Eccellente spiegazione Alberto! 😉 Vorrei aggiungere che il Doppio Monogrillo risolve definitivamente il problema del monogrillo selettivo che è proprio il selettore (nella caccia); infatti, il selettore lascia sempre configurata l'arma dall'azione di caccia precedente obbligando il cacciatore, ogni volta che gli si presenta un'azione di caccia in una frazione di tempo in cui c'è per lui una massima concitazione, a porsi le seguenti domande: 1. come devo sparare adesso; 2. come ho sparato nell'azione di caccia precedente; 3. devo spostare il selettore; 4. ho tempo di spostare il selettore; 5. sono in grado di spostare il selettore (dita fredde, bagnate, intirizzite, guanti); se la risposta alle ultime tre domande è “SÌ” deve manualmente spostare il selettore ponendo attenzione a non lasciarlo in posizione neutra e a non spostare inavvertitamente la sicura. Il grosso vantaggio del Doppio Monogrillo è quello di avere sempre un'arma carica, ma “neutra” ovvero non configurata; la configurazione avviene nel momento in cui si porta l'arma sulla linea di mira ponendosi solo un'unica domanda: 1. il primo tiro è corto o lungo; appoggiando il dito sul monogrillo anteriore o posteriore, in funzione della risposta, si può poi rimanere sul monogrillo scelto per effettuare eventualmente anche il secondo tiro.
Chiedevo una prova di cartucce calibro 20 ( parlo di un'altra discorso) se ad esempio una cartuccia con 28 grammi a parità di grandezza di piombo e ad uguale distanza con una cartuccia 38 grammi la penetrazione è uguale o differente? Perché le cartucce hanno diversa velocità e a me sembra che le 38 grammi essendo più lente possano risultare meno efficaci.