
mmmh...non concordo...è chiaro che ci sono altre grandi culture però c'era intenzione di difendere un patrimonio culturale in un momento sotrico in cui c'è davvero poca fierezza di essere italiani. Penso sarebbe demagogia se non fosse così ben circostanziata argomento per argomento...
Guardando questo video ci si sente un po' meglio rispetto alla situazione italiana attuale.. Però che i filosofi tedeschi siano stati inferiori a quelli italiani è un'affermazione un po' azzardata.. : /