Uno dei miei manga preferiti, letto ormai anni fai con la traduzione pure sbagliata italiana.. Un manga profondo, contorto, sporco, disegnato di Cristo. Pensate che l'ultima volta che volevo rileggerlo non sono andato oltre il volume 4, fa prendere a male, fa paura, fa riflettere.
Blame! è un manga sfortunatamente poco conosciuto, un po' come quasi tutte le opere di (mio padre) Nihei. In un periodo come questo dove vengono apprezzate tantissimo le opere caratterizzate da trama semplice ma lore profonda e dettagliata, c'è davvero bisogno di fare riscoprire questi piccoli capolavori al pubblico.
Che opera incredibile Blame!, fu letteralmente il mio primo manga, comprato usato e nella versione con alcuni errori di traduzione, ma mi colpì comunque tantissimo lo stile e la sceneggiatura criptica e cyberpunk. Meriterebbe moltissimo un adattamento anime (Netflix ci ha fatto un film ma per ragioni di lunghezza ovviamente mancano molti elementi di trama)
Grande ! Grazie mille Dario, un episodio su Blame! lo aspettavo tantissimo, uno dei miei manga preferiti di sempre, ho anche comprato tutte e 4 le edizioni italiane da quanto mi piace. Comunque per capire un po' meglio il mondo e la trama c'è anche l'artbook che ha un bel po' di informazioni dentro, inoltre c'è anche Noise che è il prequel.
Non è mai troppo comprensibile ma tra un evento e l'altro a volte passano anche decine se non centinaia di anni in quanto le macchine qui, alla fine, sono parecchio longeve. In BLAME! and so on, una raccolta di tavole, ci sono ben 6 facciate testuali che spiegano in maniera più approfondita gli eventi del manga, per chi volesse approfondire. C'è anche una Wiki dedicata al manga.
Nihei uno dei miei autori preferiti. Le sue architetture sono volutamente claustrofobiche pur essendo immense, volte dunque a far sentire piccolo il personaggio e il lettore. C'è davvero quest'influenza di Arnaldo dell'Ira? Nihei è architetto, e le sue stanze e corridoi alti e stretti rimandano molto ai disegni dell'italiano, che sono appunto titanici e soffocanti. Le sue prime opere possono essere considerate un "periodo nero", con intere pagine scure in cui i dettagli sono marcati da pochi tratti di bianco; oggi invece c'è un rovesciamento, con il suo "periodo bianco", visibile in Knights of Sidonia e Aposimz: tanto bianco (neve o polvere cosmica) e tocchi di nero. Il suo prossimo progetto sarà ambientato in un mondo innevato, per cui... staremo a vedere. Molto curiosi anche i personaggi, alcuni dei quali sono ricorrenti (l'orso con il braccio meccanico, ad esempio), ma che spesso sono problematici e rendono difficile l'immedesimazione. Fenomenale è il senso di straniamento spazio-temporale: abbiamo stanze delle dimensioni di Giove e ascensori che impiegano anni a percorrere tale distanza. Non è un manga a misura d'uomo.
Tutte queste particolarità in quest'opera mi piacciono proprio parecchio. L'unica particolarità che mi fa piangere è il prezzo. Però mi sa che per me saranno soldi ben spesi
A quando Biomega? Per me graficamente ha toccato l'apice. Poco tempo fa ho letto Il paese delle bambole (non so se l'hanno tradotto così in italiano) e mi è piaciuto parecchio ma lo stile a partire da un po' di opere fa è cambiato tantissimo e preferisco il suo tratto dark, a parte la parentesi di Knights of Cydonia
bellissima serie. una delle prima che abbia mai letto e che scoprii grazie ad un vecchio sito di fansubber che ne traducevano gli oav. non so quale versione ho, ma è quella che riunisce i 10 vol originali in 5 belli voluminosi. della stessa ediziono ho anche abara e biomega. peccato che l'autore abbia perso il tuo stile sporco e cupo, come possiamo notare invece in knight on sidonia, dove c'è una "trama", e troppo fanservice, e disegni che rasentano il bianco e con tratti più tondeggianti e organici. se vi è piaciuto blame, vi consiglio di recuperare anche abara, biomega e noise.
Blame é come sarà il mondo se lasciamo il Web 3 in mano ai cryptobros! scherzi a parte leggo che tra i piu giovani é sconosciuto, ma per quelli che come me hanno qualche annetto in piu é un caposaldo, leggetelo, non ve ne pentirete-
Avevo un amico che lo leggeva. Mi diceva che non ci capiva una mazza ma l'ambientazione con le sue strutture lo facevano impazzire. Non lo biasimo e un po' sarei anche tentato di leggerlo, ma quando si parla di opere "che il lettore deve interpretare" mi blocco sempre. Per 18 carte a volume purtroppo passo.
dario perdonami però non puoi parlare di stile "sporco" mettendo quasi solo panels del primo volume, dato che dal terzo cambia totalmente e fondamentalmente lo stile di disegno di Nihei in tutto. per quanto riguarda la libera interpretazione, alcuni concetti fondamentali (SPOILER: tipo Killy che non viene mai attaccato dalle safeguards fin quando non gli viene revocato lo stato di safeguard) o pezzi di trama, sono proprio messi davanti ai nostri occhi, va semplicemente letto e riletto, non c'è così tanta roba lasciata al caso o che va interpretata più di tanto (date alcune coerenze di trama solidissime).
Ho sentimenti molto contrastanti su Blame… la prima volta che lo lessi non mi piacque per niente, ma forse ero troppo piccino. L’ho riletto qualche anno fa in età adulta e mi sono decisamente ricreduto, perdendomi nelle vastità del mondo sotterraneo che percorre il protagonista. I disegni sono incredibili e ci si sente piccoli e persi.. L’unica cosa che fatico ad apprezzare tutt’oggi, ed è un sentimento assolutamente personale, è il modo che io percepisco come confuso, in cui viene narrata la storia.. Sarò limitato io, ma non ho subito capito al volo cosa stesse effettivamente succedendo..
Blame, come altre opere di Nihei, mi intriga tantissimo sia per le ambientazioni che per la storia. Però sono d'accordo con te, le strutture in Blame sono pazzesche, così come il tratto sporco e scuro ma i volti e le proporzioni dei corpi sono spesso molto acerbe, per non dire zoppicanti. Nelle opere successive si vede un netto miglioramento della tecnica. Per esempio sto leggendo Aposimz che mi sta piacendo molto
Come dice Dario non è un'opera per tutti, a me non è piaciuta onestamente. L'angoscia l'ho provata, ho apprezzato lo stile particolarissimo, ma sono stato sommerso dalla confusione, non capendo dove volesse parare l'autore(oltre ai temi più ovvi che però non ti aiutano a comprendere la maggior parte delle scene).Sicuramente può essere un esperimento di lettura interessante ma a mio avviso c'è grande differenza tra fare gli spiegoni e lasciare praticamente tutto incompleto e scollegato( se non per la ricerca di questi santissimi geni).
È molto diverso dal manga, tende allo stile più nuovo di Nihei (anche un po' più moe). Prende un arco narrativo e lo reinterpreta malamente. Consiglio molto più la lettura del manga
@sasso ci sta ci sta, però dire di evitare a prescindere è un po' meh. Ci sono vari modi per vedere se un opera ti piace prima di acquistarla, fare ricerche, leggerla da un amico, leggerla dai siti pirata (non rubate, bambini!), Sfogliarla un po' in fumetteria Etc. Etc. Alla fine il modo per vedere se un opera attira ci sta
Letteralmente stavo pensando di comprarlo in blocco dopo aver finito di leggere Akira. Il fatto che abbia una trama molto sfocata e interpretabile mi fa desistere dall'acquisto immediato, dovrei buttarmi e basta?
La trama lascia davvero a desiderare, le ambientazioni comunicano quello che devono ma onestamente a me non è piaciuto, non ti porta da nessuna parte la storia. Magari leggiti qualche capitolo in scan e capisci se ti può piacere lo stile.
Sborrato. Ho la vecchia Deluxe Edition più piccola rispetto a quella mostrata da Dario. Finita la lettura mi è esploso il cervello e me ne hanno dovuto mettere un altro