«L’album è composto da sole sei tracce, più una intro che campiona diversi notiziari americani, tutti incentrati sui fatti riguardanti l’11 settembre 2001. La durata totale non raggiunge nemmeno i 20 minuti e risente del prematuro abbandono di Ryan, che presta i suoi servigi solamente sulle prime quattro canzoni del lotto. Ciononostante il risultato complessivo ha quasi dello stupefacente. Già la sola title-track, rabbiosa e granitica, non lascia spazio a fraintendimenti di sorta ricordando a tutti chi sono i padroni dell’hatecore americano […] “It Ends” si presenta alla stregua di un concept album in chiave esplicitamente antigovernativa. Un disco percorso da una virulenta forma di opposizione allo status quo, nato per celebrare l’avvento di una sanguinosa anarchia e ideale colonna sonora per l’auspicata marcia funebre della nazione a stelle e strisce»
“Blue Eyed Devils: i padroni dell’hatecore”, da “Hatecore Connection - L’anima nera dell’hardcore” (Passaggio al Bosco, 2020)
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7 июл 2023