#boomer 

Ciao, sono d'accordo. Io ho 47 anni e fin da quando avevo 14 anni sono sempre stato interessato alla musica. Ultimamente, grazie ad un amico collezionista di vinili e grande ascoltatore di musica rock, ho iniziato ad apprezzare la musica in vinile e in quattro anni sono arrivato a circa 500 dischi, quasi equamente distribuiti tra jazz e rock. Avendo due nipoti di 18 e 20 anni, ho proposto loro qualche ascolto, però in definitiva si sono entusiasmati solo per due dischi: "The Wall e Thriller". Quello che voglio dire è che non c'è, nelle nuove generazioni, quella curiosità e quella ricerca, andando a scavare nel passato, che avevo io ed ho tutt'ora. E' proprio vero che la musica sta perdendo importanza nella società odierna a discapito delle immagini e in particolar modo dei contenuti video. Sta diventando ormai solo un sottofondo e questo è la conseguenza del degrado culturale a cui stiamo andando incontro progressivamente. L'unico soluzione che vedo è proprio ripartire dai bambini, facendo un adeguata formazione musicale nelle scuole e da parte nostra cercando di trasmettere loro il nostro entusiasmo e la nostra passione.

D'accordissimo. Io sono classe 1996 ma nella mia adolescenza ho sempre e solo ascoltato rock anni 60-80, ancor prima di iniziare gli studi classici di clarinetto in conservatorio, e ad oggi non riesco ancora ad ascoltare la "musica moderna" che ascoltano i miei coetanei, quella che passano in radio e nelle discoteche, i tormentoni estivi e le hit dei talent show. È più forte di me. Rimango affascinato solo da pochissimi autori che ritengo tali e che purtroppo sono pochi conosciuti ai più giovani

Ci siamo conosciuti a Milano in occasione del Milano hiend....ho comperato un disco di Cipriani e le faccio i complimenti per la qualità della registrazione estremamente naturale e precisa....condivido ogni parola detta da lei in questo video. Aggiungo che secondo me i giovani di oggi sono purtroppo un po' "telecomandati". Quello che viene proposto dalla rete dipende dalle ricerche che si fanno. Quindi se uno ascolta il trap rap trickkettrakke sempre quello e simili compariranno sul suo cellulare.... è un loop da cui non si esce. Quando noi eravamo giovani per ascoltare musica nuova si andava al negozio e li si ascoltavano le novità che arrivavano. I famosi dischi d'importazione. In più era un piacere invitare a casa gli amici per sentire insieme la novità scovata negli scaffali del negozio . Era un mondo diverso...si stava insieme si parlava......menti aperte ad ogni stimolo è soprattutto nessun algoritmo che decidesse per noi cosa ascoltare e cosa comprare.

Possiamo anche candidamente sostituire l’aggettivo scadente con un più moderno “di merda” così possono capire anche i millennials.

In questi tempi non si vuole ammettere che gli artisti e la musica che si produce oggi sono fatti in laboratorio: solo ed esclusivamente marketing

Condivido, anche se pure nel rap ad esempio ci sono distinzioni enormi. Murubutu è un docente, i suoi testi sono profondi e ricchi di riferimenti storici, Rancore ha influenze artistico letterarie come Serafini; non tutti parlano a vanvera di figa, cash e droga con musicaccia in sottofondo. Sulle tipologie d'ascolto vedo molta poca attenzione sulla qualità a prescindere dalla musica che si ascolta: una mia amica di 25 anni ascolta sì Pink Floyd e altro buon rock anni 70, ma a canzoni sparse sul RU-vid usando l'altoparlante gracchiante e stop. Il minimo sindacale; un DAC anche economico, un servizio di streaming di qualità, un paio di case o cuffie decenti, sembra un vezzo inutile senonché noioso, perché ci porta a dover dedicare del tempo all'ascolto che diminuirebbe il costante bisogno di attività ossessivo -compulsive come spolliciare sul social di turno.

Sono contento di aver sentito espresso in parole, da persona competente, un mio pensiero di cui sono sempre stato convinto, ovvero: la musica, ma non solo la musica, può non incontrare i propri gusti ma esiste una oggettività sul concetto di buona musica e cattiva musica, di buona arte e di cattiva, scadente arte. Mi può non piacere un certo autore o un certo disco o un certo brano per tutta una serie di motivi e circostanze ma questo può dipendere o da uno stato soggettivo contingente o perchè effettivamente quell'autore, quel disco o quel brano è oggettivamernte scarso. In genere nella mia vita ho sperimentato che spesso quando alla base c'è una buona musica inizialmente può essere difficile entrare in sintonia con essa. Ma con il tempo spesso si impara ad amarla ed apprezzarla. Viceversa quando ad un primo ascolto ci innamoriamo di un brano o un disco spesso non regge la prova del tempo. Questo succede perchè chiaramente nel primo caso si parla di musica vera, profonda che ha uno strato ed un sottostrato e va ascoltata e riascoltata per dipanarne tutta la sua struttura. Nel secondo caso siamo in presenza di musica creata ad "arte" per far colpo, per entrarci nell'orecchio ma così come facilmente entra altrettanto facilmente ne uscirà. Chiaramente poi con l'esperienza e l'ascolto il gusto musicale si affina e diventa più facile capire quando siamo in presenza di una buona musica che ci piaccia o meno in quel momento o di spazzatura commerciale, che ci piaccia o meno. Essendo del '64 mi trovo daccordo con Marco nel dire che da una certa generazione in poi è stato troppo facile giustificare la propria ignoranza musicale bollando la generazione precedente come vecchi che non capiscono la musica giovanile tenuto conto che ormai si è arrivati a dare del vecchio al fratello maggiore di 5 anni sigh!... Manca davvero la cultura musicale... e non solo ...

dopo un video del genere, a prescindere viene subito voglia di comprare o ascoltare un disco velut! grazie Marco vai avanti ❤

Encomiabile. Per la luciditá, la chiarezza, il coraggio! Lincetto è un vero testimone del pensiero autentico. Sapere aude!

Della musica (in particolare italiana) di oggi non resterà NULLA. Perchè? Perchè non è musica. Non sono più gli artisti che impongono il loro stile e il loro messaggio, ma sono tutti funzionali al sistema. E non parlo di quello discografico. Questo ci starebbe pure. Parlo proprio dell'accondiscendenza e dell'appecoramento che devono avere con il sistema di propaganda se vogliono mendicare uno spazio di visibilità. Ascoltiamo e ricordiamo a memoria canzioni di 50, 40, 30 anni fa, ma di tutto ciò che è stato prodotto negli ultimi anni, non rimarrà NULLA. E' esattamente ciò che vuole il sistema... Missione compiuta!

Sono un modesto audiofilo nato nel 1953. Come si fa a non condividere parola per parola ciò che hai detto. Il problema è che oggi viviamo in generale un periodo di sottocultura non solo musicale ma appunto culturale in toto.

Vedo un parallelismo tra il fatto che oggi i giovani ascoltino la non-musica e il distacco all'alta fedeltà. Sull'esempio della musica barocca lasciamo ai posteri tra 200 anni se si ricorderanno dei Maneskin o dei Pink Floyd.

Sono un ultra sessantenne e il prog è la mia musica preferita. Ma questo non mi ha mai impedito di ascoltare di tutto e di più. A casa mia si trovano dischi di ogni genere, qualcuno potrebbe sostenere inconciliabili tra di loro. Io invece non ci trovo nulla di anomalo se non la passione per la MUSICA. Negli anni ho scoperto-riscoperto molta musica: bella e brutta. Ecco è proprio questa la differenza. Io oggi non c'è l'ho con la musica di oggi ma purtroppo se è molto spesso inascoltabile non è colpa mia e si può serenamente affermarlo senza passare denigratoriamente per boomer o matusa per usare un termine a me più affine. Le classifiche, che non ho mai amato, lasciano il tempo che trovano e se oggi premiano personaggi discutibili è solo una questione di gusti altrettanto discutibili.

Concordo con te essendo anche io del ‘61, e non avendo anche io nessun pregiudizio nella musica leggera italiana degli anni ‘60, ne nella musica rock degli anni ‘90. Ovviamente ho una formazione progressive rock. Grazie per i tuoi video, sempre equilibrati è intellettualmente onesti!

vorrei proporre anche una mia teoria....l'età anagrafica potrebbe essere la causa di questi paradossi. Da giovanissimi infatti si tende ad apprezzare musica semplice, "commerciale" priva di complessità, e solo in età adulta, con la normale crescita cerebrale dell'individuo, i gusti musicali tendono a soffermarsi su generi "hardcore" e old school fino ad arrivare, in tarda età, a riconoscere come massima espressione musicale l'opera e la musica classica.

Finalmente uno che dice le cose come stanno. Marco Lincetto santo subito!

Child in time, ovviamente nell'ambito del rock, è un esercizio di dinamica notevolissimo

Grazie mille per aver parlato di Yma Sumac, non la conoscevo. Ho ascoltato Chuncho ed ho trovato qualche similitudine vocale con Sainkho Namtchylak, una cantante siberiana della Tuva che in Ritual Song (dall'album Out of Tuva) genera delle note molto alte. Intendiamoci, il genere musicale non ha nulla a che fare, ma è comunque, a mio parere, molto interessante.

Io sono cresciuto con il vinile, sono un 66 🤗 ed ho goduto a pieno della ricerca in mezzo mondo di migliaia di fantastici dischi. AMO così tanto la musica sin dall'infanzia che ho speso tempo infinito che avrei potuto prendermi 3 lauree 😂 Non riesco più a restare vincolato con i generi seppur sono legatissimo a tutto il rock 70/80 ma ho sempre spaziato a 360 gradi laddove venivo attratto dalla qualità. e ti faccio i miei complimenti, sono sostanzialmente d'accordo con te perciò non serve io aggiunga molto. L'unico pensiero che vorrei condividere è una critica a coloro che criticano in modo divisivo, si può discutere di gusti e commentare sicuramente dove emerge mediocrità o banalità, ma il rispetto è importante, altrimenti si scivola in una forma di razzismo da musico-maniaci intolleranti. ✌️😎✌️

Buona sera signor Marco condivido pienamente in modo assoluto la sua recensione purtroppo oggi. Certa musica non si può più nemmeno chiamare così. Da lodare l umiltà di persone come suo padre che hanno avuto la competenza di potere giudicare con sincerità alquanto rara al giorno di oggi la musica se pur diversa dal proprio genere grandi le persone come lei che hanno la competenza e onestà nel bene e nel male di potere e Sapere giudicare sia tecnicamente ed esteticamente. Quella che purtroppo viene chiamata musica anche ciò che non merita questo nome al solito la rispetto profondamente buon lavoro avenoso Giancarlo

Sono totalmente d'accordo con te e ti ringrazio per aver sviluppato, come solo tu sai fare e con competenza, quello che io avevo espresso, brevemente, in un mio commento postato sul tuo video dove hai ricordato e recensito il capolavoro assoluto di "Selling England by the pound". Anch'io provo fastidio all'ascolto di questi "musicisti" odierni, tanto da dover cambiare stazione o spegnere la radio quando capita di ascoltarli. È vero, solo in pochi e tra questi mi ci metto anch'io, possiamo permetterci di criticarli. Noi che abbiamo avuto la fortuna di ascoltare e vivere gli anni del progressive e della musica leggera negli anni 60 e 70. Noi che, permettimi di dirlo, abbiamo quella sensibilità particolare che ci ha permesso di emozionarci all'ascolto di determinate melodie e sonorità.

Caro Velut... quello che esprimi risulta la verità assoluta che oggi purtroppo viene rifiutato dalla maggioranza. Peccato che la minoranza risulti solo un piccolo pugno di numeri da giocare a "tombola". Comunque ad avere torto non siamo noi !......

condivido tutto....grande!!!!!!!

Totalmente d'accordo con lei, come molto spesso mi capita.Non commento quasi mai i suoi video, ma quando ho visto la copertina con la grandissima Yma Sumac... La adoro, una voce incredibile... Fantastica...incredibilmente espressiva.Complimenti per la scelta (la ascolto da quando avevo 18 anni)

Quando avevo 18 anni ero guardato strano perché ascoltavo ANCHE "l'ultima principessa Inca", ANCHE i Tenores di Bitti, ANCHE la musica leggera del tempo dei miei genitori, io sono del 1957, ma ora non sopporto il falso Rap/Trap, ho gradito solo "Gangsta's Paradise" di Coolio forse perché basata su "Pastime Paradise" di Stevie Wonder... vieterei per legge i vari "harmonizer"! P.S. Anche io ho lasciato, esasperato, l'Italia e vivo da 13 anni in Polonia, felicemente.

Musica "bella" esiste anche oggi! La divulgazione è cambiata rispetto a prima e con l' ingresso di musica liquida sulle piattaforme digitali è difficile orientarsi perciò intervengono algoritmi che pilotano i gusti ma in certi casi non basta e la ricerca va approfondita. Chi ha veramente la passione dedica del tempo e non si accontenta. indipendentemente dal livello conoscitivo e tecnico della materia, dire che solo un accademico abbia la facoltà di critica mi sembra alquanto provocatorio e inadatto. In generale il successo sta nella risposta del pubblico che nella maggior parte dei casi non ha studiato al conservatorio. La musica non ha limiti e confini perciò unisce senza discriminare. Oggi si ascolta musica in mono dagli smartphone come sottofondo mentre si fa altro. Non tutti hanno il piacere e la possibilità di un ascolto fedele. Non sono d'accordo sul fatto che oggi la musica sia tutta brutta e tra l'altro ritengo l' introduzione di nuove tecnologie e produzioni digitali sia stata un innovazione proficua sitto tutti gli aspetti. La posizione culturale di un paese si manifesta anche nelle forme d'arte e d'espressione come il cinema o la musica... Restare appesi ai ricordi è un bene ma si deve equilibrirare con il piacere della scoperta e dell' accettazione contemporanea, altrimenti continueremo a scrivere i titoli Io contro te.

Sono d'accordo con Lei MR Lincetto.Sono nato nel 1980 ho sempre ascoltato musica rock psichedelica anni 60 o Rock anni 70. Vado sempre alla scoperta di gruppi del passato, apprezzo anche la musica classica lasciatemi in eredità di mio Padre

Graziie per aver argomentato con cognizione di causa cio che non avrebbe avuto bisogno di esserlo.

Anche io son pienamente d accordo con te!!! Musicaaaa, noooo RUMORE... da fastidio 😢...Sassi è bellissima e Chiara Pasto ha una voce calda e intelligente.. mi piace .. brava. Grazie ciaooo

Il consumo e l''ascolto della musica è gradualmente diventato un fenomeno di nicchia. Noi siamo stati fortunati perchè sin da piccoli abbiamo avuto l'opportunità di sentire grandi artisti, e seguirne l'evoluzione (ad es. dal semplice beat al prog) inoltre gli Lp, le cassette e poi i Cd li pagavamo cari e dovevamo sceglierli con cura, ascoltandoli come si deve, creandoci di conseguenza un senso critico. Poi per farla breve hanno creato personaggi ad hoc per dare in pasto al pubblico, specialmente giovane contenuti sempre più infimi anche se a costo quasi zero, azzerandone il senso critico. Ma probabilmente è proprio questo il fine.

Buongiorno Marco, mi riconosco pienamente nel tuo commento critico e aggiungo che abbiamo gusti musicali simili, quasi collimano alla perfezione, tranne che nell' ambito della musica "classica", dove la mia cultura è una frazioncina rispetto alla tua. Io ascolto musica che inizia col medioevo e termina ai giorni nostri. Non ho preclusioni di genere e a seconda dell'l'umore del momento posso ascoltare Bach o Vivaldi piuttosto che della disco music o del jazz...o ancora del blues o perché no, del rock e via discorrendo.... Sarei quasi "onnivoro" in fatto di musica, se non fosse che proprio non capisco e non sopporto rap e trap..... Mi associo a chi ti ha ringraziato per averci segnalato Yma Sumac, che ahimè non conoscevo, ma porró rimedio quanto prima. Da quello che ho ascoltato in rete, ha effettivamente una voce e una padronanza sbalorditive. Sino a prima del tuo video, consideravo che fosse Rachelle Ferrell la cantante con la maggior estensione vocale.....ora penso che possano condividere il podio a pari merito. Grazie ancora

la firma sotto tutto ciò che hai detto.

a 11 anni io ho consumato questo 45 giri "Washington Square- The Village Stompers- 1963"

Inevitabilmente e inesorabilmente (e orgogliosamente) boomer tutta la vita ✌

questa volta sono completamente d'accordo con te

Grande Yma Sumac,in playlist ho Tree of Life.. una voce incredibile la sua

Interessante l'analisi sul perche nelle classifiche mainstream di oggi ci sia solo ed esclusivamente musica italiana. E credo sia assolutamente veritiera. D'altra parte quando sento qualcuno chiamare la parte strumentale di una canzone "base", smetto immediatamente di parlare di musica con costui perché è evidente che partiamo da presupposti agli antipodi

Sorge però spontanea una domanda..voi "boomer" (passatemi il termine) che giudicate la musica odierna, avete mai provato ad ascoltare qualcosa che non esca dalle solite classifiche musicali? Tutto questo svilire la musica di oggi lo trovo per certi versi ridicolo. Sono un ragazzo di trent'anni che ascolta dal rock anni 70 al jazz, ma allo stesso modo ascolta tanta tanta musica odierna, (rock,jazz,pop, Hiphop, elettronica e via discorrendo) non parlo ovviamente del trapper del momento o di band come i maneskin ma di gruppi/artisti che hanno chiaramente il loro seguito (magari più all'estero che in Italia) e che ovviamente non hanno l'esposizione mediatica che hanno i primi. Credo che noi tutti (dal giovane al meno giovane va detto) abbiamo perso completamente la cacapità di ascoltare e ricercare qualcosa, nonostante abbiamo a disposizione milioni di brani e artisti sulle piattaforme di streaming grattiamo solamente la superficie di quello che è il mondo delle produzioni musicali odierne e non. Grazie comunque per i video e la cultura che diffonde signor Lincetto. (seguirò il consiglio ed andrò ad ascoltare Yma Súmac) Viva la musica sempre e comunque.

Anche l' Arte è, spesso, figlia del proprio tempo e, quelli di oggi, sono tempi di grandissima confusione, dove la gran parte delle persone vive male e disordinatamente. Salvo alcune, beate, eccezioni!!!

Marco, invece come musica contemporanea csa ne pensi di Ayreon e Nightwish? Salutoni, RIP Fidenco che a me ha fatto sognare più che altro con Sam il Ragazzo del West

Un saluto da Lima, Peru!

A me i maneskin piacciono moltissimo... grazie del suo parere

ciao Marco, molti motivi per essere d'accordo in toto con te... e non solo musicali. 😉

Veramente bellissima la canzone di Gino Paoli da te riproposta in questa belle versione.Dunque sono abbastanza d'accordo sul concetto di base da te esposto relativamente alla musica. Vorrei aggiungere solamente un paio di cose, la prima è che la musica qualunque essa sia deve arrivare anche a chi non ha le conoscenze musicali o la capacità di suonare alcunché. Ad esempio io a volte ( solo a volte se ciò fosse possibile) vorrei poter tornare ad ascoltare musica senza le "orecchie" del batterista, così come facevo da ragazzino o poco più, per godermi l'essenza stessa del messaggio che non riesco più a scindere dall'esecuzione. L'altro considerazione riguarda i Maneskin, premesso che non mi piacciono assolutamente, dico che la loro proposta e tutt'altro che inutile, in quanto è perfettamente funzionale al SISTEMA che induce loro a produrla. Rispetto i gusti altrui naturalmente...oggi viviamo giorni difficili dove la decadenza dei valori e delle espressioni umane ( artistiche e non) si esprime anche e purtroppo attraverso questi nuovi,""(ARTIST)"""

Il panorama degli utenti della musica pop,è attualmente sconfortante. Ogni proposta musicale è sempre più livellata al basso perchè la fruizione deve essere sempre più banale e semplificata sia nei contenuti che nella forma. Del resto il "bello" in ogni forma espressiva è faticoso, richiede impegno, e ho detto tutto.

Bella condivido con lei grazie

GRANDE MARCO FINALMENTE UNO CHE LA PENSA COME ME SULLA MUSICA DI OGGI W LA TUA ONESTA

Prima di tutto, bel baritono! Un po' calante nel finale ma si sente anche di peggio... 😂😂 Citando la classifica, dove imperversa la non-musica italiana, hai centrato il punto: la musica è una questione culturale, che può benissimo prescindere dall'estetica. E' tutto qui Marco. Nella seconda metà degli anni settanta emerse il punk, all'insegna dello slogan: "meglio questa mia m****a della tua bella musica".... sapevano di non saper suonare, sapevano di fare pessima musica, ma la loro era un'insorgenza, un moto di ribellione, financo di disperazione, che prescindeva del tutto dall'elemento estetico. All'inizio degli anni Ottanta mi diedero l'imbeccata con il rock... avevo 11 anni e non avevo la più pallida idea di cosa cantassero Robert Plant, Ian Gillan e David Lee Roth, ma la musica mi faceva impazzire! Dagli anni sessanta in avanti la musica non italiana andava di moda fra i giovani, s'importava molto, e poi magari la rifacevamo a modo nostro: dal beat alla prog, dalla new wave al metal, fino pure alla world music, la musica di provenienza anglosassone è stata molto ascoltata ed è stata fonte di emulazione, scopiazzatura ed ispirazione per i musicisti italiani. Poi le cose sono cambiate: da vent'anni a questa parte la musica non "conta" più niente. Praticamente non viene più ascoltata, è diventato un sottofondo, è rimasto un guscio vuoto di pose, di manierismi, e un veicolo pubblicitario. E' paradossale che ai tempi in cui a scuola si imparava il francese ascoltassimo tutta musica inglese e in inglese, perchè Spagna e Sandy Marton le hit estive le facevano in inglese! Oggi che l'inglese è lingua veicolare e viene fatta fin dalla scuola primaria... i ragazzi ascoltano pessima musica italiana. D'altra parte siamo in epoca di sovranismo, no? Ci siamo chiusi dentro casa proprio quando ascoltare la musica di qualunque angolo del mondo e di qualunque tempo passato costa un grammo di curiosità e qualche clic. E stando chiusi in casa il cervello si rattrappisce, e si finisce per ripetere sempre le stesse quattro cose scombinate. A proposito di musica del passato, Marco molto lo si deve anche agli accidenti del tempo... se non fosse stato per una strampalata scoperta in una soffitta di un collegio salesiano vicino ad Alessandria, negli anni 20 del novecento, di Vivaldi oggi avremmo solo quello che venne ritrovato a Lipsia. Vai a sapere quanto materiale del passato non è arrivato fino a noi...

caspita Dott. Lincetto che scoperta Yma Sumac una voce eccezionale

Molto apprezzata Chiara Pastò nel brano finale, brava !

Si, bene tutto però non c'è modo di far ascoltare e far capire ai ragazzini (che capiranno piu avanti) la grandezza della musica anni 60-70-80. Ragazzi però cerchiamo di capirci, stiamo parlando di musica di mezzo secolo fa! Ma io che sono qui su questo canale ed ho 2 bimbi di 11 e 8 anni, lo so cos'è bello e cos'è brutto e ti posso assicurare (e questa è stata una sorpresa anche per me) che apprezzano di piu Chopin che Battiato o i Led Zeppelin, o i Doors. Mi spingo oltre, per farvi capire, mi sono chiesto visto che ascoltano tanto Rap e Trap, se gli potesse piacere quello che è il vero RAP americano, degli anni 80 quando è nato tutto insomma e niente,schifo totale. Quindi è molto difficile capire la musica ai bimbi, a me piaceva tantissimo Mozart alla loro età, ma non tutti siamo uguali e non si può pretendere che tutti i ragazzini capiscano la grandezza di certa musica o di certi artisti. A loro vengono dati i Maneskin e a loro piacciono quelli. Ma è con l'età, e con la passione per la musica che si tirano le somme e si distingue il bello dal brutto. Sempre che tu ne abbia voglia ovviamente. Poi le case discografiche sono dei bancomat, vanno loro, bene guadagnamo, va sfera e basta, va bene produco e guadagno,quello è il loro mestiere. Non dovrebbe essere quello ma cosa ci posso fare?

A me piace moltissimo anche la contemporanea, ma non la spazzatura !

Da bambina ( anni 80) , già ascoltavo Rachmaninov, Beatles e i contemporanei Michael Jackson,Stevie Wonder e nel mezzo la Callas ,Caruso ,Guns and Roses ,Iron Maiden Ma la musica odierna ,non riesco a farmela andare giù.

👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏 👌👌👌👌👌👌👌👌

L'usignolo delle Ande.

Come non essere d'accordo? Lincetto for president!!

Ma chi so sti Moneskin, li sento spesso nominare 🤣🤣🤣🤣🤣 Anche se sono del 73 non faccio testo. Anzi ho sempre criticato la musica della mia adolescenza andandomi a rifugiare in quel rock progressive antecedente a me. Ma la mia vera passione è stata e sarà sempre dentro quegli architravi e architetture della musica tra il barocco e parte del 900 con le grandi e vigorose pennellate di Schoenberg. Non manca il jazz e molte volte mi trovo a contemplare il silenzio assoluto. Sono dell'idea che tante persone non si avvicinano alla musica d'arte semplicemente non perché non hanno la sensibilità verso quella rappresentazione, ma perché per fare quell'esperienza profonda occorre una grande attenzione all'ascolto, nel carpire dettagli, un ascolto molto cerebrale e molto di cuore, capacità che quasi tutti hanno fatto estinguere grazie all'uso di smartphone. La soglia di attenzione è una catastrofe nell'uomo "tecnologicamente avanzato". PS Ah ho capito chi sono i Moneskin... è il nuovo panino del MC. Vero?!

Marco. Santo Subito.-

Di Ima Sumac mi parlava mia madre, quando ero piccola, mentre mio padre, per farmi addormentare, usava proprio il vinile di Nico Fidenco, con "Legata ad un granello di sabbia", che tu hai cantato molto bene, sbagliando solo una parola. Grazie dei ricordi che mi hai suscitato. Mai dire mai, ma dubito che nella mia esistenza ritroverò momenti sereni come quelli che mi hai fatto ricordare tu. Un abbraccio. Manuela

Solo gli ignoranti credono che ciò che loro ascoltano sia il meglio, sono fanatici integralisti, non importa che ascoltino progressive o funky o musica dance e soprattutto non esiste nessun musicista o gruppo di musicisti di cui non si può fare a meno, ognuno ascolta la musica che si merita e non vedo il motivo per cui bisogna arrabattarsi per fargli cambiare idea.

io definirei la musica Rap come una sorts di prosa a volte decente, con un sottofondo musicale ossessivo, e quella Trap come una cattiva prosa infarcita di sproloqui con sottofondo di rumore 😁😁

Musica esotica

Te prego..😂 non cantare più.... 😂😂😂

Una brillante carriera da baritono morta sul nascere, a causa della nefasta distrazione operata dall'interesse per l'alta fedeltà.🤣

I Beatles erano i peggiori musicisti al mondo nella loro epoca eppure... Quando si crede di sapere tutto di musica.

Non è bello quello che è bello (che è soggerrivo). È bello ciò che piace. He così difficile capirlo?

Per nulla stonato ...

Ho scoperto YMA SUMAC recentemente su RU-vid.. Che meraviglia ❤️ Ma quale MINA doveva nominare CATERINA VALENTE se mai 😩