Che tesoro sei! Il tuo entusiasmo è davvero cristallino! Jessica carinissima e sul libro ‘Le nostre anime di notte”, condivido! Un abbraccio enorme 🌷🌟🌷
Ciao. I migliori libro fino ad adesso sono: Stoner di Williams che non pensavo potesse piacermi, ma pochi sono eroi e c'è un po' di Stoner in tutti noi; I racconti di Pietroburgo di Gogol', ma non è certo una sorpresa. Menzione d'onore per: I ragazzi della Nickel di Whitehead che, una volta fatta pace con il suo modo di scrivere, è una storia potente; Iro Iro di Amitrano un breve saggio sul Giappone scritto da chi quel paese lo conosce bene; l'ora di Agathe di Bomann che mi è piaciuto per la delicatezza; I monologhi della vagina che va letto. Delusioni acute: il libro di Sjoberg e La storia culturale del clima che è uno dei peggiori saggi mai letti. Mi aspettavo di più da L'architettrice di Mazzucco e L'affare Mayerling che, secondo me, è interessante e divertente solo per metà. Io della Tart ho letto solo Il cardellino e non mi ha conquistata: ho sentito tutta la fatica di leggere 800 e passa pagine, però vorrei provare a leggere Dio di illusioni
Uh Stoner che meraviglia! Delicata la scrittura, delicato il personaggio, lo ricordo con molto affetto. I ragazzi della Nickel ce l'ho in ebook, ma sto pensando di ascoltarlo. L'ora di Agathe l'ho letto l'anno scorso e piacque molto anche a me. Concordo sul tuo parere per l'affare Mayerling: mi sembra che nella terza parte butti un po' via ciò che di buono aveva costruito nelle prime due. Per la Tartt vedremo! :)
Ciao! ho appena terminato per il gruppo di lettura Dio di illusioni, non conoscevo la Tart, devo dire che mi piace come scrive, la trama un po' meno: fino a metà ero piuttosto entusiasta, man mano che leggevo però l'entusiasmo è andato scemando, fino al finale che mi ha lasciata perplessa, non me l'aspettavo in quel modo; è stata una lettura abbastanza lenta, forse dipendeva dal fatto che era in formato e-book...sono vecchio stile amo di più la carta e faccio sempre più fatica a leggere in digitale.
Natalia Ginzburg ❤ Io ho letto di recente Le piccole virtù e ho riletto Mai devi domandarmi. Poi, se hai voglia di entrare nella vita di Natalia, muoverti tra Torino e Roma (tanta Roma) e fare un viaggio nella casa editrice Einaudi, ti consiglio "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" di Sandra Petrignani. Molto bello. Ma, certamente, non ti mancano libri da leggere nei prossimi mesi 😉😆 P.s. ho preso nota anche di "Un dubbio necessario". Grazie 😊
Grazie del consiglio, vedo tra i commenti che non sei l'unico. Tra l'altro ce l'ho in ebook perché avrei dovuto leggerlo con un gruppo, ma poi non sono riuscita a infilarlo tra le mille letture. Cerco di metterlo in lista di lettura appena si sgombrano un po' gli impegni.
Oddio, Vincoli l'ho appena comprato... Se cerchi compagnia per leggerlo sai a chi chiedere 😂 Milkman mi è stato regalato da un amico a Più libri più liberi ma mi intimorisce un po', esagero?
ahahah! Non credo che leggerò Vincoli a breve perché il mio Haruf quest'anno l'ho già letto e cerco di centellinarmeli, ma non si sa mai. Milkman intimoriva anche me, ma prova a leggere la prima pagina e ti accorgerai che non c'è nulla di cui aver paura. La scrittura è brillante e molto ricercata, ma piuttosto semplice da leggere. Io lo definirei uno stream of consciousness per principianti, nel senso che non affatica :)
Milkman sarà una delle mie legture estive. Anche a me piace la serie di Colin Dexter su Paramount. Concordo con te su N. Ginzburg Anche per me è stata una piacevole riscoperta. Il mio libro del 2020....forse Le furie. Parteciperò alla lettura legata al Campiello.
Sono troppo contenta che i miei libri ti siano piaciuti!!io ho sempre Milkman in lista ...con il prossimo buono misa che lo acquisteró! Un abbraccio e grazie di tutto😘
Cosmopolis!! Don DeLillo , insieme a Thomas Pynchon ma anche Wallace (Infinite Jest), è uno dei miei preferiti del post moderno; ho già letto altro di questo autore che all’inizio era un po’ ostico ma poi impossibile da abbandonare.
Ammetto di essere un po' spaventata da De Lillo, però è una lacuna che capisco di dover colmare. Non sono tanto appassionata né di Wallace né di Pynchon, ma riconosco il loro indubbio talento.
Ciao, sono curiosa di sentire la tua opinione su "Il piccolo amico". E' l'unico libro della Tartt che ho letto, e non mi è piaciuto per niente, al punto che avrei voluto leggere gli altri suoi libri, ma ho desistito. Fammi sapere com'è, così decido se vale la pena buttarmi su Dio di illusioni, o il cardellino.
Vedo che la Tartt è una lettrice che divide tantissimo, anche tra persone con gli stessi gusti letterari. Dio di illusioni mi è piaciuto molto, mi ha tipo risucchiata nella lettura, ma chi lo ha letto con me invece ci ha messo molto tempo, pur apprezzandolo. E altri invece lo hanno detestato. Ma c'è anche chi lo ha trovato meh. Quindi è difficile con questa autrice dare un parere concorde ;)
Ciao! Ho fatto questo tag qualche giorno fa sul mio blog; per farla breve quest'anno non ho ancora letto il libro della vita però mi sono piaciuti molto Gli occhiali d'oro e In altre parole (Lahiri), spero nella seconda parte del 2020, ma la grande sorpresa è stata la scoperta di Tabucchi con Sostiene Pereira. La grande delusione è Il dottor Zivago. Ciao! :) singingforthelonelyinterista.blogspot.com/2020/06/mid-year-freak-out-book-tag-2020.html
Gli occhiali d'oro era piaciuto molto anche a me, forse lo metterei anche nella categoria dei libri che mi hanno fatta piangere. Hai fatto bene a mettere il link, ora mi leggo bene il post,, intanto noto con piacere che sei interista come me :)
spero proprio che Milkman ti piacerà. Bussi secondo me scrive molto bene,, ma la trama di Orchidee nere mi ha così innervosito che non ho più voluto leggere altro di suo :)